Idee Informazioni Recensioni Reportage Opinioni dalla rete
riguardo la Thailandia e Pattaya di viaggiatori
Ideas Information Reviews Reportage Opinions from the network
about Thailand and Pattaya of travelers
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OPINIONI DALLA RETE | |||||||
PENSIERI IN LIBERTA'
by Mario Germano
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QUANTO SEI DIVENTATO THAI? | |||||||
Leggi queste affermazioni e scopri quanto sei diventato Thai
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LA POSTA DEL CUORE - LADY SGABELLO
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GHINO DI TACCO VOX DEI
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FARANG
by Mario Germano
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LE AVVENTURE DEI MONELLI | |||||||
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RAMONE |
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CANZONI STONATE - Pattaya , miti e leggende da sfatare
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MISTER POKER | |||||||
PATTAYA October 2017
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GRUNF | |||||||
ANACONDA | |||||||
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MAURO BACCA
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MATUSA SEX | |||||||
A Patàja
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URBAN LEGEND
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JOHNNY PATTAYA MEMORIES
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SKEGGIA | |||||||
Due settimane di gnocca a Pattaya, lo spettacolo continua
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Phuket, Ao Nang e le magie dell'inflazione
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SCOPOPAGANDO | |||||||
La mia Thailandia | |||||||
La mia Thailandia 2
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La Thailandia by Pietro Scozzari | |||||||
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ZEST | |||||||
Thailadies & Farangs | |||||||
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IL FARANG E LE SUE ERE IN THAILANDIA | |||||||
Il “Farang” nel regno del Siam, come si trasforma e si plasma il rapporto di un “FARANG” con la Thailandia nel tempo by
livingsiam
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The Crazy Tourist | |||||||
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Best Things to Do in Pattaya
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Valutazioni per traferirsi in Thailandia con la famiglia
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ANALISI SULLA THAILANDIA | |||||||
Come sono veramente i Thai? Come vivono,
cosa cercano, dove vanno... La visione di questo popolo e
della sua gente dal punto di vista del turista è quella
canonica stile Lonely Planet riassunta in Paese del sorriso,
un popolo cordiale ed aperto allo straniero. Se per lo
straniero (Farang Turista) è giusto e piacevole questo, per
me (Farang residente) non basta... Da buon Italiano critico
ed aperto alla conoscenza di altre culture mi sento di
approfondire questo argomento. Le parole che leggerete in
questa pagina sono a volte “forti”, colorite le
“espressioni”, controcorrente rispetto a tutto quello che
normalmente si legge (maggiormente sulle guide turistiche).
Le guide, siti e forum su internet, sono veicoli
pubblicitari per vendere qualcosa, io non devo vendere nulla
mi limito ad esaminare il mondo che mi circonda. Da Farang
residente non cerco l'integrazione nella società Thai
(impossibile per moltissimi motivi) ma solo cerco di far
“sopravvivere” la mia capacità critica (assente nei
Thailandesi). Mia moglie dice sempre: Sei un Farang e lo
resterai per sempre, puoi parlare come noi, vivere qui
50anni, fare figli, ma tu sei e resterai Farang. Questo non
mi spaventa, mi innamoro sempre più di questa terra e del
suo popolo... anche se trovo giusto diffondere tramite il
mio sito molte più notizie possibili sulle reali condizioni
di uno straniero. Centinaia di Mail ogni mese mi arrivano
con uguali richieste: Come scappare dalla triste Italia per
vivere nel paradiso Thai? Prima di tutto leggere e molto,
quello che può “dar fastidio” principalmente, e lasciar
perdere esperienze di chi vive da turista... Non esiste il
“mondo perfetto”, se in Italia campi a fatica per motivi
economici e sociali in Thailand corri il riscio di
peggiorare. Ci vogliono spalle larghe e buona attitudine ad
adattarsi a situazioni che sono agli antipodi rispetto alla
madrepatria. Le vacanze sono una cosa, la vita vera
un'altra... Phuket isola dove tutto "costa poco", ogni
giorno installano nuovi bancomat, sia turista che residente
da poco a fine mese/vacanza spendono molto! Sarà che in
Thailand il farang paga anche l'aria che respira, anche se
costa poco... Sono contro la retorica e l'ipocrisia, non è giusto parlare solo di quello che ci piace facendo finta che il mondo attorno a noi sia perfetto... 1) I thai sono un popolo arretrato piu' come stabilita' del loro impianto psicologico e psicofisico piu' che culturalmente, in pratica sono un popolo di timidi, infantili ed immaturi bambini ma visto che sono ed hanno la forza degli adulti possono divenire molto frustranti ed anche pericolosi. Immagina il cervello di un bambino di 5 anni nel corpo dell' incredibile Hulk ed avrai un quadro approssimato di quello che intendo dire. 2) I Thai, come ha detto, sono un popolo bambino di immaturi, non vengono mai educati ma a seconda dei momenti solo viziati,bastonati e comandati a bacchetta allo scopo di svilupparne le caratteristiche di dipendenza psicologica nei confronti degli anziani, dello stato e dell' autorita' costituita in genere ed ogni altra forma di istituzione. I tipici abitanti di una dittatura paternalistica. I Pee=persone grandi non devono essere contraddetti dai Noj=le persone piccole (Sia come eta' che come censo). I Noj devono per "Rispetto" della Seniores-ita non contraddire mai i Pee e non far perdere loro la faccia anche quando dicono baggianate a vanvera. I bambini dormono a letto coi genitori fino da grandi, e sono viziatissimi, violenti e distruttivi con cose ed animali, in special modo i maschi che a dispetto dei loro piccoli pisellini sono convinti di essere la diretta incarnazione del Buddah. Per loro le donne, le gambe dell' elefante "Thailandia" specialmente se di pelle scura valgono meno. Ma pur sempre tutti assieme sono degli iperazzisti xenofobi, straccioni incolti e testardi che non imparano mai dalle loro esperienze precedenti. Armati della convinzione di avere la "Ragione" innata in quanto "Thai people" orgogliosi di non essere mai stati colonizzati anche se forse questo gli avrebbe fatto indubbiamente bene. Vanno avanti come le mosche a sbattere sul vetro e per "Non perdere la faccia non cambiano mai idea" piuttosto, ti minacciano, ti uccidono o si uccidono secondo il loro tipico fanciullesco copione che va dal volere, fare i capricci ed ottenere tutto pestando i piedi, minacciare, picchiare per alla fine finire quasi sempre nell' autolesionismo. Loro amano dettare sempre ultimatum e condizioni o come dico io "Trattare sul niente", in media sono dei pessimi giocatori di poker perche' se provocati a dovere vengono sempre a "Vedere" i tuoi punti per non perdere la faccia e non sono neppure bravi a "Bluffare" perche' dire le bugie non e' da buon buddista. Questo in soldoni e' il loro carattere nazionale con cui fare i conti ed e diffuso ad ogni livello sociale. Pensa solo che in tempo di elezione politiche i Killers in Thailandia hanno molto da lavorare, non perche' ci siano particolari pressioni mafiose ma semplicemente perche' come ben sai in campagna elettorale e facile offendere moralmente l' avversario e fargli perdere la faccia e la vittima spesso non vede di meglio per salvare il suo onore vilipeso che uccidere fisicamente il suo avversario. I thai sono spontanei e meravigliosi a volte ma come i bambini sanno essere testardi, cattivi, egoisti e crudeli. E cosi' spero di aver dimostrato approssivativamente (Avrei molte altre cose da dire ed esempi da fare) che non c' e' grossa differenza "Di testa" fra classi colte ed abbienti e classi povere ed ignoranti. Questa e' al loro natura, come i bambini, sono iper-conformisti e come gli adolescenti indissolubilmente dipendenti dal "Branco" e dai valori di questo del quale ne devono seguire pedissequamente i valori, le mode ed i dettami. Anche quando si drogano e si ubriacano lo fanno in maniera conformista per non essere diversi ed emarginati dal gruppo e non come da noi anche per "Ribbelione" individuale. Poco male potresti pensare erroneamente tu, ma sarebbe un errore sottovalutarli perche' loro con quatto trucchetti mentali a mo' di cavaliere Jedi ci spiazzano. Poi alla fine sono sempre quelli e con l' arma della pieta' che sftuttano spregiugicatamente spesso alla fine riescono ad averla vinta ed a farti andar via con la tipica amletica domanda. "Come ho fatto in un paese in cui tutto costa la meta' di casa mia a spendere cosi' tanti soldi ? " e' il loro segreto, la loro magia verde, quella che ti spenna e fa restare appunto al verde, od almeno ci tentano. Sono dei maestri "Istigatori" e sembrando innoqui ti inducono a vivere al disopra delle tue possibilita' (Cosa che preciso con me non ci sono riusciti) tipicamente in pochi anni se sei ricco diventi normale ed alla fine se investi diventi povero e poi, scivolato nel buco nero del non ritorno in patria ti riduci ad uno di quelli che loro chiamano con disprezzo "dirty farang" quelli che quasi quotidianamente scivolano dai piani piu' alti di Pattaya con eleganti voli ad angelo. |
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INDIPAY | |||||||
indipay - per come è nato e viene usato - non è
l'abbreviazione di independent pay ma di indirect payquindi
non è pagare una indipendente ma pagare indirettamente
attraverso il coinvolgimento nel proprio stile di vita di
una che non può permetterseloper esempio se offro una cena
di 100 euro in due a una italiana che guadagna 1500 euro al
mese è galanteria e se ci scopo è free perchè quella cena
poteva pagarsela da solama se pago una cena da 100 euro in
due a una cubana che guadagna 20 euro al mese e ci scopo è
indipay perchè quella cena da sola non poteva pagarsela ed
esce con me anche per interesse
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SMETTETELA DI CRITICARE INUTILMENTE PATTAYA | |||||||
airterminal.one | |||||||
Pattaya ha ricevuto una infinità di
critiche negative negli ultimi tempi, sarebbe ora di
smettarla e vederla per quella che davvero è. Per chi pensa che pattaya sia uncia e la capitale mondiale del sesso dovrebbe fare due passi in altri luoghi come geylang RD. a Singapore o Angels City, FilippineDa quelli che sostenendo che il tasso di criminalità ha superato il limite tollerabile, con attacchi violenti nei bar e le rapine di borse e collane per le strade, che il resort non è altro che un rifugio per i criminali sia locali che internazionali, a quelli che dicono che è sporca, corrotta ed è la feccia della Thailandia.Sembra che agli occhi di molti Pattaya sia una fossa - lo è sempre stata e sempre lo sarà. Pattaya non ha futuro e deve essere evitata. La sua immagine squallida è ben radicata e merita di essere chiamata la capitale mondiale della prostituzione e merita una visita solo da parte dei turisti del sesso. Oltre a questo la gente nella cittadina è orribile e sarete fortunati a non essere presi di mira e d'assalto.Ebbene mi permetto di dissentire.La maggior parte della negatività viene da persone che non vivono a Pattaya o persino idioti che non sono mai nemmeno stati a Pattaya. O viene dal pregiudizio di persone che non hanno mai realmente avuto modo di conoscere la città o che cosa ha da offrire, in tanti modi.Le persone hanno solo pregiudizi quando si parla di Pattaya.Per quanto mi riguarda, lo ammetto, che mi piace divertirmi in giro a Pattaya. Ho vissuto quasi tutta la mia vita da adulto a Bangkok ed è la città in Thailandia dove ho intenzione di rimanere e che mi piace di più. Ma questo non significa che non posso dire di non aver avuto alcuni grandi momenti a Pattaya.Devo aver visitato Pattaya almeno 100 volte. Come giornalista ho scritto molte centinaia di storie di criminalità che riguardano il paese - non mi faccio illusioni su ciò che potrebbe accadere, ma mi piace ancora e penso che sia un bel posto da visitare. Perché? Perché ha così tanto da offrire. E molto di più che camminare per la Walking Street o sedermi sugli sgabelli dei bar. Quando i miei figli crescevano, Pattaya è sempre stata una delle nostre mete preferite. Lasciavamo la mamma a casa per un periodo di riposo e partivamo per Pattaya. Gli alberghi erano di buona qualità e a prezzi molto ragionevoli. Ottima cucina la trovavamo ovunque nella città e di nuovo quasi sempre con un buon rapporto qualità-prezzo. La gente sembrava perfettamente a posto - erano un pò sorpresi che ci fosse un occidentali che parlava bene il Thai che a Bangkok - ma non ho mai avuto alcun problema. Pattaya non è solo Walking Street e vita notturna.E ai miei ragazzi giovani che crescono è piaciuto il posto per il Pattaya Park, il mini golf di Ripley, la spiaggia - con tutto ciò, abbiamo sempre passto momenti piacevoli e grandi fine settimana.Per me non era un posto in cui vivere- sono stato preso da Bangkok ed è la città dove abbiamo vissuto - ma Pattaya valeva sempre la pena per una visita di un paio di giorni.Se mai sono andato in viaggio con altri ragazzi - e abbiamo avuto un paio di fine settimana tra noi maschi presso il resort - per tutti è sempre stato un buon fine sttimana . Non ci sono stai scontri, niente sangue, nessun problema. Forse non siamo mai andati alla ricerca di eventuali problemi - ma nessun problema ci ha trovato.Adesso ho una nuova famiglia con in più dei bambini piccoli e una moglie che ama andare a Pattaya ci andremo di nuovo. E si spera per molti anni a venire. In questi giorni c'è ancora di più da fare per le famiglie nella zona di Pattaya, gli alberghi rimangono ad un ottimo rapporto qualità-prezzo e il cibo è meglio che mai. Più varietà, più scelta, più tutto.Certo è un pò sporca in alcune zone e un po' disorganizzata, ma non si può certo dire che Bangkok non soffra di questi problemi.Continueremo ad andare a Pattaya e lo faremo per sempre e non vedo l'ora di fare il nostro prossimo viaggio quando le vacanze scolastiche thailandesi iniziano, la prossima settimana.Quindi, per quelle persone che sembrano trascorrere tutta la vita a lamentarsi in merito a Pattaya - perché non ci date un taglio? E smettetela di criticare Pattaya! |
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18 differenti identità di genere della Thailandia | |||||||
asiajack | |||||||
