Work Permit - Permesso di Lavoro |
Legge sul lavoro per gli stranieri BE2521 |
CASE E TERRENI |
Terra case condomini
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Comprare casa in Thailandia |
Gli Amanti della
Thailandia in Gli Amanti della Thailandia -
สำหรับใครที่รักประเทศไทย Uno straniero può comprare casa in Thailandia ed esserne effettivamente intestatario solo se si tratta di un appartamento in un condominio ed a patto che questo condominio abbia ottenuto il certificato relativo alla Condominium Act No. 3 B.E. 2542 e disponga di titoli di proprietà [chanote] liberi ed indivisibili per ciascun appartamento. In un condominio la quota intestabile a stranieri è di non oltre il 49% degli appartamenti inclusi nello stabile cioè ad esempio in un condominio di 10 appartamenti solo 4 saranno intestabili a stranieri. (eccezione per alcune zone come Bangkok che benificiano di trattati diversi). In tutte le altre tipologie di proprietà immobiliare dove l' intestazione della terra è indivisibile al possesso dell' immobile, cioè sempre perchè le case non fluttuano nel cielo, ( esempio ville, villette a schiere, town house etc ... ), è impossibile per uno straniero divenirne diretto intestatario. L' acquisto a mezzo del nome della moglie thailandese non comporta nessun diritto in quanto la casa sarà proprietà esclusiva della cittadina thailandese poichè presso il land office chiedono venga firmata una dichiarazione da parte dei coniugi farang-thai nella quale si rinuncia a qualsiasi diritto o rivalsa sulla proprietà da parte del coniuge straniero, in tale dichiarazione deve essere anche sottoscritto che i soldi per l' acquisto di detta proprietà non provengono dall' estero. Un modo per garantirsi una certa sicurezza è quella di intestare la casa ad una company Ltd appositamente costituita di cui si potrà averne il controllo. Esiste anche un altro modo che è quello di affittare un terreno per 30 anni con contratto registrato nel titolo di proprietà [chanote ti din] e sul quale si può costruire una casa ma questo significa soltanto che nessuno la può reclamare entro i 30 anni del contratto però non si è comunque proprietari ed inoltre ormai in Thailandia per affittare un terreno edificabile per 30 anni vi chiederanno un affitto che in alcuni casi supererà il valore del terreno se venduto normalmente. La leggenda metropolitana per cui l' affitto è rinnovabile automaticamente per altri 30 + 30 + 30 non trova fondamento nel codice civile thailandese la quale opzione è sì possibile ma solo se fra 30 anni il proprietario del terreno è ancora lo stesso in quanto si tratta di un accordo privato fra le parti e non una clausola applicabile e prevista nel codice civile per i contratti a lunga durata, infatti se si tratterà con gli eredi del proprietario o se nel frattempo la nuda proprietà è stata venduta, la clausola opzionale del rinnovo obbligatorio non potrà reggere e bisognerà rifare un contratto ex novo con chissà quali nuove condizioni e termini. Anche la possibilità di affittare il terreno dalla moglie, almeno che il contratto non venga stipulato prima del matrimonio ( quindi fra estranei ) non trova fondamento nella legge thailandese in quanto un tale contratto sarebbe viziato ed oggetto di disputa sul merito in caso di divorzio. |
INSURANCE |
Assicurazioni viaggio
| Come usarle al meglio? Mr.Pui Consigli, Informazioni A proposito di assicurazioni viaggio, queste sono le domande più frequenti che vengono poste da chi programma un viaggio: Qual è la migliore? Qual è quella più economica? Qual è quella che anticipa i soldi? In generale le informazioni inerenti ad un’assicurazione viaggio, facilmente reperibili in rete, si limitano ad indicare quale sia la “migliore” e, soprattutto, la meno costosa, ma una volta che abbiamo scelto e acquistato la nostra polizza, sappiamo come comportarci nel caso in cui dovessimo averne bisogno? In questo articolo cercheremo di aiutarvi a usare al meglio la vostra copertura assicurativa. Una volta acquistato il biglietto aereo e scelta l’assicurazione più adatta alle nostre esigenze (in questo nostro articolo trovate una tabella comparativa di alcune tra le migliori compagnie assicurative sul mercato), ci sentiamo normalmente più “al sicuro” perché, nel caso in cui ci dovesse succedere un incidente o qualsiasi altro problema di salute, sappiamo di essere sotto copertura assicurativa. Se malauguratamente dovesse capitare di doverci recare in ospedale, il problema è sapere come agire, cosa fare e chi chiamare. Assicurazioni viaggio | Come si sono evolute negli anni Negli anni le assicurazioni viaggio sono assolutamente migliorate. In passato, la maggior parte delle compagnie proponeva polizze molto vincolanti, oltretutto era poco chiaro il modus operandi di come ci si doveva comportare in caso di bisogno e in quali strutture ci si potesse recare. Se si era in partenza per la Thailandia, per esempio, veniva proposta una polizza con copertura solo per la Thailandia e venivano indicate le strutture sanitarie presso le quali l’assicurazione era convenzionata per il pagamento diretto in caso di ricovero. Molto scomodo se il primo ospedale convenzionato si trovava magari a 200 km di distanza, perché in caso di necessità immediata non si aveva il tempo di cercare la struttura convenzionata più vicina, ma si doveva andare in quella più a portata di mano; anticipare le spese (che possono essere anche molto esose in certi ospedali privati) per poi farsele rimborsare al ritorno, senza contare la difficoltà di contattare telefonicamente l’assicurazione, con costi telefonici internazionali molto elevati. Oggi per fortuna molto è cambiato. Le assicurazioni viaggio sono diventate molto più competitive e forniscono una copertura quasi totale ovunque ci troviamo. Ora non coprono più solo un paese ma, in molti casi, si possono stipulare “worldwide”, ossia valide in tutto il globo. Non hanno più le loro strutture convenzionate, ma operano con tutti gli ospedali internazionali del paese; quasi tutte hanno le loro APP dedicate per i nostri smartphone con le quali è possibile contattarle in qualsiasi momento. Come agire in caso di bisogno? Solo pochi semplici punti che, in caso avessimo la necessità di contattare la nostra assicurazione viaggio, ci permettano di guadagnare tempo, in alcuni casi molto tempo. Per prima cosa, quando avrete stipulato la vostra copertura vi verrà consegnato il contratto (via e-mail se fatto online): trascrivete sul vostro telefono il numero della polizza, il nome della vostra assicurazione e il numero del centralino da chiamare in caso di bisogno, in modo che sia sempre a portata di mano. trascrivete le stesse cose su un foglietto da tenere sempre con voi (nel portafoglio, in borsetta…). Sembrano banalità, ma è successo diverse volte che, dopo un incidente oppure per cause differenti, la persona portata in ospedale non fosse cosciente e il personale abbia dovuto letteralmente frugare dentro ai suoi effetti personali sperando di trovare qualche informazione utile per poter contattare la sua assicurazione. Nel caso abbiate invece bisogno di cure perché non state bene (un taglio, una caduta in motorino, etc.), ecco come agire per velocizzare le procedure: Contattate