Transportation, Accommodation, Logistication |
Volo e date di A/R |
In genere cerco i voli 3-6 mesi prima, su www.volagratis.com
e
www. SkyScanner.com, così da acchiapparli a buon prezzo. Poi
verifico anche sul
sito web della compagnia.
Con SkyScanner indico un periodo ampio e poi cerco una
coppia di date A/R,
corrispondente circa al numero di giorni che mi interessa,
guardando ai minimi
di prezzo. Com’è abbastanza ovvio, i voli a prezzi e date
migliori partono da
Roma e Milano.
Limito il tempo di viaggio, scali compresi, a 20 ore. Poi
scelgo il volo di
andata con partenza almeno dopo le 12, per comodità. Per il
ritorno partenza da
BK dopo le 18, in modo da non arrivare in Italia in serata.
Cerco di non prenotare i voli dallo stesso PC/sottorete/area
geografica usata
per cercare informazioni, usando Tor, una VPN o comunque
variando l’IP.
Le compagnie dichiarano che il check-in online apre un
determinato tempo prima
del volo, tipicamente 24h. Tuttavia ho verificato che a
volte è invece possibile
accedere alla procedura di scelta del posto anche parecchie
ore prima di quanto
indicato. Uso poi http://SeatGuru.com per individuare un
buon posto.
Generalmente Aprile-Luglio è per me un buon periodo. Ad
agosto ci sono le ferie
italiche e quindi trovate un picco di connazionali (ad
alcuni piace ad altri
meno, l’importante è saperlo). Settembre e ottobre sono
piovosi
https://en.wikipedia.org/wiki/Pattaya#Climate. Il periodo
Dicembre-Febbraio è il
più piacevole climaticamente, ma è anche il più affollato.
Interessante il
periodo del Ramadan: meno gente da tutta l’enorme area
islamica
http://it. wikipedia.org/wiki/Ramadan
Devo riportare infatti che dai paesi arabi arrivano in gran
numero dei soggetti
piuttosto repressi dal punto di vista dei rapporti con il
mondo femminile.
Parlando in via generale naturalmente, non è tanto piacevole
doversi sorbire in
disco le scene un po’ assurde di questi devoti dell’islam,
così voracemente
affamati di sangue di vergini.
Nello stabilire le date guardo anche le feste nazionali:
http://www.timeanddate.com/holidays/thailand/
http://www.boomboomme.com/resources/holidays/thailand/
Es. Chinese New Year; Valentine’s Day; Qingming Festival;
Chakri Memorial Day;
Songkran Festival; Songkran; Coronation Day; Loy Krathong
Festival; Christmas &
New Year. Inoltre circa ogni ultimo fine settimana del mese
i thai si spostano
nei loro posti di vacanza.
Il periodo del Songkran
https://it.wikipedia.org/wiki/Songkran merita due
chiacchiere in più. Si tratta del capodanno buddista ed i
festeggiamenti
prevedono quello che gli anglofoni chiamano water-playing.
Si svolge ogni anno a metà Aprile ma le date cambiano un po’
a seconda della
regione: 13-15 Aprile Bangkok, 13 Aprile Patong,
12/13-19Aprile Pattaya!
Dunque in tutta la thai dura circa tre giorni, a Pattaya
invece, per la gioia
del turista balneare, circa una settimana.
Ne ho viste un paio di edizioni ed il mio giudizio è
semplice: un po’ d’acqua è
divertente; anche un paio di giorni di battaglie acquatiche
sono OK; molta acqua
per molti giorni è una palla insopportabile: appena esci di
casa vieni
bombardato e fino alle 22 non c'è tregua. Molti negozietti
di massaggi per la
disperazione chiudono, a meno di non attrezzarsi per
asciugare i customers
inzuppati. Non puoi entrare grondante in un baretto di Soi6,
in un GoGo o
GentsClub. Inoltra la BR è invasa, negli ultimi giorno di
delirio, da milioni di
bancarelle che mettono le free-lancers fuori gioco.
Pure parecchie chiks non sono troppo entusiaste, soprattutto
se ne hanno già
vissute abbastanza edizioni. Direi che i più partecipativi
sono, nell’ordine:
Lady-boys, faranghi deficienti (principalmente turisti
orientali che pensano si
tratti di una variante idraulica strana ma divertente del
karaoke, ed
australiani da palestra in mutandoni, cappellino ed occhiali
da sole fino a
mezzanotte), bimbi e ragazzi.
https://web.archive.org/web/20160428124759/http://pattayaone.net/pattayanews/223052/update-public-oral-sex-offender-regular-pattaya-bar-
patron
https://web.archive.org/web/20160423042651/http://pattayaone.net/videonews/223167/update-public-oral-sex-offender-regular-pattaya-bar-
patron-2/
I bar si trasformano in trincee e già dalla prima mattina si
preparano dei
bidoni d'acqua a mo’ di munizioni e, per non farsi mancare
nulla, ci si mette
dentro pure dei bei lingottoni di ghiaccio ....
Inoltre, trasformando in modo abnorme e goliardico un
elemento specifico della
simbologia buddista, si aggiunge anche del gesso ...
Funziona così: tu zampetti
tranquillo per una Soi qualsiasi ed un ladyboy alto 2 metri
con la voce di
Pavarotti ti accarezza amorevolmente, spataccandoti la
faccia con questa
poltiglia di gesso ed acqua surgelata.
L'ultimo giorno è puro delirio, con strade bloccate, musica
a palla dappertutto,
ragazzine in delirio mistico, faranghi sull'orlo
dell'infarto, incidenti,
feriti, contusi, scazzi vari, tasso alcolico a mille.
Alcuni si difendono indossando un impermeabile che sembra
ricavato da una busta
della spesa, col risultato di camminare sotto il sole dentro
ad una bolla di
umidità e un megacondomone che ti si appiccica addosso.
Chi si salva sono i carrettini con gli artropodi fritti, che
sembrano godere di
un misterioso salvacondotto ma che comunque, per prudenza,
coprono le leccornie
con un plasticone.
Se vi trovate a Pattaya in quel periodo e ne avete
abbastanza di tutto ciò, è
sufficiente allontanarsi dal fronte marino. Prendete la
Central o la Thappraya e
muovete verso le colline che tutto passa, anche il
bumbum-house.
In generale a me piace moltissimo girare in motorino ma in
quei giorni evito la
città per motivi liquidi più che ovvii, comprendendo tra
questi sia acqua che
alcolici. Inoltre i controlli di polizia sulle strade e nei
locali si fanno
sistematici e più rigidi.
Devo comunque riportare di essermi divertito a girare
accompagnato da una fatina
in estasi ilare, essendo il clima di complicità rafforzato
dal particolare stato
di mutua zupposità. |
Immigrazione |
Arrivando a BK viene assegnato un visto turistico con 30
giorni di validità. Le
leggi thai in materia sono applicate rigidamente. Essere
ancora in Tailandia con
visto scaduto è un reato grave, per il quale viene applicata
una multa di 500
THB per ogni giorno di sforamento. E’ anche previsto
l’arresto. Dunque per
permanenze superiori occorre concordare la cosa
preventivamente con le
rappresentanze consolari in Italia (Milano, Roma, Genova e
Torino) . Sono
possibili diverse combinazioni per periodi superiori ai 30
giorni:
http://www.mfa.go.th/main/en/services/4908
http://www.ufficiovisti.com/index.php/asia/thailandia/594-ambasciatathailandese-in-italia-e-consolati
http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/paesi/dettaglio/thailandia.html
http://www.stickmanbangkok.com/travel.html
Direttamente in aereo viene consegnata la carta di sbarco da
compilare (date dei
voli A/R, domicilio Thai, annual income!) . Metà del modulo
viene ritirato
all’immigration-check, prima del recupero bagagli. L’altra
metà viene pinzata al
passaporto ed è importante non perderla in quanto richiesa
in uscita dal paese.
Tra procedure di sbarco, coda all’immigrazione ed attesa per
la riconsegna del
bagaglio passa circa un’ora. Da sapere se si vuole prenotare
un taxi in anticipo
e concordare un orario ragionevole.
I divieti relativi all’importazione/esportazione vanno
considerati con motla
serietà. Si tratta di reati penali la cui applicazione tende
ad essere di una
rigidità sconosciuta ai latini. Soprattutto per quanto
riguarda droga,
medicinali, valuta e pornografia:
http://en.customs.go.th/content.php?ini_content=customs_offences&lang=en&left_me
nu=menu_customs_offences |
1.3. Trasferimento da/per aeroporto
Pattaya non dispone di un aeroporto, dunque occorre
spostarsi da quello di
Bangkok, distante circa 120km. Di seguito una rassegna delle
possibilità.
1.3.1. Bell Transport Company
E’ un’ottima compagnia privata che fa servizio Door To Door.
Il tratto in
autostrada si fa su un bus grande, ma per le stradine di
Pattaya utilizzano un
minivan. Quando compatibile con gli orari dei miei voli l’ho
sempre usata.
Il punto di partenza al Suvarnabhumi è indicato da un
cartello “Bell Travel
Service” al livello 1, uscita numero 7. Il biglio costa
250THB ed include il
trasferimento in mini-bus, dall’autostazione fino al punto
che avete scelto come
drop-off, che in genere è la porta d’ingresso della propria
sistemazione.
Simmetricamente, viaggiando da Pattaya verso l’aeroporto, si
viene prelevati
direttamente in albergo, trasferiti in minivan alla stazione
degli autobus e si
prosegue in pullman.
Fa anche altre tratte, ad esempio dal vostro hotel di BKK a
quello di PTY.
E’ possibile (e consigliabile) acquistare il biglietto e
prenotare il proprio
posto via web: http://www.belltravelservice.com
Il viaggio richiede circa 2 ore, il vantaggio è che si viene
trasportati con la
massima efficienza fino al punto finale della propria
destinazione ad un costo
irrisorio, il problema è che parte dal Suvarnabhumi solo
alle ore pari e da
Pattaya a quelle dispari.
1.3.2. Private Taxi
Questa è per me la migliore soluzione, specialmente se vi
riferite ad un
servizio con base a Pattaya. Conoscono gli alberghi, si può
prenotare, hanno un
costo ragionevole (comunque concordato in anticipo,
1-1.5kTHB) vi danno una
bottiglietta d’acqua e potete pure scegliere, se volete, una
guidatrice ...
http://www.tanstaxi.com/
Dati i tempi di risposta è prudente prenotare almeno un paio
di giorni prima e
specificare bene il punto di prelievo, che può essere
l’albergo o l’aeroporto.
In tal caso occorre accordarsi con precisione sull’ airport
level oltre al numero
dell’uscita: su ogni piano infatti si ripetono circa gli
stessi numeri.
http://dancewatchers.com/Kai_s_Airport_Transfer_Services.html
http://www.pattayataxi.info/
http://www.pttaxiservice.com/
http://www.thelimopattaya.com/
https://www.facebook.com/pattayatransfers
mr_ttaxi@hotmail.com
Li ho usati tutti senza problemi. MrT e PattayaTaxi fanno le
tariffe più basse,
per cui in genere aggiungo un po’ di tip. Generalmente
l’aria condizionata
dell’auto è regolata sul livello ‘cella frigorifera’ e mi
hanno sempre offerto
una bottiglietta d’acqua (gelata) che, appena arrivati nel
caldo umido di Bangk,
dopo una nottata in aereo è proprio un gran piacere.
http://www.tripadvisor.com/Travel-g293919-
s301/Pat:Thailand:Arriving.And.Departing.html
1.3.3. Public Taxi
All’aeroporto Suvarnabhumi il banco dei taxi pubblici è al
livello 2, lo stesso
degli arrivi, ed è praticamente una scrivania parcheggiata
sul marciapiede
esterno al terminal. La donnina prende nota della vostra
destinazione, vi
consegna un bigliettino scritto a mano con l’indicazione
della tariffa e vi
indirizza verso un’ automobile. Si paga direttamente
all’autista, all’arrivo. Il
costo va da 1 a 2kTHB, mediamente 1.3 (compreso il costo
dell’autostrada). La
corsa da Pattaya verso l’aeroporto in genere costa meno ...
E’ da tenere conto che la maggior parte di questi taxisti
conoscono Bangkok ma
hanno una esperienza limitata di Pattaya e men che meno
degli alberghi.
Naturalmente il GPS è un oggetto sconosciuto, per cui più
informazioni avete e
meno tempo perderete. L’ideale sarebbe una mappa stampata su
carta e qualche
indicazione scritta in thai (spesso è presente sulle pagine
web delle varie
sistemazioni un quadratino da ritagliare e consegnare
all’autista). Comunque si
tratta di persone volenterose che, buddisticamente, per
quanto miserabile sia il
vicolo da raggiungere, a suon di soste in mezzo alla strada
ed interrogazioni
degli autoctoni, vi ci porterà. Il viaggio richiede 1.5-2
ore.
1.3.4. Government Bus Service
Dall’area degli arrivi al Level 2 dell’aeroporto
Suvarnabhumi, si scende al
piano sottostante con una scala mobile per raggiungere
l’uscita numero 8. C’è un
banchetto dove si può comperare il biglietto e ricevere
informazioni sugli
orari. Il biglio costa 100 THB, l’autobus ha l’aria
condizionata (in genere
sparata a manetta) e fa tre fermate: Nord (Pattaya Nua),
Central (Sukhumvit
Road) e Jomtien Beach, dove il bus termina la corsa. Dunque
per poi raggiungere
la destinazione finale occorre prendere un ulteriore mezzo.
In genere si trovano
taxi e mototaxi che, con qualche acrobazia, riescono pure ad
imbarcare la
valigia
http://l7.alamy.com/zooms/d09041cf17da467099d1e0a50e673c8e/motorcycle-taxi-ridein-pattaya-thailand-a30f1k.jpg
1.3.5. Airport Pattaya Bus by Roong Reuang Coach
http://www.airportpattayabus.com - 150THB, orario 7-22 alle
ore intere; 2h di
viaggio. Arrival Terminal Level 1 Gate 8.
Fa quattro fermate a Pattaya sulla Sukhumvit road in
corrispondenza delle
intersezioni con north Rd, Central Rd e South Rd, più
l’intersezione tra la
Thepprasit e l’ Outlet Mall.
1.3.6. Unlicensed Taxis
Nonostante il contrasto delle autorità aeroportuali ci sono
ancora parecchi taxi
all’esterno dell’ arrivals hall privi di insigne e garanzie.
Non li ho mai
utilizzati, trovando poco simpatica l’ insistenza di certi
soggetti.
1.4. Home sweet home
A Pattaya c’è una possibilità di scelta sterminata, il
territorio è grande e gli
operatori turistici in competizione tra loro, parecchi.
http://www.businessinsider.com/the-most-visited-cities-in-the-world-2016-1/#20-
shanghai-china-639-million-international-visitors-1
https://www.yahoo.com/news/these-are-the-20-most-visited-1492319279325238/photo-
19-pattaya-1471002852526.html
https://thechive.com/2016/02/02/travel-to-the-20-most-visited-cities-in-theworld-20-photos/
Direi che si va dalle guest houses nelle quali ho visto
alloggiare alcune lady a
300THB/day senza aria condizionata (ma con un vecchio
ventilatore!) , ai
5kTHB/day di un bellissimo attico da 80mq sulla Central
Road, agli 8kTHB/day
dell’Hilton. Per la mia esperienza ho trovato ottime
sistemazioni tra 1.5 e 2.5
kTHB.
Le politiche di prezzo sono legate alla stagione. In
generale il periodo di
bassa stagione va da Aprile ad Ottobre, fa un po’ più caldo
ma effettivamente ci
sono meno persone ed in particolare molto meno che nella
peak season: Dicembre,
Gennaio e Febbraio. Alcuni alberghi ci marciano un po’,
classificando come alta
stagione il periodo Novembre-Marzo. Va anche tenuto conto
del fatto che tra
Settembre ed Ottobre c’è il rischio di forti piogge ed
allagamenti.
Occhio al Songkran (capodanno buddista) attorno alla metà di
Aprile. In
Tailandia dura 3 giorni, a Pattaya 5! Molti si spostano a
Pattaya per questo
periodo. L’ultimo giorno in particolare è da delirio. Se non
trovate divertente
partecipare alle battaglie acquatiche, evitate il periodo.
Una precisazione, visto che mi è stata posta la questione da
più di un collega
per motivi a me tutt’ora non perfettamente chiari: per la
mia esperienza in
qualsiasi sistemazione vi verrà chiesto il passaporto,
dunque non ha senso usare
uno pseudonimo durante la prenotazione.
Io però mi sono tolto la soddisfazione di essere ricevuto in
aeroporto da un
autista con un grande cartello con scritto “Dr.Grunf”! : -)
Per quanto riguarda invece i documenti delle thailadies che
ospiterete (sia in
ST che LT) è pratica usuale che il servizio di portineria
richieda il deposito
di un documento di identità. Lo stesso viene restituito
all’uscita della lady,
spesso dopo essersi accertati col telefono interno che non
ci siano stati
problemi.
Ricordo alcuni posti nei quali il documento veniva
fotocopiato. Al contrario, in
alcune guest-house, dove il servizio di portineria è magari
limitato ad alcune
ore della giornata, il comportamento sarà ovviamente
diverso.
Ricordo che una solertissima impiegata ogni volta che
ritirava il documento
(credo anche in virtù del mio centino quotidiano)
sottolineava sommessamente che
la mia compagna del giorno era female born, very cute and
not underage.
Credo comunque che quello sull’età sia un controllo di
routine, giusto per
evitare di essere coinvolti in casini, anche se diversi
colleghi raccontano, in
certe notti di tempesta davanti ad una bottiglia di rhum,
esperienzacce di
documenti tarocchi, sorelle gemelle ma più anziane o combine
poliziottarde.
La maggior parte delle sistemazioni sono guest-friendly,
ovvero ammettono la
presenza di ospiti aggiuntivi anche overnight. Alcuni
limitano il numero di
ospiti a due (effettivamente è quasi impossibile prenotare
una sistemazione a
Pattaya per UNA persona, qualcosa vorrà dire ...). Pochi
hotel, generalmente di
categoria alta, adottano o hanno adottato politiche
differenti, ad esempio
chiedendo un sovrapprezzo per l’ospite congiunturale.
E’ chiaro che ciascuno ha le proprie esigenze. Segue giusto
uno spunto tarato su
ciò che io desidero generalmente per la mia augusta
sistemazione, sia che si
tratti di Hotel, GuestHouse, Condo/Serviced apartment o
Villa.
The room services I'm looking for, are:
- one double bed;
- (silent) air conditioning;
- writing desk (I’ll have to work on PC for considerable
time);
- wired or wireless Internet access 24/24;
- electrical kettle for coffee/tea;
- in-room safe;
- walk-in hot&cold shower [ plus bathtub (or a Jacuzzi) with
transparent wall];
- washing machine (ma anche no);
- swimming pool (with extended opening time);
- room periodical cleaning service even in the afternoon and
linen/towels
changing, at least on other day;
- 36sqm min;
- fridge or minibar [kitchenette?] ;
- guest friendly policy (free for overnight guest and
registration for safety
reasons) ;
- I prefer high floors (safety, insects, wind, view, noise)
, appreciate a
balcony or terrace with sitting area and a good view;
- blackout curtains and no noise during the night;
- supermarket easy reachable;
- not important to be close to the city center;
- possibility to rent a motorbike;
- late check out possibility.
1.4.1. Qualche link generale di riferimento
http://benchmarkthailand.com/
http://citygardenpattaya.com/
http://www.agoda.com
http://www.bargirlfriendlyhotels.com/category/thailand/pattaya/
http://www.bigmangoproperties.com/thailand/holiday-rentals
http://www.friendlyhotelsguide.com/2015/03/girl-friendly-hotels-pattaya.html
http://www.gfriendlyhotels.com/guest-friendly-hotels-pattaya.html
http://www.guestfriendlyhotel.com/guest-friendly-hotel-pattaya/
http://www.internationalsexguide.info/forum/showthread.php?2186-Pat-Reports
http://www.mypattayastay.com/
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/85750-pattaya-addicts-top-14-agodahotels/
http://www.pattayabaan.com
http://www.pattayabarguide.com/hotel-map.htm
http://www.pattayaone.com/jacuzzi.html
http://www.pattayaretired.com/index.html
http://www.tripadvisor.com/Hotels-g1226133-c2-Bang_Lamung_Chonburi_ProvinceHotels.html
http://www.tripadvisor.com/Hotels-g293919-Pat_Chonburi_Province-Hotels.html
http://www.wgfriendly.com/search_girl_friendly_hotels.php?FormName=Search_hotels
&FormAction=search&country=Thailand&city=Pat%23Thailand&hotel_name=&hotel_class=
3&hotel_pool=1&inroom_safe=1&free_inroom_internet=1&joiner_fee=
https://www.booking.com
https://www.homestay.com
https://www.roomorama.com
https://www.tripadvisor.com/VacationRentalReview-g3366878-d4217663-
VT_2_Serviced_Apt_FREE_Electric_WiFi_Cable_TVJomtien_Beach_Pattaya_Chonburi_Province.html
Ottime offerte anche qui (anche se sono poi spesso le
offerte delle stesse
agenzie immobiliari, es. Honeycoffeeehouse per VT6):
https://www.airbnb.it/
Quando ho preferito l’albergo all’appartamento, mi sono
trovato bene qui:
Amari Nova Suites
https://it.hotels.com/ho264211/amari-nova-suites-pattaya-tailandia
KTK Regent Suite
https://it.hotels.com/ho439577/ktk-regent-suite-pattaya-tailandia/
Aprilsuites
http://aprilsuites.com/
August Suites
http://www.augustsuites.com/
(Nel 2014 ero all’August ed era pieno di giapponesi: quasi
tutti accoppiati con
delle orrende scimmiette orientali in gambe storte e
ciabatte: ma che caspita ci
vengono a fare qui?)
E poi anche Areca Lodge Hotel; Page 10 Hotel; Sea Me Spring;
Tim Boutique;
Marriot; Dusit D2; LK Renaissance Hotel; LK Metropole Hotel.
1.4.2. Condos e Serviced apartments
Il mercato degli appartamenti è un po’ più frastagliato
rispetto a quello degli
alberghi, in quanto la miriade di proprietari da mandato di
affitto/vendita ad
una miriade di agenzie (es. Dancewatcher o Honey) . Queste a
volte hanno anche
una finestrina di visibilità su aggregatori come Agoda o
Booking ma non sempre.
Tendono a rivolgersi ad una clientela semistanziale o
comunque che tende a
rimanere a Pattaya per una buona parte dell’anno. Anche per
questo, oltre alle
tariffe su base giornaliera o settimanale offrono canoni
d’affitto assai
vantaggiosi su base mensile, trimestrale o annuale. Offrono
anche servizi di
pulizia periodica, affitto motorini, telefoni o PC.
E’ una soluzione che a me piace molto anche se richiede
pazienza nel rastrellare
l’offerta disponibile per il periodo che ci interessa. Va
tenuto conto del fatto
che se in un albergo da 400 camere, queste saranno tutte
uguali o almeno si
potranno ricindurre a 2-3 tipologie, gli appartamenti sono
tutti diversi.
Possono avere la medesima pianta e superficie, magari piano
e vista differenti
ma sicuramente bagni, arredi e finiture che potranno essere
completamente
diversi.
http://neothai.com
http://pattayacondoguide.com/
http://pattayarealty.com/
http://www.agoda.com
http://www.candobooking.com
http://www.condo6.com/?page=condo
http://www.condopattaya-rent.com/
http://www.dancewatchers.com
http://www.dapartment.com/
http://www.honeyscoffeehouse.com/
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/258640-condo/page-2
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/265563-renting-an-apt-for-a-month/
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/269358-best-condos-to-rent-long-termin-central-pattaya/
http://www.pattayacondorent.com/
http: //www.pattayahotelsresorts.net/en/apartments/
http://www.pattayaprestigeproperties.com/
http://www.pattayapropertyauctions.com
http://www.thaiproperty.net/search_results.php?forRent=1&saleBetween=&rentBetwee
n=&propertyType=&location=1&sublocation=&beds=1&baths=1&quickSearch=1&page=1
http://www.tripadvisor.co.uk/VacationRentals-g293919-Reviews-zfs3-
Pattaya_Chonburi_Province-Pattaya_Apartment_Rentals.html
http://www.tripadvisor.com/VacationRentalReview-g293919-d2111096-
Hillside_Village-Pat_Chonburi_Province.html
http://www.tripadvisor.com/VacationRentalReview-g293919-d4217663-
VT_2_Serviced_Apt_FREE_Electric_WiFi_Cable_TV-Pat_Chonburi_Province.html
http://www.viewtalay6.com/
http://www.viewtalaycondo6.com
http://www.view-talay-condos.net
http://www.view-talay-pattaya.com/
http://www.vtsix.com
https://www.flipkey.com/pattaya-villa-rentals/g293919/?apt-condo=true
https://www.wimdu.com/
Ottime sistemazioni di esempio:
http://dancewatchers.com/vt6_22-838.html
http://dancewatchers.com/VT6_21-793_Sea_View_Room_for_rent.html
http://dancewatchers.com/vt6_12-417_Sea_View.html
http://www.viewtalaycondo6.com/calendars/309.html
http://www.dancewatchers.com/vt6_22-838.html
bel bagno, specchi, lucine regolabili, doccia con finestra
Però occhio: sembra che arrive del casino con un nuovo
cantiere sul lato WS!
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/246933-vt6-new-building-walkingstreet-side/page-5
1.4.3. Un po’ più lontano dal fronte del porto
Fuori dall’area centrale di Pattaya ci sono tante
possibilità di buona qualità
in zone più tranquille e meno trafficate (anche a costi
inferiori) , ad esempio
verso Jomtien, in area Kinnaree o sulla Pratumnak Hill (come
Ocean View) che è
peraltro una zona più fresca, ventilata e silenziosa.
Naturalmente per raggiungere le aree calde di Pattaya
occorre muoversi con bahtbus, mototaxi o un motorello
affittato.
http://novaoceanview.com/nova_ocean_view.asp
http://pattayacondoguide.com/condominiums/Nova-Ocean-View-condominiums-inPratumnak,146.html
http://pattayacondoguide.com/condominiums/Siam-ocean-view-condominiums-inPratumnak,236.html
http://pattayacondoguide.
com/condos-and-apartments-to-rent-in-Patjomtien/between-20000-and-40000.html
http://teakdoor.com/pattaya-forum/128953-nova-ocean-view-pratumnak.html
http://www.condorentpattayabeach.com/condo-for-rent-pattaya.php
http://www.pattayacondosandhomes.com/property-rentals/condominium-rentals/427
http://www.siam-ocean-view.com/
https://www.bvarealty.com/rent/
https://www.google.it/search?hl=en&source=hp&q=view+talay
-pattaya-property-rentals-2-bedroom-condominium-for-rent-on-pratumnak-hill
- Qui ne hanno anche con bathtub a 30kTHB/mese (ci sono due
piccole piscine)
http://www.pinkywhitecondothailand.com/2011-07-20-10-10-51/389183.html
Si trova esattamente davanti all’ingresso del Kinnaree.
- Mario Germano è una persona fuori del comune, nonostante
quel che lui stesso
pensa è un gran lavoratore, che qualche lustro addietro ha
deciso di stabilirsi
a Pattaya ed ha avviato un albergo ed un ristorante. Si
distingue nella nutrita
comunità italiana e tra le sue diversificate benemerenze ci
sono quelle di Sommo
Insomniologo, Ibarologo puro ed applicato, Gran Mogol della
topalcolica:
https://www.facebook.com/hotel.pattayasiamhouse
http://pattayasiamhouse.blogspot.it/
https://www.facebook.com/mariogermano
https://www.facebook.com/SiamhouseHotelPattaya
Il SiamHouse è un po’ fuori città ma con un bahtbus (che
passa di continuo) o
pochi minuti di mototaxi (presenti 24/24) si arriva in
centro. Io ho alloggiato
qui purtroppo per pochissimo tempo, ma piacendomi camminare,
in 15 minuti di
buon passo ero in WS.
