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GALLERY PICS II parte

GALLERY PICS

WAT ARUN - THOMBURI
GALLERY PICS

A eccezione del Grand Palace non c’e’ monumento sulle sponde del Chao Phraya che goda di altrettanta celebrita’ del prang di Wat Arun.

Wat Arun comunemente conosciuto come Wat Jaeng o il Tempio dell’Alba era chiamato nel periodo di Ayutthaya Wat Mokok. Quando Re Taksin frcr di Thonburi la sua capitale e decise di costruire il suo palazzo sulla riva ovest del fiume Chao Phraya, Wat Mokok che si trovava nell’area dove intendeva costruire il palazzo fu eletto tempio reale del palazzo e richiamato Wat Jaeng.

Wat Jaeng una volta ospitava due importanti immagini di Buddha che furono portate da Vientiane, nel 1778: il Buddha di Smeraldo e Phra Bang.

Dopo che Bangkok divenne nuova capitale e luogo del Grand Palace il primo fu posto in Wat Phra Kaeo e Phra Bang ritorno’ piu’ tardi a Vientiane.

Con questi cambiamenti Wat Jaeng mopm doveva piu’ servire come tempio dfel palazzo reale e Re Rama I permise ai monaci di risiedervi.

Wat Kaeng fu completamente rinnovato nel Regno di Re Rama II che costrui’ il bot, il vihan, il sala kan parian e lo richiamo’ Wat Arun Rajtharam, dedicandolo cosi’ al dio induista dell’alba, Aruna, e pensando alla fondazione di nuna nuova Ayutthaya. Egli penso’ anche di sollevare il vecchio prang di fronte al tempio dalla sua altezza originale di 16 metri a un livello piu’ alto ,a il suo regno fini’ prima che il suo desiderio fosse realizzato. Fu lasciato a Re Rama III effettuare l’elevazione del prang e a Re cRama IV di dargli il nome definitivo di Wat Arun Ratchavararam come e’ ancora oggi. Il tempio fu decorato con pezzi rotti di porcellana, un tipo di bdecorazione molto comune nel primo periodo di Rattanakosin, quando le navi che ritornavano vuote dalla Cina usavano tonnellate di vecchia porcellana come zavorra.

Yukio Mishima scrisse una tetralogia intitolata “Il Mare della Fertilita’” il cui terzo volume prende il titolo de “Il tempio dell’Alba”. Questo volume fu terminato da Mishima (1925-1970) poco tempo tempo prima del suicidio. Il romanzo che si svolge a Bangkok, pico prima della seconda guerra mondiale da’ una descrizione di War Arun:

Ogni anno durante il plenilunio del dodicesimo mese lunare, una flotta di imbarcazioni reali, scolpite e dorate, discende maestosamente il fiume fino a Wat Arun. La piu’ grande, la Suphanahong o Hamsa d’Oro, trasporta il re che si reca a offrire indumenti ai monaci nel cortso di una grande cerimonia.

Il miglior momento per visitare il tempio e’ il tramonto, quando il tempio si staglia in controluce e offre lo spettacolo piu’affascinante.

Come arrivare: Arun Amarin Road. Bangkok Tel. (02) 4655640. Website: www.watarun.org. Aperto tutti i giorni 08:00-17:00. Ferry boat Tha Tien

 
Il Grande Prang

Il grande prang, come si puo’ vedere oggi, fu costruito da Re Rama III dal 1842 al 1847, occorsero cinque anni perche’ fisse completato. E’alto 67 (o 86) metri e misura di circonferenza 234 metri alla base, il che lo rende il piu’ alto prang in Thailandia. Il grande prang e’ in effetti un gruppo di prang che comprende il prang principale, quattro prang agli angoli e quattro mondop dalle parti. Sono tutti sulla stessa piattaforma. C’e’ una barriera di ferro intorno al gruppo che ha cinque aperture: tre nel lato est e due nel lato ovest. Sopra il portale sono gli emblemi dei primi cinque re della della dinastia Chackri: gli emblemi di Rama I e Rama III sopra il portale del lato ovest e quelli di Rama II, Rama IV e Rama V sopra il portale a est.

Il prang principale. Sopra la prima terrazza che serve da piattaforma per l’intero gruppo. Il prang centrale si solleva in quattro livelli recedenti dopo di che il corpo prende la forma di quattro piccole alcove ognina contenente un’immagine del dio Indra che monta l’elefante Erawan. La parte finale del prang ha sulla sua cima il nopasul e la corona.

I lati del primo livello hanno piante e fiori disegnati con mosaici cinesi. I lati del secondo livello hanno nicchie tutte attorno contenenti alternativamente jinon e kinari. I lati del terzo livello hanno anche nicchie con kinon e kinnari ma a sostegno ci sono scimmie. Anche ao lati del quarto livello kinon e kinnari ma i sostenitori sono bhrama celestiali, il corpo del prang sopra le alcove e’ sostenuto da Vishnu su garuda

Ci sono scalini che portano sulla cima vdi tutti questi quattro livelli, ognuno dei quali ha una balaustra ai bordi che forma un piccolo corridoio attorno al corpo del prang.

I prang agli angoli. Sono piu’ piccoli del prang principale e costruiti con identico stile ad esempio hanno tutti nicchie e amcora contengono kinon e kinnari al livello piu’ alto, poi una fila di scimmie e mara come sostegnipoi quattro nicchie che contengono una figura del dio del vento . poi una fila di garuda, poi una fila di sostenitori celestiali che reggono la cima del prang, su cui si trova il nopasul ma non la corona.

I monfop ai lati. La base dei mondop ha nicchie tutto attorno in cui trovano ancora posto konon e kinari alternativamente. Sopra questa fila alla base c’e’ una fila di demoni a nord e sud del mondop e konthan a est e a ovest. Dentro al mondo ci sono immagini di Buddha in differenti attitudini. Esse furono poste per ordine di Re Rama V.

Il sacro albero banyan

Fra il prang e il molo c’e’ un imponente albero banyan, adornayo con stoffe multicolori. . attorno al suo perimetro sono poste statue in legno di ballerini. E’ una bella scena e il tutto convince a prendere una foto.

Attenzione perche’ c’e’ nun piccolo imbroglio. Dopo che e’ stata ripresa la foto salta fuori ll malandrino che chiede un prezzo di 40 baht per aver cliccato, anche se nessun cartello informativo e’ posto in luogo.
 

Bot Noi

Si trova di fronte al prang. Questo fu il bot del vecchio tempio che fu conte,poraneo con il vecchio prang che e’ il Gra nde Prang di oggi. Il bot noi e’ una bassa struttura con portici di bfronte e sul retro. I frontoni sono decorati con motivi a fiamma dorati e illuminati con vetro colorato. Dentro al bot noi ci sono 29 innagini di Buddha, sedute e in piedi, la principale immagine e’ in mattoni e intonaco, laccata e dorata nel mantra di sottomettere Mara.

Storicamente Re Taksin divenne monaco e visse in questo bot. Si puo’ ancora vedere il suo letto fatto di un singolo tronco d’albero di straordinaria larghezza. una statua del re fusa vnel 1945 e’ posta nell’edificio.
 

Vihan Noi

Lato a lato con il bot noi si trova il vihan noi, anche del periodo di Ayutthaya . Esso contiene il chedi chulamani, che e’ un largo stupa fatto in metallo. Con i quattro protettori dekka terra,Jatulokaban, aglu angoli.
 

Le pietre di confine

Le pietre di confine si trovano in un piccolo padiglione con un chedi sulla cima. Sono del tipo a doppia lastra con disegni. Lo spazio fra i padiglioni delle pietre di confine e’ occupato da una linea di leoni cinesi su piedistalli che hammo barre piatte in ferro che corrono intorno a essi quasi a formare ;e pareti di confine del bot, lasciando otto aperture. Ciascuna apertura e’ sorvegliata da un paio statue di figure di uomini cinesi seduti su una sedia.
 