la vostra assicurazione (tramite la APP o il numero del centralino dedicato) e comunicate che per il problema xxxxx vi state recando in quella determinata struttura, con nome e località dell’ospedale. La vostra assicurazione aprirà una pratica a vostro nome, quindi si metterà in azione e contatterà l’ospedale dove state per recarvi avvertendolo del vostro arrivo. In certi casi, se gli operatori sono reattivi, non è difficile che al vostro arrivo in ospedale, quando mostrate il passaporto alla reception, loro siano già stati avvertiti dalla vostra assicurazione e grazie a questo non dovrete aspettare e salterete tutti i tempi di attesa (a volte molto lunghi). Assicurazioni viaggio | Come operano? In molti pensano di “essere a posto” una volta stipulata l’assicurazione viaggio e di non dover pagare nulla in anticipo…..sbagliato! Ci sono delle “regole” che molti non conoscono. Vediamo quali sono. Le assicurazioni si fanno carico direttamente delle spese degli ospedali solo in caso di ricovero, diversamente si dovrà pagare di tasca propria e al ritorno a casa avviare le pratiche per il rimborso. ESEMPIO: Ci facciamo un taglio sugli scogli al mare, andiamo in ospedale, ci danno 10 punti di sutura e veniamo dimessi. In questo caso dobbiamo pagare noi tutte le spese sostenute – TENERE TUTTE LE RICEVUTE E LE EVENTUALI CARTELLE – e al nostro ritorno le invieremo alla compagnia assicurativa, per ottenere il rimborso che di solito avviene in 60-90 giorni. Ci facciamo un taglio sugli scogli al mare, andiamo in ospedale, ci danno 10 punti di sutura e veniamo ricoverati per sicurezza per eventuali/possibili infezioni: in questo caso la nostra assicurazione si farà carico di tutte le spese ospedaliere e non dovremo anticipare assolutamente nulla (alcune assicurazioni prevedono una franchigia da pagare al momento delle dimissioni, ma sono poche decine di euro nella peggiore delle ipotesi). Come scegliere gli ospedali? Le assicurazioni operano con tutti gli ospedali internazionali (in Thailandia ad esempio le catene dei BANGKOK HOSPITAL o quelle del SAMITIVEJ HOSPITAL, che si trovano in tutto il paese con numerose strutture ospedaliere), ma in caso di bisogno è sempre meglio avvertire prima la nostra assicurazione, specificando in quale ospedale stiamo per recarci, perché alcuni ospedali sembrano “internazionali” e non lo sono, non accettano le assicurazioni stipulate all’estero, ma solo quelle all’interno del paese. Potrebbe succedere di recarsi nella struttura X e che questa non collabori con compagnie assicurative all’esterno del paese, pur essendo presenti nella nazione (ad esempio ALLIANZ, che se stipulata in Italia potrebbe non essere accettata in alcuni ospedali non internazionali, mentre con una ALLIANZ locale non ci sarebbero problemi) . Quindi, dopo una serie di disguidi, vi ritrovereste a dover anticipare i soldi, anche se la vostra assicurazione le prova tutte per sostenere le spese. |
https://livingsiam.com/assicurazioni-viaggio/
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VISTI |
METV il nuovo visto turistico da 6 mesi |
E’ notizia di questi
giorni l’approvazione definitiva di un nuovo tipo di visto
turistico che si andra’ ad affiancare a quelli che sono
ottenibili al momento. Il nuovo visto e’ stato chiamato METV
sigla che e’ l’acronimo di Multi Entry Turistic Visa e come
si capisce facilmente parliamo di un visto che permette piu’
ingrssi nel paese. Ecco una breve descrizione di questa
nuova opportunita’ in fatto di visti per la Thailandia. Sara’ possibile richiedere il nuovo METV a partire dal 13 novembre 2015 presso una delle ambasciate o consolati thailandesi in giro per il mondo. Al costo di emissione di 5000 baht avrete un visto che vi permettera’ di fare ingressi multipli nel paese quindi si adatta molto bene a chi sta facendo un viaggio lungo e con molte tappe e che quindi prevede piu’ uscite e rientri in Thailandia. Ogni ingresso nel paese da diritto ad una permanenza massima di 60 giorni, se sforate il periodo il visto decade ed andate direttamente in overstay con tutti i possibili problemi del caso. I 6 mesi di validita’ del visto vengono conteggiati dal primo ingresso nel paese, da quando ottenete il visto avete 60 giorni di tempo per fare il primo ingresso in Thailandia e come sempre ricordate che al momento della vostro ingresso il passaporto deve avere 6 mesi di validita’ residua. La titolarieta’ del visto METV vi permette quindi di fare piu’ ingressi nel paese senza incappare in problemi alle frontiere e venire identificati come “visa runners” ovvero quelle persone che escono dalla Thailandia e rientrano subito dopo per avere nuovamente i 30 giorni di permanenza in Thailandia. La soluzione e’ adatta quindi per chi prevede un viaggio lungo mentre se volete stare 6 mesi di seguito vi conviene pur sempre richiedere un visto turistico doppia entrata. Essendo il METV un visto di tipo turistico non vi da diritto a lavorare legalmente nel regno |
Visti per l Italia per Thailandesi by Italgate |
italgate |
Visti Consolari Shengen I cittadini thailandesi che desiderano recarsi in Italia devono obbligatoriamente richiedere un Visto Consolare Shengenpresso la Sezione Consolare dell'Ambasciata Italiana a Bangkok A seguito dell'entrata in vigore di nuove leggi sorte per regolamentare l'ingresso di cittadini stranieri negli stati Europei, all'atto della presentazione della domanda di Visto e' necessario che la documentazione allegata sia idonea al tipo di Visto che si intende ottenere. le tipologie di Visto piu' comunemente richieste sono turistico, per studio, per lavoro, per familiare al seguito, ovvero per ricongiungimento familiare. L'Italgate offre da oltre un decennio un valido supporto utile per disbrigare e assolvere ogni incombenza relativa al rilascio di Visti per l'Italia e per gli altri paesi Europei, il personale addetto provvede a raccogliere la documentazione necessaria, a fissare gli appuntamenti presso il Call Center dell'Ambasciata italiana, a preparare al colloquio la persona che dovra' richiedere il Visto e ad accompagnarla presso gli Uffici competenti qualora il caso lo richieda. Visto Turistico per l'Italia Come si deduce dalla denominazione di questo tipo di Visto, e' evidente che chi lo richiede intende andare in Italia per trascorrere una vacanza. In alcuni casi pero' alla vacanza si associa anche un altro presupposto, quale ad esempio un legame affettivo, l'intenzione di contrarre matrimonio con un cittadino italiano oppure il desiderio di incontrare parenti di origine thailandese che vivono in Italia. Per le suddette motivazioni l'Italgate, in base al caso che gli si presenta, istruisce la procedura idonea: Invito in Italia per motivi affettivi La documentazione da preparare e presentare alla Sezione Consolare dell'Ambasciata Italiana a Bangkok non e' complessa, a seguito della richiesta da parte del cittadino italiano interessato si procede a verificare lo status economico e sociale della persona invitata, si raccoglie la documentazione necessaria, quindi si fissa l'appuntamento presso il Visa Application Center circa venti giorni prima della partenza per l'Italia. Invito in Italia per fidanzamento In questo caso la procedura da seguire e' alquanto complessa e prevede in rilascio del Visto dopo circa tre mesi dalla data di avvio della pratica. Dopo aver legalizzato, tradotto e autenticato vari certificati della persona invitata sara' possibile ottenere l'autorizzazione al fidanzamento e quindi richiedere un Visto Turistico valido per novanta giorni di permanenza nello stato italiano. Invito in Italia per visita a parenti A seguito del trasferimento in Italia di molti cittadini thai, ultimamente vi sono varie richieste di Visti turistici per l'Italia da parte di parenti degli emigrati. La procedura prevede la richiesta di alcuni documenti a comprova dello stato di parentela e la traduzione in italiano di qualche certificato, raccolta la documentazione necessaria si fissa l'appuntamento per ilVisto Shengen presso il Visa Application Center circa venti giorni prima della partenza per l'Italia |