Inoltre al SH spendete un’inezia, c’è la comodità di
un’ottima cucina, potete
incontrare scafatissimi habituè e, se siete in grado di non
pestare i calli a
Mario, potete godere della sterminata knowledge base di un
formidabile
Pattayopediologo.
1.5. La risposta alla domanda fondamentale sulla vita,
l'universo e tutto
quanto: il cash
Se proprio dovete farlo, all’arrivo in aeroporto cambiate il
minimo
indispensabile perché il rate è generalmente sfavorevole. Fa
eccezione uno
sportello di cambio SuperRich, al piano interrato vicino
alla biglietteria per
l'Airport Rail Link.
La mia soluzione è quella di ricordarsi di portare in Italia
qualche banconota
(2-4kTHB) in modo da averli pronti per taxi e piccole spese,
senza doversi
sbattere subito all’aeroporto, magari all’alba dopo una
notte in aereo. Poi una
volta stabilizzati in città si cambierà/preleverà con calma.
http://stenem.se/index.html/Cartoons/01.jpg
http://stenem.se/index.html/Cartoons/16.jpg
In città si trovano ovunque sportelli bancomat (ATM) ,
banche e uffici cambio
(percorrete un pezzo qualsiasi della BR+WS o della 2 nd) ,
questi ultimi
generalmente simili a chioschetti, minimali ma efficienti e
con orario
continuato alcuni fino alle 22. In genere chiudono la
domenica.
Il tasso di cambio più favorevole si ha col contante,
rispetto al prelievo via
ATM. In particolare con gli importi più alti. Insomma, dal
punto di vista della
mera convenienza economica, un mucchietto di pezzi da 500€ è
un’ottima
soluzione. Naturalmente compatibilmente con i limiti di
esportazione della
valuta dall’Italia (ora dovrebbero essere 10k€) . Dal 2018
in poi immagino che le
cose cambieranno un po’.
Non volendo girare con troppo contante, che può
effettivamente essere perso o
rubato, si possono usare gli ATM, va però osservato che tale
servizio è
costosetto, si paga un extracosto sia sul versante thai che
su quello ita (quota
di cambio + commissione). Io ho trovato minimi di 100 e
massimi di 350 THB come
quota fissa di per prelievo. Insomma, stanti i limiti di
prelievo generali
stimerei una drenata del 5-8%. Che sia molto o poco dipende
dal valore che si
attribuisce alla precarietà della soluzione di tutto un
tesoretto liquido che
viaggia nel mio bagaglio dall’Italia. Considerazioni
analoghe per l’impiego di
carte di credito, in genere accettate nel circuito
commerciale farango ma
piuttosto ignorate altrove.
http://www.thaizer.com/money/where-is-the-best-place-to-change-money-inthailand/
http://www.tripadvisor.com/Travel-g293915-s601/Thailand:Banks.And.Money.html
In generale non ho mai avuto problemi nel prelievo di
contante o nei pagamenti
con carte di credito sui circuiti VISA o MasterCard, neppure
nella versione
ricaricabile. Per quanto riguarda i POS ho trovato
funzionanti, anche se con
commissioni alte, quelli del circuito Maestro. Attenzione
poichè si tratta di
un’operazione che, se non concordata con la propria banca,
può portare al blocco
della carta.
Per quanto riguarda I chioschetti degli uffici cambio, in
dieci minuti di
passeggiata se ne possono confrontare un po’ e si sceglie
quello più conveniente
(come per la cernita delle mandorle, pur senza troppa
rigidità, io uso questo
noto metodo:
https://en.wikipedia.org/wiki/Secretary_problem) . Non è
detto che
sia tutti i giorni lo stesso, naturalmente. Per la mia
esperienza i migliori
sono SuperRich (ad esempio ground floor at Central Festival,
Beach Road, between
Soi 9 and Soi 10, opposite beach), TT exchange (baracchini
gialli e neri) e CC
Currency Exchange (baracchino rosso) .
Qui i rate attuali ed i dati storici del cambio Eur-THB
http://fx-rate.net/THB/EUR/
https://www.oanda.com/currency/historical-rates/
http://www.xe.com/currencycharts/?from=THB&to=EUR&view=10Y
https://it.wikipedia.org/wiki/Baht_thailandese
Riporto anche qualche dato interessante per inquadrare un
peculiare recente
aspetto della dinamica dei prezzi in Tailandia
http://www.tradingeconomics.com/thailand/inflation-cpi
Per un ovvio equilibrio tra domanda e offerta i pochi uffici
che restano aperti
fino a tardi o il sabato praticano i cambi peggiori, per cui
(in generale e solo
sulla base della mia limitata esperienza, come per TUTTE le
altre indicazioni di
questa miniguida) conviene cambiare in mattinata durante
giorni feriali.
Da qualche anno le norme prevedono l’esibizione di un
documento di
identificazione (passaporto o licenza di guida). Io porto
sempre con me almeno
la fotocopia di entrambi, che mi è sempre stata accettata
senza problemi. A dire
il vero, a volte ho cambiato pure senza documento, giusto
una smorfietta da
parte della (peraltro adorabile) cambiatrice e la solenne
promessa che la
prossima volta me ne sarei ricordato : -)
Quanti soldini portarsi? Boh! Io più o meno ho speso così
(intendendo gli
intervalli non come massimo-minimo, ma oscillazioni di una
media su 2-5
settimane negli anni più recenti) :
. volo+taxi+treno+assic. sanitaria+trasferimento Bkg-Pat
(tutto A/R) : 500-750€
.sistemazione+moto: 1. 4-2. 5 kTHB/day
.cibarie (è un aspetto che forse personalmente sopravvaluto
un po’, del resto a
me garba parecchio): 200-800 THB/day
. diporto suinicolo (con inevitabili beveraggi) : 3-5
kTHB/day (almeno 1h mass/day
+ circa metà delle occasioni ST e metà LT) .
Andamento dei prezzi negli ultimi tre anni:
https://www.numbeo.com/cost-of-living/city-history/in/Pattaya
Confronto tra i prezzi di Pattaya e quelli di una città
turistica sulla costa
italiana, con lo stesso nuemro di abitanti
https://www.numbeo.com/cost-ofliving/compare_cities.jsp?country1=Thailand&country2=Italy&city1=Pattaya&city2=R
imini
C’è chi ne ha fatto uno studio da pubblicare sul Financial
Times:
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/160302-cost-comparison-pattaya-vsangeles-city-financial-analysis/
1.6. P4P 2.0
Io tendo a non avere tanto tempo per ciappinare su WhatsApp,
FB, Tapatalk,
Skype, LINE (che sarebbe attualmente il più usato dalle
mandorlette .. .
effettivamente è completamente free, rispetto a WA che
richiede ben 1$
all’anno) , Badoo, Thaifriendly e simili ma soprattutto non
mi diverte, tuttavia
un numero di telefono thai è utile.
Lo uso per contattare le ladies delle quali ho raccattato il
numero in qualche
locale in precedenza. Spesso conosco una tipa, mi piace e la
vorrei incontrare
ancora, ma non c’è alcuna certezza sul fatto di ritrovarla
allo stesso posto.
Dunque il telefono può essere la soluzione al problema.
Spesso metto sotto
contratto ST una tipa (clubbini, STbar, massaggifici, disco)
poi, se supera
l’esamino la convoco un giorno dei seguenti per LT.
Il più delle volte le comunicazioni diventano una raffica di
SMS o brevi
noterelle Line, anche perché l’effetto telefono+anglothai è
spesso disperante
(“we will talk about it later baby ... ”) .
Un telefono è utile naturalmente anche per via della
connessione dati e come GPS
quando vagolo in motoretta per le zone più remote o anche
per trovare i vari
posti come negozi, ristoranti o baretti della DarkSide. Mi è
servito anche a
volte come traduttore.
Si può acchiappare una SIM in aeroporto o comunque in tutti
i centri commerciali
grandi e piccoli, compresi FamilyMart e 7/11, dove si può
anche ricaricare. I
costi sono bassi, io in genere con 500THB compero la SIM ed
il traffico (in
voce, dati + SMS) che mi basta per un mese. In generale le
opzini ritagliate sul
turista scadono dopo 6 mesi o un anno. Da tener presente se
si ha intenzione di
tornare in breve.
In aeroporto, come molte altre cose del resto, costa di più.
Inoltre io ho
sempre trovato fila ai chioschetti, i tizi hanno fretta e
se, una volta arrivati
a Pattaya vi accorgete che qualcosa non va bene, dovete
ricominciare daccapo.
Le leggi attuali impongono di presentare un documento
d’identità al momento
dell’attivazione di una schedina nuova. La sola fotocopia
del passaporto tende a
non essere accettata. Gli impiegati DTAC mi hanno rimbalzato
con la massima
decisione, mentre ai chioschetti dei centri commerciali
hanno fotocopiato la
fotocopia, facendomi promettere che sarei tornato con
l’originale : -]
1.7. Spostamenti in città
La fascia troiera lungo la costa, all’interno della quale si
concentra l’azione,
è circa lunga 5km e larga 500m. Dunque è effettivamente
quasi tutto a portata di
piedi. Io effettivamente cammino molto a Pattaya in questo
rettangolino che ci
esalta, idealmente delimitato da Soi1, WS/BR (Walking
Street/Beach Road) e 2nd
Rd (Second Road o Pattayasaisong Rd). Anche se di giorno,
nella stagione calda
può essere meno piacevole.
http://www.pattaya-at-night.com/infos/maps/
http://www.pattayacity.com/walking_street.html
https://www.google.com/maps/@12.931594,100.8791246,16z
http://www.pattayaphotoguide.com/
http://pattaya-funtown.com/wp-content/uploads/2014/10/pattaya-map2.gif
1.7.1. I bahtbus o songthaew (che alcuni chiamano tuk-tuk,
sebbene non abbiano 3 ruote)
sono i carrettoni blu col pianale di carico ribassato e
coperto. Funzionano come
i taxi collettivi utilizzati in tante altre città del mondo
e, nell’area
turistica di Pattaya, girano dappertutto come autobus
cittadini. In particolare
li si trova lungo il percorso rotonda di Naklua – BR -
svolta sinistra
all’inizio della WS - 2nd
http://thumb9.shutterstock.com/display_pic_with_logo/512686/228526162/stockphoto-pattaya-april-tuk-tuk-moto-taxi-on-the-street-of-pattaya-on
-aprilthailand-famous-228526162.jpg
https://farm1.static.flickr.com/158/389260187_892b420a24.j
pg?v=0
Ce ne sono pure sulla Thepprasit che vanno fino a Jomtien.
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zyfqjIrJI4JY.kGPhdNqfWCqg&hl=en_US
Girano a tutte le ore, rumorazzando continuamente, che nel
linguaggio dei
clacson si traduce come: “hey you! c’è una folla di tremila
persone ma io dico
proprio TU, similfarango appiedato in ciabatte, non è che ti
serve un passaggio?
no, perché nel caso, io mi starei appunto accostando al
marciapiede rallentando,
travolgendo tutti quelli che erano alla mia sinistra e
fermando la colonna
d’auto che mi segue”.
Ecco, in motorino è bene non stare a sinistra o
immediatamente dietro al bahtbus, poiché appena il guidatore
vede un farango che cammina, anche se a
questo
neppure gli passa per la testa di prendere un passaggio,
strombazza, frena e
sterza a sinistra.
Quando effettivamente ci serve un baht-bus, basta un cenno e
lui si ferma. Si
balza dietro sul cassone e quando, più o meno, vogliamo
scendere si suona un
campanellino azionato da degli interruttori fissati sul
tettuccio. Una volta
scesi si paga.
Il prezzo è fisso e all’incirca non dipende dalla lunghezza
della tratta,
dipende invece dall’etnia del viaggiatore: gli autoctoni
pagano tipicamente
10THB ed i faranghi 20. O insomma, se tu gli allunghi
attraverso il finestrino
la banconota da 10 la acchiappano ed arrivederci, se ne dai
una da 50, ne
ottieni 30 di resto ...
Ho visto ladies un po’ severe sulla questione, nel senso
che, scese dal cassone,
vanno o a pagare con piglio da esproprio proletario,
pretendendo per entrambi la
tariffa endogena
http://stenem.se/index.html/Cartoons/45.jpg
E’ a volte interessante un’occhiata al micromondo della
cabina di guida, sono
come delle tane, con mogli, bambini, animaletti domestici;
tutti assieme vivono,
travagliano, s’arrabattano, mangiano, dormono, leggono il
giornale e si
riproducono.
Potete anche noleggiare un bahtbus ed uscire dalla rotta. A
molte ladies piace
come manifestazione di lusso sfrenato: 2-300THB e andate tu
lei e tutta la
famigliola bahtbussa, dove vi pare senza raccattare altri
passeggeri.
Una volta abbiamo imbarcato un paio di russi molto
insistenti che non volevano
sentire ragioni e li abbiamo portati con noi, un po’
spaesati, da Jomtien sulla
Pratumnak Hill, garantendogli che si trovavano in piena
walking street ...
1.7.2. Mototaxi
Assieme al bahtbus, il mototaxi è il mezzo giusto da usare
se avete sbevazzato.
Se ne trovano circa ad ogni angolo, a tutte le ore diurne e
notturne, tranne che
davanti al Club4 >-/
Si individuano bene anche da lontano e di sera, perché i
conducenti indossano un
giubbotto arancione (che spesso in un guizzo di genialità
thai, riporta la
scritta a caratteri scatolati: TAXI)
http://kpitingolo.blogspot.fr/2013/02/the-infamous-commute-to-work.html
Prima di balzare in sella è bene accertarsi della tariffa e
del fatto che il
tipo abbia capito bene la destinazione. Per dare un’idea
delle tariffe: con
50THB si va dalla central a Soi6. Con 100 dalla 2nd al
Club4. Con 200 dalla BR
al Kinnaree.
Se il guidatore se ne ricorda vi da anche un caschetto. In
questa occasione mi
casca sempre un’occhiatina all’interno di quel miserabile
guscio di noce che è
sempre in grado di raccontare di bionde favolose, di lunghe
chiome setate, di
pranzi consumati in strada, della sabbia di Pattaya beach,
della polvere del
tempo e delle inondazioni fangose settembrine. In quel
poetico frangente mi si
innesca automaticamente il ricordo della visita al
sottomarino Toti, sistemato
al museo della scienza LdV di Milano, la quale visita
prevedeva l’obbligo di
indossare un elmetto protettivo da cantiere, il quale
elmetto veniva prima
prudentemente spruzzato di disinfettante/antiparassitario e
poi calzato con
l’interposizione di una cuffietta monouso asettica ... ecco,
la sensibilità del
mototassinaro thai e quella della mamma milanese direi che
si collocano
nell’ottica descritta come l’Yin e lo Yang.
L’assenza dell’elmetto di protezione, comporta una
partecipazone alle spese di
manutenzione metropolitana da parte del farango
mototrasportato, nella misura di
500-1000THB.
Quando avete selezionato la bagassa del cuore da portare a
casa, la soluzione
d’elezione è prendere due mototaxi ma è piuttosto frequente
essere caricati in
tre. Situazione illegittima ma piuttosto diffusa e, devo
dire, divertente da
vivere in un paio di occasioni nella vita. Trasportando la
figa è comunque
giusto non sfidare troppo la sfiga.
1.7.3. Noleggio motorini
A me piace molto girare in moto e devo anche dire di non
avere fatto per nulla
fatica ad abituarmi alla guida a sinistra. Forse è stato
anche perché ho abitato
per diversi mesi in Irlanda o perché mi sono attaccato un
cartellino sul
manubrio con scritto: Keep Left!
http://www.anylatitude.com/2012/11/25/learning-to-drive-on-the-left-side-of-theroad-ten-tips-to-make-it-easier/
E’ molto semplice noleggiare una piccola moto, in genere la
cilindrata minima è
sui 125cc. Per circolare occorrono il casco, la patente
italiana che comprenda
anche i motocicli e la patente internazionale (classe A,
conforme alla
Convenzione di Ginevra 1949, valida un anno)
https://it.wikipedia.org/wiki/Patente_di_guida_italiana
https://it.wikipedia.org/wiki/Permesso_internazionale_di_guida
Più di un noleggiatore mi ha detto chiaramente che senza
questa carta, nel caso
di controlli, con qualche biglietto da cento e molta
diplomazia si può sistemare
l’inconveniente con la police locale ... comunque è
un’esperienza che
sconsiglierei, dato anche il fatto che il rilascio della PI
è tutto sommato un
semplice atto amministrativo (occorre presentare ad un
ufficio MTC: un
immancabile modulo compilato con immancabile marca da bollo,
2 foto, versamenti
per un totale di circa 30€ ed una fotocopia F/R della
patente)
www.esteri.it/mae/it/italiani_nel_mondo/serviziconsolari/autoveicoli_e_patenti/
http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/paesi/dettaglio/thailandia.html?no_cache=1
Con l’ausilio di un paio di auricolari e GoogleMaps o Waze è
per me un piacere
profondissimo esplorare i dintorni della città. Comunque, un
po’ per lo stato
catatonico dovuto alle giornate post-Insomnia e parecchio
per il modo di guidare
thai, direi che è certamente pericoloso. I guidatori thai
non vanno veloci, sono
semplicemente svagati e non fanno tanto caso alle questioni
semaforiche, di
precedenze o di sorpassi a destra o sinistra: canticchiano
con la musica sparata
a mille nelle cuffiette, telefonano, parlano, digitano,
viaggiano in 3 o 4, con
cani, merci e bambini piccoli, sempre rigorosamente in
ciabatte e senza casco e
la sera se ne incontrano di piuttosto ciucchi.
http://stenem.se/index.html/Cartoons/75.jpg
http://stenem.se/index.html/Cartoons/78.jpg
L’unico incidentucolo che ho avuto è stato con un russo
stordito di ogni, alle 2
di notte che mi ha centrato arrivando come una freccia
contromano : -/
Io ero passeggero ed il motorino era di Jum (Sexy in the
city, Soi6), non so
come sia andata a finire ma immagino la strarottura di dover
seguire la cosa da
farango. Insomma essere faranghi implica spesso che, in caso
di minimo dubbio,
avete torto.
Se vi è capitato di dare un’occhiata, per caso, alle gambe
nude delle mandorlate
(ho fondati motivi per immaginare che sia capitato) avrete
sicuramente visto una
quantità di segni di battaglia, particolarmente nell’area
delle ginocchia,
generalmente tutti riconducibili alla guida scriteriata dei
conducenti di
mattotaxi.
http://www.diana-oasis.com/uploads/4/5/7/5/457583/5282320_orig.jpg
http://l7.alamy.com/zooms/a0df7fc80e0941a3bbbcf0569cb82d5f/moto-taxi-fullyloaded-prachuap-khiri-khan-thailand-bg90r1.jpg
Il costo del noleggio dipende dal tipo di motorello e
naturalmente dal pregio
dell’esercente. Valori minimi per le cilindrate più piccole
potrebbero essere
200THB/day, 1000 THB/settimana e 3000THB/mese + 1-2kTHB di
cauzione. Questi
valori orientativi aumentano con la cilindrata, arrivando a
raddoppiare per un
250-500cc.
Nel noleggio sono generalmente compresi spesso una catena ed
uno o due caschi
(se volete assistere alla magia orientale del poliziotto che
appare
istantaneamente dal nulla, non mettete il casco o tenetelo
slacciato) .
Qualche esempio:
http://hallmarkmotorbikerentals.com/rates.htm
http://www.dancewatchers.com/motor_bike_rentals_by_tik.html
http://www.swiss-bike.com/pattaya-rent-motorbike-prices
L’unica pump-station presente in centro è quella di Soi13/2,
dove però piuttosto
che erogare si aspira. Infatti (in quel posto infestato di
scarafaggi, topi,
aglio fritto, vapori fognari e miasmi marini marcescenti che
abbiamo imparato ad
amare) tutte le vere stazioni di rifornimento, per alti
motivi di compatibilità
ambientale, sono state collocate lontane dal mare.
Basta comunque prendere una qualsiasi delle perpendicolari
alla beach, ed in
pochi minuti ci si imbatte in un distributore.
Spesso gli angoletti dei mototaxi si improvvisano pure
distributori di benza, li
riconoscete perché hanno un mobiletto a scaffali sui quali
collocano una serie
di bottiglie colorate: le diverse benzine, appunto. Ne
trovate uno
particolarmente attivo nell’area del mercatino di Soi
Buacow.
Il prezzo della benza è crollato nell’ultimo anno, con
100THB fate il pieno alla
moto. Naturalmente dal mototaxi è un po’ più cara.
Il motorino va noleggiato da qualcuno serio. Insomma non il
primo che capita, ma
qualcuno che sia il riferimento del gestore dell’albergo nel
quale siete fedeli
clienti ad esempio, poiché, nonostante il popolo thai sia
fondamentalmente
onesto, nel settore motoristico (ma molto di più con le moto
d’acqua) tendono un
po’ a scarrocciare. Per cui patti chiarissimi: bisogna far
notare subito se ci
sono graffietti e problemi di carrozzeria, anzi meglio farsi
una bella foto
ricordo panoramica tutti assieme alla consegna. Anche un
controllino ai
documenti di circolazione, all’assicurazione RC, al
contratto di noleggio,
all’usura delle gomme ed al livello dell’olio sarò opportuno
(nonostante
dovrebbe esserci una spia funzionante...) . E’ bene tenere a
bordo documenti di
circolazione, bollo, assicurazione, patente e contratto di
noleggio da mostrare
in occasione dei controlli stradali.
Riscuotere una multa da un carrettino motorizzato è una
mission impossible, da
un farango molto meno. Per questo motivo il carrettiere gira
senza casco da mane
a sera, mentre se lo si fa noi, allora è una catastrofe
planetaria. Idem per
qualsiasi minuscola infrazione alle regole di circolazione.
Parimenti se il
motofarango è parcheggiato male, arriverà prontamente il
pick-up della polizia a
vedere se si riesce a tirar su qualche picciolo per
l’ennesimo rifacimento del
marciapiede della WS. Le sanzioni sono spesso irrisorie ma
il pagamento
all’ affollata stazione di polizia di Soi8 richiede dosi
elefantine di tempe e
pazienza.
Insomma, attenzione ai rettangoli bianchi che delimitano i
parcheggi per le
moto. Dove però ci sono parcheggiate quelle dei mototaxi non
si può .... regola
thai: si incazzano come belve e non è il caso di innescare
una guerra a
ciabattate in testa e bottigliate sui denti. Senza contare
le procedure
snervanti di recupero del veicolo sequestrato.
Similmente i controlli sul tasso ematico nell’alcool dei
faranghi guidatori sono
una delle primarie fonti di approvvigionamento finanziario
delle autorità locali
(a vari livelli di liceità) , dunque attenzione: se si
sbevazza, è assolutamente
meglio prendere il taxi.
http://www.pattayacityexpatsclub.com/expats/docs/warning-drinking-anddriving.pdf
I man in brown, in quanto a simpatia, non sono secondi ai
doganieri bulgari,
alla militia della federazione russa, ai militari della
Gendarmerie nationale:
hanno un posto fisso e dispongono di autorità: insomma
miscela esplosiva per
quanto riguarda il desiderio di far capire bene come
regolare i rapporti tra
persone.
Non ci provate neppure a manifestaze segni di scazzo.
Tranquillità zen,
confidando sul fatto di avere tutto a posto e sorrisi
accondiscendenti. Nessun
colpo di testa, altrimenti il colpo in testa lo riceverete
senza tanti
complimenti, assieme ad un giretto turistico in una delle
strutture governative
(direttamente ispirate da Hostel) progettate col fine di far
capire anche alle
teste meno ricettive che non ci s’è sbattuti variamente per
diventare poliziotti
solo per essere presi per il culo dall’ultimo dei millemila
turisti occidentali
che affollano QUESTA città.
Sui rischi della moto (ed altre utili considerazioni)
riporto i punti di vista
di due esperti pattayologi:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1745001&viewfull=1#pos
t1745001
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1745031&viewfull=1#pos
t1745031
Infine, un’ integrazione che non può mancare riguarda il
rapporto tra moto e
mandorline. Oltre ai lividi sulle ginocchia, durante la mia
esperienza di
autista le ho viste, come passeggere: ciappinare su
Facebook, mangiare,
incastrare il telefono tra casco ed orecchio parlando a
squarciagola per tutto
il viaggio, dormire appoggiate alla mia schiena, indossare
il casco al
contrario, sedersi con i piedi da una stessa parte (questo
avviene di norma con
le praticissime gonne-cilicio), chiamare al volo l’amica da
caricare (in tre),
pitturare le unghie e rifarsi il trucco utilizzando lo lo
specchietto
retrovisore!
Non necessariamente ciascuna di queste attività viene svolta
singolarmente ...
1.8. Sanità&Pharma
Cure mediche ed assicurazione
In thai le cure mediche sono praticamente tutte a pagamento
e, sebbene costino
meno rispetto ad una nostra clinica non in convenzione,
restano piuttosto care.
Molto all’ingrosso, sulla base delle mie poche esperienze,
tra dentista, clinica
dermatologica e trattamentino estetico direi circa la metà a
parità di qualità.
Insomma, pensando anche a inconvenienti di maggiore impegno,
è prudente munirsi
di assicurazione sanitaria.
http://stenem.se/index.html/Cartoons/79.jpg
Ho sperimentato quelle combinate all’acquisto dei voli,
trovandole costose e
limitate. La migliore come copertura, costo e trasparenza è
stata Columbus
http://www.columbusassicurazioni.it. L’ho abbandonata però
da quando utilizzo
una moto. La polizza standard, come quelle di molti
concorrenti, infatti non
copre le spese di infortunio con moto di cilindrata
superiore a 50cc.
Un’alternativa valida è naturalmente il leader del settore
assicurazioni di
viaggio: https://www.erv-italia.it/ ,
http://www.viaggisicuri.com/chi-siamo/ o
anche http://www.coverwise.com/ e
http://www.globelink.co.uk/
La reputazione è robusta tuttavia bisogna leggere bene
poichè alcuni contratti
prevedono l’indennizzo diretto delle spese mentre altre solo
il rimborso.
Tuttavia, anche se qualche volta ci sono andato vicino,
fortunosamente non ne ho
mai avuto bisogno sul serio. Dunque io sostanzialmente
stipulo una polizza, più
che per la copertura delle spese sanitarie, come un elemento
di tranquillità.
Occhio al fatto che l’Assicurazione riconosce le spese
conseguenti ad incidenti
stradali solo se avete titolo per circolare, dunque solo se
la moto è in regola
e voi avete una licenza di guida valida, ovvero la patente
nazionale e quella
internazionale (della quale s’è detto al capitolo
precedente).
Riporto un riferimento che contiene informazioni un po’
datate, ma ancora
generalmente valide, collezionate da un gruppo di espatriati
che, per motivi
anagrafici, sono particolarmente attenti alle questioni di
natura medica:
http://www.pattayacityexpatsclub.com/
Farmaci varî
I farmaci si trovano senza alcuna difficoltà. Magari cambia
il nome commerciale
ma sarà sufficiente comunicare al farmacista il principio
attivo ed
eventualmente dosaggio e forma di somministrazione
(compresse, polvere, gocce,
ecc. ). In ogni centro commerciale si trova una farmacia, è
presente anche la
catena internazionale Boots e praticamente in ogni Soi c’è
una farmacietta. Gli
orari di apertura sono vari ma comunque continui ed estesi,
addirittura spesso
trovate il farmacista che dorme su una brandina .. . alcune,
sono aperte 24 ore,
la maggior parte rimane aperta almeno fino alle 20-22.