Il Bot

Nordest del grande prang si trova il bot, vicino all’area chiusa formata dalla galleria. Il bot guarda verso est, verso il fiume, ed e’ l’entrata est che e’ quella principale da cui il sovrano entra nel bot per la cerimonia del kathin. Di fronte a questa entrata sono le statue di due demoni, ognuna alta 6 metri, stanno su un piedistallo e hanno entrambe le mani su un bastone robusto. Sono in mattoni e stucco e sono decorati con ceramiche colorate, sono state fatte nel regno di Re Rama III ma riparate cosi’ tante volte che vengono considerate un lavoro recente. Il bot ha un tetto a due livelli con di fronte e sul retro frontoni che mostrano scolpiti sul legno una divibita’ all’interno della sua dimora celestr.

Le colonne delle pareti esterne sono coperte con disegni a fiori, fatti in ceramica che rappresentano il lavoro bdi restauro fatto durante il regno di Rama IV. All’esterno un trono e’ posto contro un muro fra due porte frontali. Su questo trono si trova Phra Puttha Narumit, l’immagine di Nuddha fatta per Re Rama II da Re Rama IV e trasferita qui dal Grand Palace nel regno di Re Rama V. Lo spazio fra le due porte restrostanti e’ usato in modo simile come trono su cui si trova un alto vassoio a due livelli laccato e dorato e un asrrangioamento floreale di cera a forma di cono. Era stata idea di Re Rama IV di fare due statue di Buddha da sistemare qui, una per Re Rama III e per se stesso, ma cio’ non fu mai realizzato.

La principale immagine di Buddha nel Bot fu chiamata Phra Phutta Dharmikraj Loknatdilok da Rama IV. L’immagine e’ nell’attitudine di sottomettere Mara e fu realizzata nel regno di Re Rama II. Si pensa che il viso sia stata disegnata dallo stesso re. Di frontee all’immagine principale sono due capi discepoli le ceneri della cremazione di Re Rama II furono poste sul piedistallo per ordine di Re Rama IV.

Alla base della statua principlale sono conservate le ceneri di Re Rama II.

I dipinti murali all’interno del bot furono fatti eseguire nel regno di Re Rama III e restaurati nel regno di Re Rama V dopo un incendio nel 1895. I temi sono per la maggior parte scene dalla vita del Buddha e da storie Jataka. Fra tutti attira l’attenzione quello che rappresenta il principe Sitthata che incontra un nascituro, un uomo anziano e uno morto, incontri che gli fanno decidere di abbandonare la vita di palazzo per dedicarsi alla ricerca della verita’.

La parte interna delle finestre hanno pannelli disegnati con fiori e animali, mentre i pannelli delle porte mostrano l’albero mitico conosciuto come maklipol.
 

Le gallerie

Le gallerie attorno al bot furono costruite nel regno di Re Rama II. Il tetto e’coperto con piastrelle in vetro gialle e verde foglia. L’entrata e’ per mezzo di una delle quattro porte che si trovano al centro di ciascun lato della galleria. Quella a est e’ l’entrata principale. E’ sormontata da un frontale a quattro strutture con un tetto a tre livelli, sulla cima e’ una sfera decorata. Llineati alle paIl tutto e’ magnificamente decorato con ceramiche.

Tutte le altre entrate hanno tetti con frontoni con la fine del frontone che ha il disegno di ub Vishnu si garuda contro uno sfondo di motivi a fiamma, laccato e dorato. Allineati alle pareti esterne della galleria sono 120 immaginni di Buddha in intonaco di uguali dimensioni e nell’attitudine di sottomettere Mara.

Di fronte alla galleria sono 144 figure in pietra di guerrieri e mandarini cinesi che cavalcano vari animali. Ciascuna entrata ve’ sornegliata dalla parte interna da un paio di elefanti in bronzo, alti piu’ di un metro. Questi elefanti furono fatti nel 1845 per ordine di Rama III.

Agli angoli del recinto sta una pagoda cinese con otto nicchie alla base ogni nicchia una deffrtente figura in pietra. I cinesi si riferiscono a queste immagini nel complesso chjiandole “gli otto saggi:”.
 

Il Vihan

Il vihan si trova a ovest del grande prang ed e’ di dimensioni paragonabili a quelle ma III del bot. Il tetto e’ due livelli con frontali che mostrano creature celesti sedute con uno sfondo di motivi a fiamma, laccati e dorati e adornati di vetro colorato.

Le mura esterne sono decorate con ceramiche o rdinate dalla Cina, originariamente con l’intemzione di porle nel bot. A Re Rama III non piacquero e le utilizzo’ per il vihan.

L’immagine principale di Buddha e’ chiamata Phra Phutta Chumbhunut Mahaburut. Re Rama III la fece costruire in rame nell’attitudine di sottomettere Mara nello stesso periodo dell’immagine principale che si trova nel bot di Wat Su-that.

Un’altra immagine degna di nota e’ quella che si trova di fronte all’immagine principale. E’ nell’attitudine di sottomettere Mara, l’immagine e l’abito sono in oro con vari toni di giallo. Questa e’ il Phra Arun o Phra Jaeng e si pensa che questa immagine provenga da Vientiane e portata in Thailandia nel 1848. Rimase poi nel Grand Palace fino a che Rama IV ordino’ di portarla qui dato che il sio nome coincideva con quello del tempio.

L’immagine di Buddha del periodo di Sukhothai di fronte a Phra Arun si trovava nella sala kan parian ed era completamente coperta di intonaco. Quando questo si ruppe rivelo’ all’interno un’immagine di bronmzo che fu mossa nel bot per essere qui conservata.
 

Mondop dell’impronta di Buddha

Questo mondop fu costruito nel regno di Re Rama III a nord del vihan. Ha un corpo quadrato decorato con una sfera decorata. La cima era a forma di pagoda cinese ma crollo’ nel 1895 e fu sostituita con la sfera. Le colonne e i muri esterni sono coperti con ceramicvhe a disegni floreali.

Ci sono quattro stupa che si ergono in fila da est a ovest nel lato sud del bot.

Sono tutti nello stesso stile e dimemnsioni, ad esempio angoli rientranti, decorazioni con ceramiche e vetro colorato principalmente a motivi floreali. Furono fatti nel regno di Rama III.
 

I campanili

Ci sono due campanili dietro il vihan. Uno e’ un campanile ordinario ma l’altro ha un piccolo gong rotondo di metallo con un diametro di circa 60 centimetri. Entrambi furono costruiti nel regno di Re Rama V.
 

I piccoli padiglioni

Si trovano a entrambi i lati dell’entrata principale est del recinto del bot. Furono costruiti da due devoti buddisti che bruciarono se stessi, nel 1890 e 1906 rispettivamente. Il monumento all’abate.Un cassetto in arenaria verde fu trovato chiuso in un muro fra il fiume e il bot, conteneva le reliquie di un precedente abate del tempio (1815-1924). Nell’angolo sud fu invece trovato una scatola contente le relique di un precedente comandante in capo della marina

Museo delle Barche Reali

Questa notevole collezione di piu’ di 50 elaboratamente decorate lunghe barche reali e’ in mostra in un vasto, coperto attracco vicino a Khlong Bangkok Noi. Dipinte, scolpite e dorate le barche sono modellate sulla base di varie creature mitologiche descritte nel poema epico thai, Ramakien, ed escono solo nelle piu’ grandi occassioni ufficiali, per esempio la processione sul Chao Phraya del 1999, per celebrare e 72 anni di Re Bhumibol, l’inizio del suo sesto ciclo di 12 anni di vita, un’eta’ di auspicio nel Buddhismo.

La tradizione delle processioni delle barche reali risale ai tempi d’oro del regno di Ayutthaya, quando Re Narai il Grande guido’ una flottiglia di 147 barche lungo il Chao Phraya per accompagnare una delegazione diplomatica mandata in Siam dal grande re francese Luigi XIV (R. 1643-1715). In quel periodo le barche reali servivano a un doppio scopo sia come decorativo e cerimoniale mezzo di trasporto che come flotta navale. Le barche erano anche usate in gare per divertimento e in riti religiosi come l’annuale festa del Tod Kathin.