Visto Turistico - Turist Visa (TR) – (V.O.A) |
Il visto turistico per entrare in Thailandia non è richiesto in caso di permanenza che non superi i 30 giorni totali al momento dell’ingresso in Thailandia vi verrà stampato sul passaporto il cosiddetto V.O.A. (visa on arrival) è gratuito e valido per un massimo di 30 giorni se l’ingresso avviene via aerea, 15 giorni se l’ingresso avviene via terra, in caso si viaggi solo con un biglietto aereo di solo andata sarà necessario avere un biglietto aereo che dimostri l’uscita dal paese a scadenza dei 30 giorni dal giorno di arrivo, questo non viene richiesto se si viaggia con un biglietto aereo di andata e ritorno, con data di ritorno del volo a scadenza dei 30 giorni dal giorno di arrivo. Se il vostro periodo di permanenza in Thailandia supera i 30 giorni, si dovra richiedere unvisto turistico (TR) in un consolato o ambasciata thailandese nel paese di appartenenza, recandosi di persona o tramite spedizione del proprio passaporto con i documenti richiesti. Il visto turistico per permanenze superiori ai 30 giorni, si puo richiedere per una singola entrata (single entry), cioè della durata di 60 giorni scaduti i quali si puo estendere per altri 30 giorni, quindi per un totale di 90 giorni, recandosi all’ufficio immigrazione o ambasciata thailandese, pagando una somma di 1900 bath Il visto doppia entrata (double entry) è valido per 6 mesi, al vostro ingresso in Thailandia vi viene timbrato il primo visto con la data e il giorno di ingresso, passati 60 giorni, si esegue la stessa procedura del visto singola entrata, basta recarsi presso un’ambasciata thailandese per l’estensione dei 30 giorni al costo di 1900 bath, quindi per un totale di 90 giorni, una volta scaduti i 90 giorni del primo visto, si dovra uscire dal paese, sia via terra o via aerea, in questo modo, al momento del rientro, vi verra timbrato il secondo visto con giorno a data di ingresso, che puo essere anche lo stesso giorno dell’uscita, e avrete altri 60 giorni di permanenza, scaduti i quali si ripete la stessa procedura descritta prima per l’estensione di altri 30 giorni, per altri 90 giorni totali, quindi con visto doppia entrata si ha la possibilità di permanenza per un massimo di 180. Il passaporto deve avere una validita minima di almeno 6 mesi Con un visto turistico non è consentito lavorare e che per questo tipo di reati le leggi in Thailandia sono molto severe Termini di utilizzo del visto turistico: Ricordo che il visto doppia entrata deve essere utilizzato entro 180 giorni dal momento in cui viene rilasciato, in caso di visto singola entrata il tempo limite di utilizzo è di 90 giorni sempre dal momento del suo rilasciato. In caso il visto non venga utilizzato entro il tempo limite automaticamente decade la possibilità di utilizzare anche la seconda entrata. IMPORTANTE Per tutti i tipi di visti, in caso si rimanga in Thailandia oltre i giorni consentiti dal proprio visto, che possono essere fino ad un massimo di 20, è prevista una multa di 500 baht per ogni giorno in eccesso (overstay), circa 12 euro al giorno, fino a un massimo di 20.000 baht, cioè circa 500 euro. Attualmente, in caso del superamento dei 20 giorni massimi di overstay, oltre che a commettere il reato di immigrazione clandestina, non bastera piu pagare una semplice multa ma si verra quasi sicuramente arrestati, con conseguente processo e tutte le spese che ne deriveranno, con espulsione dal paese (a spese proprie), inoltre vi potrebbe venir negato il rientro nel paese per parecchi anni |
Visto Thailandia Per Pensionati e Over 50 Visa Non Immigran O-A (long Stay) Il visto non immigrant di tipo O-A viene rilasciato ai pensionati e a persone di età dai 50 anni in su (visto per over 50) che desiderano soggiornare in Thailandia per un periodo non superiore a 1 anno senza l’intenzione di lavorare Il titolare di questo tipo di visto può rimanere in Thailandia per 1 anno e con il visto non immigrant O-A è severamente vietata qualsiasi attività lavorativa. Requisiti per richiedere il visto non immigrant O-A: - Questo tipo di visto è rilasciato a stranieri con 50 anni compiuti o più di 50 anni nel momento in cui si presenta la domanda. - Al richiedente non deve essere stato proibito l’ingresso in Thailandia come previsto dalla legge sull’immigrazione BE 2522 (1979). - Non aver commesso nessun tipo di reato in Thailandia ed avere la fedina pulità nel paese di residenza o nel paese di nazionalità. - La domanda di visto può essere presentata nel paese di nazionalità o di residenza oppure in Thailandia all’ambasciata italiana a Bangkok. - Il richiedente non deve avere malattie importanti come: lebbra, tubercolosi, tossicodipendenza, elefantiasi, sifilide in terza fase, come indicato nel regolamento ministeriale No. 14 B.E. 2535, sarà richiesto certificato medico attestante la buona salute con validità non superiore a 3 mesi e dovrà essere autenticato da un notaio oppure da una reppresentanza diplomatica o consolare. Documenti richiesti: - Passaporto valido per un periodo non inferiore a 18 mesi. - 3 moduli per la richiesta del visto compilati. - 3 fotografie recenti del richiedente formato tessera (4×6 cm) - Un formulario con tutti i dati personali. - Una copia di un estratto conto bancario da cui risulti depositata una somma non inferiore a 800.000 baht almeno da 3 mesi, o certificato di reddito in copia originale con uno stipendio mensile che non sia inferiore a 65.000 baht, oppure un conto di deposito più un reddito mensile che non sia inferiore a 800.000 baht all’anno. - Nel caso di presentazione di un estratto conto bancario, è necessaria e obbligatoria una lettera di garanzia dalla banca in copia originale. - Una lettera di verifica rilasciate dal paese di cittadinanza o di residenza attestante che il richiedente non ha precedenti penali, tale verifica ha una vailidità massima di 3 mesi e il documento dovrà essere autenticato da un notaio oppure da una reppresentanza diplomatica o consolare. - Nel caso in cui il coniuge non sia ammessibile per il rilascio del visto non immigrant O-Apotrà rientrare nella categoria di visto non immgrant O cioè per ricongiungimento familare, fornendo prova del certificato di matrimonio che dovrà anche in questo caso essere autenticato da un notaio oppure da una reppresentanza diplomatica o consolare. Segnalazioni: Anche se il visto non immigrant O-A