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MONUMENTI RELIGIOSI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
VITA DA BONZI by Pietro Scozzari | NAKLUA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
IL TEMPIO DELLA VERITA' | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(Sanctuary of Truth) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LE FOTO DEL TEMPIO DELLA VERITA'
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Sul lungomare di Rachvate Cape Pattaya (Na Klua), si trova
una gigantesca costruzione in legno di recente costruzione
chiamata Santuario della Verita’.Un universo di simboli intagliati nel legno rappresentano
l'equilibrio e l'armonia nel santuario della Verità, sulla
baia di Pattaya. La tranquillità regna sovrana tra guglie,
angeli, dei e animali, mentre decine di artisti, con calma,
ogni giorno continuano a scolpire i 105 metri di altezza
della struttura. Lavorano nel santuario da ventiquattro
anni. Arrivano dal Laos, dal Vietnam, dalla Cambogia. Il
loro lavoro non finirà mai, spiegano, perché il tempio della
Verità è stato concepito come un'opera d'arte senza fine: è
un santuario che non smetterà mai di essere costruito. E non
solo per ragioni filosofiche e religiose, ma anche per
continuare a dare lavoro alla gente: è una costruzione
superba ma, spiegano nel tempio "è stata creata non per
arroganza, ma per la bontà che nasce dalla religione, dalla
filosofia e dall'arte" . In questo momento, spiegano, sono
circa trecento le persone impegnate nei lavori.Procedono con calma nei cento metri di lunghezza della
struttura, si godono il tempo del loro compito: intagliare
ogni centimetro - il tempio è interamente costruito in legno
- disegnando con l'arte le verità religiose e filosofiche
orientali. Questa era l'idea del miliardario Thail Khun Lek
Viriyaphan che lo concepì: ogni punto deve essere lavorato.
Una volontà che continua anche oggi che lui non c'è più: la
sua famiglia infatti non ha mai smesso di chiamare
generazioni di intagliatori non solo dalla Thailandia ma
anche dai Paesi vicini.Mentre entriamo nel santuario della verità, una giovane
thailandese, con elmetto di sicurezza in testa, definisce
l'occhio di una statua. Con calma. Una scala di legno lunga
un centinaio di metri è aperta al centro del tempio, per
arrivare a scolpire fin lassù in cima, sotto il tetto.
Lavorano in ogni luogo: nell'alzata dei gradini, sulle
guglie, sulle pareti, sulle colonne, sulle porte,
all'interno e all'esterno. Ogni immagine intagliata è
profondamente simbolica. All'interno del tempio, il genio
degli artisti ha lavorato su sette elementi creatori -
cielo, terra, Padre, Madre, luna, sole e stelle -
all'esterno, invece, su quattro: la religione, la vita, la
filosofia immortale, la pace. Rappresentati, sulle guglie attraverso statue in legno: la prima con un fiore di loto, la seconda con le età della vita, la terza con un libro, la quarta con un piccione appollaiato sulla mano, simbolo di pace. Nel punto più alto, sulla guglia centrale, c'è il simbolo di Phra Sir Ariyamethai, il Buddha quinto dell'era Bhadhra. La scelta è tutta filosofico - religiosa: il tempio della verità vuole essere infatti un luogo dove la gente possa riunirsi per riconoscere i sette creatori e i quattro elementi che porteranno al mondo ideale. In un percorso sia individuale che collettivo.Ma quali sono i passi da compiere per arrivare al mondo ideale? Innanzitutto la guerra tra il bene e il male, rappresentata con le storie di Mahabharta e Ramayana al fine, spiegano "di contribuire alla lotta contro i desideri personali e la lussuria". Ed ecco che il Santuario della Verità diventa tutto uno snodarsi di storie buddiste e di tradizioni indù. Sul frontone, la saggezza che sconfigge l'ignoranza; nelle sculture del lato frontale, l'amore dei genitori verso i figli "che è più grande di un oceano". E poi ancora: statue che raccontano episodi della Krishnavatar, l'ottava reincarnazione di Vishnu e la Bhagavatgita, una delle più celebri testi di induismo. Altre sculture ancora rappresentano il sole (l'onore e lo status sociale), Marte (il coraggio e l'industria), Mercurio (la dolcezza), Giove (la saggezza), Venere (la ricchezza), Saturno (l'infelicità e la sofferenza). E poi i quattro elementi. Tutto per meditare sulle grandi questioni del cielo e della terra e sui diversi percorsi filosofici e religiosi che portano ad esse. The sanctuary of Truth è aperto tutti i giorni dalle 8 del mattino alle 17. Il biglietto costa 500 baht e comprende, oltre alla visita guidata, anche spettacoli di delfini nella baia (due volte al giorno) e dimostrazioni sulla lavorazione del legno |
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On the waterfront of Rachvate
Cape Pattaya (Na Klua), there is a gigantic, newly built
wooden building called the Sanctuary of Truth.A universe of
symbols carved in wood represent balance and harmony in the
sanctuary of Truth, on the bay of Pattaya. The tranquility
reigns supreme among spiers, angels, gods and animals, while