Durante la guerra del 1767 i birmani distrussero con Ayutthaya tutte le barche reali, insieme con altri tesori.

Fortunatamente quando Rama I ascese al trono nel 1782 egli considero’ il rinnovo delle arti e dell’artigianato nazionale come una priorita’ e inizio’ la costruzione di nuove barche. Dalla meta’ del XIX secolo la processione si estese a 269 barche reali che richiedevano piu’ di 10,000 rematori.

Cosi’ Carl Bock descrive la processione in Voyages de Bangkok a Xien-Sen nel 1883:

“La processione delle barche reali nel grembo della Grande Madre Menam, con tutti gli splendidi accessori che Bangkok sa produrre, offriva uno spettacolo di una bellezza vhe nessun’altra parte del magnifico Oriente avrebbe saputo disputasrle.”

Le barche subirono severi danni durante il bombardamento di Bangkok nella II Guerra Mondiale ma furono ricostruite e restaurate da Re Bhumibol.

La barca piu’ importante e’ conosciuta col nome di Supphanahongsa, o Hamsa d’Oro, il suo nome significa Cigno d’oro, e’ la barca personale del re, e’ lunga 50 metri e ha un peso di 15 tonnellate. Il vascello e’ scolpito da un singolo pezzo di teak con l’eccezzione della mitica figura dorata che rappresenta il mitico cigno Hamsa, da cui la barca prende il nome. E’ il piu’ grande pezzo di legno al mondo. L’enorme barca richiede il servizio di 54 rematori per essere spinta in acqua, due timonieri, due ufficiali, un portabandiera e di una persona che da’ il ritmo che batte cioe’ la sua lancia d’argento su un tavolo a tempo con il canto di antiche canzoni.

Le altre barche sono scolpite secondo diverse forme mistiche della mitologia indu-buddhista, come il naga, serpente di mare, o il garuda, l’uccello cavalcatura di Visnu.

Foto storiche aiutano a capire il significato delle grandi processioni.

Il miglior periodo per vedere le barche in azione e’ durante la cerimonia reale del kathin, alla fine del Phansaa, il ritiro buddhista per la stagione delle piogge, durante la luna nuova di ottobre o novembre. Alla festa partecipa la magnifica Anantanagoraj, una barca lunga 44 metri con un serpente naga a piu’ teste a prua., che e’ usata per trasportare nuovi abiti che sono offerti ai monaci

Altre attrattive in Thonburi

 

Chiesa di Santa Cruz

Si trova nel precedente distretto portoghese, su un terreno concesso da Re Taksin in considerazione della lealta’ dimostrata dopo la caduta di Ayutthaya.
 

Mercato galleggiante

Per generazioni la popolazione della parte piu’ bassa della Thailandia Centrale ha condotto molto del suo commercio sulla fitta rete di canali che attraversano le loro terre. E’ solo nell’ultimo mezzo secolo che le strade hanno sostituito la funzionalita’ dei canali. Una volta Bangkok aveva un antico mercato galleggiante ma questo comincio’ a scomparire intorno al 1960 quando furono costruite le strade e i venditori mossero nei piu’ miderni centri commerciali. La mancanza di un mercato galleggiante all’interno dell’area della citta’ ispiro’ ai tour operator di costruire un mercato artificiale pagando donne locali perche’ si recassero a questo ogni mattino facendo finta di contrattare i loro prodotti. Sebbene questa atrattiva abbia piu’ in comune con un luna parkche con un’esperienza autentica i visitatori con un tempo molto limitato possono considerare di fare un tour di mezza giornata a questo mercato , che comprende anche l’opportunita’ di fare comprere agli annessi negozi di souvenir. Con piu’ tempo e per gustare un autentico mercato galleggiante occorre dirigersi a sud nella citta’ di Damnoen Saduak.
 

Ospedale Siriraj e i 10 musei

L’ospedale Siriraj si trova sukka riva destra del fiume, presso il ponte Phta Pink Lao, contiene almeno 10 musei, il piu’ celebre de4i quali e’ quello di medicina legale. uno dei piu’ importanti pezzi esposti e’ il cadavere imbalsamato di Si-Oui, un immigrato cinese chre negli ammki Cinquanta del secolo scorso assassino’ sette bambini prima di essere arrestato e messo a morte.soffocava le vittime poi ne divirava gli organi nella speranza di accrescere cosi’ la propria longevita’.
 

Wat Dusidaram

Contiene dipinti di grande sensibilita’ che raccontano storie tradizionali dalla vita del BuddhaSi trova vicino al Museo delle barche reali.
 

Wat Kalayanimit

Si trova sulle sponde del Chao Phraya. Wat con influenze cinesi si trova vicino all’apertura di Khlong Bangkok Yai e facilmente quindi raggiungibile da barche publiche che private. Fu fatto costruire al tempo di Re Rama III. Dentro il recinto si trova un impressionante numero di quelle statue che un tempo venivano usate per zavorrare le giunche che ritornavano vuote dalla Cina, anche il chedi npoligonale fu portato dala Cina. Ha un vasto vihan che ospita un imponente Buddha seduto, molto venerato sia dai thai che dai cinesi, ma il tempio e’ meglio conosciuto per la gigante campana in bronzo, la piu’ grande in Yhailandia che si trova su una torre bianca. Sia il vihan che il bot hanno dipinti ben conservati che datano dalla meta’ del XIX secolo. Essi permettono di farsi un’idea della vita dell’Ottocento. Dal monumento un vialetto porta a un graziosissimo tempio cinese.
 

Wat Phrayun

Fu costruito all’epoca di Re Ram III. Si trova vicino a Wat Kalayanimit, e’ molto piu’ modesto ma ha alcune caratteriste interessanti neille splendide porte laccate con ornamenti in madreperla e una collina che si ritiene modellata dalla cera fusa delle candele di Re Rama III e coperta di templi in miniatura e una piscina piena di carpe e tartarughe. Le tartarughe sono acquistate e rilsciate qui e cio’ rappresenta un modo di guadagnarsi meriti per la vita futura.
 

Wat Suwannaram

Questo tempio di proporzioni armoniose che si erge sulla sponda meridionale del khlong Bangkok Noi fu costruito sulle fondamenta di un monastero consacrato all’epoca di Re Rama I e rinnovato durante il regnon di Re Ram III. E’ vicino alla stazione ferroviaria di Thonburi ed e’ architettonicamente significante dato che rappresenta un’evoluzione dalle forme favorite in sile Ayuthaya al piu’ stravagante stile della Bangkok contemporanea. Il tempio fu finito nel 1832 ed e’ meritatamente famoso per i suoi superbi murali interni, alcuni dei piu’ originali e rifiniti della citta’. Sono il lavoro di Luang Vichit Chetsada e di Krua Khonpae, sono pieni di deliziosi dettagli e rappresentano storie Jataka, i tre mondi della cosmologia Buddhista e la sconfitta di Mara. Le opere sono state restaurate con tecniche moderne.