Per la mia esperienza le dottoresse sono più competenti e
assennate dei loro
colleghi uomini.
I supporti chimici tromberecci sono venduti nelle piccole
farmacie senza
prescrizione, al massimo chiedono al volo se hai problemi di
cuore o sei hai
problemi col farmaco specifico .. . da Boots invece sono
rigidi, anche se
specificano che si fanno andare bene pure la prescrizione di
un medico non thai.
Inevitabilmente si vendono pure sulle bancarelle della WS
ma, nonostante la mia
fiducia nell’onestà del popolo thai, non li ho sperimentati.
Comunque leggo e
sento di un alto tasso di farloccheria. Inoltre comperare un
farmaco da una
bancarella che si sarà approvvigionata da chissàchi, dove
viene tenuto tra il
tirapugni ed il vibratore, esposto all’insolazione diretta
da nessuno sa dire
quanto, conservato in condizioni quantomeno imprevedibili,
non mi pare una
grande idea.
Ciascuno è bene che prima di azzardare con questa roba
abbia, oltre a tutte le
informazioni mediche necessarie, anche già condotto un po’
di esperienza, visto
che ogni individuo ha una sua risposta al farmaco, che si
tratti di Sildenafil,
Tadalafil o Vardenafil, così come è bene partire da dosaggi
minimi.
Io mi trovo bene con la versione Indiana del Cialis, ovvero
Apcalis. Raramente
trovo le pillole da 5 o 10mg, più diffuse quelle da 20mg,
che suddivido in
quarti. Se proprio so che mi aspettano i giochi olimpici, al
massimo ne prendo
5mg a giorni alterni, per non più di 3 giorni a settimana, e
vado più che benone
senza effetti collaterali significativi.
Non è detto che la distribuzione del principio attivo nel
volumetto della
compressa sia uniforme, per questo motivo il taglio è
sconsigliato. Io comunque
non ho riscontrato problemi.
Seguendo le prescrizioni, prendo la mia porzione di
compressa indipendentemente
dal cibo, con un po’ d’acqua, circa sempre alla stessa ora
e, dopo 30-60 minuti,
per me è già attivo. Poi ho trovato che rimane efficace, in
presenza di adeguata
stimolazione (di entrambe le teste) per 1-2 giorni
dall'assunzione. Il Tadalafil
ha infatti un’emivita (tempo necessario per dimezzare la
concentrazione) circa 5
volte più lunga di quella del Sildenafil, che è invece di
circa 3.5 ore.
Una scatola da 4 pillole da 20mg di Apcialis viene venduta
mediamente a 400-
600THB, circa 1/4 del Cialis di Glaxo. Una farmacista, in
tutta naturalezza e
tranquillità, mi disse che se ne avessi preso 3 scatole
avrei avuto un sconto
del 20%! : -D
Per motivi ovvii le farmacie vicine alla WS/BR (dalla South
a tutte le Soi13/n)
così come quelle vicine a Soi6 sono particolarmente
ricettive al tema specifico,
quindi è rarissimo che non abbiano scorte ben pasciute. Ad
esempio la Bee
Pharmacy, plasticamente, a due passi dal Bamboo ...
E’ diffusissimo il Kamagra, versione Indiana del Viagra, sia
in tavolette che in
gelatina (al sapore di frutta!) così come il Sidegra,
versione thai. Entrambi
costano meno (direi 1/5) del farmaco di Pfitzer.
Non sono riuscito a chiarire la questione ma attualmente
credo di avere capito
che Kamagra si trovi ancora abbondantemente in circolazione
ma che ne sia
vietata la vendita sul territorio tailandese ...
Non fa parte della mia esperienza, ma su PF&ISG alcuni
riportano di avere
acquistato confezioni farlocche di Kamagra, sia in farmacia
che dalle
bancarelle. Avere esperienza della confezione originale può
aiutare:
http://sexybangkok.info/kamagra-vero-e-kamagra-finto/
La versione thai del Viagra, Sidegra, la cui vendita è
autorizzata, si trova per
circa 50THB/pillola in scatole da 4. Ad esempio da Fascino
(Central Rd east of
2nd Road) 4 pillole da 100mg a 180 Baht
http://www.fascino.co.th/.
Per me comunque, anche a basso dosaggio, gli effetti di mal
di testa, rossore al
viso e congestione nasale sono fastidiosi e quindi, sebbene
temporanei, l’ho
accantonato evitando così anche questa potenziale sorgente
di rogne con gli
uomini in marrone.
E’ anche vietato importare questa roba in Italia se non
accompagnata dalla
specifica prescrizione e comunque non in quantità superiore
a quella ascrivibile
ad un consumo personale.
I condom sono disponibili ovunque: 7/11 & FamiliMart, centri
commerciali e la
fitta rete di farmacie. E’ bene essere sempre attrezzati,
anche perchè si
possono avere delle preferenze personali, ma come regola
generale, se la lady
viene da voi non ne ha, viceversa se siete in una ST room o
in massaggificio,
offre la casa.
Tra i miei preferiti i giapponesi Sagami ed i Durex body
guard, per le sessioni
più battagliere. Le misure europee vanno in pratica da 50 a
60mm.
Un piccola guida alle misure internazionali:
http://www.condom-sizes.org/condom-sizes/condom-calculator
http://www.condom-sizes.org/finding-your-perfect-condom-size-in-three-fast-steps
http://www.condom-sizes.org/thinnest-condoms/new-sagami-original-0-01-thinnerthan-ever-before
Superstition
Durante la vacanza a Pat, data la vivace socializzazione, la
frequenza delle
frequentazioni, la diffusa presenza di topi oltre alle
topine e la sensibilità
generale delle medesime, che generalmente va poco oltre
all’uso di sapone e
collutorio, credo che potrebbe essere utile disporre di un
po’ di Saugella-uomo
per la detersione dell’attrezzatura e Betadine come
antimicrobico/antimicotico
topico.
Naturalmente è fondamentale avere in ordine il proprio
sistema immunitario che
durante la gitarella pattyana farà molte nuove conoscenze
microbiologiche e
verrà messo a dura prova. So che è un consiglio da bisnonno
che fa la fine di
molti buoni propositi ma, se non si è proprio degli aitanti
ventenni, è bene non
farsi mancare attività fisica, sonno e cibo vario e di
qualità, poco stress e
riduzione di alcool e fumo. Ovvio inoltre che in questo
regno delle STD la gomma
sarebbe d’ obbligo, anche nelle fasi preliminari ... ma del
resto ciascuno fa le
sue valutazioni, nella consapevolezza che non sta partendo
per un viaggio alla
ricerca delle proprie radici zen.
Dati gli avventurosi criteri igienici in materia di
preparazioni alimentari e
detersione delle stoviglie sussiste un significativo rischio
alimentare connesso
con le derive più avventurose ed è utile colonizzare
robustamente il proprio
apparato digerente con una cura di fermenti lattici a
partire da una decina di
giorni prima della partenza.
In particolare occorre qualche cautela con l’acqua
proveniente dall’acquedotto,
questa deve sempre essere considerata a rischio, anche se
proviene dai rubinetti
dell’Hilton, e può essere bevuta solo dopo una bollitura.
Per ragioni affini
occhio al ghiaccio che, infatti, viene venduto in sacchetti
sigillati e non
prodotto in autonomia. Spesso un’occhiata fugace alla
vetrina dei frigoriferi
che contengono i beveraggi di baretti e lupanari varî è di
conforto quando si
notano i sacchettini di ghiaccio presi al 7/11.
Se si è nati prima del 1979 e non è già stato contratto il
morbo, potrebbe
essere utile considerare la possibilità di vaccinarsi contro
le epatiti A (la
cui trasmissione avviene principalemente per via
mangereccia) e B (trasmissione
per via sessuale) . Si possono fare entrambi combinati
assieme ad un costo
inferiore a 100€ (ogni ASL ha il proprio tariffario) .
L’operazione è semplice e non richiederebbe, dal mero punto
di vista della
burocrazia, di passare dal medico di base, basta contattare
l’ufficio specifico
della AUSL. Ovvio che invece sarebbe bene informare il
proprio medico.
L’inoculo viene suddiviso in tre punture: una subito, la
seconda dopo un mese e
poi l’ultima dopo 5 mesi. Dipende dal tipo specifico
acquistato dall’AUSL ma,
generalmente, il vaccino per l’epatite A andrebbe poi
ripetuto dopo 10 anni.
Data la dinamica dello sviluppo degli anticorpi, sarebbe
bene partire almeno
dopo la seconda puntura. In tal modo si possono anche
fronteggiare eventuali
(fortunatamente rari) effetti secondari.
Sarebbe bene avere il foglio delle vaccinazioni in ordine ed
in copia da esibire
in ospedale per qualsiasi occasione (sperando naturalmente
che non serva mai) .
1.9. Pompui!
1.9.1. Òmini de panza
Tra le cose che mi piacciono di Pat, ci sono le mille
possibilità di mangiare
bene a costi ragionevoli.
Dato il clima, in genere non mangio tanto e, spesso, mi
arrangicchio con poche
cose recuperate in uno dei molti centri commerciali,
specialmente per la
colazione; però l’offerta è così ampia ed allettante che
quasi ogni sera mi
piace andarmene a cenare con un po’ di calma (e raramente
accompagnato) in un
posto diverso.
I generi alimentari di importazione che si trovano nei
centri commerciali (BigC,
Tops, CentralFestival, Foodland, Tesco, ecc.) sono parecchio
costosi, comunque
più ci si allontana dalla zona turistica e più si riducono i
costi.
Escludendo lo street/finger-food, ovvero i carrettini e i
minuscoli tavolacci
luridi arrampicati sui marciapiedi sconnessi di qualche
puzzolente angoletto
incrostato di morchia con un foglio di giornale come
tovaglia (es.
https://goo.gl/maps/grqeqRLPbRv ,
https://tinyurl.com/jxtrzjj ) direi che il
minimo costo per un pasto appena decente, seduti ad un
tavolo, potrebbe essere
sui 200-300THB. Ci sono tantissime pizzerie che sanno anche
fare il proprio
mestiere (almeno 300 THB), moltissimi ristoranti di cucina
sia western che
eastern (primo, secondo e bevande almeno 500THB). In
particolare europea, USA,
italiana, francese, belga, giapponese, indiana, greca, thai,
internazionale. Le
possibilità sono letteralmente centinaia:
http://gnoccatravels.com/discussion/5610/mangiare-a-Pat-70-ristoranti-italianiviaggio-della-gnocca-a-pancia-piena
http://pattayaismagic.blogspot.com/2012/07/mangiare-links-utili.html
http://pattayaone.net/pattaya-restaurants/
http://www.tripadvisor.com/Restaurants-g293919-Pat_Chonburi_Province.html
http://www.pattayacityexpatsclub.com/expats/docs/Pattaya%20places%20to%20dine.pd
f
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1743715&viewfull=1#pos
t1743715
Una efficace sintesi di Cryo30, sulla formidabile offerta
mangereccia della
città: “si può mangiare dappertutto e a qualsiasi ora, ma
alla fine avrete
sempre i soliti dubbi: "dove si mangia stasera"?
Uno di più grandi problemi esistenziali assieme a "chi mi
trombo stanotte"?”
Ci sono anche i barbecue/buffet sia thai che internazionali
(200+THB) , che
spesso offrono una formula forfettaria del tipo
all-you-can-eat. Ad esempio il
Fish in Soi1 o la serie tra la 3rd e la Sukumvit; Anton in
Naklua Rd; ottimo
buffet di frutta e verdura da Sizzler al Central Festival
(occhio: chiude alle
23) , compreso il beveraggio; The Edge al 14° piano dell’
Hilton (pranzo e cena
con menù settimanale:
http://www3.hilton.com/en/hotels/thailand/hilton-pattayaBKKHPHI/dining/index.html
(di particolare nota la pesciolata del
venerdì) . C’è
anche un collegamento interno con l'ultimo piano del Central
Festival) ; il
Pullman a Naklua; Casa Pascal; Hotpan; Ninja Thai; Bella
Express; Marriott;
ShabuShabu sushi buffet al V piano del CentralFestival e
Siam@Siam ...
http://pattayaguide.org/all-you-can-eat-buffets-in-pattaya-pattaya-guide
Il Food Park al piano seminterrato del Central Festival
Shopping Mall sulla 2nd
Rd, è una soluzione economica, anche se non mi piacciono il
salone affollato (e
spesso un po’ rumoroso) , senza finestre e con la luce
artificiale anche di
giorno.
Si può fare una tessera a scalare e servirsi spizzicando dai
tremila chioschetti
(cucina da ogni parte del mondo) e ci si sfama con 2-300
THB. Ogni tanto si può
ricaricare la tessera e se alla fine c’è un residuo può
essere convertito in
THB.
In questa amplissima jungla amazzonica di aromi c’è di
tutto, cucina asiatica e
occidentale, piatti pronti o approntati velocemente. A me
piace la combinazione
mango salad + granchi + riso + verdure padellate e gelato.
Il panorama è comunque dinamico, spesso cambiano le gestioni
e l’avvicendamento
dei locali è all’ordine del giorno.
Ad esempio io in passato mi ero trovato benone da Pizzabig a
Naklua, poi ci sono
tornato nel 2015 e mi sono trovato appollaiato in un
bucherello infame, dove
l’unico motivo di interesse era dato dalla coppia pizzaiolo
obeso&cameriere
anoressico, ma entrambi con le tette ... insomma, pizza
ordinaria e atmosfera
tetra.
Tra gli italiani miei preferiti ci sono: Valentino (vicino
al Foodland) ;
Alby&Miky in Soi Buacow; il Passatore; I Monelli del
formidabile Mario Germano!
http://www.monellipattaya.com/ e
https://www.facebook.com/monellipattaya finché
era aperto andavo da Tiziano; Volterra; la pizzeria Bella
Italia (sulla second
proprio davanti alla Soi 6, con forno a legna e compitissimi
camerieri LB).
Tra gli altri nei quali mi sono trovato bene riporterei
anche:
- Andrea a Jomtien (pizza e seafood) ;
- Cabbage&Condoms, a Jomtien, non lontano dal Kinnaree, con
costruzioni in legno
in stile thai ed un bel giardino tropicale;
- Casa Fellini in soi 13/3 (mi sono trovato bene fino ad un
certo punto, poi è
peggiorato da quando il vecchio cuoco padovano se n’è
andato: prezzi altini,
pasta troppo cotta, pizza che sembra un cracker);
- F and B in 2nd Rd (cucina thai, ita e fr). Devo dire che
la comunità francese
a Pattaya è robusta e ben radicata ed in genere ha saputo
fare cose buone nel
settore della ristorazione;
- Fire and Stone fireandstonepizzeria.com;
- Greggs Kitchen a NaKluea;
- Hooters (tra la 13 e la 13/1 sulla BR) ;
- Hopf (angolo tra BR e Soi 13/1);
- Hyppopotamus, all’ultimo piano del Central Festival;
- i 3 Panpan;
- il vegetariano Govinda’s;
- Kiss food and drink, sulla 2nd, all’inizio della galleria
che porta alla
Buakhao. Spartano, economico, molto popolare, aperto tutta
la notte, cucina
thai. Ci si trovano frequentemente famiglie miste di
espatriati e le
pesciprendole che lavorano in area LK Metro. Ce ne sono
altri tre tra NaKluea e
Jomtien;
- Kitchen, sulla second vicino all’incrocio con la 10
(cucina di ogni
continente);
- l’auberge de pierre (ex strogonoff), area
jomtien-pratumnak, vicino al
Kinnaree, ottimo e frequentato da francofoni;
- Mum Aroi in Naklua;
- ottimo ristorantino arabo/thai/indiano al food park:
shawarma, hummus,
falafel, kebak, tabouli e frullato di mango!
- Patric belgian rest (ok, si mangia bene eu+thai ma un po’
tristanzuolo);
- Pattayanis Greek Tavern, a vederla sembra un buco infame
ed invece si mangiano
cose buone e adatte al clima;
- Queen Vic in Soi6 dove si può mangiare fish&chips
immaginando di trovarsi a
Soho;
- ristorante glamour-self all’ultimo piano del Royal Garden
Plaza (per
intenderci, dove c’è il biplano rosso);
- Shabushi Buffet con cucina giapponese al Central Festival
(formula all you can
eat in 75 minuti!), mi è sembrato tanto apprezzato anche
dalle nostre
tritacetrioli;
http://stenem.se/index.html/Cartoons/60.jpg
- Sizzler, cucina anglosassone con ottimi succhi e buffet
frutta/verdure;
- Toscana, sulla BR;
- veggie indiano Talay6 sulla second, near central fest, a
parte qualche
indianetto disperso è sempre vuoto ma onesto.
Dato un certo budget (THB), questo è quello che mediamente
si può avere:
100 -> carrettino stradale;
200 -> fast food;
300 -> pizza;
400 -> ristorante (thai o europeo, comunque a gestione
faranga) modesto ma
pulito;
600 -> ristorante internazionale con qualche pretesa;
800 -> ristorante italiano con musichetta, tovaglie e
bicchieri a calice.
Vino e birra hanno costi europei.
In questo panorama paradisiaco avrei solo un appunto da
riportare: gli orari di
chiusura, dopo le 23 infatti l’offerta si riduce
drasticamente. Molti buffet,
ristoranti e praticamente tutte le strutture che afferiscono
ad un centro
commerciale ... chiudono inesorabilmente.
1.9.2. Mangiare in dolce compagnia (non è una nota sui
dessert)
I thai mangiano continuamente durante la giornata, sempre a
piccole dosi. Non è
detto che sia un male, semplicemente è diverso dal sistema
occidentale
colazione-pranzo-cena. Ad un certo punto passa il
carrettino, che si annuncia
con la trombetta, e le ladies si precipitano fuori dal
negozio con ciotoline e
sacchettini. Poi, accovacciate in un angolo, in fretta e
furia si finiscono
queste brodaglie piene di spezie, riso, carni, pesci e
verdure tagliuzzate.
La nostra repulsione per quelle cose misteriose si riflette
perfettamente nella
totale indifferenza delle ladies verso la cucina western.
L’unico elemento di
attrattiva per parecchie di loro è l’idea di trovarsi in un
posto lussuoso, dove
immancabilmente ordineranno piatti a loro del tutto
sconosciuti ma belli
costosi, fatalmente destinati ad essere appena assaggiati e
poi abbandonati.
Io in genere mi gusto la cena in celestiale pace, magari mi
porto una cosa bella
da leggere. E’ una condizione che identifico con la mia
personale idea di
paradiso.
Le poche volte che, per motivi quasi sempre legati alla
casualità, mi sono
trovato attrezzato di squinzia mangiatrice, mi sono peritato
di trovare un posto
che avesse anche il menù thai (ad esempio F&B o la pizzeria
Bella Italia) e
meglio ancora con altre amiche con le quali si possa svagare
chiacchierando a
tutto spiano. Ho avuto lomantic cene-con-topa piacevoli,
però si deve verificare
la convergenza di alcuni fattori: veloce piatto monoportata
all’americana, buona
intesa, desiderio di social time, poche difficoltà con
l’inglese.
http://www.pattayabarguide.com/restaurant-map.htm
1.10. Sociothai
Qualche appunto antropologico, come sempre limitato alla mia
limitata
esperienza, con il serraglio di Pat
http://stenem.se/index.html/Cartoons/12.jpg
1.10.1. La lingua
Per quanto riguarda la lingua ci sono tante offerte di corsi
di lingua thai a
prezzi ragionevolissimi, non ci sono insuperabili difficoltà
di pronuncia
(insomma, per me meno che con le lingue europee) e la fatica
di imparare un
frasarietto minimo credo sia ridotta e ben investita.
Ho trovato comunque utile utilizzare, durante certe
disperanti conferenze con le
fresh from farm (ovvero le topine appena arrivate da qualche
angoletto
dell’Isaan) il servizio https://translate.google.com/ con il
vantaggio di
scrivere direttamente nei caratteri tradizionali thai, che
le ladies hanno
primariamente imparato a scuola.
Poi ho utilizzato qualche app, nella versione Android:
- Advanced phrasebook (from mobilereference)
- World Phrasebooks & Guides - Google Play
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mobilereference.phrasebook
- Amazon.com: FREE 25 Language Phrasebook from Mobile
Reference (Mobi Travel)
eBook: MobileReference: Kindle Store
http://www.amazon.com/Language-Phrasebook-Mobile-Reference-Travelebook/dp/B004L9LDRA
Qualche noterella sull’anglothai: il tasso di
scolarizzazione è basso, in Laos,
Cambogia o nelle aree rurali come l’Isan, bassissimo. Anche
chi è andato a
scuola non è che abbia imparato molto di più di qualche
canzoncina patriottica
(suonata col flauto ...), il fatto che la grande Tailandia è
il migliore dei
popoli possibili e che re&Buddha sono i riferimenti morali e
culturali di ogni
bravo cittadino.
Le ladies imparano l’inglese soprattutto per iniziativa
personale, lo fanno
scimmiottandolo da Internet e relazionandosi al mondo
farango. Ne ricordo due
sole che lo studiassero specificamente con un minimo di
sistematicità,
attrezzate di libretto e quaderno degli appunti.
http://stenem.se/index.html/Cartoons/70.jpg
Non è raro incontrare ragazze che fanno sempre ‘yes’ con la
testa, dichiarano di
essere arrivate da tre giorni da Korat ed effettivamente di
sapere dire
pochissimo oltre a ‘uelcaaaaaam andsoman blojob guudledy
aigouitiu! ’
Spesso la conoscenza dell’inglese più qualche sconcezza
nelle principali lingue
europee è un indicatore proporzionale al peso del cursus
honorum, insomma
all’esperienza nel mestiere.
E’ una tendenza orientale quella di parlare velocemente, per
cui
l’ intellegibilità della locuzione spesso ne risulta
affetta. Le mandorlette
hanno poi una pronuncia tutta loro, con alcune
particolarità. Ad esempio la
parola small viene in realtà pronunciata introducendo una
piccola pausa iniziale
e diventa come e-ss-moll, spicy diviene e-ss-picy, smoke
diviene e-ss-moke;
problem diventa pompem; room diviene fatalmente loom e
lavorare e camminare
diventano circa la stessa cosa.
http://amuzingthaicartoons.com/138%20School%20for%20falangs%20(one).jpg
http://pattayathailandia.com/wp-content/uploads/2010/11/dizionario-thai1.jpg
http://www.wikihow.com/Speak-Thai
https://www.stickboybangkok.com/photos/funny-school-falangs-cartoon/
Da un testo di F.Oreglio:
Non è stato facile dirti "ti amo"
non è stato facile dirti "amore"
non è stato facile dirti "addio"
certo che il tailandese è una lingua un po' del menga ...
PFlibrary) Un appunto interessantissimo di Cryo30 sul saluto
thai:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1745707&viewfull=1#post1745707
Piccola "chicca" sul saluto thai... intendo il "wai" o il
"sampeah" o cumunemente "namasté", cioè il saluto
simile al nostro metodo di pregare.
Non ci si stringe le mani (o addirittura i baci sulla
guancia) se si ha a che fare con persone con cui c'è un
rapporto formale e si vuole rispettare la cultura.
Si fa questo gesto, magari salutando dicendo "sawadee khrap"
e poi in seguito ci si stringe eventualmente la
mano all'occidentale.
Ovviamente le lady tendono ad occidentalizzarsi e a non
farsi problemi di forma, ma in ogni caso il saluto
classico è sempre ben accetto.
La cosa che pochi farang sanno è che esiste una "gerarchia"
gestuale per dimostrarsi SUPERIORE o
INFERIORE e pretendere o offrire rispetto, nel caso di uno
scambio di saluti.
Difficilmente vi spiegheranno o vi parleranno di questa
cosa, del resto è una gestualità tutta thai che si svolge
tra thai.
In pratica è un sottile scambio di messaggi, o una forma di
PROTOCOLLO, che avviene tra chi pretende
rispetto (e lo dimostra palesemente) con chi porta rispetto
(e lo dimostra palesemente).
Un po' come tempi fa, da noi, si usava il TU, il LEI e il
VOI per interagire con qualcuno o come avviene per i
giapponesi con l'inchino, più accentuato per dimostrare
rispetto.
La cosa che pochi farang notano, ma è lampante per tutti i
thai presenti, è che spesso gli stranieri vengono
salutati da thailandesi (magari che si danno la patente di
più "rispettabili" di voi) in modo da dimostrare che
sono "inferiori".
Noi non ce ne accorgiamo e loro si fanno "belli" davanti ai
connazionali.
In pratica, il saluto dimostra SUPERIORITA' rispetto
all'interlocutore quando le mani "a preghiera" vengono
tenute in basso rispetto al mento.
Una forma di SOTTOMISSIONE viene espressa unendo le mani in
alto, anche fino sopra la testa.
Tradotto in una scala, un thai saluta con mani a preghiera:
- buddah o il re con le mani sopra la testa
- persona molto importante con le mani sulla fronte / naso /
bocca ( a scendere....)
- persona "equivalente" con mani subito sotto al mento
e più ci si allontana dal mento, più si sottolinea la
propria superiorità IMPONENDO inferiorità
all'interlocutore.
Un bambino saluterà un adulto o un anziano con le mani molto
alte, e questi ultimi saluteranno il bambino
con mani basse.
In pratica un saluto con le mani a preghiera davanti alla
pancia sarebbe come dire: ti saluto ma tu vali un
decimo di quello che valgo io. Un po' come dare del TU ad
uno sconosciuto.
Noi non ce ne accorgiamo, ma loro notano moltissimo queste
cose.
Se notate le statue di buddah sono scolpite sempre un saluto
molto basso mentre chi ci prega davanti, in
ginocchio, tende ad unire le mani sopra la testa.
Provato e verificato (una volta che mi hanno spiegato la
mimica) nel posto dove è più semplice trovare thai
che si "atteggiano importanti".
Basta andare da Starbucks, caffetteria con costi proibitivi
per il thailandese medio, dove i pochi thai presenti,
magari mentre navigano col portatile, tendono a considerarsi
business men o per lo meno "borghesi".
Salutano tutti, farang compresi, ma spesso per "disprezzo"
lo fanno con le mani davanti lo stomaco e tra loro
quasi se la ridacchiano!!
Quindi, se vi salutano con le mani basse, smerdateli, visto
che vi stanno mancando di rispetto davanti a tutti
senza che voi ve ne accorgiate... e salutateli possibilmente
con le mani più in basso di quanto hanno fatto
loro!
Percepiranno il messaggio ma non potranno dire nulla, visto
che voi siete farang e non dovreste E NON
SIETE TENUTI a conoscere questa mimica.
In ogni caso, il saluto standard, è con mani unite e con
dita appena sotto il mento.
PS: se notate la foto dice tra le righe "io sono figa e sono
una hostess di una compagnia importante"... quindi
ti saluto ma siccome "valgo", le mani le tengo un po'
basse.... |
1.10.2. Un po’ di storia
http://www.krabiemerald.net/storia_della_thailandia.htm
http://www.natale.to/libri/libri-thai.htm
http://www.sawadee.it/forum/viewtopic.php?p=82070
https://en.wikipedia.org/wiki/Culture_of_Thailand
https://it.wikipedia.org/wiki/Boromakot
https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Storia_della_Thailandia
https://web.archive.org/web/20090918050120/http://www.krabiemerald.net/storia_de
lla_thailandia.htm
https://www.archive.org/stream/historyofsiam035038mbp#page/n249/mode/2up
http://www.repubblica.it/esteri/2016...bol-149688637/
http://www.lastampa.it/2016/10/17/esteri/porsche-festini-e-lusso-il-principeplayboy-imbarazza-bangkok-EKGUB3cmUSpk2rW0oIxMPO/pagina.html
1.10.3. Italiani nel mondo
Ricordiamoci sempre che anche se siamo in vacanza ed abbiamo
l’impressione di
poter vedere soddisfatto qualsiasi capriccio semplicemente
al prezzo di qualche
biglietto di banca, dobbiamo invece essere attenti e
responsabili per evitare
guai che devono essere moooolto realisticamente pensati come
latenti in ogni
momento.