Come destinazione di un intervento chirurgico per cambiare sesso preferita al mondo, la Thailandia ha sicuramente la torta in suo riconoscimento della complessità della sessualità umana.Ci sono, infatti, 18 identità di genere che sono riconosciuti nel lessico locale, a seconda RocketNews24.utente Twitter @ yg_1223 scoperto una tabella che elenca tutti identificati 18 generi in Thailandia e ha condiviso su Twitter. |
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Maschio Un uomo che ama le donne. Femmina Una donna che ama gli uomini. Tom Una donna che si veste come un uomo e piacciono le donne o Dees. DeeUna donna che ama le donne virili o Toms. Tom Gay Una donna che ama le donne, Toms, e Dees. Tom Gay KING Una virile Tom che ama Toms. BiSEXUAL Una donna che ama i bisessuali, Toms, lesbiche, e gli uomini. BOAT Un uomo che ama le donne, Kings gay e gay-Queens (non include Ladyboys). Gay Queen Un uomo femminile che ama gli uomini. Gay KING Un uomo virile che ama gli uomini. Tom Gay bidirezionale Un Tom che può essere sia un TomGay re Tom o Gay regina. Tom Gay regina Un Tom femminile che ama Toms. lesbica Una donna che ama le donne. Kathoey / Ladyboy Un uomo che vuole essere una donna. Adam Un uomo che ama Toms. Angee Un Kathoey che ama Toms. Cherry Una donna che ama gli uomini gay e Kathoey. Samyaan Una donna che ama Toms, lesbiche, e le donne, e può anche essere uno qualsiasi di loro |
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Si tratta di "identità di genere", che sono diversi da "sesso biologico." Ci potrebbe essere una miriade di altri generi che la gente potrebbe identificarsi.Tutta questa gamma di altri generi in Thailandia non è troppo diversa dalla classificazione del mondo occidentale dei sessi pure. New York, per esempio, riconosce 31.Su Facebook, invece, si possono scegliere tra più di 70 generi specifici da identificati.E 'anche interessante notare che l'omosessualità non è specificamente considerato come un peccato nel Buddismo tailandese e la religione non ha specifici divieti per quanto riguarda lo stile di vita.E mentre alcune identità di genere nel paese subiscono discriminazioni, hanno guadagnato l'accettazione significativo nel corso degli anni, rendendosi una parte enorme della società thailandese. | |||||||
Molte lavoratrici del sesso sono contente del loro lavoro, in Thailandia |
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Questo articolo è basato sulle conversazioni con più di 20 lavoratori del sesso thailandesi o ex detenute in relazione a reati sessuali per un periodo di almeno 6 mesi | |||||||
airterminal | |||||||
Quando la questione dei lavoratori del sesso in Thailandia
viene discussa maggiormente, ogni discussione è di solito
caratterizzata con parole di 'sfruttamento', 'coercizione',
e 'traffico di esseri umani'.Tuttavia, se si visita alcuni
dei tanti bar, karaoke, e saloni di massaggio intorno a
Phuket, Bangkok, e Pattaya, e si ascoltano le tante storie
dei lavoratori del sesso stessi, non è necessariamente il
loro caso. Per molti, il lavoro sessuale è stata un'avventura per quasi tutta la vita, un occasione di muoversi e provare cose diverse, di trovare finalmente un posto di lavoro che meglio si adattasse alle loro esigenze.I più avventurosi, che sono stati in grado di imparare una manciata di lingue straniere, tendono a 'stabilirsi' nelle zone in cui i clienti stranieri predominano sulla gente del posto. Coloro che hanno viaggiato attraverso le zone turistiche della Thailandia e parlato con i lavoratori di sesso troveranno che la maggior parte delle storie che leggono in questo articolo sono temi e elementi a loro comuni e conosciuti.Molte ragazze vengono dall' Isaan, una vasta zona rurale a nord est di Bangkok, o dall' up-country da Bangkok e perfino dagli altopiani di Chiang Mai negli . La maggior parte di loro sono predominanti di zone che non hanno opportunità di formazione o di lavoro a livello locale.L' Università e formazione professionale in Thailandia non sono libere e gratuite.Le ragazze sono spesso o molto giovani, incapace di continuare la scuola o di andare all'università, o escono da matrimoni di breve durata, di solito con un bambino, di cui la famiglia si occupa.I loro viaggi sono principalmente alla ricerca di un reddito, e sono portati ad uscire dall'ambiente domestico in cui vivono. Viaggiano verso luoghi particolari seguendo i consigli e le raccomandazioni di altri che hanno fatto il viaggio prima di loro. Alcuni vedono il viaggio come la possibilità di trovare un 'farang' (occidentale) che li mantenga, mentre altri lo vedono come un mezzo per guadagnare un reddito. Viaggiano con la responsabilità e la speranza di essere in grado di sostenere i loro figli, genitori e fratelli ancora in casa, con il sogno di essere in grado di costruire una casa migliore e forse persino di acquistare un terreno per la famiglia e costruirgli una fattoria. Storie di anziani lavoratori del sesso variano a seconda dei loro successi durante la loro vita. Molti sono stati in grado di costruire una casa e comprare un'altro terreno. Alcuni hanno portato a casa un marito straniero al loro villaggio che gli ha costruito una casa, mentre pochi eletti sono andati a vivere nel paese del coniuge straniero.Tra quelli che lasciano la Thailandia, alcuni continuano il lavoro sessuale nei loro nuovi paesi. Tuttavia, le industrie del sesso sono strutturate in modo diverso, concentrandosi sui clienti a breve termine, dove una ragazza può servire fino a 30 clienti in un unico turno nei bordelli, e molti affrontano un grande trauma psicologico. Vengono introdotti all' uso e ottengono droghe per aiutarli a far fronte ad un lavoro così pesante e deprimente, e scoprono un gioco d'azzardo, come fosse una presa di corrente da cui non riescono a staccarsi, fisicamente ed emotivamente in discesa.Alcuni inviano denaro a casa e se una sorella o la madre investe bene i soldi possono portare grandi benefici alla famiglia. Altri scoprono che il loro denaro, duramente guadagnato, è stato sperperato in alcol e gioco d'azzardo nel paese da parte dei genitori.Un certo numero di lavoratori del sesso contraggono epatiti sex o l'HIV e finiscono per tornare a casa a morire, o vanno in qualche tempio remoto con accompagnatori che li aiutano a superare pacificamente la loro tragedia.L' HIV è la tragedia del lavoro sessuale in Thailandia.Alcuni lavoratori del sesso non hanno la fortuna di trovare un partner, o mettono da parte abbastanza per tornare a casa, e quindi finiscono a fare lavori come la massaggiatrice fino a quando sono non arrivano ai loro 60 anni. Alcuni possono viaggiare in Malesia, Corea, Singapore o lavorare per brevi periodi in molti dei saloni di massaggio che sorgono nella regione.I lavoratori del sesso di successo sembrano condividere il brivido di guadagnare abbastanza, soldi facili. Alcuni dei giovani lavoratori del sesso esperti hanno detto che nei momenti buoni sono in grado di guadagnare fino a 4.000 baht (US $ 112.50) al giorno prendendo tre o quattro clienti per fare sesso di poche ore tutti i giorni (il salario minimo mensile in Thailandia è attualmente 9.000 baht ).Altri, costruiscono una lista di clienti abituali, che vengono in vacanza in Thailandia in determinati periodi dell'anno e diventano loro compagni per tutta la durata del loro soggiorno. Si sviluppano amicizie, che in alcuni casi permettono loro di viaggiare e godersi un pò di "lusso".Tuttavia la maggioranza lotta per sopravvivere, guadagnando qualcosa tra 2.000 e 4.000 baht a settimana, se sono fortunati, prendendo tutto ciò che possono ottenere dai clienti.Lo status symbol per il lavoratore di sesso è il tipo di telefono cellulare di loro proprietà di marca, con gli iPhone molto apprezzati.Un atteggiamento prevalente che si è evidenziato dai lavoratori del sesso intervistati ha suggerito che si sentono meglio pagati per il sesso che forniscono, piuttosto che fornire sesso ad un marito in un rapporto a vicolo cieco dove non ottengono nulla. Questo è stato più prevalente in coloro che erano stati sposati in precedenza. Per alcuni, questo giustifica quello che stavano facendo.Alcuni addirittura parlano di fornire sesso come aiuto per i clienti per cui il sesso è un bisogno fondamentale, che, in qualche modo, mostra la compassione dietro la durezza di sentimenti che si sviluppa nel corso degli anni.Ciò che è più comune tra i lavoratori del sesso che sono stati prudenti finanziariamente è la soddisfazione per la loro carriera come una lavoratori del sesso. Alcuni dei lavoratori più maturi, anche con orgoglio, mostrano vecchie foto di quando erano giovani. Parlano dei rapporti che avevano con "farang", e come vivevano ai tempi che avevano queste relazioni. Allo stesso modo, parlano di quello che sono riusciti a fare per le loro famiglie. Nessuno, apertamente, mostra alcun rammarico, alcuni, addirittura, dicono che avrebbe iniziato molto più giovani se avessero saputo che il lavoro sessuale era così redditizio. "Nessuno, apertamente, mostra alcun rammarico, alcuni, addirittura, dicono che avrebbe iniziato molto più giovani se avessero saputo che il lavoro sessuale era così redditizio." Quasi universale tra i lavoratori del sesso intervistati è stata la sensazione di aver avuto un senso del dovere nel crescere, con i soldi guadagnati, un bambino, essersi presi cura di un genitore malato, aver mandato un fratello a scuola, o aver costruito una casa per la famiglia.E 'la possibilità di avere i successi di cui sopra che sembra attirare le ragazze a Phuket o Pattaya, nella speranza di riuscire a farlo anche loro. Vedono quelli di successo di tornare a casa con i doni, avendo l'ultimo iPhone, e pagare con orgoglio la costruzione della loro casa nel villaggio. E 'un'alternativa ad andare all'università, o lavorare in una fabbrica, che, ancora, non può essere possibile in molte zone rurali della Thailandia.Si tratta di uno spaccato dell'industria del sesso in Thailandia. I lavoratori del sesso provengono ancora dalle aree rurali più povere della Thailandia sia a causa del bisogno che della speranza in un futuro migliore. Istruzione e opportunità di lavoro in Thailandia non sono ancora a disposizione di tutti, mantenendo il lavoro sessuale come una valida alternativa per molti. |
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I Ragassi e le lady bar |
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allathailandia Vecchissima ma divertente pagina |
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Non bisogna mai contraddire una donna. Basta aspettare: lo farà da sola (H. Bogart) |
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Quando parlate con una Ladybar di Pattaya non date tutto per scontato come fanno alcuni farang, che prendono alla lettera i soliti luoghi comuni e che, a priori, evitano di uscire con quelle piene d'oro e col telefonino perché sono troppo ricche e che pensano solo ai soldi, e nel 99% dei casi vi tratteranno male.Quelle troppo belle e/o troppo "fiche" che sono come "specchi per le allodole" e a letto non rendono niente.Quelle che parlano troppo bene l'inglese perché sono nel "giro" da troppo tempo.Quelle che non non parlano inglese perché sono appena arrivate e non sono pratiche del mestiere e non conoscono i gusti dei farang. A mio modesto avviso è tutto soggettivo, io conosco ragazze che quando vanno a "lavorare" si tolgono tutto l'oro che hanno perché sanno che molti farang spesso le "prendono" tenendo conto anche di questo particolare, sono uscito con ragasse bellissime che "Amano" fare sesso e si danno oltre che a ricevere.Ma anche delle ragasse bruttine che a letto non mi hanno nessuna emossione ma solo dei brividi.Altre che parlavano benissimo inglese e che mi hanno trattato con tutti i dovuti riguardi, o che parlavano solo Thai ma che avevano un "bagaglio" culturale di tutto rispetto.Con le ladybar la miglior tattica é quella di pagare il FineBar se è simpatica, e di pagarlo ad un'altra se é brutta. | |||||||
Quando andate nei locali di
Pattaya:Non fate come quei Ki niao che .. se si siedono al bar,
dicono alle ragasse di non bere birra, ordinano al massimo
un sodino in tutta la sera e poi ... vanno al vicino
minimarket a comperare la bira.E poi si stupiscono perché le
ragazze che li vedono bere la bira seduti sui gradini del
supermercato poi lo insultano e lo stramaledicono quando lo
rivedono passare . Non fate i pessenti e lasciate pure la mancia alle ragasse, ma ricordatevi che i bath che lasciate sul piattino vengono divisi tra tutte le ragazze del locale, anche quelle che vi stanno sugli zebedei, quindi se avete intenzione di legare con la ragazza, la mancia lasciatela direttamente lei, la prossima volta che tornate quei 20 o 40 Thb che avrete lasciato "Forse" faranno la differenza. Ma non fate come quei rovinati che cercano di infilare i 20thb in mezzo ai seni, come hanno visto fare in quei film americani anni 70, pensando di fare la figura del "Ganzo" ... e che non vi venga in mente di accedervi la sigaretta con una banconota da 20 THb ... qui in Thailand le banconote portano l'immagine del re e al re e tutto ciò che lo raffigura va portato il massimo rispetto.Ricordatevi che nei locali le ragasse hanno una percentuale sulle consumazioni, e che questa percentuale serve a loro per arrotondare lo stipendio, quindi se percepiranno 30 bath per ogni birra e 50 su ogni aranciata che voi ordinate ... loro ordineranno aranciate, ma non dovrete stupirvi se una volta pagato il finebar appena fuori dal locale ... berranno più birra di un camionista tedesco all'Oktoberfest ... business is business.Alcuni farang, assidui frequentatori dei Go Go Bar, mi han raccontato che per non lasciare una cifra in consumazioni, dopo il primo giro si accordano con la ragassa e danno loro un centone in modo che non facciano altre ordinazioni, ma non sempre funziona, molte non accettano.Se camminando per Soi Post office vi sentirete gridare: " hey Italy white shirt I wanna smoke you" non dovete scandalizzarvi per il loro linguaggio poco raffinato, o pensare che per questo siano ignoranti, molto spesso le Lb che incontrerete, non hanno mai avuto le vostre possibilità e le loro famiglie al contrario delle vostre, non si sono mai potuto permettere il lusso di poter mandare i loro figli a scuola, saranno volgari, ma non sono affatto stupide ... anzi.Molti farang che frequentano Pattaya invece, pur avendone avuto le possibilità non sono meglio, ed usano un linguaggio che non devono aver certo appreso ad Oxford o alla Bocconi e noi per scherzarci sopra, abbiamo deciso di aggiungere un piccolo dizionario delle buone maniere. |
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La Filosofia del Boudoir | |||||||
Non dite: " Mi ha leccato le palle ed infilato la lingua nel
culo ". Dite: "E' una ragassa sentimentale". |
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Non dite: " Quella gode come una cagna in calore ". Dite: "E' un poco esaltata". |
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Non dite: " E' proprio una gran troia ". Dite: "E' la Lady number one in questo beer bar di Pattaya ". |