 
Statua equestre a Re Taksin

Questa statua si trova al Wieng Yai Circle in Thonburi. L’idea di dedicare una statua a Re Taksin nacque quando Phraya Pahol era Primo Ministro, 1950. Tuttavia il progetto a causa della guerra in Indocina fu realizzato durante il governo di Pibuklsongkran. La statua fu disegnata da Corrado Feroci (Silpa Bhirasri) e inaugurata il 17 aprile 1954. Il 28 dicembre, anniversario dell’incoronazione di Re Taksin, e’ il giorno per rendere omaggio a questo re

B-Story Garden Cafe & Restaurant

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COSE DA VEDERE a Bangkok
WAT PHRA KAEW e GRANDE PALAZZO REALE
WAT PHO, il tempio del Buddha sdraiato
GOLDEN MOUNT, la montagna dorata
CHINATOWN
KHLONG TOEY MARKET, il mercato degli orrori

EVENTI

MISS TRANS THAILAND 8nov21
MISS TRANS THAILAND 21jul21

MAYA MUSIC FESTIVAL 7march15

MODELS IN BANGKOK

Sanam Luang
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Khlong Rop Krung
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Phraya Tani 
Rommaninat Park 
Wat Suthat Thepwaram
Wat Ratchabot
Saranrom Palace - Saranrom Park
Old Siam Plaza
Wattamai
Wat Bang Phra

ambbangkok

 

La sede dell’Ambasciata Italiana si trova a Bangkok nella zona di Pathumwan vicino al Lumphini park all’interno delle CRC Tower indirizzo: All Seasons Place 87 Wireless Road.
Gli uffici dell’ambasciata si trovano in due piani diversi dove al 27mo troverete l’uffico per i visti e l’ufficio consolare, mentre la cancelleria diplomatica, l’ufficio commerciale e l’ufficio culturale lo troverete al 40mo piano

 

Cancelleria Diplomatica: 40mo piano
Tel.: +66-2-250 4970
Fax: +66-2-250 4985
ambasciata.bangkok@esteri.it
e-mail certificata (PEC)
amb.bangkok@cert.esteri.it
Orario di apertura al pubblico: Lunedì – Venerdì: 9.00 -17.00

Ufficio consolare-visti: 27mo piano
Tel.: +66-2-250 4970
Fax: +66-2-250 4988
bangkok@esteri.it
visa.ambbang@esteri.it

Orario di apertura al pubblico della Sezione Consolare:
Lunedì, martedì e venerdì dalle 09:00 alle 12:00
Giovedì dalle 12:00 alle 14:00
Mercoledi: chiuso

Orario di apertura al pubblico della Sezione Visti:
Lunedì – Venerdì: 9:00 – 13.00 (consegna richieste – su appuntamento)
Lunedì – Venerdì: 14:30 – 15.30 (ritiro visti)

ATTENZIONE

L’accesso agli sportelli dell’ufficio consolare è consentita solo previa prenotazione online che potete eseguire direttamente nel sito dell’ambasciata italiana.
L’ambasciata informa che è stato attivato un servizio telefonico per la prenotazione di appuntamenti per la presentazione delle domande di visto.
Il numero da chiamare è valido solo per chiamate dalla Thailandia: 1 900 222 344.
Il servizio, in thai ed in inglese, è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 20:00 eccetto i giorni festivi e consente di prenotare appuntamenti sino ad un mese dalla data di effettuazione della chiamata, a seconda delle necessità del richiedente visto e della disponibilità di posti.
I richiedenti visto sono pregati di fissare un appuntamento tramite il suddetto numero prima di presentare la richiesta di visto a questa ambasciata

AEROPORTI

Pattaya si trova a circa un'ora e mezzo (120 km) dal nuovo modernissimo aeroporto internazionale di Bangkok Suvarnabhumi,che è uno dei più trafficati del sud est asiatico ed è raggiungibile con tutte le principali compagnie aeree mondiali.A Bangkok esiste anche l' aeroporto di Don Mueang,in uso per voli interni e le nazioni limitrofe

Suvarnabhumi Airport

suvarnabhumiairport

DON MUANG AIRPORT
donmuangairportonline
bangkokairportonline
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BANGKOK NIGHTLIFE

 

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BILLBOARD

 

BJ BAR Il vecchio bar e la grande riffa
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HOTEL Perché e dove alloggiare in Sukhumvit

Pianeta Ladyboy
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Patpong: tra pagode nere, pantere rosa ed obitori!

Insanity Night Club

Insanity Nightclub sukhumvit soi 11
Havana Social schegge di Cuba a Bangkok

LADY BOY - GAY

sexybangkok.info
Come sapete Bangkok, e tutta la Thailandia in genere, abbonda di transex che qui vengono piu’ elegantmente chiamati ladyboy. Indubbiamente grazie ad una societa’ piu’ tollerante della nostra chi decide di non trovarsi bene nel suo corpo maschile e preferisce affrontare il percorso che lo porta ad assomigliare ed essere donna in tutto e per tutto e’ comunque molto meno discriminato rispetto a molti altri paesi del mondo. Non e’ infatti inusuale trovare dei ladyboy che fanno dei lavori normalissimi in uffici, negozi o fabbriche. E’ ovvio che una parte di questi lavori anche nel mondo della prostituzione dove la richiesta da parte dei clienti per provare qualcosa di “diverso” e’ evidentemente alta. Se anche voi siete curiosi ecco qui sotto una lista di posti a Bangkok dove potete trovarli o semplicemente potete evitarli…Per quanto riguarda Nana Plaza ci sono dei gogo bar dedicati a loro infatti al piano terra c’e’ il Vodoo e l’Obsession, al primo piano il Casanova Bar ed il Temptation ed il Cascade all’ultimo piano. Per maggiori informazioni potete consultare la mappa di Nana Plaza.Rimanendo sul soi 4 potete trovare parecchi ladyboy di fronte ed intorno al plaza che gironzolano a caccia di clienti oppure c’e’ il Guess Bar nel parcheggio del Raja Hotel e proprio di fronte a quest’ultimo il centro massaggi Apsara.A soi cowboy la scelta e’ invece limitata al gogo bar Cockatoo.A Patpong invece tutti i gogo bar della catena King sono misti con gnocche e ladyboy ed a Patpong 2 (il soi senza mercato) c’e’ il piccolo bar dall’italico e ben figurativo nome Pinocchio.Se per caso capitate a soi 33 e siete a caccia di Ladyboy allora cercate il locale dal nome Darkside (di recente apertura).Se volete rimanere invece vicino alla stazione Nana dello skytrain allora al soi 7/1 trovate lo Sweet Heart Bar ed un massaggio sul lato sinistro del soi accanto all‘Eden Club. Inoltre tra soi 7 e soi 5 sulla Sukhumvit potete trovare il massaggio Nuch Salon che impiega esclusivamente ladyboy.Per come comportarvi e relazionarvi con queste persone vi rimando a questo sito dedicato ai ladyboy che descrive meglio il tutto!

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Sukhumvit soi 4

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MASSAGGI - Don Quixote e Sancho Panza
MASSAGGI - Club 102
SPA e massaggi a Bangkok: quelli seri!
BODYMASSAGE IN BANGKOK

 