ha la durata di 1 anno, ogni 90 giorni si ha l’obbligo di recarsi presso un ufficio immigrazione nella zona di residenza per segnalare la propria presenza in Thailandia, in caso non sia diposnibile un uffico immigrazione nella zona dove si risiede basterà recarsi ad una stazione di polizia, questo va fatto ogni 90 giorni fino alla scadenza del visto. La segnalazione scaduti i 90 giorni può essere inviata anche tramite posta fornendo i documenti richiesti: - 1 modulo di segnalazione (Tor Mor 47) - 1 copia delle pagine del passaporto che mostrino chiaramente la foto del richiedente i dati personali e il timbro del visto di arrivo. - Eventuali copie di precedenti segnalazioni. - 1 busta con scritto il vostro indirizzo e preaffrancata per la restituzione della ricevuta. Il tutto va spedito a: Divisione Immigrazione 1, 120 Moo 3, Government Center B Chaengwattana Soi 7 Laksi, Bangkok 10210 Contatti telefonici e sito web di riferimento: Call Center 1178 Tel: 0066 (0) 214 198 89 Fax: 0066 (0) 214 382 28 www.immigration.go.th Il visto non immigrant O-A una volta scaduto puo essere rinnovato presentando prove documentate del bonifico bancario o un conto di deposito in Thailandia per un importo non inferiore a 800.000 baht oppure un conto di deposito più un reddito mensile che non sia inferiore a 800.000 baht all’anno, da tener sempre presente che il rinnovo è a discrezione del funzionario dell’immigrazione.prima di fare qualsiasi cosa di informarsi presso l’ambasciata e i consolati presenti in italia |
Visto per motivi di studio Premettendo che la tematica dei visti e’ molto ampia e molto dibattuta su internet e che le leggi in materia cambiano spesso c’e’ da sottolineare il visto per rimanere in Thailandia per motivi di studio e’ uno di quelli relativamente piu’ facili da ottenere. Voglio quindi descrivervi l’iter che dovete fare per ottenerlo. Piccola premessa: in Thailandia i visti si dividono in 2 grandi categorie quelli turistici (turistic visa) e quelli rilasciati per altri motivi detti non-immigrant. Dei non-immigrant se ne hanno tante tipologie tra le quali troviamo anche il cosidetto ED (educational). Questo tipo di visto viene ovviemente rilasciato per motivi di studio quindi la prima cosa da fare e’ iscrivervi ad una universita’ o meglio ancora ad un corso di lingua per imparare il thailandese. La prima cosa da fare e’ ovviamente iscriversi ad un corso della scuola che avete scelto. Sara’ la scuola poi ad inoltrare la domanda presso il Ministero per l’Educazione il quale ovviamente rispondera’ in maniera positiva. Avendo la lettera di risposta a questo punto dovete recarvi presso una ambasciata thailandese muniti di documenti quali: passaporto, fotocopia del passaporto, 2 foto tessere, lettera della scuola, comunicazione del Ministero dell’Educazione, application form da compilare (ritirabile in ambasciata direttamente) ed inoltrare la domanda. Se siete in Italia potete richiedere il visto presso l’ambasciata thailandese di Roma o presso uno dei consolati sparsi sulla penisola, se invece vi trovate gia’ in Thailandia potete andare in una delle ambasciate dei paesi limitrofi tipo Laos, Malesia o Singapore (vi sconsiglio l’ambasciata thailandese in Cambogia in quanto fa sempre problemi per il rilascio di visti non-immigrant). Il visto che l’ambasciata vi rilascia e’ di 90 giorni, questo visto e’ prolungabile di 90 giorni per volta fino ad un anno massimo recandosi ogni 3 mesi presso gli uffici della divisione immigration della polizia thailandese, dovete recarvi all ufficio immigrazione con una dichiarazione della scuola che effettivamente frequentate il corso, fotocopia della pagina frontale del passaporto e della pagina con il visto, un foto tessera. Li compilerete il modulo di richiesta estensione visto, farete la notifica dell’indirizzo che avete in Thailandia e poi potete chiedere l’estensione trimestrale del visto pagando 1900 baht. Potete ottenere il prolungamento trimestrale per 3 volte, che sommati ai primi 3 mesi che vi da l’ambasciata fanno quindi 12 mesi, dopodiche’ dovrete ripetere la procedura dall’inzio. Ultima annotazione non meno importante: il visto non-immigrant ED non vi da il diritto a lavorare, e quindi produrre reddito, sul suolo thailandese per questo esistono altri tipi di visto e sopratutto un documento apposito chiamato work permit, in tutti i casi il visto ED e’ un metodo relativamente facile per rimanere in Thailandia per un lungo periodo.Come sempre,si consiglia di rivolgersi in loco ad un agenzia seria per espletare tutte le formalità |
OVERSTAY |
Il sito web dell'Ufficio Immigrazione di
Bangkok ha pubblicato un nuovo annuncio in merito al
superamento del permesso di soggiorno.(Overstay)L'annuncio è un'ulteriore conferma sulla repressione
proposta contro gli stranieri che soggiornano in Thailandia
col visto scaduto.La differenza con la prima proposta fatta è il massimo tempo
di espulsione che viene limitato a 10 anni.L'annuncio che è scritto sia in inglese e tailandese
definisce in dettaglio le sanzioni per superamento del
permesso dil soggiorno come segue:Attenzione! Agli stranieri che violano la legge
sull'immigrazione, BE2522 da overstaying più di 90 giorni
nel Regno di Thailandia sarà proibito di rientrare nel regno
per un certo periodo di tempo come segue.Se gli stranieri
"si costituiscono" (di solito si presentano all'
Immigrazione al momento di lasciare il paese), gli sarà
impedito di tornare per un periodo che dipenderà da quanto
tempo sono rimasti senza visto: Overstay più di 90 giorni espulsione di 1 anno - Overstay più di 1 anno espulsione di tre anni Overstay più di 3 anni espulsione di 5 anni - Overstay più di 5 anni espulsione di 10 anni Nel caso in cui lo straniero viene arrestato:Overstay Meno di 1 anno espulsione di 5 anni - Overstay più di 1 anno espulsione di 10 ann |
Un articolo trovato in rete abbastanza
utile
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Non Immigrant O e permesso di soggiorno per matrimonio
fabio |
Run for Visa to
Laos La nazione più vicina alla thailandia per ottenere il rinnovo del visto è il laos La soluzione più economica è il minibus con partenza da Pattaya la domenica o il mercoledì verso le 19 per arrivare in Laos all apertura della frontiera il mattino dopo. Rapida visita all ambasciata http://vientiane.thaiembassy.org/vientiane/en/
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AGENZIE |
italgate Consulenze aziendali e per privati in Thailandia |
Questa agenzia è un punto di riferimento affidabile e concreto in Thailandia per chiunque necessita di consulenza legale e amministrativa. Si occupa di assistenza burocratica, costituzione di societa’ tipo company ltd, richiesta visti per l’Italia o la Thailandia ed altri paesi europei come l’Inghilterra ,Germania, Francia, Spagna e altri ancora), consulenza legale, interpretariato, opportunita’ d’investimento immobiliare in terreni, locali commerciali e ad uso privato. Offre consulenza legale in lingua inglese ma anche in lingua italiana grazie al prezioso apporto di un nostro avvocato italiano residente da anni in Thailandia ed esperto di giurisprudenza thailandese. Oltre a questo svolge anche altri utili servizi come la scuola di italiano per thailandesi.