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Non dite: " Gli piace farsi sfondare il culo ". Dite: "E' una ragassa estrosa". |
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Non dite: " A quella gli ho leccato la fica due ore, poi me
lo sono fatto succhiare ed alla fine gli ho sborrato in bocca ". Dite: "ci siamo scambiati delle impressioni". |
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Non dite: " Appena la sgrilletti e gli lecchi la figa si
bagna tutta " . Dite: "E' una ragassa impulsiva". |
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Non dite: "Si lascia inculare solo se gli dai mille bath". Dite: "E' stonza". |
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Non dite: " A quella piace farsi scopare in entrambi i buchi
". Dite: "Quella ragassa ha carattere". |
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Non dite: " Mentre la fottevo alla pecorina, lei leccava la
figa alla sua amica ".Dite: "E' una ragassa di cuore". |
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Non dite: " Scopa e pompa bene ma non si fa inculare " Dite: "Ha una natura candida". |
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Non dite: " Il mio uccello è troppo grosso per la sua bocca
" Dite: "E' ancora una bambina". |
La Thailandia mai vista, evoluzione continua |
ansa |
Dal Capodanno Thai al Pattaya
Music Festival all'arte sull’acqua di Eugenia Romanelli |
L’occasione è il Songkran, ossia il capodanno buddista, che cade tra il 13 e il 16 aprile. Ma un viaggio in Thailandia merita a prescindere, e non solo per visitare le meravigliose Bangkok, Ayutthaya, Chiang Mai, Phuket, Krabi, Hua Hin, Pattaya, Samui, Songkhla, etc. Il viaggio di cui parliamo non è infatti un viaggio-tipo ma un’esperienza nella cultura internazionale dell’oggi, vista da oriente, in particolare da un paese che, per quest’anno, vanta una serie di primati divertenti. E siete proprio voi lettori a dirlo, visto che è Trip Advisor a decretare questa come meta top 2015: Ao Nan, ad esempio, una delle attrazioni turistiche più popolari della provincia meridionale di Krabi, vince il quarto posto del Trip Advisor’s Travellers’ Choice Awards tra le 10 destinazioni top 2015 (parliamo dell’intero pianeta Terra), mentre The Place Luxury Boutique Villas a Koh Tao conquista il Travelers’ Choice Hotel Awards 2015 nella categoria di Hotel più Romantici del Mondo. Secondo CNN Travel, poi, la pista ciclabile del Suvarnabhumi Airport è tra le migliori cinque sul globo, mentre il parco acquatico Cartoon Network Amazone appena inaugurato è il primo parco tra i cinque continenti a vantare contemporaneamente trenta attrazioni di livello mondiale (http://cartoonnetworkamazone.com).Insomma, la Thailandia non è solo spiagge e massaggi ma un cuore pulsante della contemporaneità. E lo dimostra anche la recente apertura di un innovativo spazio pubblorto Suvarnabhumi di Bangkok. Divertente e suggestivo, è interessante anche per le esperienze interattive “a base di acqua” e per la parte di musica e intrattenimento dal vivo con i personaggi di Cartoon Network, vero paradiso per i più piccoli. Ma ognuna delle dieci aree tematiche può vantare un’eccellenza: dall’Omniverse Zone con le montagne russe d'acqua più veloci del mondo, all’Adventure Zone, tra gallerie e curve, dalla Cartoonival Zone, con oltre 150 giochi d'acqua, alle Riptide Rapids in gommone, fino al Mega Wave Zone col bob. A questo punto si può, dicevamo, raggiungere l’aeroporto Internazionale Suvarnabhumi di Bangkok e pedalare sulla fantasmagorica ciclabile suddetta: insieme a quelle dell’Aeroporto Kastrup di Copenaghen in Danimarca, dell'Aeroporto di Lanzarote nelle Isole Canarie in Spagna, del Vancouver Internationaico dedicato all’arte, la Ferry Gallery di Bankok (www.theferrygallery.com): durante le crociere lungo il maestoso fiume dei Re che taglia in due Bankok, il Chao Phraya, turisti e pendolari possono adesso godere di una originale galleria creativa e delle esposizioni “fluttuanti” di capaci artisti nazionali e internazionali. L’avvenieristica “Galleria Traghetto”, progettata come imbarcazione ma anche come spazio espositivo, tocca i porti fluviali di Tha Thien Pier e Wat Arun Pier (10 minuti per ogni molo), ogni giorno per tutto il giorno, e costa quanto un normale biglietto di trasporto. La tratta, molto turistica, e il gran numero di pendolari che ogni giorno utilizzano questo mezzo garantiscono la massima esposizione per le opere esposte e, di conseguenza, un parterre importante di artisti che espongono: fotografi, videomaker, performer, etc.Dunque, dopo aver visitato Ao Nang, nota per i panorami della sua spiaggia e per i bar, le isole vicine (mi raccomando Rai Le Beach, Phra Nang Cave, Ko Poda e Ko Kai), e le città di Krabi (a 20 chilometri) e di Noppharat Thara Beach (6 chilometri), si può immaginare una tappa al parco acquatico Cartoon Network Amazone, nella piccola località balneare di Bangsaray, a circa 20 minuti di auto da Pattaya City e a meno di due ore dall'aeropl Airport in Canada e dell'aeroporto di Manchester nel Regno Unito, è infatti il paradiso dei ciclisti, come bene ha descritto lo scrittore Peter Walker. Per la notte, ovviamente, va provato il The Place Luxury Boutique Villas: annidato sulle colline sopra Sairee è su una minuscola isola tropicale nel Golfo di Thailandia e fa parte del più grande parco nazionale marino del paese, il Mu Koh Ang Tong National Park (facilissima una gita all'isola di Koh Samui e alla città di Chumphon).Chi ama improvvisare i propri viaggi, poi, si sbrighi a comprare un volo, perché il 20 marzo comincia il Pattaya International Music Festival, uno dei più grandi festival internazionali di musica in spiaggia in Asia. Mega maratona live di tre giorni a cielo aperto, si svolge lungo la strada che dalla spiaggia di Pattaya porta a Chon Buri e alterna musicisti locali, asiatici ed internazionali che suonano vari generi, dall’ hip-hop al rock, dal R’nB al reggae.Infine, dicevamo del Songkran, il capodanno “bagnato” (o Water Festival) che segna l’ingresso nel segno dell’Ariete: se siete idrofobici e temete l’acqua evitatelo, perché la festa consiste nel bagnarsi e bagnare chiunque, come in una specie di fiera del gavettone. Si usano secchi, canne per l’acqua e mitra d’acqua, fino agli elefanti che spruzzano con le proboscidi. Il rito si origina dal fare offerte al tempio bagnando le immagini del Budda con schizzi di acqua e pulendo le loro dimore. La cerimonia religiosa istituzionale consiste, il giorno della vigilia, nel lavare a fondo la propria abitazione per poi, il 13 aprile, partecipare a una lunga processione al tempio del villaggio per portare le offerte di frutta, dolci e riso ai monaci. Nel pomeriggio si purificano le immagini e le abitazioni dei Budda e poi i più giovani lavano gli anziani. Nei tre giorni della festa i fedeli fanno pellegrinaggi al tempio (Wat) con candele, incenso e acqua profumata. |
Viaggio di Nozze in Thailandia |
La Thailandia è davvero un'ottima meta
per chi vuole fare qualche visita culturale e conoscere un
pò il paese ma senza rinunciare al relax e alla bellezza
delle spiagge tropicali La prima tappa del nostro viaggio è stata Bangkok, dove abbiamo pernottato presso l'Hotel Century Park. L’Hotel 4 stelle è stato scelto per l’ottimo servizio e per la posizione strategica, ideale per consentire di muoversi più velocemente attraverso l'intera superficie cittadina La capitale è piena di mercati di ogni tipo (bellissimo ed enorme quello del week end a Chatuchak!), ed è importante non avere tutto programmato per poter girovagare liberamente da soli tra una visita e l'altra ai luoghi religiosi e rappresentativi. E' una città molto caotica ed allo stesso tempo affascinante, ricca di contrasti, profumata e puzzolente, antica, spirituale, misticheggiante ed ultramoderna Da non perdere una visita al fiabesco e magico Palazzo Reale, al Tempio Wat Trimir con il Buddha d'Oro e l'affascinante Tempio di Wat Po con il famoso Buddha reclinato, dopo aver raggiunto il Nirvana, tempio che è anche sede della più antica e famosa Scuola di Massaggi Thailandese. La giornata successiva è stata dedicata al “Damnoem Saduak" ovvero al più importante e folkloristico mercato d'Oriente. Un’infinità di piccole imbarcazioni, uno spettacolo di colori, odori e sapori che si apre davanti agli occhi con suggestioni che arrivano dalla merce più strana e variegata e dagli oggetti più inimmaginabili e macabri: amuleti confezionati con scorpioni e pipistrelli, ragni e serpentelli sottovetro, ogni genere di talismani di felicità e di buon augurio. Merita però fare anche qualche gita fuori città, vedere le campagne circostanti e magari rientrare nella capitale navigando il fiume Chao Praya, osservando la tranquilla vita delle campagne e le varie casette tipiche o gli alloggi precari di latta rimediati sulle barche lungofiume Il giorno successivo infatti siamo partiti alla volta di Ayuttahya, la più antica capitale del Regno di Siam, un tempo una delle più favolose città d'Oriente, crocevia dei mercati fra India, Asia ed Europa. La visita dell'antica città ci ha riempito di entusiasmo per la straordinaria bellezza dei Palazzi in stile Khmer incuneati fra i canali d’acqua. Ed ecco arrivare il giorno della partenza in aereo per l'isola di Koh Samui ed il successivo alloggio presso l'Imperial Samui, ottimo hotel sulla spiaggia di Chaweng Noi. La struttura è adagiata su una collina ricoperta di palme da cocco e digradante verso il mare, una risposta perfetta al desiderio di "non muovere neppure un dito" per 5 giorni: ottima l'accoglienza e il cibo ed eccellenti il servizio e la pulizia. Abbiamo approfittato delle giornate a Koh Samui anche per vagare pigramente lungo le immense spiagge, per fare un leggero trekking, e per visitare il centro di Chaweng, famoso per la movida notturna. Ultima tappa del viaggio: Koh Phangan, isola ancora selvaggia ed incontaminata. Koh Phangan è garanzia di totale isolamento dai rumori e dai fastidi della vita “reale”, dove abbiamo trovato il vero relax che desideravamo.E a Koh Phangan si è realizzata la nostra vera vacanza romantica, nelle atmosfere incantate e suggestive dell'Hotel Santhya Resort . L’Hotel è costruito interamente in teak thailandese e in vetro per un diretto contatto con l’ambiente circostante. E’ quasi totalmente isolato dal resto della vita sull'isola, a garanzia dell’intimità più totale, e le camere spaziosissime hanno dei terrazzini che danno immediatamente sulla foresta tropicale e offrono una vista spettacolare sul mare e sulla baia. A pochi passi dall’Hotel c’è la stupenda spiaggia con una offerta variegata di ristorantini per le cene intime. La nostra luna di miele è stata organizzata benissimo! Siamo stati assistiti con professionalità e gentilezza dalla nostra consulente Rita Bais. Non ci sono stati problemi né complicazioni e le informazioni forniteci da Rita (dalle notizie pratiche sul viaggio a quelle sul paese in generale) sono state preziose. Gli hotel erano tutti di ottima qualità. Buono anche il servizio offerto dall'Agenzia corrispondente di Bangkok che ci ha fornito i trasferimenti e le visite. Abbiamo apprezzato molto che le guide fossero del luogo: in questo modo è stato possibile entrare un pò in contatto con la vera realtà e quotidianità del paese come desideravamo. Bellissime le isole cibo squisito e preparato con grande cura. Un Viaggio di Nozze davvero unico! |
viaggidinozze |
Un sogno chiamato Thailandia |
turismovacanza |
Spiagge tropicali, città vivaci, giungla
e una cultura millenaria: la ricchezza e varietà di una
vacanza in Thailandia non ha pari e fa di questo paese uno
straordinario punto di partenza per scoprire il continente
asiatico Bangkok ha tutti i tratti distintivi delle metropoli internazionali: hotel di lusso, grattacieli e grandi centri commerciali. Una cena in uno dei ristoranti panoramici della città regala una vista mozzafiato su questa sfavillante metropoli e consente di sorseggiare cocktail in un ambiente raffinato a prezzi contenuti per gli standard occidentali. Il fascino maggiore di Bangkok risiede nella città vecchia, con palazzi e templi del XVIII secolo. Dal Tempio del Buddha Reclinato al Tempio del Buddha di Smeraldo (Wat Phra Kaew) passando per il Tempio dell’Alba, sarete accecati dall’oro delle sontuose decorazioni e immersi nelle tradizioni buddiste. Per evitare di restare bloccati nel proverbiale traffico della città, scegliete un albergo centrale e affidatevi alla guida spericolata degli autisti di tuk tuk per gli spostamenti. Bangkok è una città sull’acqua, da scoprire canale per canale anche a bordo di una delle tipiche imbarcazioni locali. Una sosta al mercato galleggiante è d’obbligo! Basta un breve volo interno o un viaggio in cuccetta sul treno notturno per spostarsi da Bangkok a Chiang Mai e scoprire quanto diversa sia l’atmosfera che vi si respira. Chiang Mai, principale punto di riferimento per chi visita il Nord del paese, è una città hippie dall’atmosfera rilassata, scelta come città d’adozione da tanti occidentali, italiani compresi: vi troverete anche un ristorante che serve ravioli fatti a mano! Qui le giornate sono da trascorrere scoprendo le creazioni di artisti che sembrano immersi negli anni ’70, sorseggiando una birra in uno dei tanti bar all’aperto, visitando i mercati, facendosi fare un massaggio o una pedicure in una fish spa, assistendo a un incontro di muay thai, la boxe locale, o magari facendo un corso in una delle tante scuole di cucina. Non solo imparerete come cucinare il pad thai o preparare il curry, ma conoscerete anche gli ingredienti della squisita cucina thailandese andando ad acquistarli freschi al mercato insieme alla vostra insegnante. Chiang Mai è anche la base dalla quale partono le escursioni verso la giungla, dove scoprire un’altra faccia del paese: piantagioni di riso, coltivazioni di orchidee, tigri asiatiche e natura selvaggia. La Thailandia ha spiagge da sogno, con sabbia fine e palme in riva al mare. Le due coste del paese godono di climi diversi, consentendo di scegliere la meta più adatta al periodo dell’anno in cui si visita. Koh Samui e Phuket sono isole paradisiache per antonomasia, con alberghi di lusso o bungalow per chi ama la semplicità. Le pancake al cocco o le omelette thailandesi preparate al vostro risveglio saranno solo la prima delizia delle tante che vi riserva un soggiorno in queste isole paradisiache. Durante una vacanza a Koh Samui è da non perdere una visita al parco marino di Ang Thong, una riserva incontaminata resa celebre dal film “The Beach”. Potrete fare canoa in acque cristalline o snorkeling tra pesci coloratissimi. In Thailandia le spiagge da sogno non sono solo confinate alle isole. Pattaya, sulla costa nord orientale del Golfo di Thailandia, a 130 km da Bangkok, è una rinomata località balneare dall’effervescente vita notturna, con un amato parco acquatico.Che scegliate di visitare le spiagge o la giungla del Nord, quasi ovunque troverete delle riserve che ospitano elefanti: potrete vedere come un cespo di banane viene risucchiato dalla proboscide di questi simpatici animali e farvi scattare la foto di rito in groppa a un mastodontico Dumbo. |