dozens of artists, calmly, continue to sculpt the 105 meters
high of the structure every day. They have been working in
the sanctuary for twenty-four years. They come from Laos,
from Vietnam, from Cambodia. Their work will never end, they
explain, because the temple of Truth has been conceived as
an endless work of art: it is a sanctuary that will never
stop being built. And not only for philosophical and
religious reasons, but also to continue to give work to the
people: it is a superb construction but, they explain in the
temple "was created not out of arrogance, but for the
goodness that comes from religion, philosophy and art ". At
this moment, they explain, there are about three hundred
people involved in the work.They proceed calmly in the
hundred meters of length of the structure, they enjoy the
time of their task: to carve every centimeter - the temple
is entirely built in wood - drawing with art the oriental
religious and philosophical truths. This was the idea of
the billionaire Thail Khun Lek Viriyaphan who conceived
it: every point must be worked. A will that continues today
that he is no more: his family has never ceased to call
generations of carvers not only from Thailand but also from
neighboring countries. As we enter the sanctuary of truth, a young Thai with a safety helmet on her head defines the eye of a statue. Calmly. A hundred-meter-long wooden staircase is open to the center of the temple, to sculpt up there, under the roof. They work everywhere: on the steps, on the spiers, on the walls, on the columns, on the doors, inside and outside. Each carved image is deeply symbolic. Inside the temple, the genius of the artists worked on seven creative elements - heaven, earth, Father, Mother, moon, sun and stars - on the outside, on the other hand, out of four: religion, life, immortal philosophy, peace.Represented, on the spiers through wooden statues: the first with a lotus flower, the second with the ages of life, the third with a book, the fourth with a pigeon perched on the hand, symbol of peace. At the highest point, on the central spire, is the symbol of Phra Sir Ariyamethai, the fifth Buddha of the Bhadhra era. The choice is entirely philosophical - religious: the temple of truth wants to be a place where people can gather to recognize the seven creators and the four elements that will lead to the ideal world. In a path both individual and collective. But what are the steps to take to get to the ideal world? First of all, the war between good and evil, represented with the stories of Mahabharta and Ramayana in the end, explain "to contribute to the struggle against personal desires and lust". And here the Sanctuary of the Truth becomes all an unwinding of Buddhist stories and Hindu traditions. On the pediment, the wisdom that defeats ignorance; in the sculptures of the front side, the love of parents towards their children "that is bigger than an ocean". And then again: statues that tell episodes of Krishnavatar, the eighth reincarnation of Vishnu and the Bhagavatgita, one of the most famous texts of Hinduism. Other sculptures still represent the sun (honor and social status), Mars (courage and industry), Mercury (sweetness), Jupiter (wisdom), Venus (wealth), Saturn (unhappiness and the suffering). And then the four elements. Everything to meditate on the great questions of heaven and earth and on the different philosophical and religious paths that lead to them. The sanctuary of Truth is open every day from 8 am to 5 pm. The ticket costs 500 baht and includes, in addition to the guided tour, also shows dolphins in the bay (twice a day) and demonstrations on woodworking
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Wat Phothisamphan |
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NAKLUA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
GALLERY PICS
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PRATUMNAK HILL | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Khao Phra Tam Nak(Buddha Hill)
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foto del khao phra tam nak(buddha hill)
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Khao Phra Tam Nak è una collina tra
Pattaya e Jomtien sul promontorio situato all'estremità
meridionale di Pattaya Bay.Comprende una serie di templi e
un grande Buddha d oro
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Khao Phra Tam Nak is a hill between
Pattaya and Jomtien on the headland at the southern end of
Pattaya Bay. It includes a series of temples and a large
golden Buddha
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Wat Phra Yai
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Kromluang Chomphonkhetudomsak | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Panorama | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sul versante opposto del tempio Khao Phra Tam Nak/buddha d oro si trova il monumento al fondatore della marina militare moderna thailandese Krom Luang Chumphon Khet Udomsak ed annesso un tempio,dal quale si può vedere il panorama di tutta Pattaya | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