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AFFARI italgate |
Forme di organizzazione degli affari Tipologie Le forme di organizzazione degli affari correntemente in uso in Thailandia sono simili a quelle esistenti in molti paesi sviluppati. Partendo dalle piu’ semplici, tali forme risultano: Proprieta’ Singola (corrispondente all’impresa individuale) Una proprieta’ singola (ovvero impresa individuale) e’ un affare appartenente ad una singola persona fisica (individuo) la responabilita del quale e’ illimitata. Una persona fisica singola thailandese puo’ intraprendere praticamente ogni legale attivita’ a meno che non esista una legge speciale contraria. Per esempio, un singolo individuo non puo’ intraprendere un’attivita’ nei settori finanziario e assicurativo in quanto tali attivita’ sono riservate a societa’ a responsabilita’ limitata (vedi “Company Limited”) anche se tali restrizioni, generalmente, sono alquanto limitate. Benefici fiscali. Le imprese individuali possono beneficiare di speciali benefici fiscali. Mentre esse sono tassate secondo i criteri di tassazione progressiva sul reddito come si applica ad una persona fisica, un’impresa individuale tuttavia nella maggior parte dei casi puo’ scegliere di essere tassata in base ai suoi ricavi lordi meno una deduzione standard. Sebbene un’impresa individuale sia tenuta a registrare I suoi incassi/ricavi lordi, essa non e’ tenuta necessariamente a tenere un registro delle spese in cui incorre per la sua attivita’. Ad esempio, se un’impresa individuale svolge un’attivita’ nella vendita di merci, il proprietario/titolare dell’impresa puo’ decidere di pagare le tasse sul reddito derivante dai ricavi lordi dedotte le singole spese voce per voce, oppure puo’ decidere di pagare le tasse sui ricavi lordi meno uno standard pari a circa l’80% di deduzione indipendentemente da quante spese effettive abbia sostenuto, pertanto pagare tasse sul rimanente 20% come persona fisica. Il fatto che un’impresa individuale paghi tasse sul reddito ad un solo livello e possa scegliere di pagare in una delle due forma sopra esposte puo’ risultare un sostanziale beneficio fiscale. Restrizioni per gli stranieri. Gli stranieri non possono operare come impresa individuale in quanto questa forma di impresa e’ in contrasto con quanto stabilito dalla “Legge sugli Affari degli Stranieri” (Alien Business Law) a meno che tali stranieri non abbiano richiesto ed ottenuto una “Licenza di Affari per Stranieri” (Alien Business Licence). I cittadini Statunitensi nella maggior parte dei casi non hanno bisogno della “Alien Business Licence” per poter operare come impresa individuale in quanto esiste un Trattato di Amicizia e Relazioni Economiche tra il Regno di Thailandia e Gli Stati Uniti d’America che offre loro questo privilegio. Registrazione delle Attivita’ Commerciali. Le imprese individuali che svolgono attivita’ in vari settori quali la vendita di merci, vendite all’asta, trasporti, prestiti di denaro, servizi parabancari (cambiovalute), attivita’ a carattere artigianale, affittacamere, sono tenute per legge a registrarsi presso il Ministero del Commercio. E’ da tener presente comunque che molte occupazioni collegate ad attivita’ di servizi sono esentate dalla registrazione commerciale. Societa’ ordinaria di persone non registrata La societa’ ordinaria non registrata ovvero la societa’ di fatto consiste di due o piu’ persone che si consociano allo scopo di esercitare un’attivita’. Responsabilita’ dei soci. L’accordo che stabilisce una societa’ di fatto non necessita di essere in forma scritta. Tutti i soci sono illimitatamente responsabili per ogni atto compiuto da ogni singolo socio nel corso dello svolgimento dell’attivita’ societaria, e i creditori possono rivalersi sui beni personali di ogni socio anche senza rivalersi prima sui beni della societa’. Vantaggi fiscali. La societa’ di fatto puo’ avere dei vantaggi fiscali consistenti nel fatto che ogni socio e’ tassato separatamente come persona fisica. La societa’ di fatto compila la dichiarazione dei redditi della societa’ e paga le tasse secondo il criterio progressivo applicato alle persone fisiche con le stesse deduzioni standard permesse alle imprese individuali. L’eventuale distribuzione dei profitti della societa’ non e’ ulteriormente tassabile quando passa ai singoli soci, dal momento che una societa’ di fatto e’ tassata come se fosse una persona fisica essa viene a pagare le tasse sulla dichiarazione dei redditi alla minima aliquota progressiva senza tener conto di quanto alta possa risultare effettivamente l’aliquota dei soci. Legge degli Affari per Stranieri. L’uso di questo tipo di societa’ da parte di cittadini stranieri e’ limitato dalla Legge Affari per Stranieri per una certa categoria di attivita’ non consentite. Se la societa’ di fatto e’ costituita tra soci statunitensi costoro possono usufruire di agevolazioni grazie al Trattato di Amicizia e Relazioni Economiche stipulato tra il Regno di Thailandia e gli U.S.A. Registrazione Commerciale. Una societa’ di fatto e’ soggetta alla presentazione di una domanda per essere ammessa nell’elenco del registro commerciale presso il Ministero del Commercio allo stesso modo di come avviene per un’impresa individuale. Tuttavia questo tipo di registrazione non rende la societa’ di fatto un’impresa registrata, in effetti viene definita “Unregistered Ordinary Partnership”. Societa’ ordinaria di persone registrata Una societa’ ordinaria di persone registrata (Registered Ordinary Partnership) richiede che il contratto societario, includente i dettagli delle contribuzioni del capitale dei soci, i responsabili operativi della societa’ e lo statuto societario, siano in forma scritta e la societa’ stessa sia registrata presso il Ministero del Commercio. Tassazione. Una societa’ registrata e’ un’entita’ legale distinta dai soci ovvero e’ una persona giuridica e quindi soggetta alla tassazione delle persone giuridiche che dal 1922 e’ del 30% sugli utili netti di esercizio. I dividendi distribuiti ai singoli soci sono soggetti a una tassazione del 10%, pero’ e’ ammesso un credito di imposta in quanto la societa’, pagando il 30% di tasse, si avrebbe per i soci una doppia imposizione fiscale. Beni della societa’. In caso di rivalsa nei riguardi di una societa’ ordinaria di persone registrata i creditori, prima di rivalersi sui beni personali dei singoli soci, dovranno verificare e rivalersi sui beni della societa’. Svantaggi. Nel