Il massaggio nuru
C’e’ un tipo di massaggio che sta rapidamente prendendo piede qui in Thailandia anche se e’ originario del Giappone. Mi riferisco al nuru, vediamo di che si tratta nello specifico.La parola nuru in giapponese significa scivoloso aggettivo che identifica perfettamente di cosa stiamo parlando! Il massaggio viene effettuato con la spalmatura di un particolare gel ottenuto da un’alga, questo gel prende proprio il nome nuru. Questa gelatina oltre ad essere particolarmente scivolosa ha anche altre tipiche caratteristiche quali l’essere perfettamente incolore, inodore e non lascia sulla pella il tipico “unto” del classico olio per massaggi (che poi spesso altro non e’ che il famoso Jhonson baby oil).
Il nuru gel grazie alla sua origine naturale risulta inoltre perfettamente anallergico ed adatto anche per chi ha un tipo di pelle piu’ delicata.
In cosa consiste quindi questo massaggio? Il nuru massage e’ similare al famoso soapy massage. e’ quindi un body to body pratica che ha sicuramente reso la Thailandia famosa in tutto il mondo come patria dei massaggi piu’ maliziosi ed erotici del pianeta! Il nuru massage puo’ essere effettuato su un materassino gonfiabile, su un materassino del tipo “da palestra” oppure su una apposite sedia appositamente realizzata per questa pratica. Per chi non ha mai provato il nuru cominciare con la sedia puo’ non essere adatto.
In Thailandia questo tipo di massaggio si sta velocemente diffondendo e nella sola Bangkok si contano gia’ circa 40 centri massaggi che offrono il nuru come opzione aggiuntiva alle classiche offerte di thai massage, oil massage o aroma massage. Da qualche settimana in centro a Bangkok ha invece aperto il primo centro massaggi dedicato esclusivamente a questo tipo di pratica: il Dr Bj’s Nuru.Questo centro massaggio e’ il secondo negozio con il brand Dr Brj’s che si affianca al Salon la pump station piu’ famosa di Bangkok.Il Dr Bj’s Nuru si trova a Bangkok al soi 7/1 della Sukhumvit Road a pochissimi passi dalla stazione Nana dello skytrain.Dr Bj’s Nuru e’ dotato di stanze appositamente realizzate per offrire il Massimo in termini di massaggio al nuru con materassimo, doccia ed aria condizianata. A disposizione dei clienti ci sono anche le VIP room che sono al pari di un mini appartamento per offrire il Massimo in termini di relax. L’ambiente del Dr Bj’s Nuru e’ appositamente realizzato con una predominanaza di colore bianco colore che trasmette un senso di rilassatezza, fiducia ed ovviamente pulizia!
Sono circa 25 le massaggiatrici che potete trovare al Dr Bj’s Nuru che si alternano in 2 turni di lavoro in modo da poter accontentare I gusti di ogni cliente, tutte le ragazze sono addestrate a fornire questo tipo di massaggio. La fascia di prezzo in cui il Dr Bj’s Nuru si va a collocare e’ perfettamente intermedia tra I classici teen (o oil che dir si voglia) massage ed I piu’ blasonati massag parlours di Bangkok dando quindi la possibilita’ a chiunque di provare questa esperienza senza spendere un patrimonio.
Per un’ora di trattamento il prezzo e’ di 2000 baht, per 2 ore 3000 baht in questo caso con utilizzo di VIP room. Il locale e’ completato da un bar pewrettamente attrezzato a disposizione dei clienti.
Dr Bj’s nuru si trova al 131/16 di Sukhumvit soi 7/1, aperto tutti i giorni dale 11 di mattina all’1 di note. E’ preferibile prenotare l’utilizzo della VIP room chiamando al numero (+66) 02 651 3312 oppure via mail all’indirizzo nuru@drbjs.com, potete visionare la struttura visitando il sito nurumassagebangkok

 

La scuola di massaggi del Wat Pho a Bangkok di CLAUDIA BOCCINI
bussoladiario

 

Il tempio del Budda sdraiato, o Wat Pho, si trova a breve distanza dal Grand Palace o Palazzo Reale, all’incirca 700 metri di strada ombreggiata da alberi – non potete sbagliarvi perché a sinistra avete le mura del Palazzo e a destra il corso del fiume Chao Phraya. I due complessi sono talmente vicini che si può ragionevolmente pensare di visitare entrambi i siti artistico-religiosi in una sola giornata. Ma quello che è altrettanto famosa è la scuola di massaggi del Wat Pho, la più antica e riconosciuta scuola di formazione thailandese per massoterapeuti.
Il consiglio che vi do è di cercare di arrivare presto al Palazzo Reale, in modo da lasciarvi almeno un paio d’ore di tempo libero nel pomeriggio da impiegare presso la scuola di massaggi del Wat Pho per una sessione di vero massaggio thailandese, una delle attività più piacevoli che si possono fare a Bangkok (ecco là, già vi vedo maliziosissimi a pensare male… state buoni, che quelli di cui vi parlo sono massaggi serissimi, addirittura con una storia secolare!).
Per accedere al complesso del Wat Pho e visitare il tempio del Buddha sdraiato, è necessario pagare un biglietto di 100 bath, che oltre all’ingresso vi daranno – come bonus aggiuntivo – la possibilità di ricevere gratuitamente una bottiglietta di acqua fresca una volta entrati nel recinto sacro (e con il caldo torrido che fa pressoché sempre a Bangkok, è un omaggio molto gradito!). Il Wat Pho è un complesso di tempi con numeri da capogiro: il recinto è di 80.000 metri quadrati, vi è conservata la più grande collezioni di immagini di Buddha (oltre 1.000) e la statua più famosa di tutte, quella per cui il Tempio è famoso tra i turisti, ha dimensioni da record: lunga 46 metri, è alta 15 metri ed è una delle più grandi della Thailandia.
Come in tutti i templi, è necessario togliere le scarpe per accedere al recinto sacro ed avere un abbigliamento rispettoso. Una volta dentro, vi renderete conto che il Buddha dorato riempie letteralmente il tempio: potete girargli attorno, “prendere le misure” mettendovi poco distanti dalle piante dei piedi della statua,cercare di scattare una foto che lo comprenda tutto (difficile!). Se poi volete acquistare meriti con le divinità locali, non dimenticate di versare un obolo nelle ciotole dei monaci.
Mi raccomando, non fate come la maggior parte dei turisti che si ferma solo al tempio grande dove giace, imponente, la statua di Phra Buddhasaiya, il Buddha estatico in procinto di raggiungere il Nirvana! Il complesso di templi del Wat Pho è una vera e propria cittadella, il monastero è abitato da monaci e nella scuola si tengono lezioni e si impartiscono insegnamenti, il giardino è curato: insomma, vale la pena fermarsi qualche minuto in più per godere dell’atmosfera idilliaca di questo luogo!
Continuate nel recinto, superate le buffe statue giganti vestite di tutto punto, compreso il cappello a tuba, che si trovano a guardia delle porte fino a trovarvi esattamente dalla parte opposta rispetto a dove siete entrati: accostati alle mura del complesso monastico ci sono i padiglioni della Watpo Thai Traditional School, la scuola di massaggi del Wat Pho, dove viene anche insegnata la medicinatradizionale. E’ qui che vi consiglio caldamente di regalarvi il primo massaggio thailandese della vostra vacanza thai: è una scuola serissima, che forma massaggiatori certificati e che insegna i principi della medicina tradizionale. Insomma, i massaggi sono veri massaggi e non scuse per attività di altro genere!
Nella foto vedete il cartello con i prezzi, assolutamente sostenibili (addirittura economici rispetto a quelli praticati da un qualsiasi centro estetico in Italia o dalle lussuose SPA degli hotel). Se avete poco tempo, ripiegate almeno sul massaggio ai piedi (con tecniche di riflessologia plantare) ma se avete più tempo, scegliete senza indugi il vero massaggio Thai da un’ora (costo a dicembre 2015, 420 bath, ovvero circa 12 euro).
Funziona così: si entra nell’edificio-reception della scuola di massaggi del Wat Pho, si paga in anticipo il trattamento prescelto, quindi si prende un cartellino con il numero e si aspetta di essere chiamati da uno dei tanti massaggiatori che operano nel centro. Se avete scelto un massaggio tradizionale, vi porteranno nell’edificio a fianco – ci sono ampi letti da massaggio, aria condizionata, atmosfera efficiente e gradevolissima – dove vi verranno consegnati i “pantaloni del pescatore”, ovvero gli ampi pantaloni tradizionali che si legano con una fusciacca, che dovrete indossare. Se indossate abbigliamento stretto e poco confortevole vi verrà data anche una casacca. Ovviamente tutto fresco di bucato.
Il massaggio thailandese è infatti un massaggio “vestito”, che utilizza sfioramenti, carezze, manipolazioni, pressioni – talvolta dolorose fino alle lacrime perché incidono su muscoli spesso inutilizzati – ma non preoccupatevi: dopo un’ora di “cura” vi sentirete benissimo, leggeri e incredibilmente rilassati.Una volta indossati gli abiti comodi, verrete poi invitati a stendervi sui letti ed il maestro di massaggio inizierà una lunga, lenta, dolorosa opera di digitopressione, aiutandosi con mani, braccia, gomiti e se necessario anche con i piedi per sciogliere contrazioni e rigidità, lavorando muscolo dopo muscolo. Ripeto: avverto di nuovo, il massaggio thai è piuttosto impegnativo ma voi, resistete: alla fine, vi sembrerà di essere rinati.Finita la tortura, ops, la terapia fisioterapica, vi verrà offerto un bicchiere di thé alle erbe.