On the opposite side of the Khao Phra Tam Nak / Golden Buddha temple is the monument to the founder of the modern Thai navy Krom Luang Chumphon Khet Udomsak and a temple annexed, from which you can see the panorama of all of Pattaya | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
FOTO del kromluang chomphonkhetudomsak | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Foto Wat Chai
Mongkhon II parte
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Foto Wat Chai
Mongkhon
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JOMTIEN BEACH | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Wat Mai Hat Krathing Thong | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
GALLERIA FOTOGRAFICA
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KOH LARN | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Wat Nong Ao | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Chaloem Phrakiat 9 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
GALLERY PICS
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SUKHUMVIT | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
St. Nikolaus Catholic Church | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10/98 M9 Sukhumvit Rd | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
GALLERIA FOTOGRAFICA
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Wat Bunyakan |
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GALLERIA FOTOGRAFICA
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HUAI YAI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
WAT HUAI HAI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
WAT TAKHIAN THONG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
WAT INTHARAM | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Wat Yansangwararam | Woramahawihan |
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Viharn Sien | PICS |
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Khao Chi Chan | Buddha della Montagna |
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Wat Mon Dop | Wat Nong Chap Tao |
Wat Samakkhi Pracharam |
Wat Thuan Thong | Church of the Assumption of Pattaya |
Wat Khao Pho Thong
wat-huay-yai | ||||
wat-nongket-noi | ||||
wat-wihansian
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Wat Saen Suk - Paradise City - Hell Land | ||||
Il Wang Saen Suk (letteralmente : palazzo di Saen
Suk; in thai: วังแสนสุข), detto anche Wat Saen Suk (in thai: วัดแสนสุข),
è un wat situato nella località balneare di Saen Suk vicino alla
spiaggia di Bang Saen, in provincia di Chonburi, Thailandia. È noto per
il suo vasto giardino/museo dove sono rappresentate con statue finite in
stucco le pene del Narokbhumi, l'inferno buddista. Il wat e una parte del suo giardino vengono definiti rispettivamente tempio dell'inferno (in thai: วัดนรก, wat narok) e giardino dell'inferno (สวนนรก, suan narok) e in particolare il giardino, insieme a quelli analoghi di Wat Phai Rong Wua a Suphanburi e di Wat Thawet, nei pressi di Sukhothai, è tra i più grandi di questo genere in Thailandia.Sul sito giapponese di TripAdvisor, Wang Saen Suk è stato inserito al 19º posto nella classifica dei più strani musei al mondo. Il wat copre una vasta area nella periferia cittadina e si trova circa un chilometro ad est dalla spiaggia. Superato il portale d'ingresso si trovano diverse statue buddhiste e l'edificio sacro che non ha particolari attrattive religiose o turistiche. Le attenzioni dei visitatori sono invece concentrate nel giardino composto da diversi settori in cui sono rappresentati elementi della storia del buddhismo. Il settore più appariscente e visitato da turisti e fedeli è quello dell'inferno (นรกภูมิ, Narokbhumi); vi è poi il settore della "città del paradiso" (เมืองสวรรค์, Mueangsawan) dove, nonostante il wat faccia parte della tradizione del buddhismo theravada, vi sono 18 statue che raffigurano divinità di molte religioni, tra le quali Gesù e Guanyin. Altri settori comprendono un grande stagno attrezzato sulle cui rive i fedeli nutrono pesci e colombi, al cui fianco vi sono banchi dedicati alle offerte,grandi statue dei 12 animali che compongono lo zodiaco cinese con una persona in groppa e altre statue proprie della tradizione buddhista. L'entrata al tempio e al giardino è gratuita, ma di fronte a quasi tutte le statue vi è una cassetta delle offerte.La disposizione dei settori non è casuale e prevede che il visitatore entri prima in quello dedicato all'inferno, poi in quello dedicato allo stagno e alle offerte e infine in quello riservato al paradiso. Molte sono le famiglie thai che portano i figli a visitare il wat per insegnar loro ad essere rispettosi dei precetti, a non commettere peccati per evitare le torture dell'inferno e ad essere compassionevoli e filantropi per meritare di entrare in paradiso.Tra i vari cartelli che si trovano all'interno del giardino vi sono quelli con scritto "Se incontri il diavolo in questa vita, non ritardare ad