complesso, una societa’ ordinaria di persone registrata non e’ molto popolare come forma societaria in quanto non offre vantaggi fiscali, inoltre non garantisce una equa protezione ai beni privati dei singoli soci. Associazione o Societa’ di persone limitata Una societa’ di persone limitata (Limited Partnership, abbreviata “Ltd. Part.”) e’ una forma di societa’ registrata nella quale vi sono uno o piu’ soci operativi che gestiscono la societa’ e che sono personalmente responsabili per i debiti della societa’ cosi’ come avviene nella societa’ ordinaria di persone registrata, inoltre vi sono anche uno o piu’ soci che non sono personalmente responsabili per i debiti della societa’ eccetto che per l’ammontare della loro quota sottoscritta, anche se non versata interamente. Il contratto di tale forma societaria, includente i dettagli delle contribuzioni in capitale, i responsabili operativi della societa’ e lo statuto societario, deve essere allegato agli atti e conservato presso il Ministero del Commercio come avviene per ogni societa’ ordinaria di persone registrata. Responsabilita’ dei soci. I soci con limitata responsabilita’ diventano responsabili illimitatamente quando gestiscono effettivamente la societa’ o prestano il loro nome alla “Ltd. Part.”. Questo tipo di societa’ e molto in uso in quanto prevede un aspetto limitato di resposabilita’ personale, inoltre ha meno adempienze burocratiche delle societa’ a responsabilita’ limitata. Legge degli Affari per Stranieri. La Legge degli Affari Stranieri permette a un cittadino straniero di essere socio di minoranza e con responsabilita’ limitata di una “Ltd. Part.”. Proprio per quest’ultima ragione alcuni stranieri scelgono di diventare soci delle “Ltd. Part.”, anche se in effetti questo tipo di scelta crea una certa difficolta’ nel proteggere il proprio investimento in quanto non e’ loro permesso partecipare alla gestione effettiva della societa’. Tassazione. Una “Ltd. Part.” e’ soggetta alla tassazione come persona giuridica allo stesso modo di una societa’ ordinaria di persone registrata. Societa’ a responsabilita’ limitata La societa’ a responsabilita’ limitata (Company Limited, abbreviata “Co., Ltd.”) e’ una forma di organizzazione societaria molto usata con uomini di affari stranieri in quanto risulta flessibile specialmente nelle Joint Ventures, definendo con precisione come la societa’ sara’ controllata. Costituzione. Per costituire una “Co., Ltd.” almeno sette persone debbono firmare e testimoniare due copie di un memorandum di associazione nel quale sono riportati in dettaglio: Il nome (che deve includere la parola “limited”) ed il luogo dove si intende registrare la societa’. Il nome della societa’ deve essere scritto in caratteri thai anche se si tratta di una translitterazione di un’altra lingua, e’ ammesso comunque il riporto di detto nome anche in caratteri romani La struttura del capitale della societa’ consistente nel numero di quote stabilite e l’equivalente in valore delle stesse quote Gli scopi e gli obbiettivi della societa’ La dichiarazione che la responsabilita’ degli azionisti sara’ limitata I nomi, gli indirizzi e le occupazioni dei promotori della societa’ ed il numero delle quote che essi sottoscrivono Se il memorandum viene approvato, le quote possono essere offerte ad altri all’infuori che al pubblico. Una volta che il numero proposto delle quote indicato nel memorandum e’ stato sottoscritto, i promotori, con un preavviso di almeno sette giorni, possono indire un’assemblea dei possessori delle quote (azionisti) e consegnare loro un rapporto societario. Alla prima riunione degli azionisti (assemblea dei soci), i possessori delle quote accettano le regole interne della Societa’ (gli articoli dell’associazione in forma societaria), eleggono i direttori e gli eventuali sindaci ed ottemperano agli altri compiti richiesti dallo statuto della Societa’. L’adozione degli articoli della Societa’ e’ uno dei piu’ importanti passi nella formazione di una Societa’ a responsabilita’ limitata in quanto regola il modo nel quale la Societa’ stessa sara’ amministrata. Gli stranieri con interesse di minoranza devono porre particolare attenzione agli articoli dell’associazione. Una copia degli articoli della Societa’ ove venga contemplato un egual peso nell’amministrazione della stessa per un azionista straniero viene allegato alla fine dei documenti di Joint Ventures. I direttori appena scelti provvedono a raccogliere le contribuzioni al capitale della Societa’ da parte degli azionisti che non deve essere comunque inferiore al 25% del valore delle quote azionarie. Gli azionisti rimangono responsabili per qualsivoglia parte del capitale della societa’ non versato, ovvero, se un azionista versa fino al 25% del valore delle quote in suo possesso, egli tuttavia rimane personalmente responsabile ed obbligato a versare il rimanente 75% in caso sia chiamato ad effettuare ulteriori versamenti, diversamente la Societa’ entrerebbe in stato di bancarotta. Allorquando il capitale della Societa’ e’ stato versato, i direttori (amministratori) possono procedere alla registrazione della Societa’. Nella richiesta di registrazione deve comparire, in aggiunta a certi requisiti societari, anche una dichiarazione riguardante i rispettivi poteri dei direttori (amministratori) che deve specificare quali di loro possono impegnare la Societa’ con la propria firma. Tale dichiarazione sara’ evidenziata nel certificato della Societa’ al quale, essendo un documento pubblico, ognuno puo’ fare assegnamento ed affidamento. La registrazione della Societa’ deve essere completata entro tre mesi dall’assemblea societaria, tuttavia cio’ non e’ di importanza rilevante in quanto non c’e’ un limite di tempo per indire l’assemblea societaria medesima. La maggior parte dei dettagli sopra riportati sono usualmente predisposti da uno Studio legale e dai suoi collaboratori dietro indicazioni del cliente, ovvero da chi ha intenzione di costituire la Societa’. Quando le procedure di costituzione della Societa’ sono ultimate, il legale la presenta al cliente, quindi le quote sottoscritte dai promotori possono essere trasferite ai proprietari definitivi delle quote. Azionisti.Una Societa’ a responsabilita’ limitata deve avere inizialmente e per tutto il tempo a venire almeno sette azionisti. Direttori (Amministratori). Dopo che una Societa’ e’ definitivamente costituita, essa viene amministrata dai propri direttori (amministratori). Almeno