A Pattaya i problemi di sicurezza legati alla delinquenza
sono enormemente
ridotti rispetto a quel che avviene in molti paesi latini e
balcanici. C’è anche
molta polizia, che beno o male, fronteggia i casi di
problematicità
macroscopica. Rispetto alle cronache italiche direi che i
casi di rapina o varie
forme allotropiche di furto sono rari, sia di giorno che di
notte.
Forse uno dei problemi più diffusi deriva dal fatto che i
Thai guidano come
scriteriati. In particolare caso di incidente in auto o moto
probabilmente
nessuno ci aiuterà o sosterrà le nostre ragioni, avremo
torto punto. Dovremo
cercare di minimizzare i danni con un mix di diplomazia e
onesta corruzione.
Le cronache, e non solo quelle strategicamente confezionate,
riportano di
ragazzotti (verosimilmente imbenzinati da quattro recensioni
del tipo figa&baht)
completamente disorientati per non riuscire a capire che
ridacchiare
dell’immagine della famiglia reale porta semplicemente,
senza storie, in galera.
Idem per questioni di farmaci, cannabinoidi o altre
chimicaglie: la tolleranza
thai non ha margini di discussione.
Quando i voli costavano un po' di più, ed il mondo sembrava
tutto un po' più
lontano, era meno diffuso un tipo di viaggiatore del genere
figa&baht, non
caratterizzato da una particolare ricchezza nell’ esperienza
di vita.
Soggetti dall'italiano traballante e dall'inglese
improbabile; alienati dal
mondo in generale e da quello femminile in particolare;
disorientati dai
fallimenti professionali ed affettivi; con le tasche vuote
almeno quanto la
testa; fatalmente stizzosi, veloci di lamento quanto tardi
di pensiero.
Purtroppo Pat sembra attirare tanti di questi soggetti; dai
un calcio ad un
sasso e ne escono dieci. Per fortuna sul totale dei
visitatori sono comunque una
quota che fa giusto parte del rumore di fondo.
Senza alcun riferimento ai lettori passati, presenti o
futuri di questa guida,
naturalmente.
Mariaware, fumigaglie e quant’altro vanno certamente
dimenticati a partire dalla
strada che porta da casa all’aeroporto, ma anche e
soprattutto in Thailandia.
Per questa roba c’è il carcere e, come vuole l’ironia del
destino, gli accordi
sull’estradizione con l’Italia sono piuttosto fumosi.
E’ molto salutare diffidare o comunque ignorare chi offra
hashish, yaba, MDMA,
extasy o affini generi psicotroperecci: accade spesso, in
singolare coincidenza,
che pochi minuti dopo l’acquisto si manifesti bel bello un
elegante omino in
divisa marrone, piuttosto sicuro del fatto suo.
Come per molte altre cose la definizione di maggiore età in
Thai è un casino per
me incomprensibile: dovrebbe essere 20 anni, ma ci si può
sposare prima, però
per bere alcolici ne servono 21, poi ci sarebbe l’età del
consenso che è fissata
a 18... Comunque sia le leggi sono ultrasevere anche in
materia di minorenni.
Tutto può essere, anche in materia di documenti di identità
(che possono
appartenere a sorelle o cugine che in Thai sono più diffuse
dei germogli di
soia) ma se c’è il dubbio chiedete di dare un’occhiata,
incrociate le dita e
respingete i casi dubbi. Lo stesso controllo divrebbe essere
svolto dalla
portineria che ritira il documento della mandorletta che ci
accompagna nei
nostri alloggi.
Evitate assolutamente risse, anche se avete tutte le ragioni
(il che è comunque
statisticamente poco probabile), anche se vi hanno
turlupinato per una minuzia.
Se vi azzuffate con altri faranghi vi ritrovate pestati una
seconda volta dai
suddetti elegantoni in brown.
Se invece con thai, nell’ipotesi di avere evitato
l’ospedale, consiglio di
cambiare sistemazione ed area di lavoro, poichè è una
certezza che farete presto
la conoscenza del giro di amichetti&parenti, molto
desiderosi di manifestare la
propria idea, circa i faranghi che prendono a spallate
fraterni compagni di
sbronza, che non pagano, che pagano poco, che dicono e non
mantengono, che si
lamentano perchè non s’è scopato come in Superfalang Invades
De Farist o perchè
la lady ha invece un accessorio imprevisto nelle mutande.
Insomma spesso, pagare costa assai meno che affrontare le
successive rogne
accessorie.
PFlibrary) Un appunto di Cryo30 sulle regole d’ingaggio del
perfetto attaccabtighe in trasferta:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1745817&viewfull=1#pos
t1745817
Un'altra stranezza della popolazione thai è l'importanza
(quasi giuridica) del principio che "chi inizia ha
torto".
Trattasi di un principio che auguro a tutti di non
verificare o testare, ma sapere della sua esistenza può in
ogni caso aiutare davanti ad una discussione accesa con un
thai.
Ripeto, se è possibile e non vi costa molto, evitate ogni
discussione.
Però, se succede sappiate che in una discussione "animata"
(occhio che è cultura thai rimanere relativamente
calmi anche in caso di estrema rabbia o paura), con qualcuno
vige la regola del:
"CHI COMINCIA HA TORTO"
E per loro HA UN GRAN VALORE!
Cioè, in una discussione puramente verbale, chi per primo
TOCCA o spinge o semplicemente appoggia una
mano sull'altro, in fase postuma di valutazione
dell'accaduto, HA IL TORTO!
Quindi, toccando un thai durante una discussione lo si fa
passare dalla parte della ragione in caso di
colluttazione, quindi lo si "giustifica" ad usare le mani e
la violenza.
Certo, può succedere che questo ti riempia di botte fin da
subito...
però, in quel caso, si valutasse la semplice rissa, lui
passerebbe dalla parte del torto, visto che ha attaccato.
Certo, sono dettagli... ma dettagli di cui tiene conto anche
un "terzo" che deve capire come sono andate le
cose, tipo un poliziotto!
Con l'esperienza noterete che i thai si guardano bene di
toccare qualcuno durante una discussione per non
prendersi il torto, soprattutto se non è intenzione di
arrivare alle mani o lo si vuole evitare.
Però, considerando che per noi italiani, ad esempio
picchiettare con l'indice sul petto dell'interlocutore o
spesso arrivare fronte a fronte in una discussione è
parecchio frequente, meglio ricordarsi di NON FARLO
con un thai, perché questo potrebbe avere una reazione
violenta in quanto, secondo lui, dalla parte della
ragione.
- Per chi vuole vedere della BELLA FIGA GENETICA, il
consiglio è quello di prepararsi a far tardi.
Luogo migliore: WalkingStreet!
Dopo mezzanotte (anche dopo l'una), entrando in locali come
l'I-BAR o il CandyShop o in discoteche come il
MARINE, l'INSOMNIA e il 808, ci si può gongolare tra una
quantità non indifferente di figa.
Nel caso particolare in cui ci si accorgesse troppo tardi
del fatto che la
mandorlina dalla mascella volitiva ha pure un accessorio non
gradito nelle
mutande, la cosa giusta da fare è pagare, almeno lo ST,
salutarsi e,
soprattutto, proprsi di essere più accorti ed espliciti per
il futuro. Niente
scazzi o sperimenterete immediatamente a cosa servono quegli
artigli felini
laccati con cura meticolosa. Peraltro chiederlo prima, porta
spesso al fatto che
la lady vi acchiappa le mani e le piazza santommarianamente
in area topica.
C’è qualche ladyboy con atteggiamenti che vanno dal molto
deciso all’aggressivo.
Si tratta di quelli che hanno più difficoltà a lavorare, a
fronte dei tremila
problemi delala loro condizione. C’è qualche viuzzolo
isolato nel quale è bene
non girare di notte (ad esempio la sorellina di Soi6) dove è
una certezza che
qualcuno di questi romanticoni vi abbranchi nella speranza
di arraffare al volo
qualcosetta.
Oppure a volte arpionano con una stretta da braccio di ferro
cercando con molta
decisione di tirarvi dentro al bar per una bevutina.
Ricordo di un farang con una mano ferita, in piena soi
Buakow, frutto di una
stretta di mano con artigli, piuttosto poco femminile.
Inutile dire che la maggior parte delle mandorlette sono
adorabilmente oneste e
professionali ma si sa che l’occasione ladrifica
l’individuo, dunque le cose
importanti vanno chiuse in cassaforte o comunque tenute ben
fuori dalla vista,
giusto per evitare problemi a tutti.
Stante ciò che s’è detto sopra sui documenti di identità,
con le freelancer sarà
bene avere un poco di attenzione in più, vista l’assenza di
un capoufficio di
riferimento.
PFlibrary) Riporto l’esperienza di colleghi, da incorniciare
in un quadretto da
leggere nei momenti di maggiore spensieratezza da
ubriacatura genitale
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1745154&viewfull=1#pos
t1745154
“16-05-16-Cryo30 Citazione Originariamente Scritta da
Dr.Axxx
In thailandia anche se si è in vacanza e sembra di stare nel
paese dei balocchi bisogna essere più accorti che
a casa nostra se si vogliono evitare piccoli e grossi guai.
Condivido in pieno questa frase!
Il fatto che io possa apparire esagerato su certi argomenti
è dovuto al fatto che tiro in ballo alcune situazioni
"scomode" di quel paese dei balocchi che è Pattaya per
bilanciare ciò che in maniera "entusiastica" dico in
altri post!
Pattaya non è la Corea del Nord, ma nemmeno un posto nel
quale fare quello che cacchio si vuole!
Ovviamente si può scopare, divertirsi, ubriacarsi, mangiare
come maiali, e magari fare cose che qui sarebbero
poco morali, ma non si è immuni alle regole del sistema.
Ma soprattutto il sistema è MOLTO diverso dal nostro, e cose
che da noi sono tollerate o vengono considerate
di poco conto, in città come Pattaya possono essere
severamente punite!
E non importa se siete solo turisti!
[...]
Purtroppo in città come Pattaya non esiste solo la
"pittoresca" legge thai, ma anche una corruzione strisciante
che al contrario dell'Italia, dove può essere individuata
principalmente nelle "alte sfere", è tangibile anche da
parte del cittadino o del turista.
Io la chiamerei corruzione di tipo popolare.
Quindi il mio vuole essere un monito a chi si avvicina le
prime volte a questa cittadina:
fate tranquillamente ciò che si fa a Pattaya e godetevi ciò
che Pattaya offre alla luce del sole... ma informatevi
su cosa è meglio non fare, perché la tolleranza è ZERO e non
stupitevi se assisterete a evidenti casi di
corruzione e nepotismo!”
1.10.4. Oj vita, oj vita mia
Nel contesto sociale thai praticamente non ci sono pensioni
ed assistenza
sanitaria. L’istruzione è un po’ sostenuta ma solo fino al
primo grado. E’
normale che i giovani, col loro lavoro sostengano l’anziana
famiglia. Purtroppo,
dato che spesso gli uomini thai sono dei disgraziati
sbevazzoni [buoni solo a
giocare alla playstation mentre sonnecchiano, innescare
risse, ingravidare e
fuggire (in ciabatte) o al massimo a fare i guardiani
notturni col fischietto o
guidare i mototaxi] sono proprio le donne che sostengono la
maggior parte delle
spese, ed infatti si trovano nei negozi, ristoranti,
servizi, commercio, in gran
parte donne che lavorano.
(http://www.nationmultimedia.com/news/breakingnews/30296314)
E’ chiaro che se fai i massaggi, e normalmente non hai più
di una manciata di
clienti al giorno, ti trovi a fine serata con qualche
manciata di ettobaht, che
in gran parte servono per l’affitto del loculo e per le
tazzette di zuppa
piccante di calamari.
Se ai massaggi aggiungi lo special, ecco che puoi
stabilizzare il bilancio.
Se poi fai ST/LT e magari apparecchi un piccolo giro
farango, puoi iniziare a
pensare al futuro.
Se lavori al GoGo puoi toglierti anche qualche sfiziuccio e
pure sfanculare
parecchia gente.
In questo quadro, riporterei di seguito qualche regoletta,
basata sulle mie
personalissime esperienze e convinzioni. Sono come
l’aspirina: la maggior parte
delle volte funzionano ma non possono fare tutto.
01- la principale per me è: scegliere una lady che manifesta
un po’ di interesse
[ naturalmente oltre a quello economico, che è questione
primaria appprescindere
; -)] , vi massacra con la sua lingia da iguana, vi pianta
le pupille addosso o
comunque almeno un’occhiata, un sorriso, un contatto.
02- i diversi settori dell’intrattenimento sono divisi per
fasce orarie. Se
arrivate all’Insomnia alle 23, come dice Mario, potete
giusto spazzare i
pavimenti; i GentsClub chiudono all’ora di cena. Se arrivate
al beer-bar in
vista della mezzanotte trovate (generally speaking) gli
scarti, anche se alcuni
osservano che il barfine così costa meno .. .
In Soi6 si trova un sacco di roba anche nel primo
pomeriggio.
Informandosi e sperimentando ci si trova sempre meglio.
03- è vero che è arrivato il turismo di massa ed i prezzi
sono aumentati dopo
anni di sostanziale stasi, ma si tratta ancora di cifre
piccole se confrontate a
quel che se ne ottiene alle nostre latitudini: una intera
nottata contro una
mezz’ora...
Soprattutto nei giri di sbevazzamento coinvolgete anche
qualche amica dell’amica
e vi divertirete tutti. Se la svergognata ha superato le
vostre aspettative, un
tip è d’obbligo. Impuntarsi sul qualche centinaio di THB è
un’operazione a
bassissimo rendimento, risparmiate una cicca e si perde in
qualità del rapporto
personale. Non raccontiamoci scemenze, non è vero che il
farango cerca solo un
buco (o due o tre ...) con un po’ di roba attorno.
04- occorre tenere ben presente che l’axis-mundi del
ladypensiero è il valsente.
Dopo un po’ di tempo dedicato alla mutua esplorazione delle
superfici corporee,
come in un jukebox, giunge il momento di reinserire la
monetina: un lady-drink o
un po’ di tip (diciamo 1-2-3 ettobaht) possono essere
sufficienti ad allentare
inibizioni e, in molto posti come club e gogo, l’elastico
del reggiseno. LD e
tipping, attestano le nostre più serie intenzioni, più di
qualsiasi altra
espressione del linguaggio della bocca o del corpo.
05- Il ladytip può anche essere elevato (ricordo
personalmente di avere
applicato fattori 1.2-2 in occasioni di particolare gaudio)
ma la mancetta per
tutti i settori collaterali, come governo della stanza,
ristoranti, autisti,
massaggi e simili, ha un suo codice: 5-10% è la misura
giusta. Se di meno siete
bollati come taccagni, se di più come polli ... che ci
volete fare? è
l’intreccio di potenti radici culturali, struttura
sociale&religione,
tradizionali millenarie ed in definitiva la manifestazione
di un proprio sistema
per affrontare l’alluvione di mondo, dopo secoli di
isolamento.
06- essere informati è cosa buona e giusta, ma programmare
tanto non va bene: il
meglio io l’ho avuto prendendo quel che arrivava [le scarpe
degli dei ; -)] .
Puntate una donnina allegra e le state dietro un sacco di
tempo? Proprio perché
ci vuole tempo, lei non è la persona giusta. Insomma
probabilmente perderete
quel tempo.
Non si tratta di scegliere un piatto al ristorante o una
moto. Con una persona,
di una sensibilità e cultura a molti di noi largamente
sfuggente e che in più e
femmina, è tutto molto più gomitoloso!
Programmate di vederla l’indomani? bene: non ci sarà, sarà
dai suoi a 500km da
Pat, sarà in vacanza, o sarà arrivato il boy dall’Australia
o sarà al compleanno
etilico dell’amica, o la maman non può tenerle il baby.
Insomma le mandorlette
sono spesso sfuggenti, incasinate, imprevedibili, anche se
spesso si fatica un
po’ a vederlo, hanno una vita che a volte è pure
problematica.
Ne vedete una OK? non cercate il meglio (parecchi blaterano
circa l’esistenza di
questo fantasmatico ‘meglio’ ma,
concretamente&esplicitamente, chissà dov’è?)
acchiappate e godete! a letto non è una tigre? non fa quel
che esattamente
girava nel vostro filmetto personale? accorcia il LT alle 4
del mattino? niente
scazzi, la prossima volta stabilite patti più chiari,
comunque andate d’accordo,
prendi quel che c’è di buono (e se sei un buon cercatore lo
troverai
sicuramente), sii esplicito ma rispettoso.
Se può aiutare a pensare in positivo, considera che la
cambierai domani e non la
vedrai mai più. A litigare si fa peggio e non ne vale la
pena. Understatement o
insomma take it easy e ... sorridete! Siete nella Disneyland
per adulti, mica
alla borsa di Milano, qualsiasi cosa vada un po’ storta, non
può essere una cosa
seria davvero.
07- questa è una situazione frequentissima: trovate l’angelo
dei vostri sogni,
ci passate una notte raccontandovi tutto, dal teorema di
Pitagora a quello di
Fermat, vi promettere eterno amore, ma tornate il giorno
dopo per scoprire che è
a casa dai suoi ...
Oppure, vi accordate per un LT, poi al dunque scoprite che
la mamma non può
tenere il piccolo tutta la notte, che la sorella si è
ammalata, ha dimenticato
le chiavi di casa, ha mal di testa, ha mal di pancia, ha le
mestruazioni, il
bufalo ha il raffreddore ...
Per cui, come regola generale, prendere quel che viene ed
avere sempre un po’ di
piani B. I miei vanno per fasce orarie:
- se nel pomeriggio clubbini (Club4, 007, Kinnaree) o Soi6;
- se in serata, ripiego su baretti, Soi6, GoGo, massaggifici
in chiusura o BR;
- se sono stato bidonato in nottata, non c’è problema: un
salto
all’iBar/Insomnia o GoGo e si rimedia sempre.
08- siete dunque nella Land Of Smile, una specie di tempio
del relax, non dovete
dimostrare nulla a voi stessi. Non spataccatevi tutte le
energie le prime notti,
sull’onda della fame lupigna, si ottiene solo il risultato
di incasinare i
giorni e le notti seguenti. In particolare arriva, prima o
poi, il momento che
ne avrete abbastanza: non è così disonorevole passare una
notte di riposo.
Similmente ho visto tizi (non proprio atletici) gareggiare
in bevute alcoliche,
col risultato di rimanere storditi per alcuni giorni. Non
m’è sembrato il
massimo del divertimento, e neppure della lucidità quando
uno di questi tizi s’è
sparato una dose veterinaria di Sidegra con finalità
rianimatorie, ottenendo
invece come unico risultato una settimana di mal di testa.
09- per chi ama la notte non c’è nulla di più semplice che
fregarsene dei fusi e
mantenere l’orario europeo: non avete problemi di jet-lag
all’arrivo ed al
ritorno, arrivate all’i-Bar/Insomnia all’ora giusta, evitate
le ore più calde
.
10- giocare ai fidansatini è un gioco divertente che ci
aiuta a ricordare i bei
tempi nei quali i fluidi correvano veloci nei nostri tubi,
ma .. . innamorarsi,
nel ruolo di walking ATM, è da POLLI. Nel buio vicino alle
porte di Tannhäuser,
ho visto uomini che avevano completamente sostituito la
testa di sopra con
quella di sotto. Il puttanesimo non è un sostituto della
propria vita sociale,
compresa quella familiare. Giusto ne è un complemento,
ancorchè piuttosto
speziato.
11- non sarà terzo mondo, ma comunque è un’area in sviluppo.
Troveremo ogni tipo
di contraddizione ma, a fronte di burocrazia, sporcizia,
approssimazione,
inefficienza, superficialità ... keep it cool! Siamo
rispettosi, o almeno
facciamo finta, anche nei confronti di cose che ci possono
sembrare
completamente prive di significato come i tempietti, la
preghiera serale, gli
occhialoni del re. Abbiamo scelto autonomamente di visitare
il far-east e non
facciamo come i tre anzianetti ticinesi che, dal loro tavolo
di ristorante,
pontificavano criticando tremila cose di quello stesso mondo
thai che permette a
loro tre mummie viventi di poter far funzionare ancora un
po’ il proprio
apparato riproduttivo ad un costo così risibile.
12- OK, l’ honey segue una legge approssimativamente
proporzionale al money,
tuttavia, come diceva il buon Lapalisse, le girls sono
ragazze ... dunque
apprezzano inevitabilmente della carne fresca. Non è
automatico che da una teenstunner 10+ ci si possa aspettare
una prestazione di pari punteggio.
Non sempre
il delta monetario riesce a saturare questo tipo di
differenze.
13- mi dicono che con le mediterranee e le caucasiche si
usa. Qui invece non
funziona: non provate ad impressionare la mandorlata con
camere d’albergo enormi
e lussuose, men che meno con grande sfoggio di capacità di
spesa. Non si ottiene
un miglior servizio e spesso tali comportamenti tendono ad
aumentare una
risentita (ancorchè trattenuta) percezione di distanza e
ingiustizia.
14- se per qualche motivo nasce uno dei dubbi seguenti, è
bene cercare di
risolverlo prima di andare avanti, pur senza essere
paranoici, si può anche
attivare il protocollo-bye-bye e cercarne un’altra tra le
ventiquattromicaseicentottantadue presenti: ziobudda, non è
che avere perso il
documento di identità proprio oggi non porta bene? perchè
continui a ripetermi
che hai festeggiato ieri i 18 anni? ti è rimasta di traverso
una ciliegia? OK
sei una brava ragazza che non beve ... ma, nonostante il
buio, che occhi
arrossati e che pupille minuscole che hai! carini quei
puntini rossi sul pube,
vanno così quest’anno?
15- un motto che riassume tutto ciò: have fun!
1.10.5. I cons
Nel paradiso/inferno dell’immaginario maschile prendo
qualche riga per i
lamenti, uno spazio onestamente piccolissimo rispetto a
tutto ciò di cui invece
si può godere in un’ottica fugacemente vacanzicola:
01- dormire col casino del condizionatore, Pattaya
raggiungerebbe la perfezione
se fosse a Chiang Mai;
02- ladyboy un po’ troppo mimetizzati tra le ladylady;
03- russi chiassoni, arabi con famiglie al seguito fino alla
quarta generazione,
branchi di cinesi spintonanti in gita turistica (zero dollar
tours: qualcosa di
simile alle nostre gite delle pentole) , indiani che
contrattano la frazione di
baht, australiani vocianti, tutti uniti dalla grande ciucca
molesta ... gli
europei sembrano limitati a pochi esemplari di visitatori
occasionali ed allo
zoccolo duro di espatriati, che passano le giornate a fare a
gara tra chi è più
rotondo guardando il Manchester United in TV;
04- ‘sto cazzo di shisha, con la quale molte girl passano la
giornata pipando
allegramente, porta al risultato che alla fine sembra di
baciare uno spicchio
d’aglio incenerito;
05- la globalizzazione avanza, il benessere si diffonde, i
prezzi levitano più
dello spirito del Buddha (per quantificare la cosa nei
termini giusti basta
un’occhiata ai vecchi post dei forum riportati sopra o anche
un giro di
archive.org) , la logica del tutto&subito impazza, tanto che
del bufalo ormai non
frega più una cippa a nessuno, Internet è una finestra sul
mondo sempre più
accessibile ... ma (cazzo) se i thai guardassero davvero al
mondo piuttosto che
solamente ai telefilm americani ed agli MTV award >-/
Insomma, in ottica Grunfozen: quel che è stato non c’è più.
Godiamoci quello che
c’è ora, poiché non è detto che domani non sia peggio. Augh!
1.10.6. Un po’ di bibliografia
- pensieri da una persona fantastica per umanità, esperienza
e lucidità:
http://pattayaismagic.blogspot.com/
http://www.monellipattaya.com/pattaya/idee/mario.htm
- racconti, informazioni e spunti interessanti:
http://goasia.about.com/od/Customs-and-Traditions/a/Thailand-Etiquette.htm
http://mangozeen.blogspot.de/2016/04/sirens-of-soi-6-1.html
http://pietrotimes.blogspot.it/2011/07/pattaya-non-solo-boom-boom.html
http://www.bankerinthesun.com/2015/04/living-in-pattaya-thailand/
http://www.monellipattaya.com/pattaya/consigli/index.htm#galateo
http://www.stickmanbangkok.com/
http://www.stickmanweekly.com/StickmanReadersSubmissions.htm
http://www.thailandiaweb.com/mai_pen_rai.html
https://www.facebook.com/pizzaticarlo
- l’ottica, sintetica ed efficiente di un disegno, da una
sensibilità raffinata
in lunghi anni di frequentazione del far-east:
http://stenem.se/index.html/Cartoons/32.jpg
http://stenem.se/index.html/Cartoons/59.jpg
http://stenem.se/index.html/Cartoons/80.jpg
- cosa succede in città
http://pattayadailynews.com/
http://pattayaone.net/
http://www.pattayamail.com/
http://www.pattayanewsflash.com/index.html
- al cinema
http://pattayathailandia.com/film-erotici-thailandesi
https://it.wikipedia.org/wiki/Bangkok_Dangerous
https://it.wikipedia.org/wiki/Bangkok,_senza_ritorno
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_re_ed_io_%28film_1956%29
https://it.wikipedia.org/wiki/Ong-Bak_-_Nato_per_combattere
https://it.wikipedia.org/wiki/Ong-Bak_2_-_La_nascita_del_dragone
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Beach
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Protector_-_La_legge_del_Muay_Thai
https://it.wikipedia.org/wiki/Una_notte_da_leoni
https://it.wikipedia.org/wiki/Una_notte_da_leoni_2
https://it.wikipedia.org/wiki/Una_notte_da_leoni_3
http://www.imdb.com/title/tt4531694/ |
2. Passatempologia sistematica
2.1. Eccoci arrivati alla ciccia
Di seguito qualche capitoletto specifico con i quali ho
provato a suddividere
tassonomicamente la tipologia di giostre offerta dal parco.
Spesso le divisioni
non sono troppo nette, ad esempio il confine tra un
Gentlemans Club, un clubbino
che fa anche da BJ-Bar ed uno Short-time Bar tendono a
diventare molto sottili.
Anche per ciò, l’ordine dei capitoli è sostanzialmente
casuale/personale.
Riporto un po’ di informazioni oggettive ed un po’ di
esperienze personali,
sempre riferite ad un determinato periodo storico. Questo
perchè il panorama P4P
è sempre più fluido, i locali aprono e chiudono di continuo.
Di positivo c’è che
globalmente l’offerta aumenta e si diversifica, però le
ragazze tendono a
gironzolare in questa giostra come scoiattole (anche a causa
del ruolo sempre
più attivo delle agenzie) alla ricerca della migliore
situazione, ovvero minore
sbattimento&maggiore guadagno. Il risultato è che i locali
hanno tutti periodi
buoni e meno buoni, in termini di qualità dell’offerta. Ad
esempio Devil’s Den
ha avuto tempi aurei, con una gran scuderia ed ottimi
prezzi, oggi direi che è
purtroppo in evidente ribasso. Il RedPoint in Soi6 del 2016
era l’ombra di
quello di due anni prima. Per quanto riguarda i gogo a volte
le cose cambiano da
un mese all’altro.