Informazioni utili: la scuola di massaggi del Wat Pho è aperta tutti i giorni dalle 8.00 del mattino alle 6.00 del Per concludere la giornata, una volta usciti dal Wat Pho, fate qualche passo fino all’imbarco dei traghetti e prendete – al costo di 3 bath (non mi sono sbagliata, 3 è tre) il piccolo traghetto che arriva sulla sponda opposta, dove si trova il tempio del Wat Arun. Noi ci siamo stati che era tutto impacchettato per restauri e abbiamo visto abbastanza poco, a parte un tempio ed i giardini. Ma è senz’altro da vedere e dopo la confusione del Palazzo Reale, è un’oasi di relax (il piccolo chiosco che vende bevande e snack, inserito all’interno del recinto del Tempio, è un po’ caruccio, quindi evitatelo).

Cambia Valute a Bangkok
Oggi vi suggerisco qualche informazione pratica per ottimizzare al meglio le vostre risorse economiche e godervi al meglio la vostra vacanza a Bangkok ed in Thailandia.Visto che e’ una cosa che spesso mi sento chiedere via email ho deciso di scriverci qualcosa direttamente in modo che tutti abbiano le giuste informazioni direttamente: oggi parlo dei cambia valute!
Visto che l’euro ha perso nei confronti del baht (ed in genere verso le altre valute) parecchio valore e’ fondamentale cambiare solo presso i migliori sportelli in modo almeno “da limitare i danni” e magari guadgnarci qualche migliaio di baht a fronte degli euro cambiati per la vostra vacanza. Primo consiglio (che poi vale in tutto il mondo): i peggiori sportelli per cambiare valuta sono quelli che trovate in aereoporto quindi se proprio avete bisogno di baht per pagarvi il taxi per raggiungere il centro o per altre piccole spese cambiate solo lo stretto necessario. Sappiate che lo scarto tra questi sportelli ed i migliori di bangkok puo’ passare i 2 baht che tradotto in soldoni su 50 euro sono piu’ di 5 euro di differenza!
Secondo quella che e’ la mia esperienza i migliori cambi di Bangkok sono questi 3:
Super Rich 1965: e’ di sicuro il piu’ famoso dei cambi alternativi avendo piu’ sportelli in citta’ di cui un paio direttamente dentro le stazioni del BTS. Offre un cambio migliore di qualsiasi altra banca. Potete controllare il tasso del giorno e le location visitando il loro sito superrich1965
P & P Paragon: questo posto si trova dentro il famoso Siam Paragon, probabilmente il piu’ bel centro commerciale di Bangkok, e’ una gioielleria che offre anche lo sportello cambia valute con probabilmente il migliore tasso in assoluto, superiore anche al precedente Super Rich. Potete controllare sia il tasso del giorno che l’esatta location al loro sito: http://www.ppparagon.com
Vasu Exchange: anche questo e’ tra i migliori uffici cambio di Bangkok seppur non e’ molto famoso. Strategicamente piazzato sulla Sukhumvit a pochi passi dalla stazione Nana del BTS proprio all’angolo con il soi 7/1. Questo il loro sito: vasuexchange e’ chiuso la domenica!
Tutti gli altri sportelli offrono passi peggiori di quelli sopra elencati (seppur migliori di quello che potete trovare in aereoporto), il mio consiglio e’ cambiare il grosso dei contanti in una volta sola cosi’ vi togliete il pensiero subito usando uno dei cambi sopra elencati!
Mi piace la Thailandia
MERCATO GALLEGGIANTE

Il quartiere reale. - Isola di Rattanakosin.

Chinatown - il mercato degli dei.

Il quartiere delle delegazioni.

Dusit - parchi reali e boulevards.

Silom - il distretto degli affari.

Sukhumvit e dintorni.

Thonburi - il mondo d'acqua di Bangkok.

Il problema del traffico.

Un fiume corre attraverso tutto questo


Attrattive in Chinatown.


 

Attrattive nel quartiere delle delegazioni. 


 

Dusit.

Wat Benchamabophit o il Tempio di Marmo. 
Il parco Dusit.
Wat Bovonniwet.
Zoo Dusit.
Monumento alla Democrazia.
Altre attrattive in Dusit.
 


 

Silom:

La casa di Jim Thompson.
Palazzo Suan Pakkad.
Erawan Shrine.
Fattoria dei serpenti Regina Saowapha.
Parco Lumpini.
Kukrit Pramoj Heritage House.
Altre attrattive in Silom.



Sukhumvit.
Siam Society e Kamthieng House.
Altre attrattive in Sukhumvit

● Bangkok ti amo * Parte 02 * Intorno allo ZEN.

● Bangkok Ti amo * Parte 03 * Il Baiyoke Sky Hotel / Suites.

● Bangkok Ti amo * Parte 04 * Baiyoke Sky Hotel / Cena di gala XXL
● Bangkok ti amo * Parte 05 * Baiyoke Sky Hotel Roof e Ferrovia sopraelevata
● Bangkok Ti amo * Parte 06 * Bangkok di notte e la pioggia.
● Bangkok ti amo * Parte 07 * Koh Kret 01
● Bangkok Ti amo * Parte 08 * Koh Kret 02
● Bangkok Parte 01 - stagione delle piogge e Skyline.
● Bangkok Parte 02 - Windsor Suite Hotel & Songkran (Capodanno Thai.)
● Bangkok Parte 03: hipermercato e "isola dei vasai" Koh Kret
● Bangkok Part 04 - Skytrain.
● Bangkok Part 05 - Ancient City

● Una Bangkok differente – Dintorni Bangkok - Parte 01 di 03

● Una Bangkok differente – Dintorni Bangkok - Parte 02 di 03
● Bangkok di notte - Panorama- Veduta - Baiyoke Sky Tower.

● Una Bangkok differente – Dintorni Bangkok - Parte 03 di 03 

● Thailandia: Ayutthaya - in barca a Bangkok.


 

 

 

MahaNakhon Tower NA OH
 
Wat Saket - Golden Mount Wat Pariwat Wat Pho
 
SCIROCCO TOWER Wat Phra Kaew - Gran Palazzo Reale

New World Mall

 

Bangkok pics nov20 by Richard BARROW

ASIATIQUE The Riverfront - Charoen Krung Road
Khlong Ong Ang Walking Street - Talad Noi
Bangkok Protestant Cemetery - Charoen Krung Road near Asiatique

 

   
Bangkok 20jan18   Wat Klong Toey Nai
 
khao san road
PATPONG
 

MR.FOX THAILAND

 

 
MISS UNIVERSE THAILAND
OCT21 AMANDA OBDAM oct20
   
 
 
HALLOWEEN
BANGKOK 2019 
B-Story Garden 2021
 
 

 

Bangkok 26oct17 - Royal Cremation Procession - King Bhumibol Adulyadej
 

BANGKOK MOTOR SHOW

 
 

 

Tiesto at 808Bangkok 8dec2010

 

SPORT

 

CALCIO A 5
 
FutsalWorldCup 16nov12
BANGKOK

 

 
 