un terzo degli amministratori possono rinunciare o essere dismessi annualmente, comunque hanno la possibilita’ di essere rieletti in ogni momento. Le leggi Thai al riguardo degli amministratori sono simili a quelle di altri Paesi, quindi gli amministratori di una Societa’ Thai devono essere ben consci dei loro obbighi anche potenziali cosi’ come dei loro doveri e responsabilita’. Assemblee degli Azionisti. In tutte le assemblee ordinarie dei soci ogni azionista o suo procuratore (delegato) presente ha un egual voto indipendentemente dal numero di quote possedute o rappresentate (per delega). Se viene richiesta una votazione da almeno due persone titolate a votare, viene conteggiata ognuna delle quote ed e’ titolata per un equivalente voto. Gli articoli della Societa’ possono specificare che solo blocchi di un certo numero di quote possono votare, per cui se per esempio gli articoli dello statuto societario stabiliscono che sono ammessi alla votazione solo blocchi di dieci o piu’ quote, allora possono votare solo gli azionisti che posseggono dieci o piu’ quote oppure possono mettersi insieme (consorziarsi) quelli che ne posseggono meno di dieci per raggiungere blocchi di dieci quote o multipli. Nell’esempio specifico uno o piu’ azionisti con solo nove quote e senza nessuno con cui consorziarsi non possono votare. Gli azionisti, oltre ad eleggere gli amministratori, scelgono gli eventuali sindaci della Societa’ ed approvano i bilanci la stesura dei quali e’ obbligatoria per legge. Inoltre possono verificare e quindi approvare la dichiarazione dei dividendi finali dei soci, ammesso che vi siano dividendi. Varianti nella costituzione della Societa’. Variazioni sostanziali nella Societa’ non possono essere effettuate a meno di una speciale delibera degli azionisti. Una variazione sostanziale potrebbe essere il cambiamento del memorandum di costituzione o degli articoli di costituzione della Societa’, l’aumento o la diminuzione del capitale sociale, la messa in liquidazione della societa’ o il fondersi della stessa con un’altra Societa’. Una delibera speciale deve essere approvata da due consecutive assemblee degli azionisti, la prima deve essere approvata da almeno i tre quarti dei voti, la seconda da almeno i due terzi dei votanti. Negli articoli della Societa’ puo’ essere prevista una maggioranza dei votanti superiore, tuttavia, assumendo che gli articoli costitutivi della Societa’ possono non richiedere una maggioranza di voti superiore a quella prevista dal Codice Civile e Commerciale, un azionista deve avere il controllo di almeno il 75% di tutte le azioni della Societa’ per assicurarsi il controllo assoluto. Diritti speciali degli azionisti. Sotto alcune circostanze, ovvero qualdo gli amministratori si rifiutano di indire l’assemblea degli azionisti, i soci possono indirla di propria iniziativa. In alcuni casi questa iniziativa e’ intesa ad espellere gli amministratori indesiderati. Nel caso che la Societa’ non esegua decisioni degli azionisti, gli stessi possono intraprendere azioni legali nei confronti di un amministratore che provochi danno alla Societa’. Tassazione. Le Societa’ a responsabilita’ limitata sono soggette alla tassazione delle Societa’ legalmente costituite come persone guiridiche (Corporate), ovvero del 30% sull’utile netto. Societa’ per Azioni Una Societa’ per Azioni (Public Limited Company) puo’ essere costituita direttamente, oppure puo’ essere convertita da una Societa’ a responsabilita’ limitata. Privilegi speciali. Solo una Public Limited Company puo’ emettere/richiedere al pubblico di acquistare le sue quote e/o emettere titoli obbligazionari. Joint Ventures Il termine Joint Ventures ha due distinti significati in Thailandia. Il significato discusso in questo paragrafo si riferisce ad una forma di associazione non registrata nella quale almeno uno dei partner e’ una persona giuridica e gestisce operativamente gli affari, mentre le parti mantengono contabilita’ e conti in comune dividendo i profitti. Esempi di Joint Ventures riguardano associazioni tra due Societa’ a responsabilita’ limitata, associazioni tra una Societa’ a resposabilita’ limitata e una persona fisica, associazioni tra una Societa’ a responsabilita’ limitata e una Societa’ di persone limitata. Tassazione. Un aspetto significativo di una tale forma di organizzazione di affari e’ che essa e’ tassata come persona giuridica e quindi soggetta a tassazione del 30% sugli utili netti. Comunque, a differenza delle altre entita’ giuridiche, la distribuzione dei profitti eseguita da una Joint Venture nei riguardi delle componenti giuridiche che la compongono non sono soggetti ad ulteriori tasse. Cio’ esclusivamente se domiciliate in Thailandia, diversamente sono soggette ad un prelievo fiscale del 10%. Qualora una Joint Venture sia organizzata come Societa’ a responsabilita’ limitata con due azionisti principali, essendo ciascuno una persona giuridica, I dividenti pagati dalla societa’ di Joint Venture ai suoi azionisti stranieri sono nuovamente soggetti a tassazione. Di conseguenza l’uso di Joint Ventures ha certi benefici fiscali per i partecipanti di nazionalita’ Thai. Consorzi I Consorzi non sono specificatamente contemplati sia nel Codice Civile e Commerciale che nel Codice di Amministrazione Fiscale. Un Consorzio e’ simile ad una Joint Venture nel senso che le parti del Consorzio agiscono insieme, a livelli limitati, nell’attivita’ dell’impresa ma, a differenza delle Joint Ventures, mantengono contabilita’ e conti separati e non dividono i profitti. In un Consorzio le parti costituenti pagano ognuna le proprie tasse in relazione al loro stato di persone fisiche e/o giuridiche e/o miste. Filiali e Agenzie straniere Una Societa’ straniera di qualsivoglia forma puo’ svolgere attivita’ in Thailandia in accordo alle varie leggi relative al suo settore di affari. Gestione e amministrazione. Una Filiale o Agenzia e’ gestita e amministrata da un direttore (Branch Manager) autorizzato dalla Societa’ con una Procura emanata dalla stessa Societa’. Tassazione. Le Filiali o Agenzie sono soggette alla tassazione sui redditi come persone o entita’ giuridiche, tuttavia in certe situazioni vi sono modifiche nel calcolo della tassazione. Legge di Affari per Stranieri. Se una Filiale o Agenzia intende intraprendere affari contemplati dalla Legge di Affari per Stranieri deve richiedere la Licenza di Affari per Stranieri. Molte Societa’ di servizi nel settore petrolifero