A mio modo di vedere una strutturazione sistematica dei vari
tipi di passatempi
pattayani può essere la seguente, categorizzata su quattro
livelli:
1) i Massaggifici
- tradizionali;
- dirty, insomma con eventuali extra;
- saponosi body2body.
2) i Bar
- beer bar, strutture molto aperte dove sostanzialmente si
beve, si
chiacchiera e si cerca compagnia;
- baretti con stanze annesse, detti short-time bar, primi
fra tutti quelli
di Soi6;
- BJ bar.
3) i Club (strutture più chiuse con qualche tipo di
caratterizzazione)
- Gentlemans Club, begli ambienti con musica e compagnia da
intrattenimento farango, con annesse stanze da fast-fuck;
- Clubbini, con musica, servizio bar ed ampio spazio per la
socializzazione, come il gruppetto attorno al Club4, che
hanno anche una
consolidata tradizione anche come BJ bar;
- Devil’s Den, una formula semplice e peculiare anche se
purtroppo in
declino;
- A Gogo Bars, come dice il nome sarebbero dei bar, ma in
realtà sono dei
locali chiusi, privi di stanze, il cui elemento topico è la
passerella con
pole/lap-dance. La leggenda vuole che qui si trovi la più
sublime qualità
di passera mandorlata.
4) le Free-lancers (ladies senza capoufficio)
- la fascia di primo prezzo è in nutrita rassegna sulla BR;
- le discoteche della WS, il fenomeno più dinamico degli
ultimi anni: la
patata è mia e la gestisco-in-disco.
Assieme a considerazioni personali ed informazioni di natura
generale sono stati
inseriti, in ciascuna sezione, raccontini specifici relativi
a qualche
esperienza diretta di vario smignottamento, perseguendo
obiettivi narrativi
soprattutto di natura arredatoria ma spesso contenenti
informazioni di
significativa integrazione rispetto alle parti generali.
2.1.1. Linkopedia
Partiamo riportando i link a moltissime informazioni
provenienti da qualificati
operatori direttamente impegnati sul campo. Ad alcune delle
comunità che seguono
partecipano quotidianamente migliaia di pazienti esploratori
dell’amato
triangolino che ci esalta:
http://boomboomme.com/thailand/newbie/newbie_guide_pa.htm
http://community.punterforum.com/forumdisplay.php?f=317
http://community.punterforum.com/tags.php?tag=pattaya
http://community.punterforum.com/tags.php?tag=tailandia
http://forum.thepattayaclub.com
http://pattayaafterdark.com/
http://pattaya-bars.com/
http://pattayaismagic.blogspot.com
http://photobookofpattayabars.com/index.html
http://www.gnoccatravels.com/profile/2135/siamhousepattaya
http://www.internationalsexguide.info/forum/forumdisplay.php?253-Thailand
http://www.internationalsexguide.info/forum/showthread.php?2009-Links-toReports-of-Distinction
http://www.internationalsexguide.info/forum/showthread.php?2186-Pattaya-Reports
http://www.monellipattaya.com/pattaya/index.htm
http://www.pattaya-addicts.com/forum/
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/22263-vetting-bar-girls-and-how-topass-their-own-vetting/#entry331501
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/257429-new-2015-definitive-pricepoll-st-lt-for-bar-girls-freelancers-gogo-girls-ladyboys-and-
guys/page-8
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/37149-grumpys-mega-p4p-los-faq/
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/55166-10-commandments-for-pattayamongers/
http://www.pattaya-addicts.com/forum/topic/80810-the-newbies-guide-to-gettinginvolved-with-bar-girls/
http://www.pattayagogos.com/nlindex.htm
http://www.pattayagogos.com/nllatest.htm
http://www.pattayasweethearts.com/index.htm
http://www.pattayatalk.com/forums/
http://www.sawadee.it/forum/
http://www.scopopagando.blogspot.com/search/label/scopothai
http://www.thaivisa.com/
https://en.wikipedia.org/wiki/Prostitution_in_Thailand
https://www.farangfriendly.com/pattaya
Dopo un po’, pare strano, ma assieme alla saturazione da
fikifiki può venire
anche la curiosità di fare altro. Dunque ecco anche qualche
guida più generale:
http://wikitravel.org/en/Thailand
http://wikitravel.org/en/Pattaya
http://pattayasanook.com
2.1.2. Glossarietto minimo
ST) short time: generalmente la lady segue la formula: you
came, I go. Qualcuno
particolarmente ispirato può anche fare due shoot ma in
genere è meglio
accordarsi chiaramente prima, specie con le tipe da gogo.
Tipicamente 1-2 ore, comprensive di dislocazione, BBJ, FS,
pre- e post-lavaggi.
Inultile dire che al tempo che fu era più spesso sulle 2-3
ore, mentre
modernamente si tende a non superare l’ora;
LT) long time: tipicamente tutta la notte. Se si vuole
comprendere anche la
mattina seguente, l’eventuale pomeriggio o più giorni,
occorre definirlo
concretamente in fase concertativa;
BF) bar-fine: l’indennizzo per mancata produzione
corrisposto all’esercente per
la locazione della meretrice. A volte è forfettario, a volte
cambia in funzione
di LT/ST, a volte si riduce dopo una certa ora (tipicamente
mezzanotte).
|
***
Spenderei qui qualche considerazione sull’eterna dialettica,
che tanti
appassiona a Pattaya come a WallStreet, tra shortisti e
longisti.
Insomma approccio tattico o strategico?
Alcuni dei soggetti coi quali ho abbottonato nei bar non
vedono la necessità del
LT. A mio modo di vedere invece, se mi accontento di uno
short con una sgnappera
di discreta fattura, allora non mi devo sciroppare un
viaggio di 10 milioni di
metri, mi basta un salto in un FKK europeo o anche una gita
a Milano, Bologna o
insomma un qualsisi medio centro metropolitano.
Inoltre durante la permanenza in terra mandorlata,
sostenendo ritmi scopatori
sostenuti, non ho problemi di rigidità strutturale ma
piuttosto di
ricostituzione delle scorte.
Insomma, si fa un po’ di ginnastica prima di dormire perché
s’è ingrifati e poi
si dorme tanto bene. Poi c’è il round del risveglio, che è
sempre un piacere.
Poi c’è il lungo pomeriggio, durante il quale ci scappa
sempre qualche visita al
GentsLounge, ad un massaggificio con lieto fine, in un
barettino corto, al BJBar
o cose così.
Insomma per me la regoletta dei tre spruzzi è un bel ritmo
che però non riesco a
tenere per più di qualche giorno. Inoltre i tempi e le
soglie si modificano con
l’età, insomma mi serve un po’ più di tempo ed in
quest’ottica una bella
nottatina di strusciamenti mi ben dispone al bumbum
mattutino. Insomma di uno
shortino non me ne faccio granchè, dopo la prima ventina di
spruzzate.
Lo stare in intimità con miss sorriso mi piace anche perché,
nonostante sia ben
consapevole di stare recitando entrambi una parte, si
incontano delle persone (o
insomma dei personaggi) spesso interessanti, soprattutto se
si selezionano
quelle un po’ più navigatine che maneggiano bene l’inglese.
Questo valore aggiunto fa sembrare per me le giornate di
vacanza pattayane assai
più ricche e godibili. A taluni sembrerà incredibile ma dopo
un po’ il vedere
questa salsiccia insaccata nel suo gommino che entra ed esce
entra ed esce ... è
uno spettacolino che viene un po’ a noia. Invece mi va
magari di piallare uno di
quei fianchi meravigliosamente modellati e perfettamente
rivestiti dal più
morbido dei rivestimenti per un paio d’ore di dormiveglia.
Insomma, Pattaya è bella poiché ciascuno trova quel che
preferisce. A me piace
il long e dunque, stanti le trasformazioni recenti del
micromondo pattayano, non
essendo ancora abbastanza spregiudicato per le freelance
della beach road, e non
amando gironzolare tanto di notte, rastrello soprattutto
baretti (compresa Soi6)
e massaggetti.
Ci vuole un po’ di tempo, molte sconfitte a forza 4 e
parecchi drink per trovare
la favorita, ma sono in vacanza ed adoro camminare, pure per
molti kilometri,
tra le mille soi.
Del resto poi si fa uno splendido foot massage, che problema
c’è? : -D
2.1.3. Tariffario 2016
Discorso complesso che innesca discussioni tanto inutili
quanto lagnose. Molte
informazioni basate sulla mia esperienza sono distribuite
nel testo che segue.
Come linee generali si può dare qualche indicazione di
massima, considerando
però che la variabilità è alta e che, dopo anni di effettiva
stasi, si assiste a
significativi aumenti di prezzo (in THB).
Qui c’è qualche indicazione che però, per essere
attualizzata, avrebbe bisogno
di un coefficiente 1.5:
http://www.boomboomme.com/thailand/newbie/p4p_price.htm
Sostanzialmente le fasce tariffarie seguono questa sinossi
vagamente paranoide
ma almeno sintetica:
- Freelance (WS, BR, massaggifici) ST 500-2000; LT 1.5-3k
- Freelance (disco) ST 1. 5-3k; LT 2-4k
- Barlady ST 1-2k + BF 300-500; LT 2-3k + BF 400-600
- GoGoBar ST 2-4k + BF 500-1. 5k; LT 2.5-6k + BF 600-1. 5k
Il free a Pattaya esiste certamente ma purtroppo, seguendo
un’arcaica tradizione
buddista, è praticato solo dagli unicorni volanti dal pelo
rosa.
http://stenem.se/index.html/Cartoons/43.jpg
2.1.4. Pattetiquette (qualche pensiero nell’ottica di
ottenere buoni voti di condotta)
01- durante la fase negoziativa può essere utile per
entrambe le parti non dare
troppe cose come scontate. Ad esempio se è importante per me
aspettarmi che LT
voglia dire almeno fino alle 10 di domani mattina, allora
conviene che ad un
certo punto me ne accerti: "you will return at you home
tomorrow after 10am,
OK?". Nel dubbio e solo per cercare elementi di lealtà, a
volte ho chiesto alla
lady di ripetermi chiaramente la sua disponibilità.
02- osservando il nanetto giapponese circondato da 5 figacce
cosmiche o
semplicemente notando gli accoppiamenti fidanzatóri a Pat,
ci si rende conto che
la definizione di ‘fascino’ ha contorni molto elastici ed è
sostanzialmente
mediata dalle questioni di portafoglio.
E’ sempre questione di money, ma non è sempre SOLO questione
di money: curare un
po’ aspetto e pulizia aiutano. Insomma le ladies hanno
certamente una propria
sensibilità, gusto e pure un naso.
Inoltre, nonostante quel che si vede in giro, non è sempre
obbligatorio come
dress-code la diffusa triade canotta+mutandoni+ciabatte.
03- quando chiamate una passeggiatrice, in qualsiasi
tipologia di bar,
predispone bene agli sviluppi successivi chiedere (e
ricordare) il suo nome e
attrezzarsi di beveraggi per entrambi (del resto siamo in un
bar!) . La fase di
intervistina dissetatoria, oltreché dilettevole, è
fondamentale per capire il
mutuo chimismo.
04- siate amichevoli e generosi, offrite almeno un drink
durante l’intervista,
prendetevi il tempo che serve. Queste tipine sono delle
attrici, i cui pensieri
sono perlopiù impermeabili al farango, ma del resto sappiamo
di essere tutti su
un palcoscenico. Chiarita tale cornice, vediamo di non
essere paranoici: ci
fregano ma senza malizia, spesso con dolcezza e
disponibilità disarmanti, se
tutto sembra quadrare nel modo giusto è molto probabilmente
che ciò avvenga
perché è davvero la lady giusta.
05- ad alcuni potrà fregare una cicca o meno, però molte
mandorlose amano
parlare dei cazzi loro. A me piace vederle sorridere e
sventolare soavemente le
loro graziose manine. Dunque mi sciroppo dei formidabili
pipponi a base di
luoghi di provenienza, studi, lavoro, famiglia, figli,
sorelle, nipoti, nonni,
bufali, capitomboli in motorino, villaggi misteriosi e
situazione a Pat.
06- non è obbligatorio abbrancare subito culi e tette.
Magari durante le
presentazioni tenetevi hand2hand scambiando qualche
apprezzamento che se sincero
è meglio e se in lingua thai meglissimo.
07- ad alcuni viene meglio ad altri meno. Preparatevi ad una
specie di
regressione adolescenziale. Avete 50 anni ed una ventenne
appollaiata sulle
ginocchia: cosa volete fare? vi mettere a ballonzolare
seguendo il bumbum della
disco!
08- a differenza di Bangkok, a Pattaya il clima è più
polleggiato. Un buono
slogan è: relax! Non c’è fretta per nulla, cercate
complicità con la lady e ne
otterrete probabilmente un rapporto appagante.
09- se dopo le presentazioni è ancora rigida ed il sorriso
non è bello
spontaneo, neppure dopo avere ben chiarito le questioni
finanziarie, allora
semplicemente: byebye. La fuori ce ne sono altre ventimila
...
Si tratta di esseri umani e perdipiù donne: la lady che ti
sceglie sarà più
willing di quella che scegli tu.
10- le mandorline sono scafate, hanno dei figli da qualche
parte, uno pseudo
marito fantasmatico, genitori anziani, hanno esperienza
quotidiana di cazzi
faranghi ma hanno anche 20-30 anni. Insomma mantenete
un’atmosfera amichevole.
Ad alcuni piace proprio fare i fidanzatini e si va a casa
tenendosi per mano, e
si sta in bahtbus (e persino in ascensore) castamente
abbracciati.
11- ad un certo punto scambiatevi il numero di telefono. Se
siete stati bene ci
si potrà così probabilmente riacchiappare.
Poiché i loro mandorlofoni sono fatalmente sempre in
bolletta, tendono a non
rispondere agli SMS, però se hanno una rete WiFi a
disposizione, Line & un po’
di basic-english funziano abbastanza bene.
12- qualcuno più saggio di me mi ha fatto notare tempo
addietro che viene meglio
prima mettere sotto contratto la damina del cuore come ST,
poi se ci si trova
bene, ricontrattare in seguito o la sera stessa il long
time. Lo trovo un
consiglio sensato.
Forse la cosa giusta è così: chiedere comunque se è
disponibile al LT, partire
con ST, “if you’ll be a good lady, more money for LT, OK?”
Nell’ottica di tenere
l’atmosfera leggera e faceta la mia domanda è spesso del
tipo “sei sicura che
proprio questa sera non ci sono compleanni delle tue
amiche?” o “se tua sorella
vorrai farti gentile visita domani mattina, ti pagherà lei
la tariffa long time”
... se noto segni di incertezza, passo ad altro, o come lady
o come programmi.
13- consultarsi con la mamasam può essere cosa utile e
istruttiva. Conosce bene
le donne e gli uomini, e le sembrerà del tutto normale una
richiesta del tipo “I
want a young, sweet, patient lady that is even a good
smoker"; “just I’d like a
quite lady not a ting-tong” e soprattutto: “is the lady a
lady?” : -)
14- sono ben consapevole di dire qualcosa di abnormemente
generico ma, in tale
ottica, direi che a me le thai piacciono parecchio, anche
come carattere; non
saranno proprio delle assatanate calienti come certe latine,
magari non
fascinose e profonde come certe balcaniche dall’occhio
diamantato ma sanno
essere estremamente dolci, servizievoli, oneste, rispettose
e soprattutto
pazienti. Trattate con educazione e rispetto possono dare le
migliori
soddisfazioni. Leggo di simpaticoni che, fattasi mattina,
congedano virilmente a
calci la compagna di letto. Trattiamole bene e siamo gentili
(e generosi),
soprattutto se abbiamo ricevuto un buon servizio.
Le mandorline sono però anche orgogliose e testarde
(effettivamente essere nati
in una campagna sperduta e poi passare anni a guardare MTV
da mane a sera non
aiuta) , tentare di forzarle è inutile e spesso dannoso. Una
trattativa laboriosa
non porta a molto di buono. Spesso una cifra sparata un po’
alta è un tentativo
di rimbalzo.
15- non litigate con i thai, uomini o donne e men che meno
in pubblico. Non
finisce mai molto bene. Understatement, sorrisi, diplomazia,
grazie&arrivederci.
Non lasciate conti da pagare, gli interessi sono in genere
carissimi .. .
16- a me piace programmare, tipo disporre le cose da fare in
calendario,
preparare liste ecc. ma a Pattaya è semplicemente inutile.
Tremila volte sono
uscito con un’idea fissa, tipo FL da disco e, mentre andavo
in disco, potevo
incontrare tremila bamboline promettenti ignorandole
completamente. Poi in disco
è accaduto che non si sia trovato una che mi sfagiolasse al
101%, s’è fatto
tardi, non s’è concluso, ci si scazza e ci si stanca in un
posto dove invece
soddisfazione&relax possono raggiungere livelli cosmici.
Parimenti tante volte
s’è puntata una tipina in un posto, ci s’è detto OK a domani
(o anche a tra
un’ora) , si aspetta solo quella e poi ... quasi sicuramente
è scomparsa. Magari
non la si vede per tre giorni, o non risponde al telefono o
agli SMS. Insomma,
la morale è molto semplice: prendere con naturalezza quel
che viene! Se la tipa
dei sogni non c’è, pazienza, ci sarà (magari) più avanti e
ci sono tremila
occasioni dietro l’angolo. Inoltre rinunciamo a intripparci
nella ricerca del
meglio, del prezzo più basso o cose così, perderemmo solo
una quantità di tempo.
17- se vedete una che vi sfagliola, difficilmente la
ritroverete domani o anche
solo dopo una mezz’ora. Mai Pen Rai: ne troverete
verosimilemte un’altra
parimenti sfagiolante però : -)
18- la definizione di ‘presto’ è variabile in funzione della
tipologia di
locale, comunque arrivare presto aiuta: le meglio tendono a
sparire velocemente.
19- nei locali chiusi (gogo, clubbini, disco) viene fatto
rispettare con rude
decisione il divieto di fotografare o riprendere. A casa
invece potete fare come
volete, purchè in chiaro accordo con la lady. Occhio
comunque alle severissime
leggi thay sulla detenzione di pornware.
20- due parolette in più su una specifica liturgia pattayana
che miscela tre
ingredienti costitutivi: figa, quattrini e beveraggio.
La formula standard con la quale si chiude una sessione
bevitoria è “check bin”,
che significa più o meno ‘controlla il bidone’ ... questo
perché i conti dei
diversi drinki vengono via via collezionati dentro ad una
specie di portapenne
cilindrico appoggiato sul tavolo. Poi per traslazione, vista
l’assonanza, a
volte si dice ‘check bill’.
http://pattayaafterdark.com/wp-content/uploads/2016/01/April-2010-069.jpg
A questo punto il rituale è circa sempre lo stesso, con
poche varianti: voi
mollate qualche bigliettone alla lady, che si incarica delle
tecnicalità
contabili o pagate direttamente al cameriere, banco, mamasan
ecc.
Quando aprite il portafoglio, è come se arrivaste
improvvisamente alla festa di
compleanno della ex: smettono tutti di parlare per un
attimo. In quell’attimo
tutte le pupille dei paraggi restano mesmerizzate alla vista
del contenuto e
cercano di radiografare in un microsecondo le disponibilità
liquidatorie sulla
base di un allenamento raffinato in anni di onorato servizio
estimativoputtanologico.
Più in generale, e particolarmente nei gogo, si viene
scannerizzati, fin
dall’ ingresso, da occhiutissime studiose, allenate a
cogliere dettagli sfuggenti
ma rivelatori: aspetto, atteggiamento, vestiti, scarpe, ciò
che si ordina da
bere, disposizione ad offrire a lady, mamasan e amiche.
Un po’ di generosità nell’attitudine a dissetare il parco
lady è il presupposto
per un ottimo avvio delle trattative diplomatiche, presenti
e future. Insomma
qualche mancia, un po’ di ladydrink e qualche resto sono il
migliore degli
investimenti.
Una volta (ma una sola) una lady abbastanza fidelizzata
confessava che sussiste
anche un caso simmetrico: il farang che fa il supersplendido
in un baretto
minore di Soi7, viene un po’ trattato da pollo.
Comunque sia, ad escussione contabilizzata, vi viene
consegnata una cartelletta
in pelle di gatto rognoso del Siam (mummificato) ,
contenente il change, ovvero
il resto. Questo cazzo di resto sembra puntualmente
congegnato da una mente poco
lineare, combinando una fantasiosa selezione di biglietti da
20, 50 e monetine
mai viste prima. Il sottilissimo meccanismo psicologico è
circa questo:
ammettiamo che il conto sia di 700THB e che si metta sul
banco un biglio da
1000. Se mamasan si limitasse a mettere nella cartellina 3
bigli da 100,
semplicemente li acchiapperei senza pensarci e li
intascherei con tanti 555 alla
sorridente combriccoletta. Invece aperta la cartellina mi
ritrovo con un
guazzabuglio di cartoccetti tanto gualciti quanto
sconosciuti, bigliettini che
sembrano del Monopoly, monetine che richiedono un
microscopio per la loro
attualizzazione ed UN biglio da cento: cosa fa a questo
punto il farango
quadratico medio? Ovvio: acchiappa l’unica roba
riconoscibile e lascia tutta
l’altra spazzatura al fondo-biutisalun. In quel momento
tutti gli occhi sono
puntati sul lavoro delle vostre mani e sensibilità
acutissime contabilizzano al
volo il margine lordo operativo.
E’ da tener conto il fatto che il resto così lasciato, va al
bar. Se intendete
invece tippare la lady, dovete operare una consegna
brevi-manu: mai e poi mai la
sgnacchera si azzarda ad acchiappare i soldi da se, ad
esempio prelevandoli dal
mucchietto del resto. C’è una specie di codice etico ed un
rapporto complicato
di familiarità/rigidità tra ladies e mamasan.
PFlibrary) Un appunto di Cryo30 sulla contabilità
diplomatica che regola le mance:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1747890&viewfull=1#pos
t1747890
CAPITOLO 69 - Big Heart o Kiniao, ovvero TIP o non TIP
Siamo a Pattaya, quindi tutto ha un prezzo e tutto va pagato
(regola del FightClub numero 1)
Per noi è la norma, se c'è un etichetta o c'è un listino,
quello è il prezzo, punto e a capo!
Per gran parte del resto del mondo esiste tutta una
"letteratura" con regole da seghe mentali per valutare
quello che deve essere la mancia per il servizio ricevuto.
Che sia un escamotage per poter pagare POCO commessi,
camerieri, impiegati o dipendenti è un dato di
fatto, e sinceramente non ho mai capito se vige una regola
stile "stati uniti" per la suddivisione equa del
conquibus tra i dipendenti o se vige il chi prima arriva,
meglio alloggia ... sta di fatto che la mancia, o TIP, è
una pratica più che radicata alla quale non potrete
sottrarvi.
Quando e dove? Beh, sempre e dappertutto!
O almeno tutte le volte che si usufruisce di un servizio di
qualcuno, riservato a noi stessi.
Quindi, ragazze dei bar, taxi (quelli prenotati per lunghi
tragitti), ristoranti, caffetterie (al tavolo), GoGo,
cameriere di hotel, e ogni situazione creatasi grazie a
qualcuno che vi ha fatto una cortesia da voi richiesta.
Non è usanza lasciare TIP nei supermercati, nei chioschi (a
vostro giudizio), nei fastfood, nei negozi classici
come li intendiamo qui, e in tutti gli acquisti di un bene
con prezzo "a vista" o contrattato al ribasso
(ambulanti).
Se non da qualcuno con gran faccia tosta, è difficile che vi
sentiate chiedere o pretendere una mancia. Di
solito si lascia qualcosa se tutto si è svolto nella
normalità ... qualcosa di più quando avete richiesto
qualcosa
di più o vi è stato offerto di più (e avete gradito).
Unico motivo per non lasciar mancia è essere trattati male o
essere vittime di disservizi o ritardi.
Fatevene una ragione: i calcoli al tavolo del ristorante
saranno la norma per ognuno di voi.
Normalmente, se tutto si è svolto a norma, si lascia il dal
5% al 10% di quanto speso (o qualcosa di più se si
comincia a superare le cifre da poco). Insomma, se spendete
300 o 400 baht per mangiare, ci sta un
"ventino" e qualche coin (vi lasceranno il resto con monete
apposta) o al max 40 baht.
Se ne spendete 1000, lasciare un "centello" e non farete
brutta figura. Magari qualcosa di più se a spendere
più di 1000 in totale siete più persone.
Si, la percentuale è bassa, ma del resto ciò che avete
mangiato ha un enorme valore aggiunto... quello che voi
pagate in ristorante 500 baht, ha un costo reale di 50 di
materie prime.
Poi, se volete fare gli "sborroni", padroni di lasciare di
più, ma sappiate che se pur facciano comodo, farete
probabilmente la figura dell'arrogante, anche se tra sorrisi
a 32 denti.
Quando accorgersi che, pur gradendo, avete esagerato?
Diventerete "Sir Big Heart" o "Big Heart Mak Mak"
(grandissimo cuore ... ma grandissimo idiota)!
Invece, lasciando troppo poco diventerete KINIAO, ovvero
"mollicci e avidi avari". Solitamente vi sentirete
dire: "Italians? Big Heart People!". Buoni e coglioni ...
ormai si è sparsa la voce!
Quando è "costruttivo" lasciare mance???
Beh, qui le opinioni sono varie... personalmente vi potrei
indicare 3 tipi di mance/investimento:
- Ristoranti dove andate spesso
- cameriere del piano che vi puliscono la stanza e
eventualmente al consierge
- Donnine dei bar / gogo / massaggi in cui andate spesso
In questi casi verrete accolti e trattati bene nei locali e
bar, avrete la certezza che vi puliscano con riguardo la
camera e che non ci siano problemi nel caso di ospiti
notturni.
Ovvio la cameriera non va trombata (lei rischia il posto)
... ma se la incontrate sul corridoi mentre pulisce
altre stanze (uscirà apposta, vedrete ...) lasciatele una
mancia, oppure lasciate qualche soldo sul letto, magari
con sopra un posacenere o un porta fazzolettini, in modo che
capisca che sono per lei e che non vi sono
scivolati dalla tasca. (io senza un "segnale" esplicito, li
ho ritrovati sul letto rifatto). Insomma, un ventino al
giorno per la cameriera, vi garantirà un servizio ottimale.
Per le ragazze dei GoGo la mancetta è quasi un obbligo: la
fate avvicinare e ci giocate un po'... poi, lasciate un
centino (o le pagate da bere) e per un 10/20 minuti vi
compiacerà nei limiti di quello che è previsto dal locale.
Un po come un tassametro ... quando vedrete che svia,
rilanciate e tutto continuerà!
Per le fanciulle dei massaggi solitamente si contratta il
costo della prestazione mentre vi massaggia ... se non
volete fare discussioni saranno 500 sega, 800 pompino 1000
scopata ... se no, liberi di contrattare. Di sicuro,
se vi è piaciuta e le lasciate una mancia dicendo che
tornerete e che se l'è meritata, la volta dopo ci metterà
MOLTO più impegno!
Per il bar, si ragiona a "pagate da bere" (lady drink 100
baht, solitamente) e la ragazza vi rimarrà attaccata
per un bel po'. Ovvio, nei bar non si va oltre a qualche
palpata e qualche bacio, ma l'offrire da bere indicherà
alla lady che volete compagnia e probabilmente vi chiederà
di venire in hotel con voi.
Solitamente in una compravendita in negozio si può chiedere
uno sconto, anche se non otterrete nulla perché
raramente avrete a che fare col padrone, ma spesso con un
semplice commesso. Invece per gli ambulanti E'
LA NORMA TRATTARE! Se no farete la figura degli idioti!