Thailandia a luci rosse: viaggio nella Walking Street di Pattaya |
corriere
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La disuguaglianza in Thailandia |
by Tiziano Matteucci |
asiablog |
L’identità thailandese |
by Tiziano Matteucci |
asiablog |
Thailandia @ Racconto di viaggio febbraio 2011 |
di Andrea Billi |
Come meta del nostro viaggio, questo anno
abbiamo scelto la Thailandia. In Asia non era la prima volta che andavamo, dopo India, Cina, Birmania, Vietnam dato che il tempo a nostra disposizione non era tanto abbiamo optato per quindici giorni nella Terra dei Sorrisi.Arrivo a Bangkok la mattina alle 6:00 circa, senza ritardi, volo diretto Roma-Bangkok per evitare scali intermedi, abbiamo speso un po’ di piu’ ma almeno cosi non abbiamo perso tempo, compagnia aerea la Thai. Tramite il nostro Hotel, prenotato su internet, il Grand Millenium Sukhumvit, ci eravamo messi d’accordo in precedenza perche’ ci venissero a prendere in aereoporto e infatti agli arrivi ci attendeva lo staff che con un bel cartello indicava i nostri cognomi.L’hotel e’ veramente discreto, diciamo stupendo,non ci sembrava vero per quello che avevamo speso, in sottofondo una musica classica avvolgeva la hall e tutto e’ molto curato, incluso il personale, impeccabile, speciale, inoltre abbiamo scoperto la mattina successiva che la colazione e’ di prima classe. Dopo una bella dormita verso sera siamo usciti nella Sukumvit Road, la strada adiacente al nostro hotel, piena di vita, mercatini, grattacieli, venditori di ogni tipo e anche un po’ di prostituzione. A cena siamo andati in Soi. 12, una traversa della Sukumvit, un ristorante buonissimo che avevamo trovato in internet, il Cabbages and Condoms, mangiando thailandese, pesce per soli 600B. in due. (niente bancherelle, noi allo stomaco ci teniamo…). Il secondo giorno sveglia alle 6:30 dato che la mattina avevamo appuntamento alle 8:30 con la nostra guida italiana, Lakis (vpaskalis@hotmail.com), contattato precedentemente su internet, un ragazzo toscano (Firenze/Arezzo), che vive da due anni e mezzo circa a Bangkok e che per di piu’ abbiamo scoperto parla un thailandese molto buono. (di lingue asiatiche io e mio marito ce ne intendiamo dato che parliamo entrambi il cinese…). Quando siamo scesi nella hall dell’Hotel, Lakis ci stava gia’ aspettando.La nostra giornata e’ stata molto intensa, abbiamo visto tantissime cose e imparato anche tante nuove cose sulla cultuta thailandese e non solo, e alla fine abbiamo scoperto che la cultura thailandese ha molte congruenze con la cultura hindu’. Tramite Sky Train (a due passi dal nostro hotel, fermata Asoke) siamo arrivati al quartiere di Pratunam, simile a Sukumvit e da li tramite battello nei canali siamo arrivati al centro storico di Bangkok.Il primo tempio che abbiamo visitato e’ stato la Montagna d’oro (Lakis ci ha detto che lo chiamano con vari nomi, ma non li ricordiamo..), un tempio posto sopra una montagna artificiale, molto particolare rispetto agli altri templi e dove dalla balconata in cima si gode di una bellissima vista di Bangkok. A piedi siamo poi arrivati alla Grande Altalena e al tempio Wat Sutat, tramite un percorso in mezzo a vie e stradine molto caretteristiche e non turistico e inoltre prendendo spunto da dei negozi che vendono oggetti e statue religiose buddiste Lakis ci ha spiegato tante cose, di religione buddista e ci ha chiarito tanti punti riguardo a Buddismo e Hinduisimo. Il tempio Wat Sutat e’ molto affascinante, ma piu’ interessante e’ stata la storia sulla grande altalena dove si effettuavano riti brahaminici e dato che noi in materia siamo ferrati, ci e’ stato un bel dibattito, molto interessante.Sempre a piedi siamo passati dal monumento della Democrazia, fino ad arrivare al tempio Wat Phra Kaeo. Siamo rimasti affascinati dai colori, le statute, le storie di demoni e Re, regine e scimmie volanti, un po’ meno affascinati dal Buddha di smeraldo perche’ ci aspettavamo un po’ di piu’, essendo una statua molto piccola e per di piu’ posta su di un basamento molto alto e distante per vederla. Pranzo in un buonissimo ristorante thai, dove poi a Lakis abbiamo chiesto di scriverci un po’ di piatti thai per il nostro viaggio. Piu’ interessante e’ stato il tempio Wat Pho dove si trova un grandissimo Buddha di 40 metri circa di lunghezza completamente laccato in oro. Tramite battello nel fiume Chao Praia, Lakis ci ha portato a Chinatown, evitando il tempio Wat Arun dato che ci eravamo informati in precedenza e Lakis ci ha confermato, il tempio e’ bello vederlo e fotografarlo anche dal porticciolo del fiume, dato che si trova di fronte. Dalla fermata di Chinatown a piedi siamo arrivati al tempio Wat Traimit dove si trova il Buddha d’oro (che poi di oro non e’…). Il percorso a piedi e’ stato molto particolare, anche questo non turistico, passando strade e stradine dove la popolazione thai di etnia cinese sempre in costante movimento animava il nostro passaggio. Eravamo molto stanchi, ma Lakis ci ha portato a Chinatown e ne e’ valsa la pena, eravamo in un ambiente a noi affine…La giornata con Lakis e’ stata molto interessante, sotto tanto aspetti, e’ un ragazzo molto istruito e molto gentile, sempre pronto a soddisfare ogni nostra richiesta e soprattutto il suo accento e la sua ironia toscana ci ha fatto passare una giornata culturale in modo molto divertente. La sera cena in un ristorante thai, consigliato da Lakis, si chiama “Bua” e’ in Silom Road e si mangia veramente bene. Piatti da non perdere: Som Tam Puu, Kung pad kii mao (estremamente piccante..), buonissimo che ci ‘e piaciuto tanto e’ il Pad thai e la tempura, il Tom Yam kung, anche se molto piccante, e un risotto favoloso il Khoa Pad kai…buon appetito! Il terzo giorno a Bangkok sotto consiglio di Lakis abbiamo optato per una giornata di shopping trai grandi centri commerciali, Siam Paragon, Mbk, Central world, quello ovviamente a prezzi piu’ accessibili almeno per il nostro budget e’ stato l’Mbk, dove abbiamo comprato di tutto, e mio marito si e’ permesso il lusso di comprare un Rolex falso, ma fatto molto bene per 1700B. La sera visita al quartiere a luci rosse di Patpong e cena in un ristorante giapponese molto chic. Il quarto giorno partenza per Koh Chang, l’isola dell’elefante, finalmente il MARE! Tramite minibus privato da Bangkok siamo arrivati a Koh Chang, fino al nostro resort, il tutto organizzato tramite Lakis e risparmiando di molto dato che avevamo contattato varie agenzie in Italia e ci avevano chiesto cifre da capogiro, mentre con Lakis, organizzato nel giro di dieci minuti, facendo due calcoli dopo con mio marito abbiamo risparmiato di un buon 40%. Il nostro Resort per la vacanza a Koh Chang e’ stato il Siam Beach Resort sulla spiaggia di Lonely Beach. Koh Chang e’ un isola molto grande, ma quello che la rende particolare e unica, e’ che a differenza di molte isole della Thailandia e’ coperta di verde e piante, fiori di ogni genere e soprattutto non trafficata, dato che intorno all’isola si stende un unica strada. Quinto giorno solo MARE! Sesto giorno MARE! Al Settimo giorno ci siamo accorti che ci stavamo trasformando in alghe e abbiamo deciso di affittare un motorino per 150B. e girarci l’isola. Abbiamo scoperto tante spiagge e alle volte il percorso e’ stato molto accidentato dato che qualche strada non e’ ancora asfaltata, ma e’ questo che cercavamo anche. La spiaggia di White Sands molto turistica e affollata, Bang Bao invece molto tranquilla e selvaggia, invece quella di Long Beach e’ stata la piu’ difficile da raggiungere ma ne e’ valsa la pena anche perche’ sulla spiaggia eravamo mio marito, io, e un canino che ogni tanto ci veniva a salutare. La sera dopo una giornata di spiagge siamo andati in un ristorante sul mare a White Sand beach, mangiando pesce freschissimo e spendendo solo 500B. in due alcolici a parte. Ottavo giorno MARE! Nono giorno MARE! Il Decimo giorno abbiamo deciso di fare un escurisone a Koh Wai, un isolotto a sud dell’isola. Prezzo 800B. a persona, tramite un agenzia vicino al nostro resort. Mare, snorkelling, pesci colorati e spiagge, era questo che volevamo per la nostra vacanza..se cercate la calma, la pace, il caldo, il mare, ma anche la citta’, la Thailandia e’ il viaggio giusto! Sawadika!
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Thailand’s 13 most stunning mountains you need to climb before you die |
asia-city |
Alla scoperta della Thailandia Diciotto giorni tra le bellezze della Thailandia: bianche spiagge, giungla rigogliosa e maestosi templi... di Filippo176
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mammainoriente |
IL PAESE DEI SORRISI |
tropiland |
La Thailandia e la Modernità |
asiablog |
Pattaya, donne e vacanze da sogno |
repubblica.it |
Esiste un unico posto al mondo, dove
si possono incontrare un gran numero di donne durante le
proprie vacanze da sogno. Questo luogo, del quale in
Occidente si parla ancora poco, è diventato negli ultimi
anni un paradiso per gli uomini soli. Stiamo parlando della
sensazionale città di Pattaya, famosa per la sua vita
notturna, ma anche per le spiagge, lo shopping, gli ottimi
campi da golf e la possibilità di praticare altre attività
sportive, come ad esempio: tennis, equitazione, corse di
go-kart, tiro con l'arco, bowling ecc.. Questa città della
Thailandia è nata con il preciso intento di regalare ai suoi
visitatori e a tutti i turisti occidentali momenti di svago
e di eccitazione. Pattaya, infatti a differenza di altre
località balneari, non mostra alcun rallentamento di ritmo
dopo il tramonto. South Pattaya, popolarmente denominata
"Sin City", la città del peccato, offre a tutte le ore del
giorno e della notte tutti i tipi di ristoranti, bar,
discoteche, massaggi, gogo bar, e negozi. Per chi invece arriva in questa città della Thailandia con la famiglia, sceglie la zona di Jomtien Beach un tratto di costa sabbiosa lungo sei chilometri. Quest'area è molto più pacifica di Pattaya Beach, ma ancora molto vicina alla frenetica vita notturna che si svolge per lo più in walking street, una strada dove trovate un concentrato di locali notturni con splendide ragazze thailandesipronte a condividere il loro tempo con il turista di turno. Ma in questa città che ha qualcosa di magico, potete anche allacciare delle amicizie con le donne del posto. Non di rado chi sceglie di passare qualche giorno a Pattaya finisce col fidanzarsi e magari decide di sposarsi con una bellissima ragazza thai. Infine un elemento da non trascurare è il costo della vita che in Thailandia, nella fattispecie a Pattaya è veramente irrisorio |
Cambiamenti by Cerbero |
Ennesima disanima del rapporto con le ragazze
thailandesi,più o meno discutibile,anzi molto
discutibile,ma scritto perlomeno in modo schietto e
diretto |
Nei profondi cambiamenti che stanno avvenendo sull'
isola, ci sono tre tipi diverse di reazioni da parte dei
turisti Ci sono quelli che ci vengono ogni anno da tempo e che hanno sopportato e metabolizzato i cambiamenti, adeguandosi ad essi anche se con sempre maggiore fatica e sperando che una buona volta si sia toccato il fondo. Come con la moglie, la si vede ogni giorno e non ci si accorge pienamente del suo invecchiamento e comunque lo si metabolizza meglio e ci si adegua nei comportamenti. Ci sono quelli che ci vengono da pochissimo o per la prima volta e hanno da sempre visto una signora ormai non più giovane ma piacente e l' hanno trovata ancora bella , divertente, interessante. Non hanno termini di paragone precisi ma solo racconti, è come se, considerando il paragone fatto, non si disponesse della foto della signora da giovane. Poi ci sono quelli che ci ritornano dopo anni. E sono loro a rimanerne maggiormente traumatizzati . Si ricordavano una giovane allegra e bellissima e pensavano, speravano che il tempo si fosse fermato e invece si ritrovano di fronte una signora con le sue rughe, i suoi difetti dell' età e ne rimangono profondamente delusi. Per una signora simile non vale più la pena andare giù di testa, forse neppure tornare a trovarla. E non è solo il cemento o il traffico la causa. Sono i rapporti umani ad essere cambiati profondamente . Scrivendo quello che sto per scrivere mi rivolgo a chi viene in Thailandia per vacanza e sono... quasi tutti, non a chi cerca moglie o a chi si è o vuole trasferirsi ( tanti auguri.. ). Questo per evitare banali risposte. Un tempo quando si viveva una storia con una Thai, per mantenere i contatti c' era solo la posta. POchissime sapevano scrivere inglese e alcune di queste, a pagamento, si offrivano di scrivere lettere d' amore, inserendo parole dolci e scuse per ottenere denaro . C' era un apposito libretto in cui potevano scegliere cosa inventarsi a piacimento. Erano cose che si sapevano e su cui si rideva, era più un gioco che una vera richiesta. In più i tempi erano lunghi con la posta e poi si doveva mandare denaro solo coi vaglia postali, perchè non avevano conto corrente. Insomma qualcuna poteva ricevere qualcosa, ma poca roba. Non so se si potesse parlare di sentimenti ma di sicuro c' era semplicità, curiosità, rispetto, un grande take care ed un cuore aperto e privo di egoismi . Erano anche i tempi del debito pubblico a gogo, c' era lavoro, laute pensioni e soldi per tutti . C' era allegria e buon umore in Italia, le discoteche erano sempre piene, dopo unn paio di mesi la Thai era dimenticata. Se l' anno dopo si tornava in Thailandia e la si reincontrava, era una grande festa. L' aumento del turismo e di afflusso di denaro ha cambiato i caratteri. Con l' avvento dei cellulari hanno potuto miagolare al telefono tante paroline dolci al farang lontano, e le sponsorizzazioni hanno cominciato a fiorire. Ora con internet, con skype, messenger , facebook, è possibile non solo parlarsi ma anche vedersi, e tutto gratis. Chiunque ha una storia con una Thai di almeno 10 giorni ne diventa sponsor. Non c' è scampo. UN poco la crisi in Italia, la noia , i pochi soldi, i pochi sorrisi in giro e quel " J love you tirak, miss you mak mak ", e il turista comincia a tirare la cinghia, a uscire di meno con gli amici e risparmiare per mandare l' obolo alla Thai e fare cassa per la prossima vacanza. E non le chiede neppure di tornarsene al villaggio. Le disco di Patong sono piene di ragazze sponsorizzate da uno o pro quota, da più di uno, che sono diventate viziose e viziate: parrucchiera ogni giorno, vestiti e scarpe nuove e ogni sera tavolino con bottiglie di alcoolici in discoteca . Stanno tra loro e non hanno sguardi per nessuno. Poi ad una certa ora, decidono che è arrivato il momento di fare una marchetta, in quanto devono pur sempre mantenersi in questa vita di vizi. Ai genitori e parenti tutti e al possibile mutuo per la casa, provvedono gli sponsors . C' è poco da meravigliarsi se ci si ritrova ad avere a che fare con ragazze fredde e distaccate. Che frega a loro del take care o di essere brave a letto col farang di turno, tanto domani arriva una nuova sfornata di turisti. NOn so e non capisco perchè tanta gente, anche tanti giovani , regalino soldi così facilmente a ragazze dalla moralità assai discutibile e che oltretutto non fanno nulla per nascondere il loro comportamento, dimostrando oltretutto la scarsa considerazione, lo scarso rispetto che hanno nei confronti del farang sponsor. IL quale dovrebbe chiudere all' istante i rubinetti sentendosi umiliato e preso in giro ed invece pende dalle labbra della giovin Thai, quando si sente dire " miss you mak mak tirak " . L' occidente, perchè credo che pochi Cinesi, russi o indiani siano sponsors, non solo è in crisi economica ma è proprio in crisi di valori . La mancanza di lavoro e di certezze rende difficile aprirsi ai sentimenti, fa perdere l' amor proprio, la fiducia in se stessi, la speranza e ci si aggrappa.... al nulla. Una ragazza carina mia vicina di stanza, vive da sola e da sola si paga l' affitto. L' ho incontrata pochissime volte, sempre chiusa in camera collegata in internet coi vari sponsors, ai vari orari prestabiliti in base ai fusi . Alle 2 di notte da la buonanotte all' ultimo ma non va a dormire, si mette in ordine e va all' Hollywood a fare una marchetta. E' più forte di loro, devono dimostrare a se stesse che i sentimenti non c' entrano nulla, è solo lavoro e furbizia e desiderio di soldi. IO con lei ci rido e scherzo e mentre ci parlo penso: ma questi ragazzi si rendono conto a chi mandano soldi ? E per favore non rispondete: la mia lavora in un negozio, la mia è diversa. Sono tutte balle, non è diversa affatto. Diversa è l' occupazione ma lo stesso è il sentimento e cioè : nullo. Soldi, solo soldi, sono malate di soldi