 

sexybangkok consiglia

Bangkok
APPARTAMENTI A BANGKOK
GUEST HOUSE IN BANGKOK
SIAM PARK CITY
MASSAGGI A BANGKOK
CARTOLINE DA BANGKOK
GALLERIE DI ARTE MODERNA
airplane-graveyard-il-cimitero-degli-aeroplani-di-bangkok
NEVE A BANGKOK
bangkok by trapanatore
Bangkok evolution by michael
La Thailandia è una meta cara a molti gnoccatravels e può essere vissuta in tanti modi. Le prime due volte è stato per me il classico mix tra uno gnoccatour ed un viaggio turistico e dopo alcuni giorni di Bangkok seguivano regolarmente le mete più turistiche (ancorché non meno gnocchesche) quali Puket e la sua Patong Beach, Koh Samui, oppure Pattaya con la sua walking street.
Tutte città che se potessero essere elette a stato sovrano sarebbero l’esatto opposto della nostra Città del Vaticano (non a caso la principale discoteca della walking street di Pattaya si chiama Lucifer).
Una volta ci ho attaccato anche una Saigon (ma il Vietnam richiede una recensione specifica).
Ho avuto modo di leggere ottimi reports che forniscono tutte le informazioni di base per una sana vacanza thai a suon di gogo bars, bbeer bars, coyote bars, centri massaggi, blowjob bars (o pump stations) e quindi non sarò ripetitivo e cercherò se possibile di dare un altro tipo di contributo.
Personalmente dopo un po’ mi ero annoiato del pur sano divertimento costruito dall’industria turistica thai ma rimanevo comunque legato a questa terra senza tempo.
Ogni volta che arrivo al Suvarnabhumi airport per me è come attraversare uno stargate che ti porta in un universo parallelo popolato di mille muse e sirene che intonano il loro canto di amore.
Avendo riscontrato che la qualità della gnocca thai e nettamente migliore nella capitale ho cominciato a fare viaggi esclusivamente a Bkk. L’evoluzione di Bkk è cominciata quando fortuitamente uno dei viaggi ha coinciso con il Bifw (Bangkok internatonal fashion week) cioè la settimana della moda chWat Bang Phraiene a Siam Paragon due volte l’anno. Essendo un farang (cioè uno straniero) non ho avuto grossi problemi ad inventarmi qualcosa e sono riuscito a farmi accreditare come stampa estera. Quella settimana è stata fantastica, di giorno sfilate (mhhhh slurp slurp tutte modelle) poi party e feste dopo le sfilate (sempre con le modelle).
Ho scoperto una nuova Bkk fatta anche di gnocca free, di gnocche thai con lavori normali e perfino con la macchina, e che macchine… ricordo di una bambina che mi venne a prendere con mercedes slk al mitico Nana hotel di Sukhumvit soi 4 (potete immaginare la scena e l’imbarazzo della signorina, di fronte al Nana stazionano regolarmente pro thai, fu oltremodo gentile dicendomi : come mai stai in questo soi ? riesci a dormire con tutta questa confusione ?).
Per onestà devo ammettere che questa thai non sono poi riuscito a scoparla ma la sensazione di viaggiare su una roadster a 10.000 km da casa tra i bianchi grattaceli di Bkk è stata comunque appagante.
Un’altra volta in un after hour allo Spicy ho portato via una bella thai che ho convinto a venire al Nana e che nel momento in cui mi sono messo cercare un taxi ha invece tirato fuori le chiavi di una Bmw nera nuova di pacca e poiché era di fuori per l’alcol mi sono pure ritrovato a guidare per Bkk con guida a destra e cambio automatico…..fate voi.
La parentesi quattroruote è soltanto per dire che esiste una borghesia a Bangkok che si può anche i di importazione che ci sono e che servono a favorire l’acquisto di marchi asiatici.
Facendo conoscenze ho quindi capito che c’è comunque una Bangkok normale che gravita intorno agli stessi locali, ad esempio alcune modelle del Bifw che ho conosciuto sono residenti a Bkk e si trovano in giro la sera, alcune modelle residenti sono perfino delle russe.
Qui devo aprire una doverosa parentesi, anche se è pur vero che una thai ancorché fica non ha certo il garrese di 1.30 (il garrese è il punto del dorso più alto del cavallo che serve per misurarlo, lo stacco di coscia della gnocca per intendersi) e non che io non ami le russe anzi (vedi report Mosca), ma rimanendo in nature come si dice, moglie e buoi dei paesi tuoi, quando io sono a Bkk ho l’occhio allenato alle fighe asiatiche, preferisco le thai, ad andare con una continentale mi sembra di fare l’extracomunitario non integrato.
Il giro per incontrare la gnocca free di livello è semplice, location in prossimità di Sukhumvit street soi 11 (va bene anche il citato soi 4 del Nana o altro di vostra preferenza), il giorno divertitevi pure con i massaggi i bars ecc, ma per la sera fate base al Bed Supperclub, l’orario è intorno alle 23.30, non più tardi, chiude alle 2, in genere la models night è il mercoledì ma è comunque da andare tutti i giorni (eccetto la domenica che c’è la pink night cioè la serata gay… ocho….), musica sempre spettacolare con djs da tutta Europa.
Al Bed Supperclub alternare le tecniche di ingaggio, una sera magari fate un tavolo (la bottiglia di absolute vodka ad esempio va intorno a 3.300 baht circa), ogni tanto un po’ d’immagine ci vuole, vi ritroverete sicuramente qualche super gnocca intorno, se poi riuscite a non farvela bere tutta potete anche farla mettere via, il cameriere vi darà una tesserina con la quale potrete entrare un’altra sera senza pagare e riavrete la vostra bottiglia e soltanto le bibite da pagare. Se mi ricordo bene prendendo la bottiglia si possono fare entrare fino a tre persone oltre a voi senza pagare, quindi è anche un modo per coinvolgere le fighe.
Altre volte fate la consumazione normale e girate per valutare le fate migliori, puntate voi ai tavoli fatti dalle gnocche, e aggregatevi sballettando ecc, vedrete che vi offriranno pure da bere (in genere comunque in questi casi usa pagare almeno le bibite…mi raccomando).
L’importante è non barare, le thai vedono tutto e soprattutto ricordano tutto, se cercate sempre di fare solo i furbetti sarete inquadrati come tali e fine della gnocca free di livello…(che poi non è mai free questo si era capito, c’è solo una differenza di approccio psicologico come ad esempio spendere per il tavolo). Occhio anche a sparare troppe cazzate, come che lavorate a Bkk, si ricordano tutto, anche da un viaggio all’altro, quando voi non vi ricorderete nemmeno di essere già andati a conoscerle e di averle magari già scopate, almeno tenete sempre la stessa versione.
Al Bed Supperclub ovviamente ci sono anche molte freelancers (pro indipendenti) che cercano di spacciarsi per thai regulars.
Chi se ne frega, vanno bene anche loro, anzi sono la risorsa più bella di Bkk, avete modo di conoscerle, di entrarci in confidenza, di ballarci, di fare qualche preliminare e poi ve le portate in albergo spesso per tutta la notte con cifre che vanno intorno ai 30/40 euro, un bellissimo duplex si fa con meno di 70 euro. Ovviamente anche la qualità della freelancer BedSClub è in genere più alta delle thai da bars.
Abbiate magari l’accortezza di aspettare a rimorchiare le freelancers dopo la fine della serata al Bed Supperclub (anche perché al Bed sparano molto più alto), tanto dopo anche loro vanno comunque come tutti negli after hour del Bossy, dello Spicy o del Tunnel (i taxi drivers che stazionano davanti al BedSClub alla chiusura lo sanno dove sono).
Al BedSClub conviene mirare alla gnocca free ed in genere quelle che fanno tavolo tra amiche hanno un 50 % di probabilità di esserlo davvero, comunque tanto si capisce dopo poco….
L’ultima nota va al look. Per favore la sera niente ciabatte o pantaloni corti, anzi, anche se siamo in Thailandia provate a rilanciare con un look un po’ più impegnato (basta anche una bella camicia stirata bianca o nera a manica lunga su un jeans con mocassino).
Sempre in soi 11 ci sono anche molti ristoranti carini, anche etnici (entrando dentro una stradina più o meno a metà di soi 11) come gli spagnoli con tanto di tapas e sangria che fanno impazzire le thai e possono servire a voi per riprendervi di tanto in tanto dalle speziature thai.Sempre rimanendo in soi 11, in fondo, proprio di fronte al Q Bar (Bar con quasi esclusivamente freelancers che poi tanto ritrovate dopo negli after hour) c’è un posto che si chiama Nest, è sul tetto di un hotel, si sale in ascensore (c’è il buttafuori giù come al Top Club di Lubiana), all’aperto, sotto tende bianche, tutto arredato lunge, con alcune zone in cui addirittura ci sono i divani sulla sabbia, e da dove ti vedi una bella coreografia dello skyline di Bkk mentre ti sorseggi il tuo drink (non al livello del bar della State Tower ma molto valido), ottimo per un drink con una bambina di livello rimanendo in zona.
Altri posti dove gravita la gnocca free, anche se abbastanza più decentrati rispetto alla Sukumvit soi 11, sono le disco nel complesso Rca (tipo il Flix), anzi qui è ancora più facile incontrare gnocca free, il target è però molto più giovane e soprattutto ci sono anche tanti ragazzini thai di buona famiglia (il BedSClub è più da farangs).
Le thai impazziscono tutte per il cinema, pertanto se vi capiterà di uscire con una regular vi toccherà anche quello, tutto a posto, cinema multisala fantastici, 3D, sale vip con poltrone da business class tutte regolabili elettronicamente e soprattutto movies in inglese (con sottotitoli thai). Riuscirete pure a vedhttps://monellipattaya.blogspot.com/2020/08/naked-body-sushi-by-sexybangkok.html//monellipattaya.blogspot.com/2020/08/naked-body-sushi-by-sexybangkok.htmlvies che usciranno in Italia soltanto mesi dopo, l’importante è che rispettiate la consuetudine di porre omaggio al Rè alzandovi in piedi durante il filmato di propaganda che danno prima dell’inizio del film (la laesae maiestatis è punita con il carcere).
Io con una thai regular ci ho anche convissuto per qualche giorno a casa sua, con tanto di cane e altarino del Budda con le offerte di cibo. Ma questi intramezzi per me sono perfetti, inizio ad avere una certa età e dopo una serie consecutiva di serate disco con after hours, bevute varie, cialis e scopate mi piace anche rilassarmi un po’ con qualche bel chiavo domestico, Bkk è un lungo raggio, i tempi di permanenza si allungano necessariamente ed i recuperi servono.
Bangkok, traduzione letterale dal Thailandese : "Citta' degli Angeli"
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Scorciatoie e tendine
Oggi vi segnalo qualcosa che vi puo’ tornare utile nei vostri giri a caccia di gnocca se siete a Bangkok in zona sukhumvit… come sapete le offerte di piccoli postriboli, leggasi massagge shop di piccole dimensioni, e’ varia e ampia e spesso qualche GT mi dice che non sempre riesce a distinguere quali sono quelli con happy ending/servizio completo da quelli seri dove non e’ possibile fare nulla. Ovviamente di quelli seri ce ne sono in abbondanza ed offrono in genere servizi di livello a prezzi contenuti e credetemi il vero massaggio thai tradizionale se fatto senza secondi fini e’ veramente bello ma qui vi voglio parlare di figa magari un’altra volta vi do qualche indirizzo dove provare massaggi e servizi di spa davvero ottimi….
Ultimamente c’e’ stata una piccola prolificazione di questi massaggi di piccole/piccolissime dimensioni, per darvi un’idea sono talmente piccoli che non offrono neanche il classico foot massage per via della mancanza di spazio per le poltrone nel negozio stesso. Io spesso chiamo questi negozietti con l’appellattivo di “tendine” in quanto gli spazi privati sono separati tra loro da delle sottili tendine o al massimo da pareti in compensato altrettanto sottili.
Una sfilza di questi piccoli negozietti si trovano in una scrociatoia che va dal soi 11 al soi 13 della Sukhumvit Road, sono un filo imboscati ma per aiutarvi a trovarli vi do qualche riferimento fotografico e planimetrico. Il passaggio si trova al lato del Villa Market di soi 11 e seguendolo, passando al lato dell’Ambassador Hotel, vi fa sbucare sul soi 13.
Ora cosa potete aspettarvi da posti come questi? nulla di molto di piu’ di quello che sembrano essere ovvero dei piccoli postriboli truccati da massaggi. Sono tutti allineati sullo stesso ed invitante prezzo di 300 baht per un’ora di oil massage, questo e’ un trucco ovviamente per tirarvi dentro cosa che spesso e’ l’ostacolo maggiore per questi posti, non anno infatti azioni di marketing e non hanno in genere siti web appositi. Ogni negozio e’ in genere semplicemente dotato di 2/3 ragazze ed altrettanti camerini piccoli anch’essi, spesso solo lo spazio necessario per il materassino e poco piu’ separati uno dall’altro dalle famose tendine di cui vi accennavo poco sopra. Una volta scelto il negozietto e la ragazza relativa vi spogliate ed indossate i classici pantaloni di cotone oppure rimanete direttamente in mutande (nudi per chi magari vuol accellerare i tempi). Non vi aspettate un massaggio vero e proprio ma in realta’ la solita manfrina fatta di palpeggiamenti piu’ o meno espliciti a cui dopo poco tempo seguira’ la richiesta di extra. Ci proveranno a spararvi un 2000 baht per il servizio completo ma potete agevolmente scendere a 1500 forse anche qualcosa in meno. Il costo dei 300 baht iniziali e’ escluso, diciamo che se siete bravi potete avere un servizio completo di massaggio e trombata per 1500.
Cosa aspettarvi come qualita’? Questa e’ una domanda a cui difficilmente si puo’ dare risposta in quanto incidono i gusti personali certo non aspettatevi la fotomodella da copertina ma tutto sommato qualcosa di interessante e’ facile trovarlo, questi sono i classici massaggi dove buttare un occhio se siete in zona ed avete voglia di una trobata veloce che vi ravvivi il pomeriggio o serata che sia! Fate attenzione perche’ uno o 2 di questi posti hanno come massaggiatrici dei ladyboy.
 