Si chiede il prezzo e se è troppo alto si sorride dicendo
che e troppo e facendo anche un po' di commedia (tipo
manata sulla fronte o "traballata" sulle proprie gambe). Poi
si passa col dire che l'altro ambulante aveva fatto
meno. Infine si dice che se si prende più roba, lo sconto è
necessario, e poi si fa cenno di andarsene.
Verrete acchiappati per un braccio e con una calcolatrice
formato gigante vi scriverà le sue offerte.
Questo è il normale iter per gli ambulanti di abbigliamento
e gadget generici. Tanto rumore, ma alla fine tutti
vi venderanno alo stesso prezzo!!
Evitate mance a militari e/o polizia se via aiutano,
soprattutto FUORI PATTAYA ... del resto è vietato dare
soldi a dipendenti pubblici e forze armate. Sono parecchio
fiscali e hanno paura di passare per corrotti
(questo sempre fuori Pattaya), piuttosto entrate in un
SevenEleven, comprate un EnergyDrink o un IceCoffee
e datelo come segno di gratitudine: una bevanda fresca non
verrà mai rifiutata. Capitato a me con due ragazzi
militari di confine con la Birmania (con tanto di M16 a
tracolla), ai quali ho chiesto informazioni ... mi hanno
accompagnato e fatto attraversare in zona neutra dove i
venditori di sigarette birmani vendevano stecche a
pochi euro... al ritorno ho abbozzato una mancia e questi a
momenti si incazzavano. Risolto con due lattine di
RedBull).
In mezzo a tanti precetti che sembrano linee guida di
qualche regolamento UE,
appenderei anche un paio di dubbi personali, tutt’ora
sostanzialmente irrisolti.
Già è difficile capire il pensiero femminile, diviene una
mission impossible
quando sommiamo anche l'intreccio economico e la distanza
culturale.
Naturalmente non mi riferisco alla scolarizzazione ma alla
visione morale, agli
usi sociali ed alla sensibilità religiosa. Spesso per noi
faranghi western ben
poco penetrabili.
Ecco dunque due tracce specifiche (mettiamo in conto che per
alcuni potrebbero
essere benissimo solo seghementali di nessun conto, da
liquidare lasciandole
scivolare senza lasciare traccia) :
1) Quando lady almond fa una certa faccetta e mi dice ‘up to
you’ ... al di là
del significato ovvio, che cazzo significherà mai davvero?!
2) c'è una ratio nell'intervistina?
Insomma la affrontate con metodo? c'è un significato
recondito nella curiosità
mandorlata? un complotto rettiliano?
Io, non avendo idee, faccio come sempre: dico esattamente il
vero ... ma come
viene valutato il fatto che siamo a Pattaya da x, giorni e
ripartiremo tra y?
Perchè mi chiedi se conosco qualche parola thay e dove
abito? Se la nostra casa
è troppo lussuosa verremo odiati? Se è una topaia, idem? Che
cambia se
affermiamo di essere Spagnoli, Canadesi, Olandesi, di
Andorra o S.Marino?
La parola ai più navigati.
Dr. Axxx, qui dice la sua (come spesso avviene, finchè ha la
testa ben collegata
dice cose fondate e utili):
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=46544&p=1749391&viewfull=1#pos
t1749391
“Up to you come risposta ad un domanda sul fare qualcosa,
vuol dire che per la girl non ci sono problemi. Ad esempio:
- may I cum in your mouth?
- up to you!
Significa dunque che, se volete farlo, per lei non ci sono
problemi :-)
[...] al giorno d'oggi io la frase up to you quando si parla
di soldi è un pò che non la sento, perchè probabilmente
molti
latrin lover nel tempo l'hanno intesa come una scusa per non
pagare.
Sulle domande che le ragazze fanno a noi, in molti casi è
routine e soprattutto spesso sono le uniche frasi che
conoscono,
quindi più di quello non sanno cosa chiederti.
Certo vogliono sapere dovè il tuo hotel per valutare dove il
tempo di percorrenza e magari chiederti un tip per il taxi.
Andorra e San Marino non sanno neanche dove sono
sull'atlante, però molte magari hanno avuto ex BF che le
hanno
fatto venire il broken heart e allora se il fidanzato era
Inglese diranno che tutti gli inglesi sono stronzi.
Se hanno avuto una pessima esperienza con un cliente diciamo
stranamente a caso italiano che non l'ha pagata diranno
che tutti gli italiani sono delle merde bastarde, ecc.
Vogliono sapere da quanto tempo siamo li, quanto ci
fermeremo e se è la prima volta a Pattaya per cercare di
capire
quanto possono tirare la corda.
Se per esempio abbiamo ancora 10gg di vacanza potrebbero
puntare a volersi incontrare spesso con noi.
Se siamo al nostro primo viaggio potrebbero interpretare la
parte della vergine di montagna appena scesa dal paesello
per
puntare al fidanzamento by Western Union.” |
https://monellipattaya.blogspot.com/2021/08/beerbars.html |
2nd rd. |
Patty, baretto sulla second, come mi ha detto un
baffone resident di nazionalità misteriosa: chubby but simpy
(1.5kLT)
Lek (che non significa quel che
pensate, ma “piccola”) Bar
One Patio, recuperata alle 22 per LT (1.5kTHB) , giretto al
BigC, pizza e
casuzza. Carina, aspetto teen con apparecchio per i denti.
Purtroppo all’alba
chiama il boy australiano e lei prende il volo.
Poon stesso bar di Lek, più volenterosa ma
customer care acerbetta.Pang: Simon Complex Bar Uno ST
serale senza infamia e senza lode |
Rose, Dao Kai Bar, sulla second,
più o meno davanti al
BayView Hotel. Molto bellina, un po’ furbetta&scafata ma forse il giudizio
è influenzato dalla
bulimia figologica di questi giorni (2.8k LT+BF) .Giusto un dettaglio da citare, relativo all’antropologia del
beerbar: quando la
tipina conquista il suo customer, l’è tutta una festa. Le
colleghe augurano
buona fortuna berciando in coro e saltellando qua e là. La beneficata spesso risponde con un gesto magnanimo,
attinente alla etichetta
più raffinata, che ha il senso di augurare a tutte almeno
altrettanta fortuna.
La cerimonietta si svolge così: le colleghe chiudono le mani
a pugno, ma non<
tanto stretto, e stendono le braccia in avanti, realizzando
così una specie di
parata di tubetti ad asse verticale (per dirla in modo un
po’ tecnico). La
beneficata, stende l’augusto dito indice della propria mano
destra e lo ficca
nel primo pugno e poi in tutti i successivi e, manco a
dirlo, scoppiano tutte a
sghignazzare come oche.Insomma, il sofisticato simbolismo mi pare chiaro... : -) |
BJ-Bar |
Ci sono sostanzialmente due tipi di BJ-bar.I primi sono dei baretti la cui identità si confonde un po’
tra quella del
classico beer-bar e quella del club. La caratterizzazione
specifica (forse più
evidente in passato) era quella di poter sorbire una
rinfrescante bevanda
godendo nel contempo di un BJ.Tra questi il Pump Station, il Golden Lady o il CLik Bar.
Si vedono alcune vecchie foto che riportano appunto la
struttura del bancone del
bar fatta a tendina con degli alti sgabelli che rendevano
più agevole tutta la
manovra : -)
Per quel che ho sentito da certi trichechi semi-imbalsamati,
il fatto che la tendina coprisse in parte le operatrici dell’epoca, non era
del tutto un male ..Poi ci sono invece i BJ-bar propriamente detti, che sono
costitutivamente dei pompifici specializzati, come il Lolita’s o il BlyssLounge,
dove addirittura si viene fatti appollaiare su delle comode poltrone reclinabili
e l’operatrice si inginocchia ergonomicamente in posizione frontale.In
questi posti, l’età (assieme all’esperienza) del parco
ladies tende ad elevarsi con legge inversa rispetto
all’avvenenza.L’identità tra le due tipologie tende ancora una volta a
sfumare (è una cifra
del mondo thai! ) , essendo circa possibile forse tutto
quasi ovunque .. .Ovvero si può scopare nei BJ-bar di prima e seconda specie o
si può avere un BJ
in uno ST-bar qualsiasi, così come in un Club.Più o meno le cose vanno così: nel BJ-bar si trovano le
solite lady che
cazzeggiano, spesso hanno una divisa da liceali, a volte c’è
pure il tavolo da
biliardo e dei divanetti sui quali si può avviare qualche
bella amicizia : -)
Dopo l’immancabile bevuta si può pronunciare la formula
magica “go upstairs” e
ci si trasferisce al piano nobile, dove si può anche
continuare a pipare la
propria birretta. Qui la tipa passa nel suo armadietto e
recupera una specie di
cestino da picnic che contiene collutorio, asciugamani,
salviette, elastico peri capelli ed un cuscinetto.Dopo un saluto al tempietto buddista ci si sistema in una
stanzetta che può
avere un letto, un divanozzo o una poltrona imbottita con
schienale (come al
Blyss), l’assistente si ferma i capelli con l’elastico,
mette a terra il
cuscinetto e ci si inginocchia. Da questo punto ci sono
30-40 minuti di BBJ
generalmente ben fatto.Se ci sono dei suggerimenti faranghi, la lady li recepisce
volentieri.
Generalmente non ci sono problemi di CIM/COF. Se si desidera
l’undress o altro
basta chiedere e tippare.Sono aperti generalmente dalle 12 a mezzanotte e la tariffa
base prevede un
canone di 700THB. Per portare fuori la lady 1kTHB + BF 300
THB. |
PumpStation |
Prima tappa Pump Station!Mi sono preso un paio di settimane e, nel mese di ottobre,
sono partito per la
mia gitarella fuori porta. Ho visto e sperimentato molte cose, e proverei qui a
raccontarle andando velocemente alla ciccia e riportando soprattutto le
componenti personali del racconto, tralasciando le tecnicalità, che sono invece già
molto documentate altrove.
Nei giorni delle mie esplorazioni c’erano ancora gli effetti
delle inondazioni monsoniche. La città, che già è normalmente
incasinata, era praticamente incastrata tra acqua, strade bloccate, traffico
e umanità. I tombini stradali sembravano geyser e tutti (bici, auto,
moto, camioncini, tricicli, camminanti) se ne andavano tranquilli e pacifici,
a passo di lumaca in quel casino galattico. Io sono arrivato dal lato opposto della strada, che era
allagata e non si
riusciva proprio a guadare. Chi arrivava in motorino aveva i
piedi in acqua, direi che in alcuni punti il livello arrivava a mezzo metro.
Così ho camminato fino in fondo, dove c’era una specie di collinetta, ho
cambiato mano e sono risalito. La pioggia nel frattempo s’era trasformata in un
nubifragio ma restavano tutti tranquilli riparati (malamente) sotto le
tettoie lungo i marciapiedi.Era già sera, ma faceva caldo; per via dell’inondazione
mancava l’energia elettrica in tutta la strada, ricordando un po’ un’atmosfera
alla Blade Runner.
Schizzi dai veicoli che passano, casino generale,
semioscurità, risate sguaiate,
ragazze che si chiamano dai due lati del torrente come gatte
selvatiche.
Insomma, a partire da me (avvolto in un plasticone
impermeabile) una fantastica
umanità!
Quando raggiungo il Pump, è tutto al buio. 'Facciamo tutto
con delle
candele: it’s more lomantic! ” mi dicono, ma mi sembra
piuttosto male in arnese.
C’è solo UN ladyboy, che mi spedisce al localino a fianco:
il Golden Lady!
Entro ma non riesco a vedere molto di golden in questa
ennesima topaia allagata. Forse intendevano golden? |
Secondo i forum internazionali il Golden dovrebbe essere un
po’ meglio del Pump, che invece starebbe attraversando una fase decadente.
Così mi affaccio in questa specie di garage al buio e vedo 4 occhietti, tipo
Paperino nella caverna dell’orso. Si tratta di ben DUE oneste lavoranti,
parcheggiate alla meno peggio su un divanazzo sgangherato, con i piedi a mollo! Roba da
epidemia di colera e tuttavia, lo spirito dell’esploratore prorompe: “all other
girls are now mermaids in the flood?” l’ombra, senza scomporsi, emette un
suono "onlitughels". Bene, almeno qui si può parlottare un pochino, anche se ‘ste
due spanate, con meshazze bionde ed unghie multicolori sono un po’ troppo
trucide per me. Forse capiscono la situazione, mi pigliano per mano e mi
portano a fianco … di nuovo al Pump. Poi cacciano la testa nel buio della porta
semiaperta e si annunciano con un “naaaaaahaaaahhhhh!”
Ecco così spuntare dal nulla, un paio di lumini a candela in
mano alle perle
della casa. Effettivamente rotondette ma carine, sorridenti
e divertite dal
casino e forse anche dalla possibilità di concludere un
affaruccio in una sera
un po’ spenta.
Le tipe sembrano sui 20, anche se in realtà è assai
improbabile per noi farang
azzeccare l’età vera. Se non fosse stato per gli occhialini
da porno studentessa
avrei avuto qualche remora in più, invece al volo dimentico
tutto, allagamenti,
piedi a mollo, squallore, vibrioni, ecc. ormai era cosa
fatta.
Velocissima trattativa (800ThB per un BBJ lungo quanto si
vuole) e si parte per
un dedalo di scalette buie e corridoi ancora più gnari. Mi
sa che è meglio se
non si vede tanto, visto che l’olezzo non è proprio il
massimo. Assomiglia
comunque allo stesso odore che si sente quasi OVUNQUE, anche
nella hall dei 5
stelle. La ricetta è semplice: fritto, misto ad esalazione
di fognatura ed umidità al 98%.Sono stato pure grato all’oscurità per non avermi permesso
di si vedere cosa ci fosse di tanto appiccicoso sul pavimento . .. comunque
arrivati alla nostra reggia è apparso un lettazzo sfatto, con lo stesso materasso
impiegato per la mummificazione di Amenophi IV. Ho attaccato le mie robe ad
un gancio sulla parete (ma a che cazzo serve ‘sto gancio) ....
Vabbè, tiro e curiosità hanno fatto il danno vediamo ora che
fare ....occhialina cerca di far partire un video-CD in tema (senza
energia elettrica … )io mi siedo sul bordo del letto e nel frattempo la pupilla
si abitua e ....spuntano, appesi al gancio, dei mazzi di falli, vibratori di
ogni misura,grappoli di palline ed altri cosi esplorativi che non voglio
neppure sapere a
che servano!Nella poca luce proveniente da luna e candele cerco di
distrarmi provando ad
individuare l’ area di minima cimicizzazione sul materasso
eeeee ..... zak! una
manina entra nei miei short, più abile di una balia, in un
secondo mi scardina l’armatura blindata e parte con una
pompa olimpionica! |
Calda, salivosa, appassionata .... tipina sembrava leggere nella mia testa,
meglio di come ci
potessi leggere io. Un mestiere elevato ad arte! Le sue mandorline dietro agli occhialini sono sorridenti e
maliziose: senza staccarsi chiede “come va? tutto bene? come mi vorresti? se
vuoi ho il vestito da infermiera” … ecc. Roba così .. . da pornodelirio : -P
Non volendo rovinare la parentesi estatica non riesco a
reagire granchè se non
giusto uno specifico momento, quando volevo far capire alla
zelantissima
occhialina che non era in cima ai miei desideri che qualcuno
esplorasse i miei
pertugi.
Sputazza, sbava, acchiappa i fili di magma e ci giocherella,
succhia,
risucchia, mugola, io non so bene cosa devo fare ma penso
che potrei pure finire
qui e non rialzarmi più. La tecnica pompettatoria ha
raggiunto su questa nuvola,
livelli di sofisticazione semplicemente sublimi. Poi dal buio arriva occhialina numero due, e s’informa
anch’essa: “come va?” (eh…? Chi? Cosa? Dove sono?) comunque sia, elimina
velocemente i vestiti e mi si sdraia a fianco. Fanno tutto loro, una in ginocchio davanti,
l’altra scende dall’alto ... deliriooooooo, si contendono questo cazzo di
augelletto che in quei minuti sembra la cosa più succulenta dell’universo, nel
frattempo si tocca, mugola .. . dal casino pareva uno zoo di gatti! ... ad un
certo punto occhialina di-sotto me lo tiene con le tette, già belle salivazzate ed
occhialina-di-sopra ciuccia invece ciò che ogni tanto fa capolino.
Quello che fino a qualche minuto prima m’era sembrato un
infame lupanare ora è il più augusto tempio dell’arte aspiratoria.
Sono lì, immerso in profondi pensieri zen del tipo mmmmmmmm,
rrrrrrrr, oooooooo, aaaaaaa, yessssss, immagino che potrei non
muovermi più da qui per il resto della vita dell’universo e .. . Zap! Torna
improvvisamente la luce!
Parte il CD a tutto volume ed in un attimo siamo tutti belli
illuminati,
davanti ad una vetrata che da’ sulla strada … parapiglia …
le due sguaiatone
passano dal miagolio alle risate e corrono qua e la con le
tettine ballonzolanti, a sistemare tende ed imposte. Uno spettacolo!
Insomma, ripristinato il livello di privacy e ripresa in
mano la questione si spruzza con il miglior COE che abbia mai sperimentato,
mancia correlata alla mia gratitudine, saldamento di conti e via in mezzo a questa
temporanea Venezia asiatica.
(Cos’è un COE? Già: cum on everything) |
ho voluto provare la versione rinnovata del
PumpStation che, avendo conquistato lo spazio dell’ex bar Pinocchio, ora ha ben due
sedi. Esperienza piuttosto negativa. Ero passato a cercare Sheila, una tipina un po’ strabica ma
che sapeva il fatto suo, senza però riuscire ad avere informazioni. Adocchio
però una sostituta, che è anche l’unica passabile della combriccoletta, un po’
rotondetta ma soda e molto attenta alle mie chiacchierelle con mamasan e così mi
lascio convincere. Bene.
Siamo in una delle stanze del pump station, non un baretto
qualsiasi e la tipa mi dice ‘only little blogiob’ ... resto tramortito!
Ma come? se vado da ‘Lo Zozzone’ a Torpignattara per una
coda alla vaccinara non
mi puoi propinare il menù macrobiotico, ecchecazz!
Ridiscendo al piano terra in ciabatte e asciugamano, a mo’
di elegante pareo,
provocando una generale turbolenza. Ma dove siamo finiti?
qua siamo nel
baricentro del puttanesimo del mondo in un buco che si
chiama più pompe per
tutti, mica alla prima della Scala.
Così mamasan mi spiega che tipina (che a me sembrava invece
stagionata) è poco
del mestiere e non fa BJ, solo bumbum, però non c’è
problema, acchiappa al volo
una piuttosto rodata che passava di li, alla quale non pare
vero di riuscire a
concludere un affaruccio. Tipina rodata praticamente mi si
tuffa sotto al
gonnellone-asciugamano e si riparte per il piano superiore.
Questa non era certo una bellezza di prima linea, rodata in
profondità ma almeno molto volenterosa ed energica, e così
mi ha triturato a dovere, anche se con poca tecnica e poca
fantasia. Insomma s’è concluso ma per rimettermi in fase
sono dovuto passare al Club4 in serata. Tra pompaggio, tip e
beverone 900 THB |
Bliss
Lounge |
Operatrici piuttosto stagionate ma belline nella loro divisa
da scolarette : -) 800 THB per la specialità della casa (scannatoio poltronato
e BBJ con finale CIM).
Segnalo un paio di operatrici che per me si sono meritate
una menzione speciale:
Won e Noot. In ogni caso le aspiranti che si trovano
all’interno sono
generalmente meglio di quelle che stanno fuori al sole,
affacciate al casino
della 3rd.sono stato al Blyss Lounge alcuni pomeriggi di
seguito: durante i primi due ho acchiappato rispettivamente la più giovane e la
più anziana (Ann ora (2016) in pensione). Mentre la prima faceva
effettivamente un figurone nella sua tenuta da scolaretta, la seconda era credibile solo come
bidella, ma tuttavia va osservato come si vedano in Thai, zie, nonne,
parrucchiere e commesse in età visibilmente non più da signorina ma con una
meravigliosa pelle liscia, splendidi capelli neri e lisci da ragazzina, gambe
dalla forma e muscolatura deliziosa, artigli nervosi ed affusolati da
Crudelia. Forse dipende dall’alimentazione a base di pesci e verdure, forse
dall’assenza dell’inverno o forse dallo stato di arrapamento farango mescolato alla
carenza di sonno. Comunque sia lo ritengo un posticino da tenere in
considerazione, ho notato un certo turnover ed a volte delle presenze dignitosissime,
direi anche a livello di gogo, insomma parecchio meglio del glorioso Lolitas e,
anche se meno charmant, lontanissimo da quel buco per talpe del Pump
Station. Appena ci si affaccia, si trova parte della squadretta
seduta all’esterno che si attiva come se fosse apparso mr.Clooney sceso dalla
limousine. All’interno c’è
un tavolino da biliardo e, cosa ancora più incredibile, un
paio di simpaticoni
barbuti ci giocano: |
1-mi chiedo come
sia possibile venire al Blyss per fermarsi
a giocare a biliardo; |
2-mi chiedo che vite
facciano ‘sti soggetti, chiaramente
stanziali, che sembra non abbiano alto da fare in questo
megatroiaio che
tracannare birra, seguire il calcio in TV e giocare a
biliardo. |
Un onestissimo rate di 600THB per il servizio che qui si
chiama base e che da noi, abituati ai BBJ da centometristi, si chiamerebbe
delirio: ci si attrezza di bibita, si sale al piano superiore (come in altri BJbar, la
parola chiave che si traduce nell’inizio dell’azione non è let’s go, blowjob, o
altro ma ‘go upstairs’) e si viene spogliati e parcheggiati su un
poltroncione imbottito, con schienale reclinabile. La scolaretta abbassa le luci, si inginocchia su un morbido
cuscinetto, procede con le pulizie di rito con saponi, salviette e spruzzetti
misteriosi e inizia un lavoro sopraffino con l’unico limite dei 40 minuti! oppure si può togliere la
parte di sopra, insomma basta chiedere ed eventualmente
tippare e si può avere circa qualsiasi cosa. Ho scoperto l’acqua calda: giovanetta molto carina ma
tecnica acerba, zietta
matura e tecnica sublime. Ho davvero poco da dire,
collocherei quelli di Ann
tra i BBJ della mia top five, saliva a pioggia, frullamenti,
affondi,
leccamenti, spallettamenti, mano solo quando e dove serve (e
lei sa davvero
molto meglio di me quando serve, anche due mani assieme ...)
.
In dirittura d’arrivo può arrivare la domandina sul dessert:
- how do you prefer to finish darlinnn?
- boh, io credo .... volentieri ... di infarto ...
Insomma, preferite lo spruzzo libero, il CIM, il COB il CIX,
con X che va da A
fino a Z, o l’handjob con Ann che, avvolta in un boa di
piume di struzzo, recita
la divina commedia al contrario? Tutto si può fare :) |
Con Ann, mentre per qualche recondita alchimia del pensiero
associativo trovavo
un po’ imbarazzante continuare a pippare la mia cannuccetta
di Corona, cercavo di meditare circa le prime voci del dizionario enciclopedico
di ermeneutica. Ero comunque mentalmente arrivato alla lettera B, che Ann
procedeva tranquilla ed inesorabile al più fantastico CIM, fino all’ultima goccina,
anzi, già che c’eravamo, aveva pensato bene di applicare all’asta una
specie di spurzellosissima tecnica peristaltica, proprio per poter
sgorgare la tubatura in
profondità.
Esperita l’operazione, mi guarda, regala l’ennesimo sorriso
e, in tutta calma,
ha pure il tempo e l’abilità tecnica per annunciare
pubblicamente: “sorry, cream
spitting now” :)
Al Blyss devo dire che la scelta è superiore a quella degli
altri BJbar, ottimo
rapporto costi/prestazione, grande soddisfazione e notevole
abilità.
Nonostante me lo proponessi ad ogni giro, sono stato così
distratto dagli eventi
contingenti ed uscivo così suonato, che mi sono sempre
dimenticato di
collezionare numeri di telefono e sondare la possibilità di
LT ... |
|
SOI 6 |
Se Pattaya è effettivamente un fantastico
megabordello a cielo aperto, la Soi6 ne è uno dei punti nevralgici.
Qui si trova la maggior densità di baretti della città che però, a
differenza della maggior parte dei beer bar, sono attrezzati con
stanze ai piani superiori.
Il BF s’è mantenuto sostanzialmente stabile negli anni sui
300THB, se si utilizzano le stanzette endogene, altrimenti 500 per
il take-away, mentre per lo ST s’è passati in una decade da 700THB
agli attuali 1000 per un tempo generalmente inferiore ad un’ ora.
Ma non è l’unica cosa che è cambiata. Prendo due sole righe
lamentatorie per ricordare la Soi6 di 10 anni fa, come una visione
in anteprima del paradiso. Intendiamoci, anche oggi, specie se ci si
affaccia per la prima volta, la visione lascia senza fiato e si
stampa nella memoria, tuttavia la qualità s’è abbassata, le buone ci
sono ma vanno un po’ più cercate. Ogni tanto si affaccia qualche
gemma ma praticamente non c’è speranza di ritrovarla l’anno
successivo o anche solo dopo qualche mese o il giorno dopo.Infatti i
GoGo e le altre possibilità a maggior margine hanno un po’ drenato
l’antico fasto. Anche il tasso di lady-boy è tanto aumentato, così
che ora hanno una via dedicata (Soi6/1) e dei baretti specifici in
Soi6, quasi tutti sul lato sud della via, come ad esempio il
PookBar.
Aneddoto: questo bar me lo ricordo bene. Anni fa, appena
arrivato a Pattaya chiesi ad un collega resident incontrato
all’Insomnia dove si potessero trovare i migliori BJ della città.
Non saprei dire se il baffone obnubilato dalla birra fosse stato
sincero o solo molto spiritoso, so però che io mi fiondai a razzo
nel baretto indicato e quando, alzato lo sguardo, mi sono visto come
unico farango nel mezzo delle linee nemiche completamente
circondato, ho avuto i miei problemi a cercare di mettere in salvo
ogni mia virtù.
Ci sono baretti molto aperti, per i quali si vede anche
tutto l’interno dalla strada, che hanno il solito bancone e degli
sgabelli. E poi ci sono invece i baretti che hanno solo una piccola
parte rivolta all’esterno, con funzione di vetrina, ma poi una volta
scelta una lady, ci si può spostare sui divanetti all’interno.Qui si
sbevazza, naturalmente, ma soprattutto si cerca romanticamente di
capire se siamo fatti l’uno per l’altra : -) Una mia personale
metrica (nei baretti come altrove) è basata certamente sulla luce
della passione che si intravede nello sguardo ma soprattutto sul
french kiss: se non ci sono remore, scocca la scintilla!
O insomma più la lei è generosa, limonosamente parlando, pur
indipendentemente dai progetti di tip, LT o matrimonio e meglio
andranno le cose in seguito ... o almeno a me è quasi sempre andata
così.
Dunque se l’approfondimento di indagine sui divanetti
interni va a buon fine, si barfina e si passa alle stanzette ai
piani superiori. L’ascensione è in genere un’operazione tutt’altro
che spiacevole, dovendosi arrampicare lungo tortuose scalette con la
lady che fa strada sculettando ... : -P In generale le stanzette non
sono un granchè. La doccia, dove si viene lavati nel pre- e nel
post-trombo, è spesso ricavata in un angolo dove, secondo il
farangopensiero, non si parcheggerebbero neppure le ramazze ma fa
tutto parte di quel clima pattayano che molti di noi hanno imparato
ad amare.
Fanno eccezione alcuni bar, primo fra tutti il Red Point,
che ha stanze e bagni da albergo a 4 stelle. Direi che segue il
KissCool.