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Cosa cercano gli uomini in Thailandia e cosa vogliono le donne thai |
pattayathailandia |
Vi sarà sicuramente capitato di
leggere annunci del tipo: prostituta thailandese
offresi… cercasi ragazze thai…. ma cosa cercano
realmente gli uomini in una donna, e cosa vogliono le
ragazze thailandesi? La risposta di primo acchito
potrebbe sembrare ovvia: Provate ad immaginare se un
giorno arrivando alle porte di Pattaya trovaste un
segnale stradale che recita “Questa città offre solo
ragazze adatte ad un pubblico adulto, se siete
minorenni, per favore lasciate subito Pattaya“. Ne
rimarreste stupiti? probabilmente no. Molti uomini
stranieri che arrivano a Pattaya sanno esattamente quali
sono le principali attrazioni di questa città. Molte
ragazze thailandesi sono invece amanti del divertimento,
sono amichevoli quanto basta e con qualità e risorse
interiori che sembrano colpire il cuore degli uomini
stranieri in vacanza nella terra del sorriso. Sia che vi ritroviate a Pattaya, Bangkok o Phuket non fa molta differenza, le donne thai riescono a conquistare gli europei non solo con sguardi e sorrisi, ma hanno la capacità di dire la cosa giusta al momento giusto, lasciando molti uomini in brodo di giuggiole. Forse è proprio questo che piace agli uomini; donne in grado di stupire, avventure, emozioni, flirt….Una lady a go go potrebbe ballare sotto i vostri occhi e lanciando uno sguardo farvi credere di essere pura e innocente come la neve….Sono davvero esperte a far sentire l’ospite benvenuto. Gli uomini occidentali quando sono in loro compagnia si sentono come dei re. Anche una uomo di pietra senza cuore, quando si trova davanti a tante belle ragazza potrebbe innamorarsi più volte al giorno. Tuttavia ci sono molti paradossi che caratterizzano la vita e il lavoro delle ragazze thailandesi: se da una parte riescono a parlare liberamente e apertamente di sesso, dei dettagli più intimi della loro vita, dall’altra, quando si trovano nell’intimità della stanza, fanno le timide con l’asciugamano legato attorno alla vita… Una donna thai vi dirà che non ama gli uomini che frequentano ogni sera una lady diversa, e poi scoprirete che la settimana dopo è andata a letto, in un solo giorno, con sei uomini diversi. Vi diranno che a loro non piacciono le bugie, ma poi vi renderete conto che la tipica lady bar vive costantemente nascosta dietro le sue finzioni. L’ipocrisia diventa uno stile di vita. Se a Hollywood rimangono senza attrici dovrebbero mandare alcuni “talent-scout”, cioè scopritori di talenti a Pattaya. Queste ragazze vincerebbero in men che non si dica l’Oscar per la miglior recitazione. Molti ancora oggi si chiedono il motivo per cui una bella ragazza thailandese sceglie di lavorare nei locali notturni e nei bar della Thailandia. Non potrebbero scegliere di vivere con la propria famiglia, il marito thailandese e un posto di lavoro ‘rispettabile’? La risposta alla seconda domanda è abbastanza facile: in Thailandia trovare dei buoni mariti e posti di lavoro ben pagati è difficile.La risposta alla prima domanda è un dato eclatante: lo fanno semplicemente non per necessità bensì per guadagnare molto denaro! Molte donne in Thailandia, nonostante le difficoltà ed i rischi, sono felici di trovare un posto di lavoro nei locali notturni. Da un censimento di qualche anno fa, risulta che almeno 450.000 donne hanno deciso che lavorare nell’industria del sesso sia la migliore scelta di vita.La famiglia conosce il tipo di lavoro della figlia? Probabilmente si. Se ne curano? Probabilmente no. I vantaggi economici offerti alla famiglia superano di gran lunga tutte le preoccupazioni morali. Prima di condannare le azioni delle ragazze Thai, va ricordato che per loro, lavorare in un bar e andare a letto con un cliente è solo un lavoro. Una lady bar non si compiange, non si critica, non perde la propria autostima, non si condanna, insomma non si piange addosso e non si pente di ciò che sta facendo – queste sono tutte malattie che appartengono alla mente occidentale. I condizionamenti sociali in Europa insegnano; che se una ragazza vende il proprio corpo, non è più una brava persona, e dovrebbe sentirsi in colpa: “Ho fatto una cosa sbagliata, qualcosa che non avrei dovuto fare, ho perso la mia rispettabilità, ora dovrò chiedere perdono”. I condizionamenti sono milioni….In Occidente, si crede ancora che per una ragazza thailandese l’unica via di uscita è quella di fare la prostituta. In realtà in Thailandia esistono molti lavori onesti, anche lavorare nei locali notturni è considerato un lavoro come un altro, questo mestiere non intacca minimamente la dignità delle lavoratrici. Chi esercita questa professione ha un reddito complessivo superiore a qualsiasi professionista di livello intermedio, come un avvocato o medico. Una ragazza con un po’ di sale nella zucca riesce a guadagnare anche più di 100.000 baht al mese.Un interessante articolo apparso su una rivista thailandese spiega quanto sia alla “moda” per una ragazza Thai frequentare dei Farang (Il termine farang o anche falang è la parola thailandese che viene usata per indicare tutte le persone caucasiche). Secondo il giornale, per le giovani ragazze della Thailandia, avere ad esempio un fidanzato straniero è uno status symbol e va portato a braccetto come se fosse un trofeo. Il Farang viene considerato non come un fine, ma un mezzo per arrivare a una posizione sociale “elevata”.Una lady Bar di Pattaya, Bangkok o Phuket è libera di uscire dal giro in qualsiasi momento, se sceglie di rimanere, è perché i benefici economici sono di gran lunga migliori rispetto ad altri lavori. La gente, soprattutto in Occidente, pensa che tutte le prostitute siano schiave della loro occupazione, e che dovrebbero abbandonare immediatamente la nave per mettersi in salvo, ma in salvo da cosa? Forse dal giudizio dei falsi moralisti?Alle porte del 2011 esistono ancora leader religiosi che insistono ad insegnare: “voi siete peccatori, siete ignoranti. Noi siamo santi, noi conosciamo la verità.” Condannano le persone come peccatori per appagare il loro ego, condannano chi fa sesso e si sentono grandi santi. I preti ad esempio, cercano ancora di condizionare le nuove generazioni: vogliono coltivare e condizionare le giovani menti. La gente comune continua ad essere vittima di ogni sorta di programma venga loro imposto … C’è chi fa il voto di castità, chi invece digiuna, ma il digiuno serve solo a chi ha mangiato in modo scorretto, altrimenti non è affatto necessario. Astenersi dal sesso, dal cibo, sono tutte cose contro natura! Non per ultimo, ci sono molte ragazze thailandesi che si divertono un mondo frequentando le discoteche, dove possono tranquillamente incontrare e conoscere molti uomini, e continuare ogni notte a vendere il proprio corpo. Iniziano a lavorare come accompagnatrici perché amano l’edonismo; concezione secondo cui il piacere è il bene supremo. Imparano quindi a godersi la vita, il denaro e osiamo dire; il sesso! Qualunque sia il motivo per cui iniziano a darsi alla vita non è perché sono state vendute alla mafia locale e vivono in schiavitù, nè vengono costrette a lavorare nei locali notturni sotto la minaccia di una pistola puntata alla tempia. La verità è che la prostituzione in Thailandia soddisfa molte funzioni. Si tratta di un sostituto per l’assistenza sociale, un hobby redditizio, un percorso veloce per fare molti soldi e diventare ricchi. La prostituzione porta anche un enorme quantità di valuta estera nel Paese, il che significa che il governo non è mai seriamente intenzionato a sopprimerla.Infine per chi cerca moglie in Thailandia, esiste anche un tipo di donna che desidera trovare un marito straniero, perché, a torto o a ragione, la donna thai ha sentito che gli uomini occidentali sanno prendersi cura delle donne molto meglio degli uomini thailandesi. Quest’ultimo tipo di ragazze sono comunque sempre più difficili da trovaretra tra le nuove generazioni. |
Porno Paradise e ritorno by Paolannoni |
Un punto di vista femminile
sorprendentemente obiettivo Pattaya. Credo che i sogni porno di un ragazzo di 17 anni siano più o meno così: mare (brutto), discoteche, go-go girls vestite da hostess/infermierine/studentesse monelle, fiumi di birra e sesso facile. Pattaya, è questo. Poco di piú (shopping mall da panico, bellissimi), niente di meno. Dopo un giro perlustrativo e un pranzo all’interno del centro commerciale con una meravigliosa zuppa Tom Yum e altre schifezze a cui non riesco a resistere abbiamo aspettato la sera. Il delirio. Ma sul serio. La walking road è un imbarazzante ammasso di luci psichedeliche, bar con birra a bassissimo costo, teenager seminude che scodinzolano sui banconi e si strusciano su vecchi panzoni. Ogni cinque metri mi fermava un ragazzo o una ragazza (o una distinta signora cinquantenne) con in mano un foglio plastificato scritto in russo (solo dopo me lo giravano in inglese) con tutti gli show (in cui le ragazze reinventano l’uso di alcuni oggetti di uso comune…) acquistabili per cifre modiche. Nell’ordine ricordo: palline da ping pong, lamette da barba, bottiglie, mani di amichette per un doppio piacere. I disegnini esplicativi erano probabilmente per tutte quelle categorie che non capivano né il russo nè l’inglese. Ma focalizziamo il punto. Di fronte a una coppia di giovani devo capire perchè puntassero tutti verso di me. Ho la faccia da pervertita? Lesbica? Sembro un transessuale a cui comunque piacciono le donne? O semplicemente funziona la formula “convinci lei per per convincere lui”? Non lo so e credo non lo sapró mai. Ma non penso mi crucceró più di un tanto… Ah, a proposito di transessuali, credo sia la moda del momento! Ce ne sono ovunque e sono per tutti i gusti e tutti i palati: maschi solo vestiti da donna con tanto di baffetti e peli sulle braccia, ragazze splendide ma con una voce da baritono, drag queen… Di tutto. Gli approcci, poi, sono un’arte da imparare: ho assistito a una scena splendida in cui una ragazza (ragazzo?) sculettante ha avvicinato un tipo russo che in un primo momento l’ha allontanata ma appena lei si è strusciata su di lui e ha fatto vedere due centimetri in più di pelle oltre al suo giá striminzito costume è caduto come in trance inseguendo quel tonico sedere per una rampa di scale. Come si suol dire tira più… E poi le signore che ti vendono le rose, quelli che per 100 bath ti lasciano fare le foto con la scimmietta (2,5 euro… per chi non è mai stato in Thailandia specifico che si puó tranquillamente cenare con 50/60bath quindi,100bath sono una follia!), i vecchi che si incrociano e si salutano come in bocciofila (si, beccati proprio tre pensionati italiani che si accordavano sul da farsi e “ma vai già a casa?” era l’argomentazione di fondo), le prostitute cinquantenni, gente che dorme sdraiata per strada senza nulla addosso, figuriamoci da mangiare. Realtà fittizie per target di basso livello. Non faccio la moralista (soprattutto perché danno via del loro e non del mio), ma quando guardavo settantenni approcciarsi a transessuali di vent’anni mi veniva un certo voltastomaco. Se sapessi che mio nonno va a svernare a Pattaya lo farei internare prima della partenza e cambierei cognome. Eppure c’è pieno.E un giro a Pattaya bisogna comunque farcelo perchè è una realtà parallela che va vista, va vissuta, bisogna riderci su e amen (no, non mi sono fermata a vedere un ping pong show). Dimenticavo: si sta fortemente sviluppando un mercato per orientali fatto di “solo europee originali”, valkirie biondone pare piacciano a manager annoiati con occhi a mandorla (e non aggiungerei altro). Siamo tornati a Bangkok sotto una pioggia torrenziale, che a quanto diceva la mia prof di italiano delle superiori, ha sempre un significato di forte purificazione (Manzoni doveva solo mettere un po’ di scena sullo sfondo), e mangiando noodle ho scritto ancora a Dew, anche lei di ritorno da Pattaya dove la sua ditta ha organizzato un super weekend di relazione. Scivolando in piscina si è quasi slogata una caviglia… Mi chiedo che cavolo di giochi facciano per far stringere le amicizie tra colleghi e se l’ispirazione la prendano da “mai dire Banzaaai”. La serata la passiamo in un favoloso centro commerciale ipertecnologico e di recente apertura: il terminal 21. Amazing! Una decina di piani, ogni piano é spettacolarmente a tema a seconda della città e i negozi ovviamente rispecchiano le cittá : Tokio (fighissimo e super moderno), Parigi (romantico e très chic), Roma (con statue e colonnati), Istanbul (decorata con mille luci e lampade di vetro) e così via. Un colpo d’occhio pazzesco e ovviamente un casino di gente. La cena si è divisa tra un localino dove facevano cibo piccantissimo (dove ho mangiato la mia amata morning glory fritta… deliziosa!) e un ristorante all’aperto, fatto di sedie di plastica, tovaglie di plastica, piatti di plastica e il miglior cibo