acquisire i meriti se vuoi sconfiggerlo nella vita futura" e "Fai una piccola donazione ogni giorno e avrai una vita felice". Il settore che presenta le scene più macabre ed originali è quello dell'inferno, con statue di varie dimensioni dall'aspetto mostruoso raffiguranti le punizioni inferte dai demoni agli spiriti dei defunti che in vita hanno commesso diversi tipi di peccati. All'entrata del settore si trova un cartello recante la scritta "Welcome to hell" (benvenuti all'inferno), mentre all'interno si possono ammirare le enormi statue raffiguranti i vari supplizi a cui i demoni costringono gli spiriti dei peccatori, tra cui essere scorticati, segati a metà, bolliti, decapitati, squartati, impiccati, impalati, mangiati vivi da bestie feroci, trasformati in esseri con le teste di animali che rappresentano il peccato ecc. Dominano le scene due gigantesche statue dei preta, gli spiriti dei gelosi e degli avidi, condannati a patire la fame e la sete con la lunghissime lingue penzolanti e corpi scheletrici.Una delle scene più importanti è quella in cui i peccatori (jao-gam) compaiono davanti a Yama (Phra-Yom), dio dell'inferno e della morte, che li condanna ad uno degli otto livelli dell'inferno a seconda della frequenza e della gravità dei peccati commessi |
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Wat Saensuk Suthi Wararam | ||||
Khao Sam Muk Ruesi Hall | ||||
San Jao Mae Sam Muk | ||||
Wat Khao Phra Khru | ||||
Wat Koh Loy | ||||
GALLERY PICS | ||||
Kratinglai Temple | ||||
Loy Krathong | ||||
Loy significa "galleggiare" e un krathong è una coppa, ornata di fiori, fatta in genere con una foglia di banano. Questa festività non è prettamente buddhista ma si crede che i kratong galleggianti portino fortuna.Al sorgere della luna, durante la notte di plenilunio del dodicesimo mese lunare, solitamente in novembre, i krathong vengono depositati dolcemente sull'acqua dei fiumi, dei canali, dei laghi e degli stagni, con piccole candele e bastoncini di incenso accesi, che nel buio della notte creano una meravigliosa e delicata scenografia.Il loro mitologico compito è quello di scacciare la malasorte e prospettare un felice futuro. Si ritiene che le coppie che depositano assieme un Krathong vivranno lungamente felici.Solitamente nei Krathong viene anche depositata una monetina per aumentarne i buoni auspici, e solitamente gruppetti di bambini ne approfittano tuffandosi per recuperarle.Ad aumentare maggiormente la spettacolarità della festa, in questa notte vengono fatte volare anche innumerevoli lanterne di carta contenenti una fiammella accesa che si innalzano nel cielo fino a confondersi con il luccichio delle stelle
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Loy
means "to float" and a krathong is a
cup, adorned with flowers, usually made
with a banana leaf. This festival is not
purely Buddhist but it is believed that
the floating kratongs bring good
fortune. At moonrise, during the moonlit
night of the twelfth lunar month,
usually in November, the krathong are
deposited gently on the water of the
rivers, canals, lakes and ponds, with
small candles and lighted incense
sticks, which create a marvelous and
delicate setting in the darkness of the
night.Their mythological task is to
drive away bad luck and envision a happy
future. It is believed that the couples
who deposit together a Krathong will
live long happily. Usually in the
Krathong is also deposited a coin to
increase the good wishes, and usually
small groups of children take advantage
of diving to recover them. To increase
the spectacle even more, on this night
innumerable paper lanterns containing a
lit flame that rise up into the sky are
blown up to blend in with the shimmering
stars
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Pics LoyKrathong | ||||
FOTO | ||||
Loy Krathong 8nov22 | ||||
LoyKrathong 3nov17 | ||||
LoyKrathong 28nov12 | ||||
LoyKrathong 10nov11 | Songkran |
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FOTO SONGKRAN | ||||
Songkran (in thai สงกรานต์) è il capodanno solare, festeggiato in Birmania, Cambogia, Laos e Thailandia, le cui celebrazioni durano tre giorni attorno alla metà di aprile, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell'anello dello zodiaco. Questa antica tradizione, in qualche modo collegata nei paesi di tradizione theravāda al Capodanno buddhista, tutt'ora osservata, prevede che la gente scenda in strada e si prenda a secchiate d'acqua, simboleggiando la cacciata della cattiva sorte | ||||
Songkran (in Thai สงกรานต์) is the solar
new year, celebrated in Burma, Cambodia,
Laos and Thailand, whose celebrations
last three days around the middle of
April, on the occasion of the change of
position of the sun in the zodiac ring.
This ancient tradition, somehow
connected in the countries of theravāda
tradition to the Buddhist New Year,
still observed, provides that people go
down in the street and take to buckets
of water, symbolizing the expulsion of
bad luck
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