L’ora dell’aperitivo in Soi6 è tipicamente la metà
pomeriggio, diciamo le 18, anche se già in tarda mattinata i bar
sono aperti e la viuzza è piena di vita. Arrivando prima del calare
della tenebra è più probabile trovare, se non la stunner, almeno sua
cugina. Insomma è chiaro che le più carine prendono presto il volo.
A volte io ho usato il metodo dell’ipoteca: barfinato per LT
nel miglior orario del pomeriggio (h16-19) fissando però un orario
di prelievo successivo con la mamasan, dopo il giro serale di
ristoranti.
Soi6 è comunque una certezza. Da metà mattina fino alle ore
1-2 di notte, se nient’altro ha funzionato, sapete che tutto quel
fantastico zoo è li che vi aspetta e potete contarci!
E’ bellissimo comunque anche il solo vascheggiamento,
insomma il puttan-tour a piedi, passando e ripassando su e già
davanti a questa sfilata di bar (una cinquantina?) dalla 2nd alla
Beach. Sforzandosi di tenere a mente una propria personale
classifica fatta di milioni di gambe dalla pelle meravigliosamente
abbronzata, di sorrisi angelici, di gonnellini svolazzanti e di
continui “hallooooo, sawadikaaaaaa!”.
Dopo la passeggiatina, ci si appollaia si beve, si smanazza,
si viene smanazzati, ci si rilassa. Poi possiamo salutare tutti e
passare ad altro o barfinare e procedere al conguaglio.
Le fortune di questi baretti vanno ad ondate, un anno il
RedPoint ha una lineup stellare, l’anno dopo assai meno. E
similmente per altri, seguendo dinamiche inafferrabili. Difficile
dunque dare indicazioni specifiche.
Per la mia esperienza il RP si distingue per garanzia di
maialaggine, qualità delle lady e delle camere (e costanza nel
tempo), inoltre c’è qui un’esplicita specializzazione nella
sintonizzazione di RAI2. Tra le mie favorite ricordo Natty e Jeab.
Purtroppo i prezzi per LT sono alti.
Poi citerei il Saigon, Lisa, kiss kool A me Soi6 è piaciuta così
tanto che per un po’ ho alloggiato all’ultimo piano del QueenVic :
bellissimo poter seguire da vicino la vita di questo micromondo.
Idid_2013) Nong 08283869xx. Ho avuto
anche qualche esperienza deludente in Soi6. Il colpo d’occhio di chi
arrivi in soi 6 verso le sei del pomeriggio è da lasciare senza
fiato: un universo sconfinato di gattacce miagolanti, che sui loro
trampoli incerti, spalancano braccia e cosce implorando proprio te,
mr.universo, di fermarti per una birretta ed una partitina a forza
quattro.
A distanza non troppo ravvicinata ed un po’ al volo sembrano
effettivamente tutte bellissime. Ad un esame più attento è possibile
invece scontrarsi con qualche delusione. Ho provato a diverse ore
del giorno e diversi giorni della settimana. Tipine carine in
quantità ma piuttosto spesso zoccolette dai modi rozzi, dalla
dentatura spesso piuttosto rodata, balose pellicciute o dalla
manutenzione rudimentale, così come le gambe, spesso bellissime che,
oltre alla disboscatura approssimativa, sono segnate dai capitomboli
in motorino. Frequenti poi tettine e pance segnate da gravidanze.
300+700THB per un’ ora, e scattato il primo minuto di ritardo la
mamasan inizia a martellare col telefono. A volte è la tipa stessa
che, come prima cosa da fare appena arrivata in camera, setta la
sveglia sul telefono.La maggior parte non ne vuol sapere di LT,
poche sono disposte a seguirti in albergo anche per un paio d’ore e
con Nong (orrore!) ho dovuto chiedere con una certa decisione un po’
di preliminari ottenendo come risposta un chiarissimo: “noooooo,
that’s lady boy stuff!”.
Poi, mentre era in jacuzzi con bicchiere di salsa di
pomodoro, polleggiata con tutto agio ascoltandosi una piacevole
musichetta, ha preso la mia manina e me l’ha piazzata sul piccione,
dicendo qualcosa del tipo: fai un po’ da te carino, ‘che io sto bene
così!
Insomma, sarò stato sfigato, ma finché c’è da sghignazzare,
sbevazzare e giocare a forza 4 va tutto molto bene, ma sul versante
del core business mi pare che a volte l’esperienza sia scarsina.
Pattaya è bella perché ciascuno trova quel che cerca, ma io ho avuto
ottime esperienze con alcune angiolette massaggiatrici, che alla
fine, tra mille carinerie, mi hanno pure preparato una tazzina di
tè!
Idid_2013) sono passato per Soi 6/1 in serata: un’avventura
da provare una volta nella vita.
Sono stato abbrancato da un ippopotamo alto 2 metri, che ha
preso le mie manine, se le è piazzate sulle chiappone e,
slinguazzandomi un orecchio come un varano di Komodo, se n’è uscito
col vocione di Platinette:
- “Oh sexy man, take me, I’m seventeeeeen!!!” |
Idid_2014) Jume (che
si leggerebbe come Jumee, ma invece lei si autopronuncia
come Joom) di Soi6@SexInTheCity. Una parola sola:
formidabile! (1.5kLT)
Succhiatrice notevole, un po’ materna e
un po’ porchetta, anche geometricamente: tettine piccole e
tronco robusto. Trentina abbondante e ‘sperta assai, sorriso
un po’ sbilenco, incantevole come quello della Volpina di
Amarcord. Non un cedimento nelle due ore di tamburamento da
collasso.
Idid_2015) Cat@PerryBar (appiccicato all’O bar) 1.5k*2kTHB.
Nel giretto preliminare avevo adocchiato una bella
mandorlina ma, siccome era proprio all’inizio
dell’esplorazione, le dico che voglio prima fare un giretto
e che sarei tornato in un minuto.Torno davvero dopo cinque
minuti e, a dimostrazione di quanto già scritto, era già
stata arpionata da un rompicazzi che voleva solo bere e
perdere del tempo : Mi si affianca allora una topina di un
metro e mezzo, per notificarmi che rompicazzi sta solo 10
minuti e nel frattempo ci si divaga noi due, OK? OK!
Divanetti, manina, baciozzetti, FK, ancora FK, deep FK, very
deep FK ... insomma la temperatura cominciava a salire
parecchio! A questo punto almeno un lady drinketto si
conviene, solo che più che un LD è stato una specie di
detonatore: Cat m’è saltata letteralmente addosso, ha
infilato una manina nei miei slip ed iniziato a smanacciare
assai dilettevolmente.Tra molti FK a base di succo d’arancia
s’è messa seduta sulle mie cosce, strofinando la micropatata
sull’area sensibile, momentaneamente piuttosto
incandescente. Ha preso le mie timide manine e le ha
infilate sotto la sua corazza, in corrispondenza di due
poppettozze di tutto rispetto.
Insomma, raccontatisi un po’ di vita e passata così una
piacevole mezz’oretta, fattasi mezzanotte, essendo ancora
polleggiato a fumare un cazzo di sigaro il muto rompicazzi,
rapito nell’osservazione del passeggio farango mentre
sorreggeva mollemente per un dito della manina la MIA
prescelta (ad ognuno la sua perversione), Cat mi dice che se
per caso io fossi interessato potremmo applicare la tariffa
ST pur a fronte di un servizio LT. Che dire? Girare e
scarpinare ancora per baretti?
Acchiappiamo dunque la gentile offerta del destino-discount
e partiamo! Cat non è davvero una velina, direi più un pony,
un barattoletto di circa un metro e mezzo un po’ chubbina,
con le solite unghiette tutte istoriate, piena di anellini,
braccialini, orecchini, qualche tatuaggio ed un basic
english che fa quel che deve e testimonia una non lunga
militanza nel dorato mondo dell’intrattenimento farango.
Partiamo dunque a passo di pony con un baciozzo ogni tre
metri (che corrispondono a circa 10 passi del simpatico
equide) e lei che recita alla perfezione la parte della
fidansatina riconoscente.
E’ stata una gran sorpresa, come spesso è capitato con
topine non avvenentissime: iperservizievole, con
insaponatura asciugatura, pippetta, boccaponcio a mollo in
acqua, con le sue manine a dare il giusto ritmo sulle mie
chiappone insaponate ... ero piuttosto carico per tutto il
manovrare precedente e il vederla manipolare il reale
augello per dirigere il getto con la perizia di una pompiera
professionista, in modo da realizzare un CIF da manuale, è
stato impagabile.
Polleggiamento idraulico, ridocciamento ed una volta
allettati immaginavo che Cat, come molte colleghe, avrebbe
acceso il TV e si sarebbe messa a compulsare una delle
millemila raccapriccianti rassegne canore che impestano la
thai TV, ed invece che fa? striscia, con la grazia di
pony-woman, e inizia a strofinarmisi addosso come una
salamotta-felina, e pian piano ritorna una certa manina, e
poi tettine e poi chiappine ... tutti i suoi morbidi
pezzetti sembrava che non vedessero l’ora di essere
verniciati di tintura spermatica del dr.Grunf.
Insomma voleva partire subito per un secondo round! Non
saprei bene dire come, ma dallo stato agonico, s’è passati a
quello pre-agonico e poi a quello umidoansimante e poi a
fasi via via più interessanti, fino ad una fantastica
bum-bum session assai bagnozzata con gridolini e gridoloni
di sicuro effetto scenico. Finita la pugna, Cat scompare in
bagno .. . un po’ mi dispiaceva, insomma così velocemente
... ed invece era solo andata a prendere un asciugamano
umido per me: sfilatura del gommino e detersione del
volatile che sarebbe stato amorevolmente accarezzato per le
nonsapreipiùdirequante ore successive, con una dedizione che
credo non si riserverebbe neppure all’ultimo cazzetto
superstite nella galassia distrutta da un’esplosione
solare.Fattesi le 8 del mattino, la donna-trattore mi
informava del fatto che, a lei spiaceva tanto notificarmelo
interrompendo il reale ronfamento ma ... sarebbe arrivato il
bum-bum-time!
A quel punto, pensando alle tante divce mi sono messo a
chiacchierare con la boss/mamasan (è la stessa del Perry
Bar), che trovavo molto carina, nonostante fosse tutta
coperta e in scarpine basse.
Devo dire che ho spesso trovato affascinante la figura della
mamasan e vedo che le ladies in genere le tengono in alta
considerazione, ho anche potuto assistere a delle
manifestazioni di autentica gratitudine. Insomma questa
mamasan mi chiede a quale tipo di topastra io aspiri ... le
mie specifiche non sono tanto strambe, solo magari un po’
lunatiche, oggi volevo una tipa tranquilla, spurzellevole ma
non matta, anche non teen. Detto fatto, scompare e mi lascia
nel locale dove c’erano: un australiano in coma etilico che
nessuno si filava, un giappo che aveva barfinato 5 sbuldre,
le più brutte del quartiere ma molto gioviali.Resto dunque
un po’ a chiacchierare con il mio pineapple juice ed a
provare a stabilire un contatto con la lontana terra dei
canguri quando, girando la testa, mi accorgo che al mio
fianco, con le spalle perfettamente diritte s’è
materializzata Tar : da un tubino arancione partono due
gambette perfettamente formate, di un meraviglioso color
caffelatte, che finiscono in due piedini che sono in grado
di farmi fare la fine dei cioccolatini dimenticati nel fondo
delle tasche dei pantaloni.
Col tono del maggiordomo James, enuncia con solennità: “hi,
I’m here to take care of you, if you like”. Certo che laico
cara la mia tubina! non m’importa che c’hai un nome
bituminoso, soprattutto ora che noto che c’hai delle tette e
pure gli occhialini da pornosegretaria ed io sono già
partito per il mio filmetto personale e non credo che si
possa aggiungere molto di più ad una definizione di perfetta
primavera.Ci si racconta un po’ e, a differenza della
pattayana quadratica media, non chiede alcun lady drink,
neppure dopo ben 25 secondi di chiacchierata. Così sono io,
farango de’ pollis, a proporre la cosa:
- “ok, posso accettare il tuo grazioso dono, o più sexyman
della galassia, però in tal caso bisogna che anche io faccia
onore a tale magnanimità” e si propone per un baciozzo di
benvenuto .. . bacia bene, effettivamente, la ringrazio con
sincerità e .... - “caro il mio farango che c’hai un nome
che è impossibile per me ricordare ma allora ti chiamerò
maiengel, mi par di capire che non ti schifano i baciozzi ed
anzi sembri apprezzare vieppiù tale pratica”
- errr, uh ... ‘fettivament .... Sua sornioneria, nello
splendore del suo metroesessantarama, prende a muoversi come
un felino, e inizia un lavoretto di strusciamento body2body
affatto spiacevole, mi pianta due pericolosissime splendide
iridi nocciolate dentro ai miei rugginosi bulbi oculari, si
solleva graziosamente un po’ il tubino, in modo da poter
divaricare quelle ‘si graziose estremità inferiori, così da
potersi accovacciare sui miei cosiotti inermi ed attacca una
lavoro di lingua, smanazzamento, strusciamento, suzione
serpentesca, prospezione laringoscopica, andirivieni pubico,
sfregamento mammellare, leccamento tormientoso,
mordicchiamento malizioso, graffiottini artigliati ed altre
quisquigliette di piuttosto chiara natura verrologica, che
praticamente si traduce in un atto di circonvenzione di
totale incapace.
Insomma, superato l’esame, s’è proceduto alla liquidazione
delle spettanze e via per una fantastica sessione
notturna.Tar, ben prima delle questioni contabili, ha messo
in chiaro la sua età, non più tanto sgarzola, il fatto di
avere avuto bimbi e dunque qualche impiccetto qua e là.
Tutte cose che ho personalmente periziato concludendo però
che il bilancio complessivo è stato tremendamente positivo.
Anche perché s’è ben presto scoperto che l’arte soffiatoria
non era seconda a quella baciozzatoria.
La sessione in vasca è stata da sogno ma, per non farsi
mancare nulla, è stata seguita da quella in terrazza.
A letto alla fine non ho potuto fare molto di più che
dormire il più meraviglioso dei sonni, attorcigliato da
questa dolce lumacona bavosa. Fattasi mattina, ha lavato i
bicchieri, finito il gelato (una cucchiaiata e te ed una a
me, da autentici adolescenti rincoglioniti ...), piegato gli
asciugamani, raccattato tutti gli stracci seminati ovunque
ed ha acchiappato il mio 30%-tip come se si trattasse del
Koh-i-Noor.
Io coglione distrutto, mezzo assonnato e lei perfetta, tutta
truccata, taccata, smaltata, jamesificata mi guarda
un’ultima volta e mi fa: divertente assai il water playing,
non l’avevo mai sperimentato, we have no bathtub in short
time rooms, rifacciamolo prima o poi, ciao maiengel cercami
presto, se ti va |
l’ultima sera prima di
partire: valigie pronte, serbatoio
dell’energia in rosso, volatile praticamente atrofizzato.
Passo in Soi6, più che altro per un saluto generale e per
stamparmi in testa quella sensazione di svagata euforia: la
meraviglia di poter affondare i canini nel primo cosiotto
che ti piace, semplicemente volendolo.
Insomma bevutina e smanacciata al KissKool, poi all’Halifax.
E’ purtroppo ormai tardi e molte delle meglio sono già
accasate, però davanti al CLick vedo un bel musino con
capelli acconciati secondo la tradizione thai (come la
regina per intenderci) con le treccine che si annodano
dietro alla testa.Entriamo, sbevazziamo, chiacchieriamo e,
nell’ottica del nonsisamai, si limona.
Poi però nel prosieguo la tipa inizia a sembrare assai meno
tranquilla. Come lady drink si rovescia un mezzo bicchiere
di whisky, rotea gli occhi come santa Caterina mentre parla
a volume altissimo, miagola, si sbraccia e ad un certo punto
mi chiede: “e tu? cosa vuoi tu? te lo dico io ...” acchiappa
la mia bottiglia di Shinga, se ne caccia in bocca il collo
ed inizia praticamente a fargli una pompa ... “up and down,
up and down, all people wants blow-job. I’m here all the
day, from the morning to the night …” e con l’altra mano
chiusa a pugno, presa dall’estasi, mimava inevitabilmente
una pippa.
Insomma uno spettacolino che mi ha messo tristezza. Auguro
dunque la buona notte e, nel tentativo di addolcire il
momento, passo al RedPoint, per me una spanna sopra tutti
gli altri ed allo stesso prezzo.
La lineup conta poche lady ormai sfiancate dal Songkran,
acchiappo Pen : non giovanissima, un bel sorriso maturo,
chiaretta di pelle, alta e robusta (al RP sembrano tutte più
alte della media). Smanazza che ti smanazza, il volatile
ritrova un po’ la sua forma ... ma comunque sento che non
riuscirei a combinare nulla, e sono contento così. |
Dunque esco e giro ancora un po’ , mi avvio verso casa, due
passi, continuo a
vedere splendida figaglia ovunque .... ad un certo punto i
miei piedi girano da
soli e sono di nuovo al RP con Pen sulle mie gambe. Visto il
giretto di bevute
mi abbuonano il BF! Tutte sorridenti, mi dicono che sono
l’ultimo customer e via
di ST : -P
Qui Pen, come altre volte nello stesso bar ha dato una prova
stellare di
dedizione e volontà, da mezzanotte all’una, un’ora di sesso
sfrenato girando su
tutte le giostre possibili, sempre bella sorridente, dolce e
sufficientemente
depravevole. Abilissima nell’aspirazione, fantastica nel
trombo in piedi,
seduta, davanti e dietro. In braccio a me e davanti alla
specchiera.
Poi la back side: non ero al massimo del vigore e qualche
problemino di tenuta
c’è stato, ma all’inserimento s’è ripreso. Io non dovevo
fare nulla, lei sapeva
muoversi molto meglio di ogni mia fantasia e, quel che più
apprezzo, sempre con
un sorriso, tremendamente abile a dare l’impressione di
godersela assieme a me,
proprio me, guarda caso mister fascino cosmico.
Io in piedi e lei appoggiata al letto, la inculo per benino
con movimenti lenti
e profondi, vedo le tette che ballonzolano nello specchio
davanti a noi, le sue
gambe perfette e poi mi acchiappa una mano e si mette due
delle mie dita in
bocca e succhia da matti ... MAIALORAMA!
Ceffoni sulle chiappe e poi qualche dito in figa
(strabagnata, cazzo, ma allora?
... boh!) Per dirla chiara, io non ci capivo più una sega,
stremato dalla fatica
e dal piacere, praticamente in catalessi onirotica.Pennona, che pure non deve avere passato una giornata di
svacco, sa molto meglio
di me che sto per cedere e, sempre con la massima dolcezza,
mi rivolge la
domandina che non è che mi senta proporre proprio ogni tre
per due, esattamente
nei termini che seguono:
- “senti un po’ carino, non è che mi vorresti dire dove
preferiresti
spruzzacchiare? Come ho già avuto occasione di dirti, nel
mio culone che sembra
piacerti non poco andrebbe benissimo, anche se io vorrei
proprio vedere la tua
augusta fontanella, per cui, visto che come già ti dissi,
amo tanto la
possibilità che mi concedi di succhiare questo tuo indomito
cipcip, proporrei di
togliere il gommino e riprendere da dove s’era iniziato”.
E così è. Ricomincia a leccarmi dall’interno cosiotti, poi
risale, pian piano,
palle, asta, testone. Ci tiene a farmi vedere bene cosa fa,
ed effettivamente la
visone della sua guancia con qualcosa dentro che si muove è
un po’ come toccare
la linea della 380V con la lingua.
Mano, bocca, leccamenti, dai movimenti lenti al su e giù
sfrenato ... non so
dove, come, quando ... ma mi esce una serie di spruzzi
esagerati. Lei, piuttosto
che catapultarsi altrove evitando l’orrore alla
rumenian-style, si dispone
invece perfettamente in traiettoria: una dedizione
olimpionica! Prende tutto tra
bocca, lingua, faccia. Le sue pupille piantate in quel che
resta delle mie e le
sue mani impiastricciate che non smettono di massaggiare,
stimolare,
prosciugare.
Mentre io pensavo ad un documentario sul funzionamento delle
coronarie che mi
era rimasto in mente, superpen si occupava pure del
sottofondo sonoro: “yes,
again again, I want you, give me your honey ...”.Muoio. Praticamente mimetizzato col tappeto, mentre ascolto
il cuore che batte
ed aspetto che passi il mio ultimo minuto di vita, lo
squilletto di mamasan ci
ricorda prosaicamente che è solo lo scadere del sessantesimo
minuto
contrattuale: è effettivamente passata l’ora canonica ed
inoltre il localuccio
chiuderebbe. Che fa dunque Pen? Un gesto di assoluta
carineria: alza le spalle,
spegne il telefono, mi si avvicina panterosamete e mi
massaggia, poi mi pulisce
con un asciugamano appena srotolato e io mi sento (credo)
come se fossi appena
nato ... si riprende fiato, mi porta al lavaggio, sapone,
acqua, battute.Sorride sempre, dolcissima, mi asciuga, mi riveste.
Questo è molto più di semplice customer care è un tempio
della dedizione
suinicolomaschile. Non posso fare altro che bigtippare,
pensando a quanti
quattrini ho buttato invece in cose inutili in altre
occasioni. Accoglie il
contributo come se si trattasse di una gemma reale.
Non so più cosa pensare, vorrei darle una pedata nel sedere
per vedere se
sorride oppure sposarmela con rito istantaneo. Butta i
soldini in borsa, mi
prende una mano (evidentemente irresistibile) la bacia come
una pantofola papale
e se la tiene premuta su una guancia. Inclina la testa, fa
l’occhio da bufala al
pascolo sotto il sole del Buriram, e mi sussurra qualcosa
che suona come
dolcezza e gratitudine (vera o finta che sia, l’effetto è
indistinguibile).
Byebye Pen, sai che sono in trappola, sai benissimo che non
potrò fare a meno di
cercarti ancora. |
Ms. Apple Smoke&Kisses
Bar, Soi6
Good teen! La formula contabile è ST 1.3kTHB BF included o
LT 500BF+2.5kTHB.
Molto bellina (con le sue quattro stelline disegnate sotto
all’ occhio sinistro)
e significativamente partecipativa durante l’intervista.
Dunque me la acchiappo
per LT dove scopro però che nonostante i 22 anni (con
beneficio di idioma,
accreditati dal passaporto laotiano) ha avuto dei bimbi e,
porca pupazza, queste
non so che cosa combinino durante la gravidanza ma sembrano
ricavarne un
notevole sfascio della zona addominale.Fanno un po’ impressione il contrasto tra un visino
giovanissimo, mani e gambe
perfette assieme a questa pancia flaccidosa ... comunque sia
si procede bene.
Doccetta comunitaria, mutui lavaggi, ottimo BBJ, trombo con
un’ora di gridolini,
poi si dorme bene. Nulla di eccezionale ma molto sweet.Al mattino ci si saluta e, solo dopo la liquidazione delle
spettanze, mi accorgo
che le era caduta dalla borsa una bustina di medicinali: un
blister da 10, con 9
spaziettini vuoti di Ganospec 500.Non sapete cos’è? eccolo:
drugs.Si tratta di un antibiotico particolarmente indicato nel
caso di infezioni come
Chlamydia, Gonorrea ed altre piacevolezze ... è il momento
dunque di qualche
considerazione.Sono sorpreso? Dispiaciuto? Spaventato?
Ragassuoli il nostro è uno sport rischioso, s’è scopazzato
con Apple e tutte le
altre sempre coperti maaaaaa ... baciozzi, suzioni varie ed
esplorazioni
digitali ci sono state.
Del resto questa bustina di farmaco è uscita per caso, ma
quante convalescenti
in incognito incontriamo? E quante inconsapevoli? E quante
patenti piuttosto che
latenti?
Insomma, nel rincoglionimento generale conseguente al
delirio pattayano, il
miglior modo di affrontare la faccenda (oltre a quello di
cercare di tenere in
buon ordine il proprio sistema immunitario) è quello di
tornare un po’ con i
piedi sulla dura crosta del pianeta, ricordandosi che quel
coso compreso nello
spazio tra le due orecchie è una testa che va usata almeno
quanto quell’altra. |
ero in moto e dovevo passare dalla 2nd Rd alla
Beach, dunque ne
approfitto per un passaggio (un po’ veloce) su Soi6. Qui
vedo una tipina che ne
abbranca un’altra e, grande alzata d’ingegno, me la tira
addosso!Mi fermo, prima per vedere se qualcuno s’era fatto male e
poi per capire il
senso di questa trovata davvero poco furba. Tolto il casco
mi trovo davanti alla
tipa che aveva funzionato da ariete: una figa cosmica! mai
vista una roba così
in Soi6, non esagero. Una specie di modella orientale, alta,
fisico perfetto,
poche tette ma una faccia da sgnappera hollywoodiana con una
bocca che da sola
era in grado di attivarmi certi meccanismi brodolanti poco
onorevoli.
Insomma in un momento m’è cambiato il mondo e volevo una
cosa sola, fregandomene
parecchio di tutto il resto.L’oggetto delle mie brame si chiama Kiks, è arrivata da poco
al Soho bar, come
testimonia il suo inglese meno che rudimentale e si concede
per 1. 3kTHB BF
incluso.A parte la scenografia il resto è stato invero scarsissimo:
divieto di BBJ, solo
coperto, meccanico e veloce. FK neppure a pensarci.
Pochissimo partecipativa,
trombaggio da film del cinema muto e tendenza a fare poco,
presto e male. La
parola le è tornata in dirittura d’arrivo, per annunciare
che è disponibile al
LT per appena 3kTHB più 600 di BF. |
io bevo poco alcool,
meno ancora se fa caldo. Tuttavia ho molto goduto la
condivisione con una gentilissima in bikini uno di questi
minishots alcolici, in una specie di gogo alla fine di Soi6,
dalla parte della BR. Tipina stava appollaiata sulle mie
gambe, piantandomi addosso le sue mandorline, sorbiva la
montagnetta di panna slinguazzando come un'iguana. Io ne
acchiappavo un po' con un dito e lei, dopo una buona
succhiata al dito imbiancato, mi restituiva un po' di
zucchero via FK. Insomma, questo è quel che si dice essere
capaci di condurre un'attività di marketing efficace: in
poco tempo la temperatura è salita parecchio, e così pure io
e la piromane siamo dovuti salire al piano superiore per
vedere di estinguere l'incipiente incendio, eliminando
l’alcool per ovvie questioni infortunistiche |
|
Club,
clubbini e Gentlemans Club |
Si tratta di strutture pomeridiane, aprono dopopranzo e
chiudono per cena. Sono
generalmente lontani dal fronte marino e poco frequentati da
turisti.
Generalmente si notano i segni di un po’ di
caratterizzazione dell’ ambiente, ad
esempio alcuni assomigliano a dei pub europei, la musica è
western ma comunque
parecchio più soft che in bar e gogo, alcuni hanno una
piscinetta e spesso un
buffet.
Insomma tendono UN PO’ ad assomigliare ai nostri FKK. Con
tutta l’eterogeneità e
dinamicità del mondo pattayano direi che il livello
figologico è generalmente
buono ed il costo delle bevute assimilabile a quello dei
GoGo, sui 100THB per il
farango e un po’ di più per il ladydrink.
Le battone (intese come amanti del baht, s’intende)
gironzolano in tacchi e
toppino con gonnellino, a volte in bikini. Le si arpiona, si
chiacchiera, si
smanazza, si beve e poi ci si può fermare nelle stanze
annesse a costi che
generalmente sono confrontabili a quelli di Soi6.
Poiché i GC chiudono presto, spesso le patathai sono
disponibili per l’outcall,
ST o LT |
Telephone |
Non è semplice da trovare ma, una volta in zona
Telephone, lo si riconosce
per la paleocabina telefonica. Per entrare occorre suonare
un campanello, come
in altri club.