thai che mi sia mai capitato davanti, il Suda (si, il nome per un italiano non è per nulla invitante ma pare che in thai sia un nome di donna). Green curry in latte di cocco, pollo arrostito nelle foglie di palma, mango e riso cotto nel latte di cocco: sono solo alcune delle infinite portate che avrei continuato a mangiare se solo avessi avuto più spazio o due stomaci come le mucche. Il giorno seguente l’abbiamo passato cercando di aggiustare lo schermo dell’iPhone dentro uno degli shopping mall più famosi di Bangkok, l’MBK, dove vendono di tutto e molto di più. Il quarto piano è tutto dedicato alla telefonia, iPhone e relativa oggettistica OVUNQUE, ci sono interi negozi di cover di pessimo gusto, con pacchianissimi brillantoni, montagne di strass, fiori e enormi Hello Kitty applicati. Non riesco a capire come si riesce ad arrivare al telefono con un contorno del genere. Ma i thai sono così smiley che va bene tutto. Truzzate incluse. Dal profano al sacro, dall’idiota all’acculturato, siamo andati a vedere una casa tradizionale di un ex primo ministro. Delicata, puro stile thai, un tripudio di teak. Alla fine sbirciando negli angoli, tra futuristiche stazioni dello skytrain e grattacieli si trovano delle vere perle. E poi lo zoo. Era domenica e quindi il giorno perfetto dove famiglie con bambini si riversano nel fiume artificiale per farsi un’escursione sul romantico pedalò, ascoltare un po’ di buon rock per bambini e dare da mangiare ai piccoli thai che crescono. Si, anche qui i luoghi di incontro sono lo specchio della società e anche qui benessere significa bamboni, non bambini. Simpatiche palline con gli occhi a mandorla, che con le guance piene sembrano ancora più piccoli. Nel sud est asiatico pensavo fossero magri così solo per costituzione (ma a quanto pare la costituzione si puó riempire…). Il viaggio di ritorno dallo zoo allo skytrain abbiamo avuto la fortuna di farlo con un taxista palesemente ubriaco che ha cominciato a fare il clacson, mimare le luci con le mani, farci grandiose battutone (pare) in thai che lo facevano veramente molto ridere. Io ero nel panico. Ma proprio quel panico duro. Per farmela passare ho deciso di riempirmi la pancia, nello stesso fantastico posto della sera precedente, mangiando quel maledetto pollo nelle foglie di palma che mi ha creato un’istantanea dipendenza. Un dettaglio che mi è rimasto dentro, dalle tinte forti come un piatto thai, è stato il gesto di una signora che lavorava nel ristorante, che ha visto che mi grattavo la spalla per alcuni morsi di non so che bestiaccia: li ha guardati, e dopo poco mi sono ritrovata con lei che mi spalmava un unguento calmante sulle punture. Dolce, il gesto giusto per salutare questo straordinario paese, fatto di sacralità e contraddizioni, conosciuto come il paese del sorriso ma che conosce fin troppo bene la povertà e l’essere in balia della natura. Amo la Thailandia per mille motivi: il cibo, i templi, il mare, le persone. È Thailandia, un paese che farò sempre fatica a comprendere ma dove non farò fatica a tornare |
Gnoccatravel in Thailandia, esperienza irripetibile! by ccsp |
Resoconto del mio primo viaggio in
thailandia di un pò di anni fa. Non ho inserito
volutamente nessun prezzo e nessuna info perchè non è
quello il senso della recensione.Il senso è invece
quello che ho provato in un viaggio per tanti versi
irripetibile,fatto con gli amici giusti 20 anni appena compiuti,prima volta fuori dal Europa,sguinzagliato in thailandia per tre settimane con un bel gruzzolo di euro in tasca e al fianco il mio miglior amico.Volo Milano Bangkok con Egyptair via Cairo senza intoppi,atterriamo a Bkk,tempo di fare il timbro sui passaporti nuovi di zecca,afferriamo le valigie,usciamo dalla porta e....”Cazzo,che caldo!”.Una sensazione che adesso mi è familiare....Taxi fino a pattaya,160 km trascorsi a guardare fuori dal finestrino e ad ascoltare i deliri del tassista,che a sua detta sarebbe tornato a sera a pattaya,per timbrare un ladyboy....in albergo ci aspettavano C. e P. che già da anni trascorrevano le ferie nel Sud Est Asiatico. P. grandissimo bevitore,la prima cosa che faceva alla mattina era colazione con le chang nei tavolini sotto la guest house e continuava cosi fino a notte fonda. C. grandissimo puttaniere,che mi ha trasmesso la sua passione per la thailandia e i paesi limitrofi,e ai tempi girava con un agenda sulla quale annotava nome,nazionalità,età e prezzo di ogni pay che timbrava,il suo “libro nero”che ormai è leggenda.Quattro chiacchere,due birre e andiamo nelle camere ad appoggiare le valigie.Camere veramente belle e pulite a 500 bath,venendo dall Italia mi sembrava di sognare. C.mi accompagna alla mia stanza e mi dice”Quando hai finito di sistemarti andiamo a scopare”.Io che ero distrutto dal viaggio e avevo dormito un ora si e no sull aereo,gli rispondo”Sono troppo stanco,adesso non ce la faccio a scopare”e lui”Vai tranquillo,fatti la doccia che usciamo”.Prendiamo i loro motorini e come inizio soft,tanto per introdurci con calma all ambiente,ci portano diretti in soi 6,nell orario in cui soi 6 è nella sua forma migliore:quello dell aperitivo.Passandoci veloce in motorino vedevo solo orde di gnocche con la divisa d’ordinanza di ogni bar,che mi urlavano,mi chiamavano,non sapevo da che parte voltarmi...mi sentivo un po’ Brad Pitt,anzi specchiandomi nel vetro di un bar mi pareva che mi fossero cresciuti i capelli lunghi biondi...hehehe. Ci dirigiamo nel bar che ci sembra fare più al caso nostro,il Red Point Bar(il primo bar non si scorda mai!).Ci sediamo nei divanetti interni,ordiniamo da bere e quattro donzelle ci si siedono sulle gambe.Con l’ unità d’intenti di un battaglione militare le portiamo tutte e quattro in stanza.Camere con luce rossa,tipiche di soi 6 e di molti bordelli dell Indocina.La mia tipa era sulla trentina,molto dolce e con una carrozzeria notevole....facciamo la doccia insieme,lei lava me ed io lavo lei....vado su di giri e taglio i preliminari,la prendo su e la porto a letto,boccaponcio poi goldone e scopata a più riprese,con calma.Ci faccio pure quattro chiacchere,distesi sul letto,rinfrescati dal ventilatore.Poi sento un vociare familiare,apro la finestra e vedo i ragazzi che mi aspettano in strada.Mi rivesto,scendo,pago il dovuto e saluto la ragazza più che soddisfatto.Vado in strada e sento se qualcuno ha qualche chicca da condividere...tutti contenti,in particolare C. che ha trovato una che gli ha slinguato il culo(gli son sempre piaciute ste lovarie)e che si ripromette di tornare a farle visita(un altro capitolo per il suo “libro” hehe). Dopo aver consumato andiamo a cena e qui ci crolla addosso la stanchezza di un giorno e mezzo di viaggio.Si torna all albergo e si va a letto,mettendo però la sveglia a mezzanotte,per andare in walking street e chiudere la nottata in bellezza.Con Walking street e Pattaya in generale è stato amore a prima vista.D’altronde questa città è cosi,o la si ama o la si odia,ma non ti lascia indifferente. Ci andiamo ad abbeverare nel bar di due italiani,che poi negli anni sono diventati cari amici,e quando siamo belli pieni ci facciamo un giro al Lucifer e poi Insomnia,che diventerà il nostro approdo per tirar tardi nelle nottate pattayesi.Qui carico Kung,24 anni,bionda tinta con occhioni neri e tranquilli e una pelle splendida(per fortuna che ero troppo stanco per scopare...).Io piu selettivo,ma il mio miglior amico non si doma,carica la prima che lo striscia senza neanche guardarla in faccia.Sarà cosi per tutte le sere seguenti,tre minuti dopo l ingresso ha già caricato e dopo altri tre minuti è sulla porta che saluta,tant è che mi toccherà ogni volta andare dalle sue tipe a pregarle di trattenerlo li un po’ di più.Alle 2 entriamo e alle 2 e un quarto sei già in albergo a fottere...fammi un po di compagnia cazzo! La mattina dopo al risveglio,scendo le scale barcollando,tenendomi al corrimano con la faccia di un operaio che si è fatto un turno di 13 ore agli altiforni.Lo incrocio e le nostre espressioni facciali dicono tutto senza bisogno di parole.Dove cazzo siamo capitati?! La seconda sera è ora di provare qualche gogo,ovviamente dopo il tradizionale aperitivo in soi 6.Dopo averne girati un paio finiamo allo shark,spettacolino decente con gonne a strascico bianche sventolate per aria,qualche drink e alla fine barfino una cavallona molto alta per essere thai,notevole a livello estetico.Faceva la puttana in maniera favolosa all interno ma poi ha nettamente cambiato atteggiamento appena usciti dal gogo e soprattutto in camera da letto.Uno dei peggiori missili che mi sia mai preso,oltre a rischiare cicatrici quando me l ha preso tra i denti(esatto,non in bocca,tra i denti).E vabbè,non è tutto oro quello che luccica,ma non piangerò, sono nella città giusta per rifarmi in due e due quattro.Faccio in tempo a pagarla,mandarla a cagare e prendere un mototaxi al volo per andare all Insomnia.... Ci viene a trovare un nostro amico italiano,che nel suo viaggio si fermerà con noi tre giorni.La prima sera dopo una sbronza colossale carica un ladyboy.Ci guardiamo un pò straniti,non che sia un problema,anzi,ognuno ha i suoi gusti e fà quello che vuole,soprattutto a pattaya,però non sapevamo gli piacesse il genere...Ci guardiamo e...”oh ragazzi,si sarà sbagliato”.Seconda sera ne carica un altro...”oh ragazzi,si sarà sbagliato ancora”.Terza sera di fila e ne carica un altro...”oh ragazzi,non ne sbaglia uno!”Risate cosmiche! Un altro missile me lo rifila C. i giorni seguenti.Si era impuntato su una tipa e quando si impunta mette il paraocchi e tira dritto finchè non si cava la voglia.La tipa era però con il farang fisso,che a detta di lei sarebbe rientrato in patria di li a poco... La prima sera che la trova libera all Insomnia cerca di caricarla.Questa era con la sorella e gli dice che non la puo lasciare sola,bisogna che uno di noi la carichi.Non era nulla di che,non mi attirava e gli rispondo picche.Vedendosi sfuggire la gnocca dalle mani C. mi dice che la sorella a letto è una gran maiala,che lui e P. gli hanno fatto il culo,che è imperdibile ecc ecc.Tutte favole per farmela caricare e io,accecato dalla fotta, ci casco come un pollo.Me la porto in albergo.Di doccia togheter neanche a parlarne e già partiamo male.Allora me la faccio prima io.Quando esco e lei si infila in bagno non trovo piu la mia maglietta.Esce dopo aver finito e viene a letto con la mia maglietta addosso.E vorrebbe scoparmi cosi,non c è verso di fargliela togliere.E vabbè,iniziano a girarmi ma che ci devo fare.Penso tra me e me,faccio alla svelta e la congedo... Inizio a darci dentro,lei freddissima,le metto le mani sotto la mia maglietta e questa me le blocca....ma vai a fare in culo,vado via di testa,mi faccio fare un boccaponcio poi la pago e la mando via.Vengo a sapere da C. il giorno dopo che sta tipa ha la schiena tutta rovinata ed è per questo che voleva tenere la maglia...Se stai leggendo amico mio,sappi che non mi son scordato e avrò la mia vendetta prima o poi.... Si avvicinava il giorno del ritorno in patria di P. dopo che si era fatto quasi tre mesi a zonzo per il sud Est Asiatico e decidiamo che il giorno che sarebbe partito noialtri tre saremmo andati a ko chang per una breve parentesi e C. ne avrebbe approfittato per tatuarsi con il bamboo,sull isola c era un ottimo tatuatore di sua conoscenza. Volevo assolutamente provare un bj bar e la sera prima della partenza io e P. ci infiliamo al Lolita’s in soi lk metro.Bel localino,ben curato con un bel biliardo al centro.Ci sediamo sui divanetti e ordiniamo un paio di birre.Sul tavolino c era una piccola televisione dove scorrevano le fotografie coi nomi delle hostess del locale,tutte rigorosamente con la divisa(camicetta e gonnellina da liceale) e le scarpette del Lolita.Quando si individuava quella giusta,si suonava un campanello che era sul tavolino e si faceva chiamare la ragazza.Chiamiamo le nostre due.Per me arriva Anne,sui 25 anni,magrolina con un gran bel culo e un sorriso bellissimo.Parlava poco ma mi sorrideva ogni cosa le dicessi.Probabilmente non capiva un cazzo di quello che le dicevo,ecco perchè sorrideva senza rispondere.Ad un certo punto mi chiede di salire.Io le dico”ok,ma devo finire la birra prima”e lei”puoi finirla di sopra”.Ci avviamo per il piano superiore ma prima lei si ferma davanti a degli armadietti,da uno di questi tira fuori un cuscinetto per le ginocchia,fazzoletti,disinfettante ed elastico per i capelli.Saliamo le scale,in cima c è una statua di buddha.Lei ci si inchina davanti e quando passo mi inchino anch io.Quest’ idea di peccare con il favore di Buddha mi gasa di brutto.La stanza è piccola ma molto carina,con un divano,un tavolino e una poltrona stile ginecologo.Mi abbasso i pantaloni e mi siedo comodo sul divano.Lei si denuda,si inginocchia a terra sul cuscino,si lega i capelli con l elastico mentre mi sorride,mi disinfetta e inizia a slinguare.A regola d arte.Ora...su un divano si sta bene.Con una birra gelida in mano si sta ancora meglio.Aggiungici una bella gnocca nuda che ti spompina e siamo a un livello esaltante.Se mentre ti capita questo pensi che è febbraio,che in Italia ci saranno 2 gradi centigradi e che la gente sta lavorando...sei alle soglie del paradiso con gli occhi lucidi!Tengo botta più che posso e alla fine le vengo in bocca...fortuna che ero a sedere se no mi sarebbero cedute le gambe.Mi rivesto e aspetto P. al bancone del bar mentre mi scolo un altra birra.Ci mette una vita a scendere e quando scende mi dice che non è riuscito a venire...grazie al cazzo,con tutto quello che si beve...la sua lei la vedo un po’ provata...forse all indomani avrà collo e mascella indolenziti...hehe Il giorno dopo P. va su a bkk e noi ce ne andiamo a ko chang.Ci passiamo qualche giorno,tempo utile a C. di tatuarsi e a noi di riposarci un pò.Di ko chang mi ricordo i polli allo spiedo divorati a prezzi irrisori,i massaggi e dei tramonti spettacolari che ci andavamo a godere da uno splendido ristorantino a picco sul mare.Tutto in legno,per arrivarci si passava da un sentierino nella giungla.Si mangiava a terra appoggiati sui cuscini,il cameriere veniva ad ordinare e si sedeva con noi qualche minuto,non aveva certo la fretta e l efficenza dei camerieri italiani,atmosfera molto relax.Ogni tavolo aveva due amache,finito di mangiare ci stendevamo su queste a bere qualcosa e guardare il tramonto,chiaccherando e perdendo la cognizione del tempo... Dopo qualche giorno si decide che ci eravamo riposati abbastanza,iniziava a mancarci l extreme city e siamo tornati a pattaya per chiudere col botto. E purtroppo appena tornato becco “la matta”.Lei merita un capitolo a parte solo per i casini che mi ha combinato.May,anche lei ventenne,padre giapponese e madre thailandese.Lavorava in un gogo,il Superbaby,e appena finito andava sempre ad arrotondare all Insomnia.Quando la vedo la chiamo a me,ci ballo un pò,le metto la mano su un fianco mentre le parlo,lei me la prende e se la mette sulla gnocca.E’ la mossa che aspettavo,questa è una gran maiala!La mia sensazione non si rivela sbagliata...