Info utili by siviaggia.it

 

 

PIANETA LADYBOY

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Come sapete Bangkok, e tutta la Thailandia in genere, abbonda di transex che qui vengono piu’ elegantmente chiamati ladyboy. Indubbiamente grazie ad una societa’ piu’ tollerante della nostra chi decide di non trovarsi bene nel suo corpo maschile e preferisce affrontare il percorso che lo porta ad assomigliare ed essere donna in tutto e per tutto e’ comunque molto meno discriminato rispetto a molti altri paesi del mondo. Non e’ infatti inusuale trovare dei ladyboy che fanno dei lavori normalissimi in uffici, negozi o fabbriche. E’ ovvio che una parte di questi lavori anche nel mondo della prostituzione dove la richiesta da parte dei clienti per provare qualcosa di “diverso” e’ evidentemente alta. Se anche voi siete curiosi ecco qui sotto una lista di posti a Bangkok dove potete trovarli o semplicemente potete evitarli…Per quanto riguarda Nana Plaza ci sono dei gogo bar dedicati a loro infatti al piano terra c’e’ il Vodoo e l’Obsession, al primo piano il Casanova Bar ed il Temptation ed il Cascade all’ultimo piano. Per maggiori informazioni potete consultare la mappa di Nana Plaza.Rimanendo sul soi 4 potete trovare parecchi ladyboy di fronte ed intorno al plaza che gironzolano a caccia di clienti oppure c’e’ il Guess Bar nel parcheggio del Raja Hotel e proprio di fronte a quest’ultimo il centro massaggi Apsara.A soi cowboy la scelta e’ invece limitata al gogo bar Cockatoo.A Patpong invece tutti i gogo bar della catena King sono misti con gnocche e ladyboy ed a Patpong 2 (il soi senza mercato) c’e’ il piccolo bar dall’italico e ben figurativo nome Pinocchio.Se per caso capitate a soi 33 e siete a caccia di Ladyboy allora cercate il locale dal nome Darkside (di recente apertura).Se volete rimanere invece vicino alla stazione Nana dello skytrain allora al soi 7/1 trovate lo Sweet Heart Bar ed un massaggio sul lato sinistro del soi accanto all‘Eden Club. Inoltre tra soi 7 e soi 5 sulla Sukhumvit potete trovare il massaggio Nuch Salon che impiega esclusivamente ladyboy.Per come comportarvi e relazionarvi con queste persone vi rimando a questo sito dedicato ai ladyboy che descrive meglio il tutto!

 

 
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