Sarebbe circa un BJ-bar ma la loro specialità è che i clienti
smaialano en plein
air. Non sono un patito del genere ma una volta si può dare
un’occhiata.Se proprio non garba tutta questa pubblicità, con 300THB in
più, ci si può
spostare oltre una specie di paravento ...
Ladies non freschissime e tariffe popolari completano un
quadretto piuttosto
trash. |
Kinnaree |
il Kinnaree, detto ‘la Villa’ da alcuni
autoctoni, è bello come un
vero pub, però trovarlo è un casino. Come riferimento si può
utilizzare il Pinky
White Condominium, che almeno è segnalato da qualche
cartello. Comunque con 200
THB di mototaxi ed un po’ di GPS ci sono arrivato, di
sabato. Era tardi ed era
pieno zeppo. Erano tutti expat motorizzati, frequentatori
abituali del buffetday. Mamasan mi dice dunque che tutte la
gnoccoleria è impegnate ma che
posso
bere .. . infatti, faccio tutta questa strada per trovare a
Pattaya un posto nel
quale si possa bere ...
Le chiedo un parere su come fare per trovare qualche lady
libera.
Risposta buddista: riprova!
Ho aspettato un bel giorno di pioggia, ho guidato un
tassista ed ho trovato il
Kinnaree .... vuoto! 30 sgnappere, una mamasan, tre
ladystaff, posteggiatori ed
apritori di porte vari ed io.
Mi appollaio, prendo il mio succhetto di ananas, mi spiegano
tutto per benino,
pasturo, seleziono, pago qualche LD, facciamo conoscenza con
alcune molto
espansive anche se non in linea con la mia idea: io amo
molto la semplice
normalità, per ricorrere ad una etichetta: la ragazza della
porta accanto.
In generale alle mamasan chiedo spesso la formula
young&sweet. Invece qui sono
circondato da delle tipone piuttosto ageè ed aggressive, con
tacconi, truccone
ed artiglioni fluo. Tuttavia ad un certo punto mi casca
l’occhio su una
cerbiattina nell’ombra, con musino cerbiattesco e pure
occhietti da Bamby.
ERRORE FATALE! Ho disatteso la regola scegli chi ti sceglie
...
La indico, la seleziono, le ancelle la conducono al mio
regale cospetto, si
contratta un po’ ed avvio il rituale di corteggiamento .. .
non sa un cazzo
d’inglese. A volte è un buon segno, la tipa potrebbe essere
da poco arrivata
dalle remote campagne dell’ Isanistan e non è ancora
indurita dalla metropoli.
E’ effettivamente bellissima con un corpicino perfetto, un
faccino che s’è già
detto e tutte le protuberanze distribuite con ideale
quantità, qualità e
consistenza. Mi parla ma non capisco una sega.Mi sta seduta a fianco come se fossimo in autobus, comunque
ogni tanto si alza e
va a fare qualcosa. Le acchiappo un’adorabile arto
inferiore, in modo da
posizionarlo intersecando i miei, in una ideale comunione di
intenti ma reagisce
a mo’ di regina Elisabetta, risistemando l’orlino del
gonnellino da 20cmq
Noto che nel frattempo le mortadellone che avevo incontrato
prima, iniziano
seriamente a darsi da fare con un paio di faranghi tatuati
arrivati da poco.
Assistendo a certi turbolimoni dovrei essere ormai convinto
di avere fatto la
scelta sbagliata, ma invece mi va di sbagliare fino in
fondo: siamo qui per
testare e prendiamo ‘sta testata.
Procediamo verso lo scanner. Avevo letto di queste
meravigliose nuove stanze del
kinna, mi aspettavo specchiere, materassi ad acqua,
fontanelle a Cristal ed
invece trovo un bugigattolo buio, col letto cigolante ed un
bagnetto che sarebbe
stato bene in un camper.
Pon si doccia da sola (pessimo segno) ... devo
chiedere
esplicitamente un po’ di takecare ed allora ottengo un
insaponament-risciacqasciugatura compreso un esame genitale
visivo-olfattivo che si conclude con
un’aria di sospetto ...
- oh cara, aspettavo solo il suo alto parere clinico e sto
un po’ in ansia: mi
dica, c’è qualcosa che non va?
- si caro farango: ho finito il turno e devo tornare a casa
....
mi casca un mondo : -(( Sono effettivamente ben le sette di
sera, capisco che s’è
fatto buio, piove, ci sono le cavallette, e dunque che si
fa?
Effettivamente tra le 19 e le 20 le pollastre se ne vanno,
chi a casa chi verso
i fidanzi faranghi, mentre i tatuati rimangono a sbevazzare
(come sempre).
[piccola integrazione: il Kinna apre all'una e chiude verso
le 21-22 ma le
lavoranti arrivano dopopranzo]
- caro il mio farango, si fa prima bumbum e poi baibai. Ma
ancora non sai la più
bella, la tua cerbiattina non bacia (se non giusto un
pochino prima del LD), non
ciuccia, non sega, e non pulisce il water ...
Ci s’accoppia, così tanto per fare e ne esce una
strombazzatina mesta in recto
ed in verso, e quando lei mi ha ricordato che il suo turno
era già finito e che
dovevo goathom alla svelta, mi sono sguantato, le ho
assicurato che non sono
strano, malato, prevenuto contro la specie dei cerbiatti o
personalmente hungry
con sua adorabile cerbiattosità. Semplicemente, il mio
pensiero era che lei
avesse sbagliato mestiere.
Torniamo nell’androne e cerby riprende tutta la primigenia
vitalità gridando
qualcosa che fa scoppiare a ridere tutte le colleghe. Una
panterona da battaglia
mi si avvicina assieme a mamasan:
- “why not come?”
- valà che ve lo dico a fà, chiamatemi un taxi che piove
ancora. Mo’ bisogna che
trovi una buona pizza marinara cotta a legna, oppure ne
approfitto per una
succulenta cenetta al cabbage&condoms che è qui a cinque
minuti, prima di
strisciare nuovamente alla mia miniera personale: il
fantastico Club4!
Secondo voi ho intenzione di tornate a breve al Kinna? |
Passion
Gentleman Club |
Passion è abbastanza incasinato
da trovare, alle
porte di Jomtien. Ci sono arrivato percorrendo un pezzo di
strada sterrata,
senza illuminazione, piena di buche e pozzanghere. Gli
autoctoni sembravano non
averlo mai sentito, così ho dovuto usare le coordinate GPS.
Individuata la traversa ho visto, seminascosto tra il
fogliame della vegetazione
tropicale, un minuscolo cartello che indicava “Passion soi
i” ... utilissimo.
Comunque sono arrivato alle 19:30, un’ora prima della
chiusura. Il parcheggio
promettereva bene, visto che era pieno di pick-up,
macchinozzoni di faranghi
residenti e moto di cilindrata robusta.
E’ il solito gents club, tipo Kinnaree, con area
diguazzamento, area buffet,
bar, musica western (Zeppelin, AC/DC, Purple, Floyd,
Hendrix, Zappa ... ) del
tutto ignota alle povere pischellette che vorrebbero invece
un po’ delle loro
lagne disco-bumbum.
Comunque sia, mamasan mi arpiona quasi subito e mi trasporta
da una tizia. Per
questo formidabile servizio chiede subito un drink (non è un
buon segno). La
tizia è bellina e ben addobbata, una topina con la bocca
piccolina, i capelli a
caschetto e le tettine strizzate in un cilicio imbottito.
Tuttavia caschettina si guarda i piedi sconsolata e sposta
un attimo lo sguardo
solo per chiedere un drink ... poi, sempre più curva in
avanti, tanto per
socializzare al meglio mi dice che è stanca, che manca
ancora un’ora alla
chiusura e che lei, purina, si appalla ... bofonchia un
littlebitinglisc, non ne
può più dei tacchi e ... chiede un altro drink (grr, con
tutto il puttaname che
ho sotto casa, dove cazz mi sono cacciato?!).
Replico alla gentile topina che può prendere un altro drink
a condizione che mi
faccia vedere come lo usa a mo’ di lavanda rettale, compresa
cannuccia ed
ombrellino da cocktail.
Poiché ricordavo però un certo sorriso catturato durante il
pur breve giro di
perlustrazione preliminare, riattivo il radar e riparto in
incursione ... la
trovo seduta ad un tavolo di faranghi che sbevazzano,
parlottano tra di loro e
guardano la solita partita di calcio in TV.
Tipina mi sorride (più o meno sinceramente, boh?) scende
dallo sgabellone e mi
si accompagna prendendomi sottobraccio. La trasporto sul
sofà rosso, all’altro
capo della sala, che ormai era stato promosso a mio
accampamento. Ci si
appollaia e si parte con una buona sessione di
intervista&smanazzamento.
Effettivamente è molto bella e alta, ha un fantastico
sorriso ingenuo con
dentatura perfetta (da queste parti, mai scontato), sguardo
vacuo, occhi a
fessura e sopracciglia orizzontali, nasino diritto,
carnagione chiara, capelli
meravigliosi e lisci che corrono per tutta la schiena.
Insomma, sono ormai
arrapito da tanta perfezione.
Mi stavo giusto ricalibrando col mondo, interpretando come
un buon segnale il
fatto che erano passati almeno 10 minuti senza alcuna
rivendicazione
dissetatoria .... subito prima di apprendere però che: qui
le ladies non mollano
il numero di telefono, non lavorano fuori dalla struttura,
mai e poi mai lei
farebbe una sessione di LT con un farango sconosciuto e,
orrore, il BBJ no!
magari a little bit with condom ... faccio appena in tempo a
riprendermi dallo
shock, giusto per apprendere inoltre che sua eminenza si
concede al massimo per
una sessione di 40 minuti, del resto come tutte le pregiate
colleghe, al modico
prezzo di un paio di millini + tip + sbevacchiamento +
barfine da 600THB.
Sarei tentato di chiamare la polizia turistica per
denunciare questa indecenza,
intollerabile proprio qui nel baricentro mondiale del
puttanesimo, dover sentire
‘sta roba e vedere che è pure pieno di faranghi (anche se mi
paiono più
sbevazzanti che trombanti).
Credevo di avere toccato il fondo quando la principessina
del Buriram dichiara
che tra 30 minuti si chiude ma noi possiamo fare lo stesso
una veloce conigliata
(al costo standard, s’intende) e, visto che s’è scusata, io
potrei pure passare
sopra al dettaglio che missthirsty2016 non abbia fatto in
tempo a passare dal
beauty saloon per la disboscatura di zampette e baffetti da
mandarino.
Cazzen! per fortuna la chiusura del locale mi salva ...
Insomma, se lavori tutta la settimana nel distretto
industriale di Rayong, posso
capire che ogni tanto tu possa desiderare di farti un po’ di
autostrada e venire
fin qui per la svuotatina una-tantum ed un po’ di relax, ma
non fa per me.
Insomma, pur limitatamente a questa prima esperienza,
valutazione negativissima
su tutto tranne che per due cose. La prima riguarda il bagno
misto,
un’esperienza nuova, ci si ritrova uomini e donne (perdipiù
troie) nello stesso
bagno: sarebbe una cornice ideale per una fantastica
sit-com. Tra un drink e
l’altro, un’esperienza divertente.
Poi la seconda faccenda: esco in motorello e vedo due tipe
camminanti che già
avevo già adocchiato nel salone scambiandole per cameriere
tuttofare e
sistematrici di pavimenti. Insomma significativamente più
smanate delle altre
ragazze in toppino d’ordinanza e shorts inguinali, queste
due erano, al
confronto, due nanette un po’ culone e di pelle più scura,
avevano degli
shortini di jeans (la cui minuscola area di stoffa era
perdipiù stata
evidentemente massacrata da una trigre imbizzarrita)
cappellino da baseball con
la visiera girata a mo’ di legione straniera, canotta
policroma, collezione di
catenelle al collo e scarpe senza tacco.
Scambiandoci un saluto chiedo se, data la loro condizione di
schivatrici di
pozzanghere, gli potesse essere utile un mototaxi. In realtà
la mia voleva
essere giusto una scemenza da sparare in cambio di una
risata in quel frangente,
ed invece, mi balzano in groppa al volo!
Sono così leggere che le sospensioni non vanno neppure a
fine corsa. Girelliamo
cercando di capire dove vogliono andare, e iniziano a
smanazzarmi
abbondantemente (senza chiedere drink), mi chiedono invece
se sono magari
interessato a testare ... la loro back-door!
Avevo altri piani e non ho approfondito, dunque ci s’è
fermati per una merendina
veloce al 7/11 in cambio di un paio di numeri di telefono
(che, preso da mille
altre faccende figoscopiche, non ho più avuto occasione di
usare) poi le ho
lasciate in un pezzo di città mai visto prima |
CLUB 4 |
Io mi sono praticamente affiliato al Club4: lo trovo il
giusto mix tra customer
care e rudimentalità, entrambe very thai style. Sulla porta
c’è scritto Club ma
non so se sia proprio proprio un Club o un BJ bar ... non
c’è mica un ufficio
per le DOP a Pattaya.
Al pian terreno, che è uno stanzone stretto e lungo, si può
appuntire la matita,
mentre ai piani superiori ci sono le camerette da full-sex
(non principesche e con doccia un po’ alla bersagliera, ma c’è di
peggio).
Non ha la piscinetta però ha dei bei divanoni (con tavolini
luminosi!) sui quali si può stare in 3 o 4. Qualcuno fa quasi tutto qui, dopo
avere tirato una provvidenziale tendina.
Prezzi onestissimi, orario esteso (14-24), ampia scelta di
donnine allegre (in
tight-top e microgonnellino) dalle quali non ho MAI ricevuto
una delusione,
disponibili anche in outcall ST o LT. Il parco gnocche a me è piaciuto parecchio, sia come età,
che come figaggine che, soprattutto, come dedizione ed abilità.
Si trova appena fuori dal casino del centro e, oltre a tutto
‘sto porcheggio c’è pure l’ampio parcheggio, che a Pat non è così scontato. 500
THB per BBJ
magistrale, 350 per stanza+beverone, 1k per FS. L’orario
migliore è metà
pomeriggio, purtroppo poco compatibile con le nottate
all’Insomnia ...
Può non essere immediato da trovare, trovandosi in una zona
residenziale oltre la 3 rd Rd (GPS: 12.9282827,100.8922249)
Accanto al Club4 sono arrivati altri clubbini, che
peraltro dovrebbero
afferire ad un medesimo proprietario, il Carre Blanc (da
metà 2016), lo 007, il
Pirates (dove però non ci sono i divanoni).
Club4 m’è così piaciuto che, avendo limitate disponibilità
spermatiche e
temporali, non ho esplorato a fondo la concorrenza. Mi è
sembrato di capire che
s’è tentata qualche differenziazione: certamente nelle
divise e nell’arredo ma
nell’impianto filosofico non saprei. |
Kate@Club4 |
L'ho conosciuta l'anno scorso (hai visto mai). Per me
moooolto bella e
volenterosissima, anche se ad una prima occhiata la
mascellona pare un po’
travonica.ST con notevole repertorio 1.5k. Disponibile al LT
per 2k Idid |
Linly@Club4 |
Il C4 da il suo meglio a metà pomeriggio, direi nella
finestra 16-19. Apre alle
14 e chiude a mezzanotte ma le ladies sono molto libere e
dopo una certa ora
vanno a fare le free lance altrove, all’iBar o direttamente
a casa dei
boyfriends.
Io avevo poco tempo e mi sono affacciato verso le 15, giusto
per fissarne una
per la notte. Ho trovato Aong (credo) con capelli corti
multicolori, belle
gambine perfette, longilinea, tatoo&chiodini e moooolto
scafata. S’è giusto
drinkato un po’ sui divanoni con baciozzi e toccatine, più
l’accordo (un po’
vago e senza BF ...) per la sera con eventuale prolunga LT.
Poi sono tornato più tardi, verso le 22 e, come
effettivamente spesso avviene,
Aong aveva già preso il volo ...
Comunque sia, per la prima volta, ero l’unico customer. Solo
con 4 gnappette,
carine ma un po’ disinteressate. Ciascuna con il naso
infilato nel proprio
telefono, tutte prese da un furioso cicchettamento. Pure la
mamaboss si è quasi
scusata: è un po’ tardi, e la maggior parte delle ladies
sono in giro. Però puoi
tornare domani dopo pranzo ...
Ero piuttosto intenzionato e non volevo perdere tanto tempo
in giro, così mi
lascio convincere da una mezza occhiatina di straforo di
questa piccola topina
con capelli deliziosamente intrecciati. La divisa con top e
gonnellino
effettivamente fa la sua zozza figura. Prendo così qualcosa
da sbevazzare e la
piccola sedicente Lily (che si autoscrive come Linly) mentre
siamo in piedi
davanti al bancone del bar, inizia a strusciacchiarsi
serpentosamente e guida le
mia zampacce sotto il gonnellino ... a quel punto il farango
è fritto.
Veloce accordo, esattamente tarato su quel che desideravo:
500THB per un’ora di
BBJ e 300THB tra bevutina e BF. Naturalmente arrotonderò il
totale ad un
millino, tippando la volenterosa Lilly.
Le stanze sono proprio un po’ sganghere, con lenzuoli che
denunciano le fatiche
di lunghe battaglie e pure il minibagnetto con doccia
volante ed acqua calda che
non funzia bene non mi hanno molto favorevolmente
impressionato. Sono altri dei
motivi per i quali spesso preferisco uno ST ampliato e
tippato nella mia casetta
piuttosto che in questi sgangheroni. Comunque sia, tolgo la scarna corazza di Lilly, lei toglie
la mia, con la
differenza che piega tutto per benino ... è un cosa che devo
ricordarmi per le
future occasioni ...
Vengo lavato amorevolmente dalla sempre sorridente Lilly,
con particolare
attenzione all’attrezzatura di gioco, che inizia così a
mostrare un po’ di
attenzione a quel che succede attorno.
Che dire, un fantastico BBJ! Con ogni variante possibile.
Lilli che ciuccia
rumorosamente, bocca&mani, mani&gridolini, io in piedi, io
seduto, io sdraiato
... insomma in un’oretta da sogno s’è sperimentato di tutto,
grazie soprattutto
al superlavoro di questi giorni, che porta al risultato di
una buona forma
fisica generale senza però capitolare dopo il primi 20
secondi.
Meravigliosa la sessione del Dr.Grunf accovacciato sul
lettone, tipina pure
accovacciata di fronte ma praticamente tuffata tra i
cosciotti grunfosi, con
culo in favore del grande specchio a parete: veramente una
situazione divina che
vale al 1000% il costo del biglietto.
Avete presente le zingarelle nostrane: “se mi sbori ochi
t’amaso!”? Ecco, Lilli
mi chiede di avvertirla quando sto per spruzzare, e
naturalmente dopo un tempo
oggettivamente lungo io mi ero proprio dimenticato della
questione
dell’annuncio, tuttavia superlilly lo ha saputo capire
benissimo da sola e che
ha fatto? ha ben impugnato la cloche, maneggiandola alla
giusta velocità, ha
spalancato la bocca, cacciato la meravigliosa linguetta rosa
ed ha iniziato a
strofinarsi il cappellone sulle labbra: puro delirio!
E’ fantastico e parimenti così lontanissimo dalla mia
esperienza occidentale,
l’atteggiamento di queste sante topine, quasi grate per
essere state scelte,
sempre sorridenti e socievoli, da risultarmi insondabile.
Sistemata la questione spruzzatoria, bonificata la palude
bavosa, ripassati per
il mutuo lavaggio&asciugatura l’ho pettinata (vero neh! se
non è
rincoglionimento questo) s’è passati alla fase di mutuo
racconto delle vite,
sdraiati sul lettone, in penombra, stordito dal mix di
svagatezza,
irresponsabilità e spossatezza, a scambiarsi qualche altra
gentilaggine
accarezzatoria ... insomma, pustziane e tzigane magari sono
più alte, hanno visi
splendidi e pure delle tette ma, in quanto a customer-care,
qui siamo su
un’altra galassia. |
Io sono un po’ una talpa di mio, poi al Club4 è piuttosto
buio, e poi sono
obnubilato dallo scambio continuo figa-vs-sonno, per cui a
me è sembrato spesso
che ci fossero nuovi motivi di interesse, anche al variare
della fascia oraria.
Invece più d’una volta, individuata l’eletta, questa
sembrava riconoscermi
piuttosto bene: ‘caro farango, io ti ho visto pure ieri
pomeriggio, lunedì sera
e il giorno 31 dopo pranzo, sei stato con X, Y e Z ma a me
non mi hai neppure
dato un quarto di pacca sul culo.Insomma, dopo ben un giorno di armistizio mi sentivo
ricaricato, così, visto che in passato avevo promesso ad Ou di stare con lei al Club 4
ci sono tornato, ma quando ho chiesto di lei ho avuto una sorpresa: dal
magazzinetto nel retro, dove ogni tanto si rintanano a dormire, mangiare o ciappinare,
arrivano due Ou!
Una, che mi è sembrato di vedere per la prima volta, è una
thai molto classica, nasino curvo dell’Isan, carnagione scura, mascella robusta
con accenno di prognatismo (ma sempre con grazia, neh! ) capelli neri
lunghi e sorridente. Non è giovanissima ma ho sentito il colpo di fulmine ...
probabilmente dovuto al filo di tette in più rispetto alle colleghe (09443.405xx). E poi
l’altra Ou, l’originaria destinataria della mia promessa: minuta,
scattante, pancino chiodato delizioso, capelli corti colorati di giallo, verde
e rosso. Piena di tatuaggi e con un po’ di chiodi su orecchie e lingua (cosa
che, appena può, mostra con gran soddisfazione).
Che potevo fare?
Le ho acchiappate entrambe! Mamasan mi ha pure fatto lo
sconto comitiva sul
barfine.
Dopo un veloce scambio di numeri di telefono ed accordi per
LT per i prossimi
giorni ci siamo concessi una piccola piacevole sessione di
appuntitura della
matita sui divanoni, prima di ascendere ai piani superiori.
Questi divanoni per me sono una specie di feticcio:
moquettati in fantasia
tigrato-marmorizzata, marezzati di vita che quasi parlano.
Permettono di
affacciarsi ergonomicamente su un tavolino che un architetto
dalla singolare
percezione del mondo, ha provvisto di lampadìdina e
futuristico rivestimento
opalescente, forse ispirato dal sommergibile del capitano
Nemo. In questi due
metri quadri i nostri angeli passano molta della loro
giornata e, se non hanno
un alloggio a Pattaya, della notte.
Comunque sia, lasciando stare il contenuto e tornando invece
al luccicante
involucro di un meraviglioso pacchetto regalo che, nel
qui&ora della presente
cronachetta, ha la forma artistica del divano del Club4:
ancora una volta scopro
quanto sia starato il metro anagrafico del farango nei
confronti di queste meraviglie della natura: quelle che io credevo fossero degli
angeli poco più che ventenni sono in realtà in vista della loro terza decade e,
neanche a dirlo,
mamme da tempo ...
Comunque sia la chiacchierata, che ha coinvolto anche una
manciata di altre
pollastre non tanto affaccendate, ha toccato le vette più
alte della cultura
buddista: ‘guarda che se non hai un gran cazzo mi arrabbio!
’, ‘No perché a me
piacciono grandi’, ‘Si ma anche lunghi’, ‘Si ma l’importante
è che resti duro’,
‘E poi la sborrata deve essere tanta, io oggi non ho
pranzato, uah uah uah ... ’
Nel mentre io brandivo la cannuccetta del mio pineapple
juice come modellino
dimensionale della mia attrezzatura stremata da giorni di
abuso ... ‘beh almeno
avrà un buon sapore, a me piace ciucciare una pineapple’ uah
uah uah ... insomma
tra il caldo, la birra (che non reggo) e la mancanza di
sonno, nel paradiso
infernale di Pattaya ci si riduce a delle forme di vita che
stanno a metà tra lo
straccio per i pavimenti e un adolescente particolarmente
rincoglionito
dall’overdose testosteronica.
Mi hanno prelavato (e poi pure
post-insaponato/lavato/asciugato) e s’è partiti
nella stanza con lettone e divanone in pelle nera.
Che dire? due maestre! La Ou tatuata più portata per la
norcineria pesante e
l’altra forse più dolce ma di più solida esperienza.
Dato il mio stato c’è voluta una notevole dedizione per
portarmi al momento in
cui la lady dice “oh no, finish?”.
Ho tamburato a mitraglia questi due carri armati per
un’oretta in ogni modo
senza il minimo segno di cedimento. Ad un certo punto
pensavo che sarei, pur
piacevolmente, passato dal trombaggio alla trombosi.
Non si sono tirate indietro di fronte a nulla, mi bastava
chiedere per vedere
prima un sorriso e poi la stampa 3D dei miei desideri.
Non sono bravo a descrivere tecnicamente il tipo di sexasana
che s’è praticato,
dato pure lo stato straccioapavimenticolo sia della mia
percezione che della
componente mnemonica. Hanno voluto davvero provare il cazzo
inzuppato nel
pineapple juice, io non ci potevo credere, really? Really?
REALLY you want to
try it?!!
Alla domanda what are you going to do with my poor pineapple
juice? la risposta
è stata: taci&guarda!
Mi resta comunque un profondo stato di pace interiore quando
penso al groviglio
di bocche e di mani di quelle due meraviglie sempre
sorridenti, che al momento
topico si mettono entrambe in traiettoria, bocca spalancata,
linguetta
guizzante, manina operosa rivendicando “we like your honey,
cum on me pleeease! ”
Sapete com’è, a Pattaya si è come immersi in una specie di
nebbia fatta di
meravigliose gambette perfettamente modellate che ti girano
attorno, culi
parlanti, scollature abbronzate, tutto alla portata della
punta delle proprie
dita |
Insomma è come respirare testosterone e quindi ho convocato
a casa la Ou
colorata il giorno successivo. Volevo solo un po’ di BBJ
pomeridiano, senza neppure desiderare proprio di pretendere di spruzzacchiare
ancora qualcosa dopo la strizzata del giorno precedente. Quel che ho avuto, per
meno di un paio di insignificanti millini (tariffa che ho promosso io,
superando credo le aspettative di Ou), è consistito in un paio d’ore di BBJ,
con pre e post lavaggi completamente assistiti. Anche se dire BBJ è riduttivo,
direi meglio arte orale. Insomma credo circa TUTTO quel che si può fare di piacevole
con una bocca e due adorabili manine. Non sono un gran frequentatore della
cinematografia specifica, tuttavia credo che Ou mi abbia mostrato lo stato dell’arte
di settore, implementando idee che in genere gli umani, a partire da me,
ignorano largamente. Direi di essere stato beneficato da una specie
di multicentrum della
pompa, dall’A alla Z.
(postilletta da niente: Naturalmente avverto, in
sottotraccia che stride un po’ pubblicare di questa roba, proprio in questi giorni pieni di
tristezza, ma io
credo che un buon modo per rispondere alla morte possa
passare invece attraverso
una intensa manifestazione di vita.) |
Altri Gentz Club |
Ho fatto visita al ClubM (3Rd Rd Soi24) in un
paio di occasioni,
giusto sulla fiducia, ma ne posso testimoniare solo la fase
decadente. Un
terzetto di sbadiglianti che appena sentivano tracce di vita
in avvicinamento si
affacciavano sulla sgangherata porticina cantando come le
bisnonne delle sirene
del Chao-Phraya.
HeavenClub: mi ci sono imbattuto per caso girando
in moto. Avevo
altro da fare e mi sono giusto fermato a guardare
l’ingresso: marmi, colonne,
fontanelle, statuine neoclassiche e macchinozzoni. Insomma
... sono scappato.
|
|
|
|