è stata una delle poche thai che mi abbia chiesto di sua iniziativa di farle il posteriore,e ogni mattina mi risvegliava prendendomelo in bocca.La prendo su tre sere a fila.All inizio non mi accorgo di quanto sia squilibrata,ma alla terza sera inizia a dare i primi segni.Ero in bagno e sentivo che litigava in thai con qualcuno,esco ed aveva il mio telefono in mano...stava chiamando i numeri della rubrica delle mie tipe thai e probabilmente minacciava un pò tutte.Decido che ne ho abbastanza,le cavo il telefono,la pago e le dico che vada,tanto ormai è mattina.Mi tira i soldi indietro e mi dice che resta con me.Gli cavo la coperta,altro ping pong coi soldi ma non vuole saperne di cavarsi dalle palle.Le infilo i soldi nella borsa.Se non l avessi pagata si sarebbe sentita legittimata ancor di piu a comportarsi come stava facendo.Dopo un pò riesco a farla uscire e me ne vado con C. al mike shopping mall a fare acquisti.Lei mi tartassa di telefonate alle quali inizialmente non rispondo,poi le scrivo dicendole che non la voglio piu vedere.Al nostro ritorno C. in motorino mi dice “T’immagini se adesso torniamo e ti sta aspettando li?” Ci ridiamo sopra....non l avesse mai detto!Torniamo in albergo e mi ha aspettato tutto il pomeriggio,è dalla parrucchiera li davanti.Vado in camera prima che mi veda,esce e litiga col portiere che non la fa salire,i miei amici le spiegano che non la voglio piu vedere ma questa non ne vuole sapere.Dopo un pò per fortuna se ne và... So che andando all Insomnia rischio di beccarla,ma mancano pochissimi giorni alla fine delle ferie e decido che correrò il rischio dato che i miei amici vanno tutti li.La sera stessa ci andiamo,io carico una tipa notevolissima con un dragone tatuato sulla coscia.La nottata va avanti nel migliore dei modi e quando è ora dico alla mia tipa che rientriamo ma che prima andrò un attimo in bagno.Vado alla toilette,ciuccio la bustina di kamagra che avevo in tasca ed esco.Davanti al cesso trovo la matta che mi aspetta a braccia conserte.Mi trattiene,le dico che non voglio piu avere a che fare con lei.Arriva il mio miglior amico in sbornia e mi dice”vai tranquillo ci parlo io”si gira verso di lei e le ripete due volte in italiano”te la devi smettere...te la devi smettere...”poi si rigira verso di me e mi fa”ci ho provato ma non capisce”...grazie al cazzo,se gli parli in italiano...xo ho apprezzato l impegno. Mi dirigo verso la mia tipa,la prendo per mano e la porto verso l uscita.La matta strippa e parte di corsa per menarla,un mio amico la tiene e mi dice”vai via con la tua tipa!”.La mia tipa però,di me non vuole piu saperne un cazzo.Esco dall Insomnia bestemmiando,scendo le scale,mi giro e vedo la matta che sta scendendo di corsa.Mi metto a correre per walking street con lei dietro,con il grandissimo rischio che i ladyboy o altri thai pensino che abbia fatto qualcosa a questa ragazza e mi massacrino.Prendo un mototaxi e gli dico una via a caso ma niente da fare,lei prende quello dietro e gli dice di seguirmi.Dopo 50 m scendo,lo pago,mi rimetto a correre e stavolta per fortuna riesco a imboscarmi.Un incubo!Ho gia preso il kamagra,ormai è tardi e all Insomnia non posso piu tornare,ormai è terra bruciata.Vado al marine ma non c è nulla di interessante.Scendo in walking street e mi avvio per tornare in albergo,incazzato nero e col kamagra che ormai è salito.Mi sento bussare nella spalla ed è una tipetta non particolarmente bella che mi dice”ti ho visto al marine,posso venire con te?”Data l ora e la situazione non vado troppo per il sottile e la prendo su al volo.In camera faccio una scopata da paura,complice il kamagra e l incazzatura ormai sbollita.Al risveglio la congedo e vedo aprirsi la stanza del mio miglior amico.Esce prima la sua tipa,poi esce pure la mia tipa col dragone tatuato,quel porco le ha prese su entrambe aiutato da due kamagra(don t try this at home,non sono caramelle).Da quel giorno è diventato suo marchio di fabbrica,ovunque va fa una doppietta.Dopo che le due sono uscite dalla sua stanza esce anche lui sorridendo e salutandole con la mano.Penso tra me e me”se ti vedesse tua mamma....” Ultimo giorno a pattaya...stappo la prima chang già di mattina,guidato dalla disperazione di dover far ritorno a breve al “Bel Paese”... Oggi non si bada a spese e alle quattro di pomeriggio ho già ciucciato un kamagra.Raid in soi 6 per salutare le ragazze del bar dove ci fermiamo spesso in “aperitivo” poi ciuccione pre-cena al Lolita’s,dove riprendo Anne che mi fa definitivamente innamorare di lei.La mia donna ideale,parla poco e ciuccia tanto....Nottata passata in giro per gogo,dato che se caricassi all Insomnia rischierei una bottigliata in faccia dalla matta.All Airport carico Am,25 anni,credo una delle gnocche piu belle che abbia scopato in thailandia.Appena la vedo sul cubo do di matto,in due minuti la barfino.A letto vale ogni singolo bath speso,ottima scelta per la mia ultima nottata pattayese.Con una certa malinconia la vedo uscire dalla mia camera alle 7 di mattina. Faccio in tempo ad appoggiarmi a letto per un oretta ed è gia ora di partire per bangkok,dove a sera tardi prenderò il volo di ritorno.Sono distrutto,fare la valigia è una fatica immane,mi guardo allo specchio,pestoni neri ed occhi crepati,quasi più bianco di quando son partito...queste si che son ferie riposanti hehehe!Per il taxi ci affidiamo al thailandese della reception dell albergo....grande scelta,arriva un pulmino che pare aver fatto la guerra del Vietnam.Mentre carico la valigia dico agli altri”ma sto furgone ci arriva a Bangkok??!” Parole profetiche....qualche chilometro dopo la mia gufata fondiamo il motore sulla sukhumvit.Le nostre bestemmie tagliano l’aria,dopo un ora arriva a prenderci una berlina con la quale raggiungiamo Bangkok finalmente.Giornata spesa a fare acquisti e alla sera io e il mio miglior amico compiamo il tragitto che ci separa da Khao San Road all aereoporto in pulmino,parlando poco...ultima sigaretta sulle panche fuori dal Suvarnabhumi,nella calda aria di Bangkok,poi il noioso viaggio di ritorno. Il primo risveglio Italico è traumatico,come del resto lo saranno tanti dei mesi successivi.Scendo le scale e di sotto non c è P. con una chang in mano che mi aspetta per ridere dei macelli combinati la nottata precedente.Apro la finestra e ad attendermi c è invece la nebbia e un freddo micidiale.Sento i vicini che litigano e urlano per il parcheggio e già mi sale il mal di testa.... Alla sera vado al pub dove ritrovo un amico di lunga data.Si avvicina e subito dopo avermi salutato mi fa la fatidica domanda:”Allora...com è sta Pattaya?” Io gli sorrido e rispondo:”Pattaya?Me l hanno detto e non ci credevo....l ho vista e non ci credo lo stesso!” CCSP |
video
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Ecco le mete
turistiche più amate al mondo Con un numero incredibile di visitatori
annuali, un paese è riuscito a battere la concorrenza di
colossi come gli Stati Uniti e la Cina, e altri due
ricchi di storia, ovvero la Spagna e l'Italia. La
Francia batte tutti con più di 80 milioni di visitatori
annui ad ammirare le bellezza paesaggistiche e
metropolitane, quasi 20 milioni in più degli Stati
Uniti. L'Italia si ferma al 5° posto della classifica, a
quota 46 milioni di turisti |
Cambogia: no money, no honey! |
mattarelloaway |
Pattaya vista con occhi diversi |
by Carmine |
mvnetwork.it |
Non tutti i pareri su Pattaya sono positivi evidentemente .... a noi piace sentirli tutti per poterne dissentire |
“La amo per il sole e il mare ...”così inizia una
canzone dedicata a questa città Il 90% delle persone che ci vanno è per il turismo sessuale.Una parte del restante, essendoci andato con la moglie, è solo frenato.E quella piccolissima parte che non è interessata al turismo sessuale, cosa fa' a Pattaya ? Ve lo racconto io con una giornata tipica. Sveglia presto. Grazie al fuso, non serve la sveglia per i primi giorni. Alle 5 o 6 del mattino hai già gli occhi aperti. Un tuffo in piscina di prima mattina è un piacere unico. Aiuta a svegliare ogni muscolo del corpo e sopratutto la mente. Saluti le signore delle pulizie che arrivano per iniziare il turno di lavoro. Ed è un vero piacere vedere la loro sorpresa quando scoprono che sei ritornato.I rapporti umani come questo non si possono comprareDopo una colazione strepitosa a base di frutta, latte al cioccolato e miele, una bella doccia è quello che ci vuole.Assaporare la città senza la baraonda di stranieri, osservando come si sveglia la città e vedere gli abitanti del luogo andare al lavoro è un piacere che cerco sempre di vivere nei primi giorni. Senti davvero di essere lontano da dove hai sempre vissuto. Lontano da tutto e tutti. Che esiste dell'altro. Che bella sensazione! Facciamo un salto in centro città. Basta appostarsi in un qualsiasi tratto della strada e aspettare pochissimo tempo. Quando vedi un Sonteo passare, fai segno di fermarsi e sali.Una corsa tipica costa 10 Baht (20 cents circa). Suoni il campanello e scendi dove vuoi. Veramente comodo, ma pericoloso come mezzo di trasporto. Il fattore sicurezza è molto trascurato in Thai. Per strada puoi vederne di tutti i colori, fino a 4 persone su un motorino, un mucchio di persone in piedi sul retro di un camion che vanno a lavoro, auto sgangherate e tanto altro ancora inelencabile.Arrivato in centro, conviene dirigersi subito in Walking Street. Ma quanto è bella? Vederla senza il marasma notturno, fà pensare di essere forse nel luogo piu' bello e caratteristico della città. Amo Walking Street nelle ore del giorno. Ha quel suo non so chè. Tutto si prepara per la serata consumistica, i bar fanno rifornimento di bevande e i ristoranti di pesce fresco. Dirigiamoci al Royal Garden poco distante dalla Walking. L'entrata sulla Second Road non è male. Molto caratteristico e originale.Non trovate ? Un bel complesso commerciale che dà su due vie con tanti negozi, cinema, ristoranti e l'immancabile Mc Donalds con l'entrata nella Beach Road. E' curioso vedere come uno dei simboli mondiali del consumismo si adegui ad usi e costumi pur di tirare su soldi.Ma alla fine perchè criticarlo? Come dice un mio amico: "Che che se ne dica, alla fine è un'ancora di salvezza nel caso hai pochi soldi e devi mangiare." In effetti non ha tutti i torti. (Un consiglio: il Samurai Hamburger Pork Set, è assolutamente da provare). Dentro il Royal Garden c'è da perdere le ore a vedere quello che i negozi possono offrirti. Un altro grande centro commerciale con 2 entrate, sia sulla Beach Road che sulla Second Road, è il Mike Shopping. É incredibile quello che puoi trovarci. Di tutto e di più. Dalla roba firmata a quella contraffatta. Incredibile. Assolutamente da vedere e comprarci qualcosa e magari baccagliarsi qualche venditrice. Altri centri commerciali da vedere sono il Big C, l'Outlet e il Carrefour (sì c'è anche lui ed è veramente enorme, con un servizio mensa economico e particolare). Gli investimenti dall'estero stanno dando un volto nuovo alla città, creando strutture pubbliche di intrattenimento e commercio, superiori alle nostre. È una cosa che fa pensare.Le ore passano veloci e sia per pranzare che per cenare c'è l'imbarazzo della scelta. Quante cose buone da provare. Pesce a volontà, sukiaki, ramen, sushi, thai food. Adoro il pesce cucinato alla thai. E se ti svegli alle 3 di notte e hai fame o sete ? Vai in strada e un 7eleven lo trovi sempre facilmente. Asssieme a Minimart e FamilyMart, aperti 24/24, sono dislocati ovunque e sono una vera manna. È incredibile quanti ce ne sono.L'economia a Pattaya è decisamente fiorente e il settore immobiliare è in continua crescita. Non male per un paese del terzo mondo vero ?. Ma come è possibile allora ? Gli investimenti dall'estero sono enormi. Come mai tutto questo interesse ? Perchè proprio in questa città ? Semplice! Tutto grazie alla miriade di ragazze che si prostituiscono, che attirano dal 18enne all'80enne. Un'economia, quindi, che si basa sulla povertà e disgrazia di molte ragazze. Nascere in un paese povero e con una scarsa istruzione scolastica, non consente molti sbocchi. A volte solo con questi confronti, capisci quanto ha inciso su di te la cultura europea e il suo cristianesimo, rispetto a cosa è il continenti asiatico con la sua cultura e religione estremamente differente. Sono cose che fanno pensare molto. Ecco il classico gruppo di ragazze che puoi trovare in uno dei tantissimi bar. Basta osservare i visi per capire che alcune di loro non si divertono molto a fare quella vita.Ma come funziona questo meccanismo ? Immaginiamo un paese poverissimo. Un bel giorno ritorna a casa una ragazza che era andata via anni prima. Chi la vede capisce che non è più povera come quando era partita. Ben vestita, magari con gioielli frutto di un regalo di qualche sventurato straniero e soldi. Cosa pensano le altre ? Pensano ovviamente di percorrere la stessa strada.E così, a scaglioni, arrivano nella città dove la prostituzione è consentita... vagonate di ragazze. In Thai lo straniero è chiamato Farang (pronunciato Falang). Gli uomini thai se la ridono a vedere quanti di loro si lascino abbindolare. Di storie pazzesche da raccontare ce ne sarebbero a migliaia, ma fortunatamente qualcuna a lieto fine c'è sempre.E' divertente passare davanti alle gioiellerie e vederci all'interno la ventenne thai con il sessantenne Farang intento a comprarle il classico regalino. Vedi la foto ? Immagina di esserci, immagina che una ti piace. Vai vicino a lei e contratti. Senza rendertene conto sei sulla via dell'albergo con la tua nova ragazza a fianco.Il senso di "potere" che avverti ti droga. Non lo si puo' capire se non lo si è vissuto. Immaginatevi un Farang che fino al giorno prima si è ammazzato di seghe nel suo paese e d'un tratto si trova in un ambiente così .... è bello che sistemato! Queste ragazze lo spennerebbero senza nessuna pietà. Ma se non sei interessato al vasto mercato di ragazze a "buon prezzo" cosa fai a Pattaya ? Tante cose decisamente migliori. Tessi rapporti sociali con le persone del luogo.Se vuoi avere una compagnia, non è poi così difficile. Le donne non se la tirano come da noi in Italia. Se gli sei simpatico e gli piaci te lo dicono. Nulla di più. Dipende da te, dopo, farti sotto.Grande importanza ha il tuo sorriso. E' il biglietto da visita più importante che puoi tirare fuori e sortisce effetti solo positivi ... con tutti. Perchè pagare ? Perchè comprare l'amore ? Perchè farsi prendere in giro quando, se ci si sbatte davvero poco, si può trovare una dolce compagnia ? Se poi la ragazza non ha mai avuto rapporti intimi con un europeo, è tutto un gran divertimento farle capire cosa si è persa sino a quel momento. Il sesso dei thai è davvero misero. Eppure quasi tutti comprano l'amore. Senza offesa per chi lo fa'. Vi confesso che la prima volta nel lontano 1993, l'ho fatto anche io.Ma si cresce, si matura e si cambia.Quando dei nuovi schemi di pensiero si inseriscono nelle tue cellule cerebrali, ti guardi intorno e quello che prima poteva entusiasmarti adesso rattrista il cuore. E' incredibile ! Ci sono città nel mondo che sono dei punti di arrivo. Punti di arrivo di gente di ogni genere e in quel momento il destino ti porta inevitabilmente a conoscere gente “nuova, ma affine al tuo IO. Basta poco per incontrarli. Ci si sente attratti inevitabilmente. Ci si intende al volo e i discorsi iniziano facendo passare le ore. Si parla del mondo. E in quel momento capisci che pensare di vivere solo nel tuo paese è davvero restrittivo oramai.Il punto massimo è stato l'essere invitato a casa di un signore svizzero che ha vissuto parecchi anni in Italia e si è sposato con una donna indiana. Il cenare con loro parlando un misto di italiano e inglese, sul balcone del loro appartamento con quel gran bel caldo, e mangiando una pastasciutta sorseggiando vino .... è stato fantastico! Il pensiero corre agli amici in Italia e ai quali racconterai di questa esperienza. I quali non hanno neanche mai immaginato cosa ci potesse essere fuori dalle loro 4 mura paesane. A coloro che capiranno il fascino di tale esperienza e a coloro che la ignoreranno ghettizzati mentalmente dal microcosmo mentale nel quale vivono.Oramai, per come vedo io le cose, passeggiando in queste vie provo solamente 2 cose: noia e tristezza. Piange il cuore vedere tante ragazze costrette a questo. Per chi invece va per divertircisi è irrilevante: che sia la thai o la cubana o un'altra, ciò che vuole è solo una meta turistica sessuale. Non pensa a quanta tristezza e pena ci sia dietro. O non vuole vederla. Ma per fargli capire che ci stiamo tutti sbagliando, metterei sua madre o sua sorella a fare lo stesso mestiere per sfamarlo. Chissà quanto lo troverebbe divertente questo! |