scelgono di fare affari come Filiale, in questo caso le Licenze di Affari per Stranieri vengono concesse prontamente a quelle compagnie che presentano un contratto stipulato con il concessionario incaricato allo sfruttamento del giacimento petrolifero. Documentazione. Al fine di registrarsi come Filiale o Agenzia la Societa’ straniera deve presentare al Ministero del Commercio copie dei suoi certificati di fusione societaria comprensiva di tuuta la documentazione inerente e copia della Procura rilasciata al direttore di Filiale o di Agenzia (Branch Manager). E’ imporante che la suddetta Procura lasci ampia autorita’ e potere al direttore, in caso contrario il Ministero del Commercio si riserva il diritto di respingere la richiesta. Tutti i documenti debbono essere certificati da un pubblico notaio o altra autorita’ competente, e successivamente autenticati da un Ambasciata o Consolato Thai nel Paese madre della Societa’. Responsabilita’ della Sede Centrale. Poiche’ la Filiale o Agenzia non e’ considerata una entita’ legale separata, la sede centrale della Societa’ e’ illimitatamente responsabile dei debiti e di ogni altra incombenza della Filiale o Agenzia. Uffici di Rappresentanza Un Ufficio di Rappresentanza e’ una forma di Filiale o Agenzia non autorizzata a svolgere attivita’ commerciali in Thailandia. Normalmente un Ufficio di Rappresentanza si limita ad esercitare attivita’ di Ufficio Acquisti, eseguendo ricerche di mercato ed attivita’ di controllo qualita’. Gli Uffici di Rappresentanza devono richiedere una Licenza di Affari per Stranieri speciale, facilmente ottenibile in quanto il governo thailandese promuove iniziative atte a favorire questa forma di impresa. Gli Uffici di Rappresentanza devono sottoporre i documenti certificati nel proprio Paese di origine all’Ambasciata o al Consolato Thai come previsto per le Filiali e le Agenzie straniere. Benefici speciali. I permessi di lavoro e le estensioni dei Visti per i cittadini stranieri impiegati negli Uffici di Rappresentanza che operano in accordo con le regole del Ministero del Commercio sono concessi rapidamente e senza difficolta’. Non potendo produrre utili gli Uffici di Rappresentanza sono normalmemte esentati dal presentare la denuncia dei redditi. Condizioni speciali. Di regola viene chiesto ad un Ufficio di Rappresentanza di rimettere in Thailandia, per le sue attivita’ operative, un totale di 1,000,000 di baht su un periodo di cinque anni. Tali fondi non possono essere in seguito rimborsati. |
Posizione dei soci in una Company
Thailandese |
Fabbriche e stabilimenti Premessa Sono richieste speciali licenze prima che una fabbrica possa essere costruita, modificata, trasferita o resa operativa. Definizione di fabbrica Una fabbrica e’ uno stabilimento che fa uso di macchinari di 2 o piu’ cavalli di potenza o che impieghi 7 o piu’ lavoratori per scopo di produzione, imballaggio, riparazione o comunque trattamento di beni. Domanda per la costituzione di una fabbrica La domanda per la costituzione e la creazione di una fabbrica o stabilimento deve essere fatta al Ministero dell’Industria, deve inoltre essere presentato un progetto dettagliato concernente la costruzione e il fine dell’attivita’. Dove richiesto, dovra’ essere elaborato al fine dell’approvazione uno studio sull’impatto ambientale prima che la domanda possa essere inoltrata. Domanda per rendere operativa una fabbrica Successivamente all costruzione della fabbrica e’ necessario inoltrare una domanda per il rilascio della licenza operativa. Se durante l’ispezione viene evidenziato che la fabbrica e i suoi macchinari sono conformi a quanto stabilito all’interno della licenza di costituzione e creazione della stessa, la licenza operativa verra’ rilasciata. Durata della licenza operativa Tutte le licenze operative, inclusi i rinnovi, sono valide per 5 anni e scadono il giorno 31 dicembre. Trasferimento di licenze operative Una licenza operativa non puo’ essere trasferita direttamente, e’ necessario inoltrare una richiesta entro 7 giorni a partire dalla data del giorno del trasferimento. Espansione di una fabbrica Ogni sostanziale incremento per cio’ che riguarda i macchinari utilizzati nella fabbrica o estensione che comporti un carico addizionale di 500 Kg o piu’ sulle fondamenta della stessa richiede uno speciale permesso. Altre disposizioni di legge La materia “Fabbriche e Stabilimenti” e’ governata anche da varie disposizioni e provvedimenti di legge secondo il “Factories Act” per cio’ che riguarda la sicurezza, l’ambiente, l’inquinamento acustico, la salute ed altre problematiche
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primo step scegliere tre nomi possibilmente non comuni ed il logo ...fare la richiesta dei tre nomi via internet te ne approveranno uno in un massimo lasso di tempo di 7 giorni poi scarichi i documenti via internet, li compili (nel frattempo devi avere un posto dove registrare la societa' ed il proprietario deve firmarti l'autorizzazione con la sua ID e house registration)...registri la societa' prima a nome di tre thailandesi perche' nel caso comparissi tu immediatamente devono dimostrare di avere il denaro delle loro quote e non essere solo soci silenti ...i tre thailandesi devo semplicemente darti house registration e id se non vuoi pagare un legale uno di loro deve venire con te nello stesso palazzo della IMMIGRATION piano sotterraneo si chiama DBD ...vai li e con pochi soldi registri la societa' ...dopo qualche giorno fai una riunione e dici che le quote di mister X vengono cedute a te e vieni nominato CEO ritorni al DBD e te le trasferisci gli altri thailandesi ti hanno gia' firmato la cessione delle loro quote in bianco ....dopodiche' registri il VAT per il quale oltre ai soliti documenti necessiti delle foto del posto.....tempistiche 2 settimane costo 20-25000 baht se ti fai aiutare 15000 baht se fai tutto da solo .Se vuoi ti do i dati di una signora che lo ha fatto per me non sono neanche dovuto andare al DBD ho firmato la procura ...il BOI riguarda solo certe attivita' con capitali significativi e con controlli e tassazione molto piu' alte...PS nell'atto costitutivo della societa' puoi scrivere che il CEO puo' essere cambiato solo con l'unanimita' (quindi nessuno ti puo cacciare anche se possiedi sulla carta il 49%). Se ti serve il NON B visa ed il work permit e' consigliabile fare il passaggio delle quote solo successivamente tanto non versi il capitale fino a quando non sei CEO. |