Le Bugie delle Thailandesi |
Se non volete ascoltare
bugie come risposte è bene non fare troppe domande Coloro che decidono di vivere in Thailandia, soprattutto a Pattaya, dovrebbero sempre ricordarsi che questa città assomiglia molto a Fantasyland, quindi ogni cosa non andrebbe presa troppo sul serio.In linea di massima il popolo asiatico è abituato a mentire, non lo fanno con cattiveria o perché vogliono in qualche modo ingannarvi. Vogliono semplicemente scongiurare situazioni spiacevoli, evitare di “perdere la faccia”. I thailandesi a volte considerano le bugie come delle ‘nobili menzogne’, soprattutto se queste contribuiscono a far salvare la faccia a qualcun altro. Potrebbe succedere che qualche ragazza thailandese vi racconti un mucchio di bugie con l’intenzione di farvi sentire bene. Dire la verità in Thailandia, fortunatamente è considerata una cosa importante, ma se una menzogna può in qualche modo aiutare a non ferire i sentimenti di una persona, allora così sia. Le donne Thai che lavorano con i turisti sanno benissimo che le bugie creano una sorta di schiavitù. Quando incominciano a dire una sola bugia né dovranno dire altre 100 per difenderla; dovranno mentire ad nauseam. E non c’è fine. Ecco perché molte Lady bar hanno imparato, quasi da subito, a raccontare un sacco di balle ai loro clienti.Quando uno farang decide di avere una relazione “seria” con una ragazza thailandese andrà incontro inevitabilmente a qualche delusione. Tutti sanno, o perlomeno dovrebbero sapere che l’ipocrisia, in un rapporto di coppia, crea l’inferno. Una relazione tra uomo e donna che non sia autentica sarà inevitabilmente priva di gioia. Forse con una thai lady si possono avere delle esperienze sessuali soddisfacenti, ma se il rapporto non è autentico non si sarà mai realmente felici.Sappiate inoltre che a Pattaya si possono anche incontrare brave ragazze che non vogliono mentire: queste semplicemente si astengono dal rispondere alle vostre domande! Se qualcuna risponderà alla vostra domanda con un “forse” o “a volte”, significa che la risposta è quella che non vogliono farvi sentire. Insomma, le conversazioni con le ragazze dei bar vertono soltanto su argomenti e affermazione che voi vorreste sentirvi raccontare. Questa strategia viene largamente utilizzata dalle donne in Thailandia, perchè sembra funzionare abbastanza bene con gli uomini. Ricordate: quando a una Lady bar capita di snocciolare una sfacciata menzogna, non c’è proprio limite alla sua prodigiosa fantasia. Quando è chiaro che tutto è soltanto un gioco, allora il divertimento in Thailandia è assicurato |
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Le 20 cose da fare in Thailandia Spiagge e isole Nel blu Spa & Beauty Matrimoni e lune di miele Phuket Chiang Mai Chiang Rai e Provincia Sukhothai e Provincia Bangkok Kanchanaburi Ko Samui Krabi Trang Ayutthaya Experience the Variety Il Paradiso dei Buongustai Ko Chang I luoghi sacri di Bkk La vita sulle colorate strade |
Quel golpe nel paradiso dei pensionati italiani |
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ilgiornale | |
In 17mila si godono il buen retiro nelle
isole del Paese asiatico: "I carri armati? Li vediamo solo
in tv. Non ci sentiamo in pericolo"«Il golpe? Guardi in
questo momento sto girando il nord ovest della Thailandia in
sella ad un vecchio vespone Px. Gli unici militari in giro
sono quelli ai posti di blocco tra una provincia e l'altra. E, come sempre, mi fermano solo per guardare la Vespa, sorridermi e augurarmi buon viaggio. Confesso non mi sento granché in pericolo. Chissà magari a Bangkok, tra 350 chilometri...». Guglielmo Pluto Zanchi il colpo di stato dei militari thailandesi che ieri hanno arrestato l'ex primo ministro Yingluck Shinawatra insieme ad altri due membri della sua famiglia, lo liquida così. Nella sua vita precedente, quella interrotta intorno ai 30, era un indaffarato commercialista romano. Ora, sulla soglia dei 54, lavora e se la spassa in quel di Khrabi, una spiaggia 800 chilometri a sud di Bangkok, davanti al paradiso di Pipi Island. E confessa di non saper più fare «neanche due più due». Se dalle parti di Chang Mai l'unico cruccio è far benzina, neanche a Bangkok si vive troppo sulle spine. «L'unica preoccupazione è che in Italia vi preoccupiate troppo» - se la ride Massimo Chiappa, 59 anni, conosciuto a Bangkok e dintorni come l'avvocato degli italiani. «Qui nella capitale siamo in tremila e sinceramente non smettiamo di stupirci per quel che leggiamo sui giornali di casa. Pensi lei come ridono gli altri 12- 17 mila italiani sparsi tra spiagge e isole quando vedono i vostri articoli. La nostra comunità è fatta di piccoli e medi imprenditori concentrati nella capitale, di giovani alla ricerca di opportunità e di pensionati arrivati qui per godersi la vita con una pensione che in Italia basta appena a sopravvivere....Da queste parti, invece, bastano mille euro al mese per passarsela egregiamente. Pukhet e Ko Samui sono le due isole più amate dai nostri connazionali. Ma lì il colpo di stato è veramente un episodio lontano. Hanno capito che c'era solo perché il coprifuoco gli ha rovinato la movida serale. Chi chiama da Pukhet e Ko Samui continua a chiedere se a Bangkok la situazione è così grave. In verità vogliono sapere se da lunedì potranno tornare a tirar tardi al bar. Qui a Bangkok non è diverso. Alla tv mostrano solo carri armati e militari, ma io qui in centro non ne vedo uno». L'avvocato Chiappa è al suo terzo golpe e dall'alto dei suoi trent'anni di onorata permanenza thailandese potrebbe anche averci fatto la scorza. Ma Simone Spina, 31enne consulente d'affari, marito di una manager thailandese non la pensa diversamente. «Sto camminando nel cuore di Bangkok e in giro non si vede una divisa.Anzi grazie al colpo di stato la situazione sembra più tranquilla». Alla fine insomma il colpo di stato sembra fatto apposta per garantire la «dolce vita» thailandese. «Sono scappato qui vent'anni fa da Roma. Sognavo di vivere veramente anzichè vivere per lavorare ed ho trovato quel che cercavo» - racconta l'ex commercialista Pluto Zanchi. In Thailandia non arriva solo il pensionato arrapato alla ricerca delle ragazzine o dell'ultima stagione del sesso. C'è anche quello, se vuoi, ma alla fine uno si stufa. Le vere ragioni sono altre. La violenza quasi inesistente è una. Quando torno a Roma ormai mi sale la paura e rimpiango Bangkok. Per non dirle di Khrami....Lì saremo una cinquantina d'italiani.... c'è un po' di tutto. Ci sono i miei coetanei ancora in età da lavoro e i sessantenni che, grazie alla pensione in euro, campano assai meglio .... Ma creda a me la ragione migliore per trasferirsi qua è il sogno di una vita facile. L'ho capito quando ho aperto un ristorante e c'ho messo 25 minuti per farmi dare la licenza per i super alcolici. La patente internazionale l'ho presa in 30 minuti presentando quella thailandese. E anche strappare un permesso di lavoro o aprire una società è immensamente più semplice che in Italia. A pensarci bene, vent'anni dopo, l'unico mio vero rimpianto sono i bucatini alla matriciana. Ma neanche sempre... anche su quello la Thailandia si sta attrezzando» |
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Lo scontro tra due Thailandie |
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la stampa | |
L'impunità dell'élite, la
rassegnazione della massa: uno scontro mortale che coinvolge
il rampollo di "mister Red Bull" ripropone una dinamica già
vista, in un Paese dove la corruzione e le gerarchie sociali
piegano la giustizia a piacimento Non è stato solo un tremendo scontro tra quattro ruote rampanti a tutta velocità e un ordinario veicolo su due ruote. Ma anche la tragica contrapposizione tra il rampollo di una delle famiglie più ricche del Paese e uno dei tanti appartenenti al “99 per cento”, l’arroganza di un’élite di impuniti di fronte all’impotenza della massa: l’immagine perfetta dei “doppi standard” applicati in Thailandia. Dove Worayuth Yuvidhya - il 27enne erede della “famiglia Red Bull” - si comprerà probabilmente la libertà con un risarcimento che farà il solletico al suo patrimonio; mentre il poliziotto che ha travolto ha già pagato con la vita. Worayuth è nipote di Chalerm Yuvidhya, il fondatore (morto lo scorso marzo) dell’originale bevanda “Krating daeng”, diventata la celebre Red Bull grazie a una fortunata partnership con il suo socio austriaco. All’alba di lunedì 3 settembre, alla guida della sua Ferrari nera fiammante, ha investito e ucciso il sergente di polizia Wichian Klanprasert (48 anni) lungo la famosa via Sukhumvit a Bangkok. L’impatto è stato devastante: la moto è stata trascinata per oltre un centinaio di metri, mentre il corpo del poliziotto è rimasto incastrato sul cofano e poi scaraventato a terra. Con l’osso del collo rotto e fratture multiple, è probabilmente morto sul colpo o subito dopo. Di certo non può dircelo Worayuth, che non si è fermato a soccorrerlo: il ragazzo ha guidato fino alla vicina villa di famiglia, nel quartiere chic di Thong Lo. E lì è rimasto per alcune ore, senza chiamare ambulanze, senza provare a porre rimedio alla tragedia. Risalire al responsabile di quell’investimento mortale non è stato difficile: come per le briciole di Pollicino, i poliziotti hanno seguito la visibilissima traccia d’olio della Ferrari, che conduceva fino alla villa dei Yudivhya. Hanno trovato la porta sbarrata, con la guardia e una domestica a porre resistenza al loro ingresso. Solo alle 9, quando è arrivato l’avvocato della famiglia, i poliziotti sono stati lasciati entrare. Un’ora dopo, Worayuth ha confessato.Se la storia si fermasse qui, si potrebbe anche immaginare il panico che deve aver colpito un giovane bamboccione (di soprannome Boss) di fronte all’irreparabile. Ma con il tempo sono usciti altri dettagli, rivelando diverse aggravanti e un emblematico squallore morale. Si dice che la Ferrari (un gioiello da 800 mila euro) corresse a 200 all’ora, in una strada probabilmente semi-deserta ma comunque in pieno centro. Il test alcolemico a cui è stato sottoposto Worayuth (ore dopo l’incidente) ha rivelato il suo stato di ebbrezza. Però niente paura, ha assicurato l’avvocato di famiglia: il giovane era sobrio al volante, ma per lo choc ha iniziato a bere una volta arrivato a casa (come no...). Infine, un poliziotto collega dell’ufficiale ucciso è stato sospeso dal servizio dopo aver maldestramente provato a convincere gli investigatori - dietro copiosa mazzetta, possiamo ipotizzare - che l’uomo al volante non era Worayuth, ma l’autista di famiglia. L’erede della Red Bull è ora accusato di omicidio colposo in stato di ebbrezza, con l’aggravante di essere fuggito senza chiamare i soccorsi. Se pensate che sia in carcere, vi sbagliate: la cauzione di 500 mila baht (12.600 euro) è stata pagata all’istante.Il primo pensiero venuto a tutti in Thailandia dopo aver sentito questa storiaccia è sempre lo stesso: Worayuth se la caverà pagando un lauto risarcimento ai familiari della vittima, dopo essersi profuso in mille scuse, senza aver neanche messo piede in prigione. E’ una conclusione basata su episodi simili in passato: qui la legge non è assolutamente uguale per tutti. La corruzione, le gerarchie sociali e le usanze culturali assicurano fanno sì che le norme siano piegate a favore del potente di turno. Conscio del pensiero comune, il poliziotto a capo delle indagini ha assicurato: “Non preoccupatevi che il caso finisca in modo clemente solo perché coinvolge una famiglia ricca. La polizia prenderà la sua decisione in base alle prove”. Sui forum online, tale speranza non era condivisa praticamente da nessuno: “Probabilmente sarà condannato con la condizionale: quanto costa una vita?” si è chiesto un utente sul popolare sito Panthip.com. La rassegnazione dei thailandesi è facile da comprendere, quando gli esempi di soprusi abbondano. Due anni fa fece scalpore il caso dello scontro in autostrada tra la Honda Civic guidata da una 16enne senza patente e un furgone con nove passeggeri: morirono tutti tranne l’adolescente, colta a spedire messaggi col suo BlackBerry dopo l’incidente. La ragazza è figlia di una famiglia aristocratica: ha pagato con il semplice divieto di mettersi al volante per sette anni. Per non parlare di uno dei casi più celebri: all'inizio dello scorso decennio, il figlio di uno dei più inossidabili politici thailandesi fu accusato di aver ucciso un poliziotto con un colpo di pistola in una discoteca. Scappò in Malaysia per evitare l’arresto, e fu espulso dall’esercito per diserzione. Dopo un po’ si consegnò, ma al processo i vari testimoni diedero versioni pasticciate, contradditorie. Il quadro si ingarbugliò, e alla fine nel 2004 il rampollo fu assolto per insufficienza di prove. Oggi il padre, Chalerm Yubamrung, è vice premier. E il figlio dal grilletto facile è diventato ufficiale di polizia; per di più, istruttore al poligono di tiro
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